Libro,  Notte

 1    I,    I|       esser nel mare sommerse, temeva sommamente che alcuno sinistro
 2    I,    1|       lagrime astenere. Ma pur temeva non avenisse a lei come
 3    I,    1|   sarebbe fuggito: e quasi piú temeva il scorno assai che ’l danno.
 4    I,    2| occultare la veritá. Ma perché temeva di mancar dell’onor suo,
 5    I,    3|        lo potesse rimovere; ma temeva fortemente il re, che sommamente
 6    I,    3|     potesse. E perciò che egli temeva per la sua singolar bellezza
 7   II,    9|   partito pigliare, perciò che temeva che, scoprendola, il marito
 8   II,    9| rivogliendo, da un canto molto temeva soccorrerlo, da l'altro
 9   II,    9|        soccorrerlo, da l'altro temeva che, liberato, non l'uccidesse.
10   II,    9|       compagno mio, fortemente temeva che tu non t'affocassi nel
11   II,    9|     altro che ingrandirsi, non temeva di morire, anzi deleggiava
12   II,    9|    Lucifero». — Il notaio, che temeva molto di non aggiungere
13   II,    9|       territorio fortemente il temeva. E avenga che Rosolino avesse
14   II,   12|        solo e in altrui paese, temeva di non esser morto o da
15   II,   12|      si nascose. Il prete, che temeva non fusse scoperto, essendo