Libro,  Notte

 1    I,    I| chiunque la mirava. La terza fu Lionora, la quale, avenga che per
 2    I,    1|         Fiordiana: il terzo, di Lionora: il quarto, di Lodovica:
 3    I,    1|   carolare, menando il Molino e Lionora la ridda. Di che le donne
 4    I,    1|      viene fieramente battuto.~[Lionora:]~— La favola, donne mie
 5    I,    3|   appresso loro d’Isabella e di Lionora vennero fuori i nomi. Ed
 6    I,    3|      paura e provare la morte.~[Lionora:]~— Sono molti che con ogni
 7   II,    6|       di Lodovica; riserbando a Lionora il quarto luogo e ad Isabella
 8   II,    6|      figli: e poi s'acquetano.~[Lionora:]~— Grande veramente, amorevoli
 9   II,    8|      che uscí fu Diana, l'altra Lionora, la terza Isabella, la quarta
10   II,    8|         nella chiesa si muore.~[Lionora:]~— Se l'amore è guidato
11   II,    8|         La favola raccontata da Lionora mi presta campo largo di
12   II,   10|      Fiordiana il nome, indi di Lionora, terzo di Diana, quarto
13   II,   10|      infine prende per moglie.~[Lionora:]~— Dice il commune proverbio
14   II,   11|      delle quali il primo fu di Lionora, il secondo di Lodovica,
15   II,   11|      che ognun taceva, impose a Lionora, a cui la prima favola della