Libro,  Notte

 1    I,    2|      fallo mio, ma l’error fu per ignoranza, non per malizia; che se
 2   II,    6|        Ermacora, grande è stata l'ignoranza mia, grande l'errore; ma
 3   II,    6|          ora veggio la mia aperta ignoranza: ora chiaramente comprendo
 4   II,    7|           umile stato, veggendo l'ignoranza di costui, acciò che se
 5   II,    8|    presumendosi molto sapere, è d'ignoranza pieno;~e con la sua ignoranza
 6   II,    8|     ignoranza pieno;~e con la sua ignoranza beffa il figliuolo d'un
 7   II,    8|     conoscere i difetti che dalla ignoranza procedeno, andiancene dalla
 8   II,    8|       cittá. Costui, che era essa ignoranza, faceva il literato, e mostravasi
 9   II,    8| grossolone, persistendo nella sua ignoranza, con suo disonore e danno
10   II,    8|        era astretto a cedere alla ignoranza del prete, perché gli era
11   II,    8|         falsamente superato dalla ignoranza di Papiro, né aver potuto
12   II,    8|          beni temporali nella sua ignoranza rimase; e Pirino, della
13   II,   12|        dell'altra e dimostrando l'ignoranza sua, perciò che togliendo
14   II,   12|         il che volendo con la sua ignoranza agguagliarsi a coloro ch'
15   II,   12|         il disutel figliuolo nell'ignoranza sua. —~