Libro,  Notte

 1   II,    7|          che gli altri, chiamavasi Gordino; l'altro, perché era da
 2   II,    7|          fratelli? — A cui rispose Gordino: — Io me ne vo a Roma. —
 3   II,    7|              Per trovare — rispose Gordino, — alcuna ventura che facesse
 4   II,    7|    ragionando di piú cose insieme, Gordino abbassò gli occhi a terra;
 5   II,    7| differenzia, di chi esser devesse. Gordino diceva dover esser sua,
 6   II,    7|            fate tra voi? — Rispose Gordino: — Gentil'uomo mio, il nostro
 7   II,    7|            perpetua memoria degna.~Gordino trovò un patrone, e con
 8   II,    7|         mese di giugno; e diégli a Gordino che li custodisse fino che
 9   II,    7|           fino che andasse a casa. Gordino, che era solenne poltrone
10   II,    7|            aventura a dietro, vide Gordino, e parevagli molto gonfio
11   II,    7|          si maravigliò; e disse: — Gordino, apri la bocca, acciò che
12   II,    7|        toccò la guancia; e disse a Gordino: — Che senti tu, fratello? —
13   II,    7|        purgasse. Il poltronzone di Gordino, che aveva inteso il tutto,
14   II,    7|      considerata la poltroneria di Gordino, il fece medicare; e, risanato,
15   II,    7|    poltroneria non era inferiore a Gordino, avendo giá dissipati alcuni