Libro,  Notte

 1   II,    7|          Lattanzio sarto ammaestra Dionigi suo scolare; ed egli poco
 2   II,    7|        odio tra loro,~e finalmente Dionigi lo divora, e Violante figliuola
 3   II,    7|           Costui, che era putto, e Dionigi si chiamava, era sí diligente
 4   II,    7|           Il che avendo persentito Dionigi, chetamente si accostò alla
 5   II,    7|        maestro. Lattanzio, vedendo Dionigi aver mutata natura, e di
 6   II,    7|           gl'insegnava cuscire; ma Dionigi si dimostrava d'addormentato
 7   II,    7|      bocconi che egli mangiava. Ma Dionigi ogni cosa pazientemente
 8   II,    7|            era di molto contento a Dionigi; il quale, quantunque fosse
 9   II,    7|        maestro avanzò. Il padre di Dionigi, andatosene un giorno alla
10   II,    7|              Trasformatosi adunque Dionigi in un bellissimo cavallo,
11   II,    7| espressamente conobbe quello esser Dionigi; e addimandato il patrone
12   II,    7|           e credendo col suo becco Dionigi di vita privare, rimase
13   II,    7|            re stupefatto rimase; e Dionigi, ritornato nelle propria
14   II,    7|       gloriosa pace; e il padre di Dionigi di povero grandissimo ricco