Libro,  Notte

 1    I,    I|          le sue carni a’ rabbiosi cani. E cosí il tristo e scelerato
 2    I,    2|      giovanetto, lo fece cibo de’ cani: e cosí il misero vecchio
 3    I,    2|     smarrí; e sí come da famelici cani lacerata fusse, ad alta
 4    I,    3|      nacquero in corte ancora tre cani botoli, duo maschi ed una
 5    I,    3|  diabolico spirito, presero i tre cani botoli che la madre poppavano,
 6    I,    3|           e vi abbiamo recati tre cani botoli che nacquero con
 7    I,    3|   parturiti avea, esser stati tre cani botoli. La suocera adunque
 8    I,    3|         tre figliuoli, tre botoli cani aver parturito. E menatolo
 9    I,    4|       setosi cinghiali da rabiosi cani cacciati; e dopo che ebbero
10   II,   12| circondato da gran moltitudine de cani. Il quale subito che videro
11   II,   12|          cavalcasse con uccelli e cani, gli addimandò uno di loro
12   II,   12|         sparaviere; e questi sono cani che vanno cercando le quaglie,
13   II,   12|           hai tu comperato questi cani e sparaviere? — Risposegli
14   II,   12|        sparaviere e per dodici li cani: e in nodrirgli spendo ogni