Libro,  Notte

 1    I,    1|   Creatore che egli uomo e non animale bruto l’abbia al mondo creato,
 2    I,    3|       loro orecchie e corna di animale fusseno. Ma dal mezzo in
 3    I,    3|  Costanzo! — Il che vedendo, l’animale vie piú fortemente mandò
 4    I,    3|        nobile e il piú valente animale che mai la natura creasse;
 5    I,    3|      perfezione che ogni altro animale, perché tutti, non eccettovando
 6    I,    3| procurano la morte di sí degno animale. E non è maraviglia se questi
 7    I,    3|      in governo d’un mortifero animale, il quale con le aperte
 8    I,    3|      egli sará nel giardino, l’animale subito gli verrá al l’incontro;
 9   II,    7|   sottoporsi alla volontá dell'animale. Ma la scimia, slegati li
10   II,    9|        s'accorgea qual fusse l'animale di cui il leone parlava,
11   II,    9|       l'asino, ed è il piú vil animale che la natura creasse, e
12   II,    9|   silvestri; perciò che il vil animale con sue astuzie e fraudi
13   II,   12|    temeritá e presonzione dell'animale, né potendo piú resistere,
14   II,   12|        buon vitello o di altro animale, certo non vorranno mangiarne,