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Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


126-ammir | ammol-baie | bala-circo | circu-crest | cri-disvi | ditel-finge | finir-impar | impas-latin | latro-mogie | moles-parle | parli-prede | predi-ricer | ricet-scele | scelt-sotto | sottr-total | tovag-visit | vist-zupon

                                                           grassetto = Testo principale
     Libro,  Notte                                         grigio = Testo di commento
1 | 126 2 | 131 3 Not | canzoniere uscí in luce nel 1508 in Venezia, e qui fu ristampato 4 Not | e qui fu ristampato nel 1515: cosa di nessun pregio, 5 Not | Straparola verso quel tempo (1530-40) vivesse in Venezia, 6 Not | 1555.~ ~Edizioni del libro secondo:~ 7 Not | 1560.~V.                    »                            8 Not | 1562.~VI.                   »                            9 Not | 1563.~VII.                  »                            10 Not | Giorgio de' Zilij,          1565.~VIII.                 »                            11 Not | 1567.~IX.                   »                            12 Not | 1569.~X.                     »                            »                                                                      13 Not | 1570.~XI.                   »                            14 Not | 1573.~XII.»                »                            15 Not | 1578.~XIII.                 »                            16 Not | 1580.~XIV.                 »                            17 Not | 1584.~XV.                  »                            18 Not | 1586.~XVI.                 »                            19 Not | 1590.~XVII. -             »                            »                                                                      20 Not | 1597.~XVIII.              »                            »                                                                      21 Not | 1598.~XIX.                 »                            22 Not | 1599.~XX.                  »                            23 Not | 1601.~XXI.                 »                            24 Not | 1607.~XXIV.              »                            25 Not | 1613.~XXVI.              Bologna, 26 Not, Bibl | Pierre de Larivey; Amsterdam, 1725. Ristampa dell'antica traduz. 27 Not, Bibl | Geschichte der Prosadichtungen, 1814-1851: il novelliere dello 28 Not, Bibl | mit Anmerkungen, Berlino, 1817. La traduzione delle fiabe 29 Not, Bibl | der Prosadichtungen, 1814-1851: il novelliere dello Straparola 30 Not, Bibl | Altra ristampa di Parigi, 1857, con introduzione dello 31 Not, Bibl | philosophischen Doctorwürde; Gottinga, 1867.~Landau, Beiträge zur Geschichte 32 Not, Bibl | Quellen des Shakspeare, Bonn, 1872; e che il Köppel, Studien 33 Not, Bibl | italienischen Novelle, Vienna, 1875; il cap. sullo Straparola 34 Not, Bibl | Italian popular tales, Boston, 1885; vi si parla a lungo dello 35 Not, Bibl | XVI Iahrhund., Strasburgo, 1892, notizia di antiche traduzioni 36 Not, Bibl | Novellistica, vol. I, Milano, 1924, pp. 713-31.~ ~ 37 | 31 38 Not, Bibl | dello Straparola e a pp. 348-50 vi è tradotta in inglese 39 | 40 40 | 50 41 | 53 42 | 57 43 | 63 44 Not, Bibl | vol. I, Milano, 1924, pp. 713-31.~ ~ 45 II, 10 | scandoleggio. — Disse l'abate: — Parvi questo lodevole 46 II, 12 | andare a Ferrara, passò l'Abbadia e il Polesine di Rovigo, 47 II | vostro, né date fede agli abbaiatori che contra noi con canina 48 I, 3 | puzzolente, che tutti l’abbandonano e come cosa abbominevole 49 II, 9 | freno alcuno di conscienza abbandonar le redine e adempire ogni 50 II, 9 | appresentato, dubitò che non l'abbandonasse e andasse altrove a confessarsi; 51 I, 2 | fanciulli dalli loro padri abbandonati, e adocchiatone uno che 52 II, 9 | bisogno che i paesani tosto abbandonino il paese. Appresso questo 53 I, 3 | ugel bel verde, lasciati in abbandono, in un punto insieme disparvero. 54 II, 6 | d'ogni soccorso umano, s'abbandonò del tutto, e, come rotta 55 II, 9 | medici lo diero per morto e l'abbandonorono. Gli amici ed i parenti, 56 I, 1 | considerazione alcuna si lasciano abbarbagliare gli occhi dell’intelletto 57 II, 7 | che risplendeva che gli abbarbagliava il viso. Ma Fentuzzo prima 58 I, 1 | Carlo Iddio fortemente abbarbagliò il lume dell’intelletto, 59 I, I | e disamano, essaltano ed abbassano, mi confortò stare da quelli 60 I, 2 | che entrasse; ed amenduo, abbassate le nodose lance, come scatenati 61 I, 2 | tutti i marinai vedendo, abbasso disceso, nella propria sua 62 II, 7 | piú cose insieme, Gordino abbassò gli occhi a terra; e vide 63 II, 9 | è per colui che sotto s'abbatte. Ed oltre ciò ha certa cosa 64 I, 2 | furono da lui valorosamente abbattuti. Stavasi la damigella tutta 65 I, 4 | quello che ella sarebbe, l’abbelliscono. Di questa isola, ne’ passati 66 I, 2 | gli streggiava, nettava ed abbelliva, che i lor mantelli non 67 II, 8 | per attinger l'acqua o per abbeverare gli vostri animali, l'acqua 68 | abbiam 69 I, 3 | per esser feminella vile, abbietta e di minuta gente; né poteva 70 II, 8 | gli apostoli semplici e abbietti confondevano la sapienzia 71 I, 3 | l’abbandonano e come cosa abbominevole il fuggono. — Avetela mai 72 II, 7 | il savio, nel suo senso abbonda. Da qua procede che degli 73 II, 6 | lungo spazio lo pianse, e di abbondantissime lagrime il bianco petto 74 II, 11 | allegro ci verrai incontro, ed abbraccerámi e bascierámi, e ci darai 75 I, 1 | abbracciarla,~in vece di lei abbraccia pentole, caldaie, schidoni 76 I, I | collo e le mani li sciolse, abbracciandolo con somma amorevolezza e 77 I, 1 | sentendo, corse ancora ad abbracciar le caldaie, non altrimenti 78 I, 1 | costretto il sommo Giove ad abbracciarle e basciarle. Di che i mariti 79 I, 2 | a casa, tutte corsero ad abbracciarlo: rallegrandosi molto con 80 II, 6 | da gli occhi cadevano, s'abbracciaron insieme; e in tal maniera 81 I, I | corona aspettavano. Il re, abbracciatala, la fece in piè levare, 82 I, I | egli, gittatosi a terra ed abbracciateli le ginocchia, tuttavia piangendo, 83 I, I | potuto cavare i denti. E abbracciato il prete, disse: — Deh, 84 I, 1 | sopra la pilosa schiena, ed abbracciavalo e basciavalo, non altrimenti 85 I, I | e con le braccia aperte abbracciollo e basciollo, facendoli le 86 I, 3 | senza compassione alcuna abbruggiate. Ed il re poi con la cara 87 I, 3 | piacere: ma in fede mia non abbrusciarete quel scrigno dove sono le 88 II, 5 | gettasse nel fuoco ed ivi m'abbrusciasse, io per amor vostro il farei 89 I, 3 | nella casa che era mezza abbrusciata, ma altrove; e comandò alla 90 I, 4 | trova in quel pais che n’abi qual cosèta de propri) per 91 I, 4 | ve movi inchina che no l’abia dita tre fiè, perché besogna 92 I, 4 | sconzurare tre fiè? Pur che no abian desconzò ogni cossa, ch’ 93 I, 4 | starí a scoltare, e che no l’abié a male. — La Tia ghe respondé: — 94 II, 12 | vestiva un abito vile, abietto e lordo, e faceva la guardia 95 I, 2 | nelle selve e ne gli oscuri abissi, con scema ritonditá teneva 96 II, 6 | noi amorevolmente abbiamo abitato insieme e communicato il 97 II, 6 | ritornare adietro, rimase abitatore di quelle selve: di modo 98 II, 7 | gran penuria di vino, gli abitatori comprorono il detto vino 99 I, 4 | loro poderi e le loro care abitazioni, e se ne andavano in alieni 100 Not | omessi gli enimmi; del modo abituale come sono proposti e risoluti 101 II, 5 | vedovella avenuto; la quale, abituata nella puzzolente lussuria, 102 II, 9 | sono piú detestabili ed abominevoli, acciò che la mia facoltá 103 II, 12 | vivande d'ogni maniera molto abondanti e dilicate. E mangiando 104 II, 8 | con tremante voce e con abondantissime lacrime li narrò il caso 105 I, 3 | fraternevole pietá e dalle abondevoli e calde lagrime che Serena 106 II, 11 | maniera di dilicate vivande e abondevolmente con vini gloriosissimi, 107 I, 1 | tanto il nome della moglie aborrisco ed ho in odio, che piú tosto 108 I, 4 | tanto gran ferdo ho-gie abú; e no n’ he mai possú 109 II, 8 | nisi succurras domum cum abundantia, non restabit tibi substantia. — 110 I, 4 | invernada e vegnüd l’instad, l’acadé a ser Zambô de andá per 111 I, 3 | Al re dopo alquanti accadette di cavalcare nello altrui 112 I, 2 | Damasco; e alla cittá s’era accampato, e posto le aveva assedio 113 II, 10 | andò a letto, e cominciò accarecciarla, toccarla e basciarla. Gliceria, 114 I, 4 | graziosamente veduto ed accarecciato; e lungo tempo visse in 115 I, 2 | ti maravigliare se io lo accareccio ed hollo grato. — Udite 116 II, 8 | catena dilettarsi, tuttavia accarezzandola, disse: — Vuoi tu, figliuola 117 II, 11 | aperse l'uscio al marito, e accarezzandolo bellamente lo invitava a 118 II, 5 | chiuso l'uscio, cominciò accarezzarla e basciarla, facendole le 119 I, 1 | Laonde cominciò lusingarlo ed accarezzarlo, promettendogli di punire 120 I, 4 | totalmente priva, né piú esser accarezzata né losingata da leggiadri 121 II, 6 | ben veduti da lui e meglio accarezzati; e tutti insieme allegramente 122 I, 4 | presala per i pannicelli, accarezzolla molto. La poavola, che conosciuta 123 I, 3 | fu non meno ben veduta ed accarrecciata, che furono le tre prime: 124 I, 2 | noi. — Ma Bellisandra, piú accendendosi dell’amor del cavallo, maggiormente 125 II, 7 | disse: — O ? chi è qua? Accendetemi un poco questo lume! — e 126 II, 9 | sdegnoso, che poche legna accendevano il suo fuoco. Ei aveva un 127 I, I | di Salardo; e se poco piú accendi il fuoco di mia ira, a mano 128 Not | barba [non] fe';~il tempo accenna, né strologo fu;~porta corona, 129 II, 10 | liberalitá di Vostra Signoria, accettai il quarto di vitello a quella 130 II, 11 | si basciorono. E quelli accettando, feceli venir nella sua 131 I, 1 | la seconda accontentò di accettare il porco per suo sposo. 132 II, 8 | perché quello che voi direte, accettaremo allegramente. — Il chiromante, 133 II, 7 | verso di voi, allegramente accettarete questo presente: il quale, 134 I, 1 | ringraziandola assai che si dignasse accettarla per nuora. E quando altro 135 I, 2 | ma in dono , quando che accettarlo le piacesse. Ma prima che 136 I, 1 | e lo reputo mio; ma per accettarti per propia moglie, quando 137 II, 7 | uffici, pregandola che l'accettasse per suo buon servo, e che 138 I, 3 | non molto ben veduta ed accettata, non giá perché odio le 139 II, 8 | nella grazia vostra mi accetterete, arrete un servo di cui 140 II, 10 | ma per diletta moglie l'accetterò volontieri, e farolle quella 141 I, 3 | ringraziò il re, e dopo accettollo per signore, offerendosi 142 I, I | compagni molto volentieri accettorno lo invito. PreScarpacifico, 143 II, 5 | voleva, né per maniera alcuna acchetar si potevano.~Il vicario, 144 II, 6 | siano; perciò che allora mi accheterò, e senza contrasto torrò 145 I, 1 | credendo ciò esser il vero, s’acchetò. Mentre che Giliola s’affaticava 146 I, 3 | da vizio naturale overo accidentale, ma da dura ostinazione 147 I, 2 | impazzisce, o naturali o accidentali che elle siano, li riusciscono 148 II, 6 | gliene dará una buona, che accingherá indifferentemente l'uno 149 II, 7 | il cuore di diamante, mi accingo e preparo a darti ogni possibile 150 Not | commento con cui la brigata accoglie la narrazione delle novelle, 151 I, 1 | adunque la vostra bellezza, accolta per natura e non per arte, 152 I, 4 | padre, né d’altrui sarò accolto. — Guerrino, che aveva le 153 II, 8 | dalla cittá, la quale era accommodata assai. Ma prima che aggiungessero 154 II, 5 | piú alto ascendeva, meglio accomodandosi. Allora il prete disse queste 155 I, 1 | de’ denari e de’ poderi accomodato molto, Pangrazio Stornello 156 I, 2 | danari e di gioie infinite l’accomodò. Il giovane, allegramente 157 II, 7 | FAVOLA I.~Tre forfanti s'accompagnano insieme per andar a Roma; 158 II, 12 | e governare il cavallo e accompagnarlo, e del resto non voler impacciarsi 159 I, 3 | famiglia che con molta turba accompagnava un fanciulletto morto alla 160 I, 4 | non vi fosse a noia, io mi accompagnerei volontieri con voi. — A 161 II, 7 | provedere, non possi, ma l'accompagni fino alla morte: come 162 II, 10 | fermare; e se io con voi non m'accompagno, mi veggo d'ogni speranza 163 II, 12 | molti gentil'uomini che l'accompagnorono; e con loro v'andarono del 164 I, I | scopandola, distendendo il letto, acconciando i capoletti e ponendoli 165 I, I | alcuna; perciò che, quando ad acconciare il letto andavano, tutto 166 I, 3 | levati di letto per tempo, ed acconciati il capo, e fatti bella, 167 I, 2 | nel cospetto di Emiliano. Acconciato adunque il ramo d’albero 168 I, 2 | cosí nome gli imposero.~Acconciatosi adunque Livoretto, ora nominato 169 I, 2 | alcuno per servidore non era acconcio. Ed andatosene verso il 170 I, I | partitisi di comune accordo, s’acconciorono su la strada, come tra 171 I, 4 | accarezzò, che di rimanere seco acconsentí.~Trovavansi nel territorio 172 II, 7 | tristo, che non volendo ella acconsentire alla tua sfrenata voglia, 173 II, 8 | Alla qual cosa i fiorentini acconsentirono; ma tra loro rimase differenza 174 II, 9 | che gli rimedieremo. Io, accontentando tuttavia voi, darovvi tal 175 II, 8 | cosí bisognoso luoco; ma accontentatevi di cinquecento, ch'io li 176 II, 11 | per sé, molto volontieri accontentorono. Fatta adunque la scielta 177 II, 10 | fatti portar i lironi e accordare, la signora ordinò che il 178 I, 3 | e desiderava volontieri accordarsi con alcuno gentiluomo da 179 II, 12 | Trivigiano e al Molino che accordassero i loro stromenti e una canzonetta 180 II, 11 | presi i loro stromenti e accordati, in tal modo la seguente 181 II, 7 | patrone, e con quello s'accordò. Il qual, essendo un giorno 182 I, 3 | aspettando altro comandamento, accordorono i loro stromenti, e la seguente 183 II, 6 | che erano alla guerra, e accordossi per servo con un capo di 184 II, 9 | indizi dati apertamente s'accorgea qual fusse l'animale di 185 I, I | presenza del pretore ed accorgendosi esser deriso, fece gran 186 II, 8 | dovesse che 'l marito non s'accorgesse; e lasciatolo della lettiera 187 II, 10 | uomini da bene? non vi accorgete della roina che vi viene 188 I, 1 | quando viene in camera per accoricarsi appresso me, si spoglia 189 I, 2 | che fieramente tu ti accorocci meco, rimproverando Travaglino 190 I, 3 | madre del re, tantosto che s’accorse il figliuolo al palazzo 191 II, 12 | un bastone di tre piedi, accostando un capo di quello al suo 192 II, 12 | confessavano alcune donne. A cui accostandosi, il spagnuolo li disse nell' 193 I, I | cotesta malvagia vita ed accostarsi alla virtú, fuggendo i trabocchevoli 194 I, 3 | presa la testa in mano, ed accostatala al busto ed unta con suoi 195 I, 2 | al macello, e tu ti sei accostato a quel grosso ed insensato 196 II, 12 | ventolo né di percosse, s'accostava alla calvezza di quello 197 I, 3 | grado pascersi nel prato, s’accostorono alle figure di marmo; le 198 I, 2 | e disciplina fu da loro accostumatamente nudrito.~Avenne che, come 199 I, I | cosa, lo ammaestrava ed accostumava, come dee fare un buono 200 I, I | bello e ben lavorato armaio, accrebbe tanto desiderio di esso, 201 I, 2 | attendere a’ cavalli, e accresciuto li fu il salario. Di che 202 I, 3 | divenuto di lei geloso, l’accusa in giudicio: e per mezzo 203 II, 9 | sacerdote e con diligenza accusandosi de' suoi errori, venne agli 204 I | fusse stato manchevole, non accusarete lui, che ha fatto ciò che 205 I, 3 | di adulterio dal marito accusata, fusse posta a’ piedi della 206 I, 1 | se io sarò mordace, non accusate me che a tutte voi minimo 207 II, 10 | opposizione fanno contra me questi accusatori? Io sono il piú mansueto 208 I, 3 | podestá contra la moglie una accusazione di adulterio commesso. Ma 209 II, 7 | tua sfrenata voglia, tu l'accuserai a me, facendola dolente 210 II, 11 | non mi paghi il debito, ti accuserò al rettore, e farotti reo 211 II, 12 | al rettore della cittá e accusorono Fortunio servo, dicendogli 212 II, 12 | sdegnò, e con ira riprese acerbamente il servo e volse anco sconciamente 213 I, 3 | il viver mi è noioso? — Achetata alquanto la bella donna, 214 I, 4 | grossa botiga de pagn, e si s’acordá con e comenzá atender 215 I, 4 | zonta, oltra che l’iera acorta, l’iera anche gaiarda de 216 I, 4 | fatamen, che ela se ghacorzè che elo giera inamorò in 217 I, 4 | sperto, no l’intendea, né s’acorzea a che fin la Tia faesse 218 I, 4 | Cecato el veesse né ch’el s’acorzesse, insí fuora de drio de l’ 219 II, 5 | verno i cibi grossi, bevi l'acquatico vino, lievi su la notte 220 II, 6 | moglie e de' figli: e poi s'acquetano.~[Lionora:]~— Grande veramente, 221 I, 2 | promettendo l’uno all’altro d’acquetarsi ed in maniera alcuna non 222 II, 8 | e ad alta voce disse: — Acquetatevi, signor' cavallieri, e non 223 I, 2 | sopragiunta cosa alcuna? Acquetati alquanto, che ad ogni cosa 224 II, 6 | insieme; e in tal maniera s'acquietarono, che per l'avenire non fu 225 II | per insuperbirmi, né per acquistar onore e fama; ma solo per 226 I, 2 | posto le aveva assedio per acquistarla, acciò che o per amore o 227 I, 2 | acciò che il lei amore acquistassino ed in moglie l’avessino. 228 II, 9 | mia facoltá indebitamente acquistata vada in breve tempo in mal' 229 I, 4 | per certo che le cose mal acquistate in breve spazio di tempo 230 II, 6 | merci, con le quali avevano acquistato un ricco tesoro. Questi, 231 I, 2 | di lei assai si turbò, e acramente minacciolla che, se ella 232 I, I | un pergolato, e fattali l’acuta punta, alla stalla ritornò; 233 I, I | n’andò. Dove assettatosi adagiamente, cominciò prendere amicizia 234 II, 11 | dalla costa del padre nostro Adamo. e cosí sono di carne e 235 II, 7 | differenzie in me, ch'io vedrò di adattarvi insieme? — A cui tutta tre 236 I, 2 | lupo, come animal vorace e addentato molto, in guidardone della 237 Not | influsso, adoperò sempre piú addentro le sue forbici nelle edizioni 238 I, 2 | il freno del cavallo, la addestrava e reggeva. Non era appena 239 I, 1 | questo ti sia per sempre!) e addimandami tutto ciò che vuoi, che 240 II, 8 | te, Pirino mio, come si addimandano le ricchezze, e poi metteremo 241 II, 6 | dinanzi la mondana giustizia e addimandar ragione; e non possendo 242 II, 7 | dirottamente piagnere; e senza addimandarle la causa delle lagrime loro, 243 II, 6 | santa. Onde piú volte l'addimandaro se era gravida, e di cui. 244 I, I | dirottamente piangeva. E addimandatale la causa che fortemente 245 I, 2 | questa gloriosa cittá. E addimandate se grato averebbono che 246 I, 2 | alla corte se n’andò; ed addimandatoli dalla madre quanto pregiava 247 II, 10 | Elisetta accompagnavano, addimandavano: — Di chi siete cavallieri, 248 I, I | compiace di tutto ciò che voi addimandiate, ed appresso questo voi 249 I, 2 | di Biancabella tenere. E addimandolle, chi fussero e donde venisseno. 250 II, 7 | padre, e ad una ad una le addimostrò al medico: il qual, subito 251 I, 2 | vestimento nel sequente giorno addobbar si dovesse, li rispose: — 252 II, 12 | calzato. E perché egli era mal addobbato, non ardiva comparere tra 253 I, 3 | mortali morte s’addimanda. E addobbatosi di grossi panni, e preso 254 I, 2 | disse e tanto fece, che addolcí l’ostinata voglia della 255 II, 7 | ben mille volte moio. Deh! addolcite quel vostro duro cuore; 256 II, 8 | gli andava la vita; pur addolciti dalle affettuose parole 257 II, 6 | rispondergli. Pur in sé converso, e addolcito l'indurato cuore, prostrato 258 II, 6 | gravida. Per il che i parenti addolorati molto cominciorono temere 259 II, 10 | abbracciamenti ed i paterni basci, l'addomandò come era smarrita. Ed ella, 260 II, 7 | appalesasse al marito: e addomandògli consiglio, che via ella 261 I, 2 | fichi, ed in tal modo lo addormentava. Ma Pietro, nulla curandosi, 262 I, 2 | agguagliar si potesse. E addotatala finalmente d’infinite virtú, 263 I, I | per non contaminarlo e addurlo a sdegno, nulla allora li 264 II, 6 | fine. E di ciò io ne potrei addurre infiniti esempi: i quali, 265 I, 1 | voglia della moglie affatto adempí.~Non passorono molti mesi, 266 I, 2 | tutta la sustanzia sua, adempiendo tutti gli appetiti suoi, 267 II, 6 | commodo di trovarsi insieme e adempir la lor bramosa voglia. La 268 I, 3 | ciascuno il crede, intieramente adempirai i miei desiri, e tu la vera 269 II, 6 | altro; e cosí facendo, voi adempirete l'addimanda mia, ed io la 270 I, I | perciò che cosí facendo io adempirò il voler mio, e non sarò 271 I, I | al padre, perciò che egli adempisce il comandamento datoli dallo 272 II, 8 | gli ultimi frutti d'amore.~Adempita che ebbe il mercatante la 273 II, 6 | Ermacora vedeva Andolfo piú adirarsi, e la cosa, se piú in lungo 274 II, 8 | ciò che i parenti non s'adirasseno. Or seguendo, pre' Papiro 275 II, 10 | compassione di Costantino e adirata contra i duo fratelli che 276 II, 7 | farla seguitare, acciò che adiratasi non gettasse gli scudi nel 277 II, 10 | amorevole, non per questo s'adirava: anzi con grate e piacevoli 278 II, 11 | le porte, e dato libero adito di venire a lui con tanto 279 II, 10 | e di migliori vestimenta adobbato. — Disse il buon Bertuccio: — 280 I, 2 | loro padri abbandonati, e adocchiatone uno che piú bello e piú 281 I, I | ed a Morano se n’andò. Ed adocchiatovi un palagio di maravigliosa 282 II, 8 | venuto alla etá della florida adolescenzia, dopo i studi e l'altre 283 II, 6 | occidente giá cominciavano adombrarsi, e di Plutone l'amata amica 284 I, 4 | che l’avia pensat.~Intisa adonca Zambô la opiniò de Bertaz 285 Not | si presenta l'influsso, adoperò sempre piú addentro le sue 286 I, 1 | ch’escono de’ bei raggi,~s’adorna quel che bello il mondo 287 I, 4 | ch’aviva l’arma senisa adòs, e era pié de vogia de 288 I, I | di consenso della moglie, adottarne uno ed allevarlo come suo 289 I, I | lasciando a’ lusinghieri ed agli adulatori il corteggiare i prencipi 290 I, 3 | del morto fanciullo era adultera del prete. — Piú oltre io 291 I, 4 | e a dire la razion che l’aea imparò; che comenzá a sto 292 I, 1 | spiriti esser si voglino, o aerei o terrestri o di qualunque 293 I, 4 | bona noéla, no fu me omo c’aèsse tanta legrizia co l’ave 294 I, 4 | Cecato messe la biava, che l’aéva insacò la sera inanzo, in 295 I, 4 | alegreza; ma Bertaz e Santí n’af gran consolaziô.~Venne ol 296 I, 4 | granmarcè, e che ’l no s’afadighi a fá-m de sti present. — 297 I, I | Scarpacifico: — Non ti affannare di questo, che, se egli 298 II, 7 | indi pregovi che non vi affannate, ancor che io non abbia 299 II, 8 | Essendo i giovani tutti affannati, né sapendo che partito 300 I, 2 | sua ognuno ad alta voce affannava.~Venuta la sera, la damigella, 301 II, 5 | vedendo la comare tutta affannosa e di mala voglia: — Che 302 I, 3 | cose tra persone d’alto affare suoleno avenire.~Aveva giá 303 II, 9 | che egli non solamente si affatica di farli quello che fa mistieri 304 II, 7 | che io viver potessi senza affaticarmi. — E cosí ancor noi andemo, — 305 II, 8 | aiutarla; ma in vano si affaticarono, perciò che l'anima s'era 306 II, 7 | qualche onesto modo tu ti affaticassi per sovenirti. — A cui rispose 307 II, 9 | e privo di senno! tu ti affaticasti tanto stamane circondando 308 II, 6 | . — Non si ha ella affaticata in governar la casa a beneficio 309 I, 1 | quindi mi parti? Voi vi affaticate in vano; — e del compare 310 I, 3 | albergo del satiro, e vi siete affaticato per farlo ragionare con 311 I, 3 | stentare; e pur io stento e m’affatico per far de’ calzari. — Disse 312 I, 4 | lo potevano. Ma invano si affaticorono; perciò che Guerrino con 313 II, 7 | esser tarda, e voi col capo affermar ogni cosa esser vera. —~ 314 I, 1 | levatosi, e non potendo quasi affermarsi in piedi, meglio che egli 315 II, 8 | dottori fiorentini tra sé affermavano non avere per lo adietro 316 II, 9 | veduto e conosciuto, disse: — Affermiamosi, compare; non dubitate, 317 II, 7 | famiglia vostra. E questo v'affermo per ciò che l'altra sera, 318 II, 9 | del pretore e della corte, affermò in presenza del padre aver 319 I, 3 | bastone d’un forte cornio bene afferrato in mano, da Ostia si partí. 320 II, 8 | menollo in un camerino; e affettuosamente s'abbracciarono e basciarono. 321 I, 2 | ed aperta la finestra, lo affezionato amante con sommo desiderio 322 I, 1 | di farla inviolabile ed affiatata. Rimasero adunque le fate 323 I, 3 | teneva dal lato manco una affilata spada e nella destra mano 324 II, 11 | fusse, o congiuntoli per affinitá o per amicizia, entrasse 325 II, 8 | scontento, e avendo l'animo affiso alla sua diletta Violante, 326 II, 10 | artificio posta fusse e affissa nelle strade publiche, nelle 327 I, 2 | infiammato dell’amore dell’afflitta damigella, non volse contristarla, 328 II, 7 | reggerá queste deboli ed afflitte membra. Ed in segno dell' 329 II, 12 | percossi, erano grandemente afflitti.~Avenne che di passò 330 I, 2 | di mano soletta in tanta afflizione si stava, chiamando sempre 331 II, 9 | fortemente temeva che tu non t'affocassi nel fiume, e però venni 332 I, I | marchese con gli occhi per ira affocati, senza altra risposta all’ 333 I, I | egli nelle minacciose onde affocato fosse! perciò che io piú 334 I, I | nulla. Se voi piú sotto m’affocavate, con dieci volte aitante 335 I, 3 | possibil questo? non si affocorono nel fiume? E come lo sapete 336 I, I | in un sacco con animo di affogarlo nel vicino fiume; e mentre 337 I, 3 | notte in quelle consumava, afforciandosi sempre di trovar cose che 338 I, 3 | tossendo ed ora raccagnando, si afforzava col sputo di aggiungere 339 II, 11 | venir ci vedrai. Ed allora, affrettandoti, tutto allegro ci verrai 340 II, 10 | aveva la carne di vitello, affrettatosi di andare a lui, gli addimandò 341 I, 2 | cittá regia ne’ liti dell’Affrica, fu, non gran tempo fa, 342 II, 11 | come fece quel Scipione africano, il qual puose ragione in 343 I, 2 | diletta sua figliuola era ag giunto. E smontati di galea, 344 II, 7 | quella del sarto, che era agevole, molto minormente appararebbe 345 II, 12 | dovendo far il pagamento, aggabba e il villano e un frate 346 II, 8 | re di Castiglia, rimane aggabbata.~[Diana:]~— come, amorose 347 II, 6 | Ardo tremando e ne l'arder agghiaccio;~disir d'un fermo amor fido 348 II, 7 | infamia. Ahi, misera me, che aggio fatto io, che debbio essere 349 I | che le raccontarono, nulla aggiongendole o sottraendole. E se in 350 II, 10 | chiamò il carcerato o per aggiongere male a male, o per trovar 351 I, 3 | disse Costanzo; — quando aggiungemmo al palazzo, per che piú 352 II, 11 | di stalare; e stalo ivi, aggiungendo acqua all'acqua. E ciò veggendo 353 II, 10 | maggiormente li cresceva l'animo di aggiunger la broda al suo oratorio, 354 II, 8 | accommodata assai. Ma prima che aggiungessero all'albergo, s'appresentò 355 I, 3 | servir intendo, pur che gli aggradisca il mio servire; — e presa 356 I, 1 | per natura e non per arte, aggradisce agli immortali Dei, non 357 I, I | rispose; ma quando fosse aggrado a Vostra Altezza ch’io dormisse 358 II, 9 | vita e sparge il sangue per aggrandirlo e arricchirlo. E che questo 359 II, 9 | qualche campo di terra e aggrandisse i suoi poderi e rendite; 360 II, 9 | era il drappo con le gioie aggroppato; e quello sciolto, prese 361 II, 12 | volendo con la sua ignoranza agguagliarsi a coloro ch'erano dottissimi, 362 II, 6 | capanna: dove postisi in agguato, tanto aspettarono, che 363 I, 2 | aspettò, e con esso lui agiatamente cenò. E addimandatala da 364 I, 1 | tempo! Io me ne sto bene ed agiato, e volete che quindi mi 365 II, 6 | gli altri: ed era tanto agile e destro, che, con duo pugnali, 366 I, 4 | no avea ancor vezü sedes agn. Avend persentit Zambô che 367 I, I | deliberorono di rubbare uno paio di agnelli; e accostatisi al gregge, 368 II, 9 | del venerabile e divino Agostino, martello degli eretici, 369 II, 8 | migliore, perciò che: se ne gli agricoltori, se ne gli osti, se ne' 370 II, 8 | uomini rozzi e dediti all'agricoltura e ad altri rusticani essercizi 371 I, 4 | ch’a sto muò a’ se poron aiare co del nuostro. — Dapò 372 I, 4 | disse la Tia; — e Cecato s’aiava a longar-se quanto che ’ 373 I, 4 | ol pizegamort, la ghaidá a meter ol corp in spala, 374 II, 11 | vostra durezza.~Però datemi aita,~mentre è valor in voi ed 375 I, 2 | Travaglino mio, voglio ancor io aitarti a far del caso. — Ed egli: — 376 II, 12 | del mondo che la fortuna aiuta i vigilanti e scaccia quelli 377 II, 9 | fiume, e però venni e ti aiutai, pensando di farti cosa 378 II, 12 | servo sotto certa pena di aiutar sempre il patrone in tutte 379 II, 8 | parenti, e li pregai che mi aiutasseno; ed aggiunti che fussemo 380 II, 12 | patrone non fusse stato aiutato dai viandanti che per quella 381 I, 1 | stata la giovenezza che lo aiutò, certamente egli sarebbe 382 I, 3 | riservava ampolle, vasetti ed albarelli tutti pieni di vari liquori, 383 I, I | pioggia molle e bagnato albergar in casa fin a tanto che 384 Not | Alberti     »                                                      385 Not | e alzò; albero, arbovo, albovo; fuoco e fuogo; orecchi 386 I, 2 | E senza dir piú altro, alciatesi le maniche fino al cubito, 387 Not | percosse mi fan volar senz'ale,~e saltar senza piedi al 388 I, 4 | novela, a’ la fo grandement alegra e contenta, ch’a’ l’era 389 I, 4 | Volentera, parô; — e tolt i fis, alegrament ol se partí. Andand Zambô 390 I, 4 | imbassá de , ol morí d’alegreza; ma Bertaz e Santí n’af 391 II, 6 | pontefice Leone, di nazione alemanna; il quale, quantunque scienziato 392 II, 12 | figliuola di Alessandro degli Alessandri, cittadino napolitano, e 393 I, 4 | consuét che, trovando-s algü forester o pelegri mort 394 | alia 395 II, 12 | costumi dai quali era tutto alieno, mostrava di digiunare, 396 | aliqua 397 II, 8 | nobil sembianza~Dolcemente allargar a gli occhi il freno.~O 398 II, 7 | morte e vita,~mentre piú allargo alle lagrime il freno~per 399 II, 12 | referiva l'opinione sua, allegando Galeno, Ippocrate, Avicenna 400 I, 2 | partire non si dovesse, allegandole molte ragioni acciò che 401 II, 12 | dovesse alcuno delli rimedi allegati. Tutti finalmente furono 402 II, 12 | agli suoi comandamenti, e allegava i patti della legge che 403 II, 6 | tra loro, deliberorono di alleggerire il carico del padre suo, 404 II, 7 | scudi d'oro, e grandemente allegrandosi, di Fiandra si partí, ritornando 405 I, I | espressamente di non dover allevare figliuolo da me non generato, 406 I, I | moglie, adottarne uno ed allevarlo come suo legittimo e natural 407 I, I | figliuolo da sé non generato non allevasse come suo figliuolo ed erede 408 I, 3 | la comare che i fanciulli allevati aveva, secretamente le disse: — 409 I, 2 | vedendo, le comari che l’allevavano si paventarono molto. Ma 410 I, 2 | casa per amor d’Iddio e per alleviamento de’ peccati suoi e del marito. 411 I, 3 | con li tre amorevolmente allevò. Aveva Gordiana per sua 412 II, 11 | solamente~fece ricco un suo allievo nominato Gerolomo.~[Isabella:]~— 413 II, 10 | entrati dentro, onorevolmente alloggiarono. Era di quel luogo castellano 414 I, 2 | Damasco, e ad un’osteria si alloggiò; e vestitosi di uno bello 415 II, 8 | Padre mio, quantunque lo allontanarmi da voi mi sia dolore e pena, 416 I, I | perciò che il fuggire ed allontanarsi dal padre molto le aggradiva, 417 I, I | giorno le pareva mille che s’allontanasse da gli occhi, acciò che 418 II, 8 | la mia sorte che voi vi allontanate da me, almeno fatemi certa 419 II, 8 | compiacere al padre mio, m'allontano da te col corpo, ma non 420 I, I | una ghirlandetta di verde alloro, in segno di maggioranza 421 I, I | dipinte ed un diadema che alluminava l’aria d’intorno. E sopraggiunta 422 I, I | pellegrine,~salir vi fanno tra l’alme divine.~Vostro stato real 423 I, 4 | sta tera e che a’ i volès alozá in ca nostra, fa che per 424 I, 4 | per zonta a la-g ancora alozament da dormí.~No i era passadi 425 I, 3 | e che fate voi in questo alpestre ed inabitabile luogo, privo 426 I, 2 | valli or monti ed altri alpestri e salvatici luoghi, finalmente 427 I, 4 | trovava negú, ol se quetá alquant, e se mis a fa certi so 428 I, I | accostatosi al cantore d’un altare e stando dritto in piedi 429 II, 12 | doverglisi sopraporre radici di altea cotte e miscolate con grasso 430 I, I | natural bellezza alquanto altera paresse, era però tanto 431 I, 1 | A cui ella, superba, alteramente disse: — Né tu, né ’l tuo 432 Not | nelle posteriori) si nota un'alterazione, a cosí dire, sostanziale.~ 433 II, 9 | quantunque fusse grandissima altercazione tra li giudici se doveano 434 I, 4 | ser Zambô levat in tanta alteza, e de aví moiér e bela 435 I, 1 | passarono per l’aria tre altiere fate; le quali, veggendo 436 I, 3 | in mezzo del quale era un’altissima e ben fronzuta arbore, circondata 437 I, 3 | or quindi, vide le mura altissime di una bellissima cittá 438 II, 8 | liberalitá, e considerato l'altissimo suo animo, tra sé stessa 439 Not | Altobello Salicato,                                          440 | altr' 441 II, 12 | vivere vogliono osservare. Ma altramente avenne ad uno re, il quale 442 I, 4 | long. Ma la ghandé a Zambô altramét de quel che l’avia pensat.~ 443 I, 2 | oro finissimo ricamato: ed altressí il cavallo. — Ed il tutto 444 I, 2 | custodita da duo fieri leoni ed altretanti dragoni, i quali di continovo 445 | altrettanta 446 | altrettanti 447 II, 5 | perdessimo; perciò che l'altrieri, avendo io perse le mie 448 I, 4 | l’altra parola, ser Zambô alzá la ma e s’ghe de una mostazada 449 I, 3 | ritorneranno vivi. — La giovane, alzatagli l’ala sinistra, trovò la 450 II, 12 | quella cosa che l'uomo ha, ed alzatale la camiscia, tostamente 451 I, 3 | porfidi e serpentini: ed alzati gli occhi alquanto in su, 452 II, 8 | lui coricatosi appresso, alziòle la camiscia ch'era piú che 453 I, 3 | balla ed il pomo che canta alzorono la voce, dicendo: — Ahi 454 II, 5 | gettollo in alto; e subito alzossi i panni, e quello prese 455 I, I | inganno, ch’io sempre vi amai ed amerò fin che lo spirito 456 I, 4 | fortuna che messer Ambrös s’amalas d’una infirmitá toribola 457 II, 7 | possessor dell'amor suo, amandolo piú che 'l proprio marito. 458 I, 3 | contentare che tu. Però, amandomi come mi ami, non mi negherai 459 II, 11 | tua venuta, frate Felice amantissimo, lasciolo pensare a te, 460 I, I | vedendo li figliuoli morti, amaramente piansero.~Giá per tutta 461 II, 5 | Passata con grandissima amaritudine la prima sera, sopragiunse 462 II, 8 | focosamente indutto ad amarti, che mai altra donna che 463 I, 1 | se quella mi stringe ad amarvi e tenervi chiusa nelle viscere 464 I, I | tenerezza di cuore, che giá mi amasti, ancora adesso mi ami, e 465 II, 11 | tai parole: — Carissimi ed amatissimi figliuoli, costui sopra 466 I, I | che tanto cordialmente voi amavate? Egli non vi ha mai offeso, 467 I, I | con tanta sincera fede mi amavi e servivi. E se possibil 468 I, 1 | lusinghe, con doni e con ambasciate ridurla a’ suoi piaceri, 469 I, 3 | rallegrò; e mandati gli ambasciatori a Ricardo re ed a Valeriana 470 I, I | corte, la superba loggia, l’ameno giardino pieno di ridenti 471 II, 9 | marito vostro sommamente v'amerá e come pazzo verrávvi dietro. — 472 I, I | ch’io sempre vi amai ed amerò fin che lo spirito reggerá 473 II, 6 | adombrarsi, e di Plutone l'amata amica giá da ogni canto le notturne 474 I, 4 | venne. E con lieto viso l’amichevole compagnia graziosamente 475 I, 4 | finestra per vedí de qualcü so amig da fa mandá via i corp mort, 476 Not | indovina.~Tuta fiá, da bon amigo,~che l'è zovo pur ve 'l 477 I, 2 | natura a lor concessi non gli amino e tenghino cari. — Piacque 478 I, 4 | Chioza, e conosciva assé di amis del parô; e per che l’iera 479 I, I | Salardo col marchese in amistá congiunto, che a chiunque 480 II, 7 | Maestro Lattanzio sarto ammaestra Dionigi suo scolare; ed 481 I, 3 | di lei somma cura avesse, ammaestrandola e dandole quelli gentili 482 I, I | piacevole e di diletto, ammaestrandovi ad agevolmente conoscere 483 II, 7 | te qual via tenuta hai in ammaestrare la moglie tua, che ti è 484 II, 11 | che una moglie, e non sa ammaestrarla che le sia obediente. Lascia 485 I, I | seco condotta avevano, l’ammaestrarono di tutto quello che ei volevano 486 II, 8 | alla signora duchessa che l'ammaestrasse. E venuta alli nubili anni, 487 I, 1 | replicando come il suo marito ammaestrata l’aveva, disse: — Tacco! — 488 II, 8 | quali per amor nostro ti ammaestreranno, e sotto la loro disciplina 489 II, 7 | gran febre. — Non potendo l'ammalato negar quello ch'era la veritá, 490 II, 5 | il dolore, e la piaga s'ammarciva, e rendeva un fetore, che 491 II, 12 | FAVOLA V.~Vilio Brigantello ammazza un ladro,~il quale era posto 492 II, 12 | posto nelle insidie per ammazzar lui.~[Bernardo Capello:]~— 493 II, 12 | imprudentemente si pensò di ammazzarla. E stando la mosca sopra 494 II, 8 | mia ve la vogliono tôrre e ammazzarvi. — Il signor Francesco, 495 II, 10 | mandato il buffone, e che l'ammazzassero. Il sbirro, ch'aveva udito 496 II, 12 | fatta maniera, che lo ammazzò, e di simulato e finto il 497 II, 12 | e quello con gran forza ammenando, pensando di uccider la 498 II, 10 | potesse avere l'universal amministrazione de' beni se non passato 499 I, 2 | dalle candide mani, oh cosa ammirabile! vengono rose, viole e d’ 500 I, 1 | costumi; taccio le egregie e ammirabili vostre virtú, le quali sono 501 II, 8 | maniera ricamati, che era cosa ammirativa a vederli. Le donzelle subito


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