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Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


126-ammir | ammol-baie | bala-circo | circu-crest | cri-disvi | ditel-finge | finir-impar | impas-latin | latro-mogie | moles-parle | parli-prede | predi-ricer | ricet-scele | scelt-sotto | sottr-total | tovag-visit | vist-zupon

                                                           grassetto = Testo principale
     Libro,  Notte                                         grigio = Testo di commento
502 I, 2 | suo bel grado tempra ed ammollisce, Alchia si ingravidò; e 503 I, I | cominciò caritativamente ammonire, essortandolo volesse lasciare 504 II, 6 | affettuose parole incominciò ammonirlo ed essortarlo che da questo 505 II, 9 | dracone, il cui anelito ammorba e avelena ogni cosa, né 506 II, 7 | certo fetore, che quasi ammorbava chi s'avicinava a lui: e 507 I, I | la luce degli occhi miei, ampiamente scoprirá quanta e qual sia 508 I, 4 | e sudori omai empiuto un amplissimo magazzino di scarpe; ed 509 I, 3 | bolgia, nella quale riservava ampolle, vasetti ed albarelli tutti 510 Not, Bibl | françois par Pierre de Larivey; Amsterdam, 1725. Ristampa dell'antica 511 Not, Bibl | Parigi, 1791: con una larga analisi delle Piac. Notti.~Straparola, 512 I, 1 | se n’andò alla madre che Anastasia si dimandava e perché era 513 | anch’ 514 | ancorché 515 I, 4 | manigóld, che credi-t che tugancuö te voia sta a portá nol 516 I, 4 | partí da quei omegn da ; e andagand per la tera cercand s’a’ 517 I, 4 | grosso, l’iera anche zeloso. Andagando drio Marsilio con gran solecito 518 II, 12 | passeggiare in chiesa con lui andandogli cosí appresso senza rispetto 519 II, 10 | questi corpi, dirittamente andaranno in paradiso. — E raccontolle 520 I, 4 | A’ dighe ch’el besogna andarghe da maitina, — disse la Tia. 521 I, 1 | non vedo l’ora di cenare e andarmene a riposare, acciò che domattina 522 II, 9 | non ritorno, perciò che io andarò qua fuori e farò alcuni 523 I, 1 | appetito, e tanto lontano andarommene, che piú di me non sentirai 524 I, 1 | pari? Non vuoi ancor tu andartene a questa solenne e pomposa 525 II, 6 | deliberorono i tre fratelli di andarvi. E il primo promise di ascender 526 I, 4 | Marsilio da la longa ch’andasea de bon andare, la se messe 527 I, 1 | partitasi dalla madre e andasene a casa, s’appresentò al 528 I, 4 | de che sovegnis, che vu andassef cercand del mond e guadagná 529 I, 2 | onesto ch’elle, come suddite, andassero a loro, che elle, come signore 530 I, 3 | per caso, messere mio, voi andaste a lei, fate che mi raccomandate, 531 II, 8 | Papiro, — che dici tu? Bestia andasti a Padova, e bestia tornasti. — 532 I, 2 | bellissima damigella. Ed andatane al padre, sommamente il 533 II, 6 | tempo vi è predestinato; andatelo a tôrre! — e dette queste 534 II, 9 | se voi vi volete andare, andatene in pace. — E pur replicava 535 II, 7 | affaticarmi. — E cosí ancor noi andemo, — dissero i duoi compagni. — 536 I, I | facendolo, i beni vostri non anderanno nelle altrui mani, ma ci 537 I, 2 | che fusse il re, ambedue anderebbeno al giovanetto e mercarebbero 538 II, 5 | disse: — Comare, voi ve n'anderete un poco a riposare; forse 539 II, 9 | questo, disse Finetta: — Andiamone in caneva; — e andate, Finetta 540 I, 4 | andaré. In sto mezo, Tia, andòn a pareciare la biava e insacòn-la, 541 I, 4 | desinare al palazzo se n’andrá, e tre volte attorno il 542 II, 11 | dissegli: — Domattina per tempo andrai vestito da monaco al monasterio 543 Not | Andrea Ravenoldo e Giorgio de' 544 II, 9 | alberga un dracone, il cui anelito ammorba e avelena ogni cosa, 545 I, 1 | petto? Non sono questi gli anelletti che la porta in dito? — 546 I, 4 | ve prometo sul cargo de l’anema mia che s’el sará cossa 547 I, 4 | avesse delibrò intol so anemo de palesarghe l’amore ch’ 548 I, 4 | tante caresti si grande e angari ch’a’ convegnon pagare ogni 549 I, 4 | vèndergene per pagar le angarí e comprar de l’uolio de 550 I, I | seguente canzonetta con angeliche voci in laude della signora 551 II, 7 | Le quali con lieti visi e angelichi sembianti in tal maniera 552 II, 12 | balli e soavi suoni, gli angelici canti e le ridicolose favole, 553 I, 1 | della lor salute. E cosí angosciate e da dolor trasfitte, in 554 II, 9 | i cordial sospiri, gli angosciosi singulti e duri lamenti 555 II, 8 | Dimorando il miserello in questo angoscioso tormento, né sapendo trovar 556 II, 10 | aperto o di qualche via angusta, che subito mi trovarete, 557 II, 9 | ripensando alle travaglie e angustie che di giorno in giorno 558 I, 4 | sciogliermi e liberarmi di questo angusto luogo, io bene t’insegnarei 559 II, 9 | i pesciculi e gli altri animaletti che uscivano delle sue orecchie; 560 I, 4 | mosso a pietá, prese quell’animaletto, ed in libertá lo lasciò.~ 561 II, 10 | mandi fuor, da far ogni animante~a pietá muover con ardente 562 I, I | celatamente vagheggiare. Ed i loro animi fidi e divoti d’un 563 Not, Bibl | aus devi italienischen mit Anmerkungen, Berlino, 1817. La traduzione 564 I, 2 | scoglio si dovesse rompere ed annegare.~Ma la cosa altrimenti successe 565 I, 2 | qualche sasso, e noi si annegheremo. — Allora Pietro disse: — 566 II, 11 | nari, fortemente, cominciò annitrire; e rispondendogli diceva: — 567 I, 2 | ampolla che dal lato tieni, ed annodala sotto la mia ala destra; 568 I, 2 | levossi da terra con la annodata ampolla, e volò colá dov’ 569 I, 3 | i giovanetti avevano, ed annodatala sotto l’ala destra, si alzò 570 II, 9 | rimanga in podestá di lui. — Annodatesi strettamente le code, andarono 571 II, 9 | per l'innanzi piú non mi annoi; perciò che di amici veniressimo 572 II, 7 | noia. Io non son venuto per annoiarvi, ma per dichiarirvi la passione 573 II, 12 | ammazzare una mosca canina che annoiava il suo patrone, inavertentemente 574 I, 1 | sacchi, li cominciò prima annomerare, e trovolli tredeci; e fingendo 575 I, 1 | fingendo di non averli bene annomerati, da capo li tornò a raccontare: 576 I, 2 | che venne il noncio, ed annonciò al re come Fortunio suo 577 II, 10 | bene ogni cosa ti dono, annonziandoti che a te ed alla madre tua 578 II, 9 | fattala con ogni diligenza annotare e ratificare, e desideroso 579 II, 6 | la carta nella qual era annotata la divisione, e quella con 580 Not, Bibl | prefazione del La Monnoye e annotazioni di fonti e imitazioni del 581 I, 3 | ad una si arebbono potute annoverare. Costei aveva la fronte 582 II, 7 | sacchetti, non altrimenti che annoverargli volesse. Il mercatante, 583 II, 7 | con questo e con quello; e annoveratene quattro o sei, tra' quali 584 I, I | panni franceschi, subito gli annoverorono i cinquanta fiorini d’oro. — 585 I, 4 | breve spazio di tempo s’annullano. che di ciò non vi maravigliate 586 I, I | quello è giá fatto si potesse annullare, io per me lo annullarei. 587 I, I | annullare, io per me lo annullarei. Ma essendo ciò impossibile, 588 I, 3 | degenerare alle progenie de’ miei antecessori, che ad ogni tempo sono 589 II, 7 | prestarete.~Fu giá nella cittá antenorea un medico molto onorato 590 I, 3 | testa posteriore mise nell’anteriore. Onde Flamminio, guatandosi 591 I | spiriti, i quali cosí ne gli antichi come ne’ moderni tempi hanno 592 I, I | consorte di Santo Orbat, antico e nobile di Crema. A questa 593 I, 3 | onde se ne era ito agli antipodi, e quelli che la terra zappavano, 594 II, 9 | In Verona, cittá nobile e antiqua, ne' tempi passati abitava 595 Not | moderne e letterarie a forme antiquate e dialettali; ma giá nelle 596 II, 5 | altra, e finalmente col suo anzino trovò tutte le smarrite 597 I, 4 | paura de no la saér dire; anzo la noela che v’ha contò 598 I, 4 | dormí.~No i era passadi apena tre , che stand Bertaz 599 I, 4 | mia prudente e savia, oggi apersi il tuo magazzino e veder 600 II, 8 | disubidienti uccider li facesse, apersono la porta e a suo bel grado 601 I, 3 | che dentro si conteneva. E apertala, e veduto come il scrittore 602 I, I | da rabbia non moia. — Ed apertisi li drappi dinanzi, cavò 603 I, I | furore acceso, veduto lo apertissimo argomento, contro la reina 604 I, 4 | scesero giú a l’uscio ed apertolo, la tirarono in casa. E 605 I, 4 | perché io sono stato l’apertore. — La reina, ciò udendo, 606 II, 6 | nella quale la figliuola d'Apolline vi fabricò un castello di 607 Not | Frate Tiberio Pallavicino apostata, poi fatto prete secolare 608 II, 8 | scritture sante, dove gli apostoli semplici e abbietti confondevano 609 I, 4 | quel tempo, che io possi appagarti di tanti benefici per me 610 I, I | porti, che questo secreto appalesar non vogli; perciò che manifestandolo 611 I, 1 | io mi credessi che tu non appalesassi ad alcuno l’alto mio secreto, 612 II, 7 | vostro; perciò che io ne apparai un'altra che ne sará di 613 II, 7 | imaginandosi che, s'egli non poteva apparar quella del sarto, che era 614 II, 7 | tondo di cervello, né poter apparare cosa che li fosse mostrata, 615 II, 7 | agevole, molto minormente appararebbe quella di nigromanzia, che 616 II, 7 | molti danari spesi acciò che apparasse l'arte del sarto; ma vedendo 617 II, 7 | addormentato ingegno, e nulla apparava. Per il che Lattanzio ogni 618 II, 7 | piú perito di lui. E cosí appare, come dissi nel principio 619 II, 11 | suo matrimoniale, che non apparea bucofissura alcuna in 620 I, I | lor mogli: — Dimane non apparecchiarete altro da desinare, fino 621 I, I | porrò al fuoco la pentola ed apparecchiarò le scodelle e farò gli altri 622 II, 8 | inteso, ordinò il re che si apparecchiassero le funerali essequie, e 623 I, 4 | che in questo mezzo che si apparecchiassino le mense e si cocinasse 624 I, 4 | per andare alla caccia; ed apparecchiate quelle cose che in tal facenda 625 II, 5 | si cuoceranno li cibi e apparecchierassi la mensa, voi vi farete 626 I, 3 | contadino rispose: — Io l’apparecchio per fare del fuoco questo 627 II, 8 | furono molto contenti e apparecchioronsi di far una bella e lunga 628 I, 2 | giovini, vaghi d’aspetto, apparenti in vista ed atti ad ogni 629 I, 2 | della notte cominciavano apparire, quando il vecchiarello 630 I, 4 | ella era giovane, bella e appariscente, e picciola era la dimanda 631 II, 7 | grossolone, pur molto leggermente apparò l'arte nigromantica, e divenne 632 I, 1 | cose che a donna possino appartenere; perciò che deliberai, per 633 I, I | del stato ragionevolmente apparteneva. Ma per lo ravoglimento 634 II, 7 | dimostrata, mi pare che piú a me appartenga, che a loro. — Ma Sennuccio, 635 II, 9 | modo a me aspettanti ed appartinenti, lascio a Comodo e Torquato 636 I, 2 | patrone, che hai tu che appassionato ed addolorato ti veggio? — 637 II, 9 | nome mio: ma il tuo come si appella? — Allora l'asino, fatto 638 I, 1 | donna, che Sinforosia si appellava, avendo ottimamente intese 639 I, I | Cassandrino si era vestito e appiattato, che preSeverino col cherichetto 640 I, I | e le ali alle spalle, si appiattò, e cheto stette sino a tanto 641 I, I | altro da me, se non esser appiccato col capestro ad una delle 642 II, 11 | che ella per la gola s'appiccherebbe. Il marito allora, constituito 643 I, 4 | quale tutte le piante s’appigliano, crescono e augumentano, 644 II, 7 | dapocagine persona alcuna a cui appoggiar si potesse, andava mendicando 645 II, 5 | maggiormente ardesse, ora gli apporgeva il dilicato sapore di spezie 646 I, I | circondato il collo, non hanno apportato a te tanto dolore quanto 647 II, 12 | cenarono insieme, e furonvi apposte vivande d'ogni maniera molto 648 II, 8 | volontieri saprei quello l'apprecciate. — Rispose il mercatante: — 649 Not | ero;~la coda verde e poco apprecciato~son dal popolo grande, ricco, 650 I, 3 | veduto sarebbe, ma anche appreciato e sommamente riverito. Costanzo, 651 I, 4 | cara e diletta moglie l’apprenderebbe: promettendo sopra la sua 652 I, 3 | che ella ottimamente non apprendesse. Costanza, essendo pervenuta 653 I, 2 | utile grande che di lei n’apprendevano, l’accarezzavano, ed instantemente 654 II, 9 | dall'altra parte. L'asino, appresentandosi alla sponda del fosso, animosamente 655 II, 8 | sequente al vescovo le mandò appresentare. Il vescovo, vedute le legna 656 I, 3 | alla suocera, e s’imaginò d’appresentargli alla nuora, che ancora non 657 II, 6 | ed a Vostra Beatitudine appresentarmi, forza mi fu contra ogni 658 II, 9 | testamento. Venuti i testimoni ed appresentatisi all'infermo, disse Andrigetto 659 I, 4 | ad ogni tuo piacere. — Ed appresentatogli un superbo e fatato cavallo, 660 I, I | suo cavallo leardo; indi, appresentatoli preSeverino~in uno saccone 661 I, 2 | non piú come prima se le appresentava. Il che vedendo, Biancabella 662 II, 12 | cavallo, ai quali se noi appresentiamo un cappone, un fasciano, 663 I, 2 | peccato da me conceputo — (e appresentogli il fanciullo). — Quest’altro 664 I, 2 | ampolla, al giovane ritornò ed appresentogliela: e prese le sue due penne, 665 I, 3 | reina e delle sue damigelle, appresentolli lo satiro; il quale, se 666 I, 4 | poco, andatasene a letto, appreso la poavola si coricò. Né 667 II, 9 | venir men omai la forza,~ed appressarmi a chi cercano tutti~vanamente 668 I, 1 | far calle a coloro che s’appressavano per rimirarla; e innanzi 669 Not, 12(4)| prominenza, il maestro s'appresta a tagliarla co' suoi ferri: 670 I, 2 | sommo valore, e molto piú l’apprezzo che ogni altra cosa. — Il 671 I, 2 | fratelli per decreto regale e approbata usanza al regno paterno 672 II, 12 | mandarono cirugi degni e molto approbati nell'arte cirugia. I quali 673 II, 10 | abitorono insieme un anno. Poi appropinquandosi il tempo del partorire, 674 II, 11 | consummarono tutto il giorno. Approssimandosi la sera, il geloso addimandò 675 I, 2 | so che causava, che quasi approssimare non si poteva: ed ivi un 676 I, 3 | limpidi e chiari fonti; ed approssimatasi alla piazza, vide l’ampio 677 I, 1 | vostri vedeste giammai; — e approssimatosi al letto con un torchietto 678 I, I | E per ciò che oramai s’approssimavano i giorni ultimi di carnesale 679 II, 5 | sia di tanto ardire, che s'approssimi alla camera, se prima non 680 II, 5 | dove la comare giaceva, s'approssimò a lei; e veduto che dolcemente 681 II, 12 | gran favore e amicizia, fu approvato e fatto dottore. Per il 682 Not | ed amorevoli donne» che apre il secondo libro delle P. 683 I, 4 | dol avèl, e l’aviva lassat apres ol avèl in tera; e vegnüd 684 I, 4 | prigione, e recale qui, ed aprimi: che, aperto che tu mi averai, 685 I, 4 | compassionevoli molto, mi apriranno; ed io chiuderommi dentro 686 II, 7 | casa, come non è, io vi aprirei volontieri; ma poi ch'egli 687 II, 7 | cominciò tentare se poteva aprirgli la bocca; ma non vi fu mai 688 I, 3 | pur una volta le parve d’aprirgliene una e vedere quello che 689 II, 7 | che 'l poltronzone volesse aprirla. Parve al ciruico che fusse 690 II, 9 | mestiero dir altre parole; io aprirò la bocca a piú mio potere, 691 II, 7 | in casa, non intendo di aprirvi. — Il vecchio pur diceva 692 II, 9 | allora col coltello mi apristi il cuore. — Disse Finetta: — 693 II, 9 | ballestra, la quale ora s'apriva, ora si serrava, a guisa 694 II, 7 | suoi, che io di notte non apro la porta ad alcuno quando 695 I, 4 | respós de no, ma ch’el saviva ará la tera e podá le vigni; 696 II, 5 | insegnargli la via. E lasciato di arare la terra, si pose con lui 697 II, 5 | Sandro fosse esso Sandro che arasse la terra, disse: — Sandro, 698 II, 9 | e chi un campo di terra arata: e all'incontro tolleva 699 II, 7 | sacchetti, rattamente ascese l'arboro della nave, ed entrò nella 700 Not | es., alciò e alzò; albero, arbovo, albovo; fuoco e fuogo; 701 II, 9 | paese della Morea, detta da Arcade, figliuolo di Giove, ove 702 II, 9 | convenevole castigo.~In Arcadia, paese della Morea, detta 703 I, 2 | glorioso trionfo, si accese di ardentissimo desiderio di mostrare quanto 704 II, 6 | incominciò:~Ardo tremando e ne l'arder agghiaccio;~disir d'un fermo 705 II, 5 | fuoco acciò che maggiormente ardesse, ora gli apporgeva il dilicato 706 I, 4 | cagava sot, gnè i aviva ardiment de mover-s gnè crolá. Ser 707 I, 2 | mancar dell’onor suo, prese ardimento, e cominciò la istoria di 708 I, 3 | voi mi portate, io non mi ardirei con tanta baldanza richiedervi 709 I, 2 | cosí pensoso ti stai e non ardisci meco parlare? Ti sarebbe 710 I, 1 | che era gentile e non men ardita che bella, non lo rifiutò. 711 II, 9 | l'asino insuperbito con ardito animo rispose: — E chi se' 712 II, 9 | Mancato è quell'umor e quell'ardore~che giá mi diè possanza~ 713 II, 6 | che non è cosa al mondo ardua e difficile, che l'uomo 714 I, 4 | Respós Bertaz che volentera l’arèf parlá con , ma no-s ghe 715 I, 4 | Qual cosa ghe def esser. Arest mai quale bertô in ca’? — 716 I, 4 | ne l’orto che la zapava e arfossava certe viatele che l’aéa; 717 II, 8 | filosofia; e fortemente argoivano i contadini bergamaschi, 718 I, I | ingeniosa, la quale con le sue argute e vive proposte tutti i 719 I, I | tutti ascoltato il dotto ed arguto enimma dalla festevole Lauretta 720 I, I | contro agli ultimi paterni aricordi, di consenso della moglie, 721 Not | autore. Ho anche omesso gli aridi e monotoni cenni di commento 722 II, 6 | sorte aveva tocco il primo aringo della presente notte, levatasi 723 I, 4 | in piasí de Domnedé, ol arivá a Lezzafosina; e per che 724 I, 4 | spisi. Zambô, ch’aviva l’arma senisa adòs, e era pié 725 II, 12 | erano avanzate, in certo armario per lo giorno seguente. 726 II, 5 | princìpi, Amor, di fede armati,~corrispondesse con madonna 727 II, 6 | del patrone nome Pace, e l'armature da uomo di arme erano 728 II, 9 | amore spesso giostrava, armeggiava e faceva feste e trionfi, 729 II, 11 | Trivigiano e dal Molino armoniosamente cantata, e a piena voce 730 II, 10 | Bertuccio ed essendo mal in arnese, s'incontrò in un cavalliere 731 I, 4 | ben e da ’nore, ch’a’ no n’arò per male. — Disse Marsilio: — 732 I, 4 | insacòn-la, che da maitina n’aròn altra briga che meterla 733 I, 4 | era usada de portá calzi arpezadi e taconadi, e che la-g ne 734 I, 4 | guarnelo strazò, sbrendolò e arpezò? Né g’ho altro al mondo 735 II, 6 | cosí ciascuno ugualmente arrá la parte sua, e io ne rimarrò 736 I, 1 | giustizia, agevolmente ucciso l’arrebbero. E non potendo l’uno di 737 I, 2 | non fusse, giá di vita l’arrebbono privo. Ma acciò che il miserello 738 I, 2 | e resomelo, sarò sempre arrendevole a’ vostri piaceri. — Il 739 II, 11 | essecutori, i quali, volendo arricchire i ricchi, hanno impoverito 740 II, 9 | sangue per aggrandirlo e arricchirlo. E che questo sia il vero, 741 II, 9 | che era tutto dedito ad arricchirsi, né pensava giorno e notte 742 II, 10 | io al tutto disposta di arricchirti. — E andatisi insieme al 743 II, 12 | i capegli addosso se gli arricciarono; e pieno di paura molto 744 II, 6 | che della moglie piú non s'arricorda. —~La maga, questo intendendo, 745 I, 2 | essequito.~Il re e la reina, arricordandosi esser miseramente della 746 II, 6 | fussero; e vivi allegra, arricordandoti di me. — Partitosi adunque 747 I, 1 | accostatosi a lui, disse: — Non vi arricordate, maestro, quando voi diceste 748 II, 11 | pazienza; e cosí andando, arrivarono a Napoli.~Il famiglio, presa 749 II, 6 | isola di Chio. Alla quale arrivati, una notte, circa il far 750 II, 6 | ogni alta rocca. Il secondo arrivò ad un certo porto dove si 751 I, I | sbirraglia alla prigione; e arrogantemente appresentatosi innanzi al 752 II, 7 | Giovane, grande è stata l'arroganzia tua a venir dove non 753 I, 3 | invitiamo. — I giovani, alquanto arrossiti, non potendo denegare l’ 754 II, 12 | fece una sontuosa cena con arrosti, torte ed altre cose, e 755 II, 9 | pose in un schidone e l'arrostí; ed apparecchiata la mensa, 756 I, 3 | reina con tutti li damigelli arrostire. E considerata la lodevole 757 I, I | vitello, e il lombo e i polli arrostisca; e dille che con queste 758 I, I | che i polli piú tosto si arrostissano. Ed io in questo mezzo porrò 759 I, I | lessasse, ed i polli e il lombo arrostisse. Dopo le sporse alcune spezie, 760 II, 8 | veduti i capponi grassi e ben arrostiti, e considerata la ignoranzia 761 I, I | rispose: — Messere ; io ho arrostito il lombo ed i polli, e lessata 762 Not, Bibl | Notti, con alcune scarne e arruffate notizie bio-bibliografiche.~ 763 I, 4 | buona femina prese la sua arrugginita spada, e percotendo quando 764 II, 7 | suoi ferri ch'erano quasi arrugginiti, li pose nella fucina. Ma 765 I, 4 | fa, ghe soleva abitare un arsente ch’avea nome Cecato Rabboso: 766 I, 4 | a’ si gramégo, e mi son arsentela: u a’ vorisse de le graméghe, 767 I, 2 | re fossero decapitati ed arsi, gli sarebbe non picciolo 768 I, 3 | che fusse pubblicamente arso; ma pur, per non mancare 769 I, 1 | donne mie care, dal Molino arteficiosamente raccontata, mi ha fatto 770 II, 12 | seguitava. I cittadini e gli artegiani, vedendo questo e pensando 771 II, 12 | ritornarono alla casetta dell'artesiano, e gli addimandarono il 772 II, 11 | modo la seguente canzone artificialmente cantarono:~Se 'l tempo invola 773 II, 6 | fratello; né avedevasi dell'artificiosa rete colla quale egli s' 774 II, 9 | stata fusse una di quelle artigliane che Brancaleone sotto la 775 I, 4 | ben per recomandò, . — Arvederse doman, piasando a Dio, disse 776 I, 4 | Marsilio con gran solecito arvisitare la ca’ dove stasea la Tia, 777 I, 4 | altro a overa, el comenzá arvistare la ca’ de la Tia; e cossí 778 I, 4 | spali e s’el porta l’arzer, e l gitá anche nol 779 I, 4 | Santí, fradèi de ser Zambô, arzons a Roma, e tanc’i andá cercand 780 I, 4 | bela grazia che no se arzuonzere, m’ha inanimò, ch’a’ 781 II, 12 | che rende la terra, non ascenda allo stomaco e dallo stomaco 782 II, 6 | Chi anderá a quel luogo e ascenderá la torre, guadagnerá il 783 I, 4 | sopra d’un eminente albero ascenderai, aspettando di quella impresa 784 I, 2 | ingrato, disse a Pietro: — Ascendi nella tua navicella, e col 785 I, 3 | provare sua ventura; ed ascesa sopra un gagliardo cavallo, 786 II, 12 | sudato, debbe immantinenti asciugarsi, acciò che quella umiditá 787 II, 6 | proprie mani da ogni parte l'asciugò: indi condottala nella sua 788 I, I | giustiziato, benignamente lo ascoltasse. Ed egli, come imposto 789 I, I | grandissimo diletto fu da tutti ascoltato il dotto ed arguto enimma 790 II, 8 | ammirativi, e con attenzione ascoltavano le pronte proposte e risposte 791 I, 1 | demonio, — che volentieri vi ascolterò, e promettovi per ora di 792 II, 10 | cavalliere — Dirottilo, se m'ascolti, — disse Bertuccio. — Io 793 II, 7 | tuttavia seguendo il padrone, ascosamente a poco a poco lo mangiò. 794 II, 7 | che è tra noi, le teniate ascose, provedendo con maturo giudizio 795 II, 6 | l'alto concetto che era ascosto nel ben disposto cuore del 796 I, 4 | un calz d’un asenel, ma asé piü dür un calz d’un caval; 797 I, 4 | trop dura cosa un calz d’un asenel, ma asé piü dür un calz 798 I, 4 | Stando un zorno la Tia sola asentá sora un zoco che giera a 799 II, 6 | che allora a caso passò un'asinella; e a lei voltatosi, Cimarosto 800 II, 9 | Di qua procede che gli asini abitano i luoghi domestici, 801 I, 3 | labbra riversate, le mani aspere e callose, il capo e la 802 II, 11 | fuor della cittá; ed ivi aspettami fin che sotto il medesimo 803 II, 9 | in qualunque modo a me aspettanti ed appartinenti, lascio 804 II, 12 | de' danari, disse che l'aspettarebbe volontieri; e cosí l'astuto 805 II, 9 | Plutone che sempre stava ad aspettarla. Ed in tal modo il tristo 806 II, 6 | postisi in agguato, tanto aspettarono, che la giovane uscí fuori 807 II, 12 | villano, lo pregò che lo aspettasse un pochetto promettendogli 808 I, 1 | partitevi di qua, e non aspettate altra risposta da me. — 809 I, 3 | mesi aveva con desiderio aspettati Fluvio ed Acquirino, suoi 810 II, 12 | compagni del ladro, avendolo aspettato fin appresso il giorno, 811 I, 1 | mia che questa sera la mi aspetti, giá che ’l marito suo non 812 II, 6 | ritrovorono al destinato loco, ed aspettorono il terzo fratello; qual 813 II, 5 | mie madri che desiderano aspirare all'onorato grado, s'ingegnerá 814 II, 7 | e strettamente legato, aspramente il bastonava; e questo ordine 815 Not | sto ferma, e se talun m'assale,~vo su per tetti e spesso 816 II, 8 | castello, i guardiani lo assalirono, e addimandarono la cortesia 817 I, 3 | gelosia, fugatrice de gli assalti di Cupidine, insidiatrice 818 I, 2 | alcuna patire il paventoso assalto. Ma Fortunio, vedendo il 819 II, 10 | alquanti giorni, Bertuccio assaltò la madre, e le richiese 820 I, I | gridando come egli era stato assassinato ed astutamente posto nel 821 II, 7 | temendo forte che non fussero assassini e l'uccidessero; e piú volte 822 II, 7 | da un manigoldo, da un assassino che meritarebbe mille morti. — 823 II, 7 | provederemo. — Le figliuole, assecurate dal padre, puntalmente gli 824 I, 3 | regno suo in tre parti: assegnandone una a ciascheduna delle 825 I, I | tempo che per la sua lunga assenza la moglie aveva perduto, 826 I, 3 | dalla cittá d’Atene, per assettare certe liti e differenze 827 II, 8 | spalla, e i tre altri ben assettati nelle lor armi. Il signore, 828 I, I | Monferrato se n’andò. Dove assettatosi adagiamente, cominciò prendere 829 I, I | danari e di gioie e messe in assetto tutte le cavalcature e carriaggi, 830 I, 3 | di continovo lo cruciava, assettò le differenze di quel luogo, 831 I, I | né trovava modo col quale assicurar la potesse; perciò che il 832 II, 7 | per le parole del giovane assicurata alquanto, e per la lampade, 833 II, 9 | che io venga con voi e mi assicurate, voglio che s'avinchiamo 834 I, 3 | fantesche de’ quali non mi assicuro molto, io vorrei, tuttavia 835 II, 9 | oltreggiaranno in modo alcuno. — Assicurossi l'eremita per le parole 836 II, 6 | uomo selvatico; e per l'assidua e lunga consuetudine di 837 I, 2 | altre compagne; ed unitesi assieme e fatta la debita riverenza, 838 II, 5 | i cinque punti del dado, assignando a ciascun punto il grano 839 I, 2 | guidardone della durata fatica assignò tutte l’ossa con la macilente 840 I, 1 | da’ primi, che nulla si assimigliavano. E beata colei, come al 841 II, 5 | suor Modestia al suo luogo assisa, che suor Pacifica si levò 842 II, 9 | contristò. Il pretore, tuttavia assistente Rosolino, ordinò che Bargetto 843 II, 9 | la causa, volse del tutto assolverlo: ma perché la giustizia 844 I, 2 | Fortunio, preso volentieri l’assunto, e con maturitá considerata 845 II, 12 | busse, altri con vigilie e astinenzie, e altri per la sottigliezza 846 I, 3 | fortemente ridesti? — Deh, non mi astringer piú a ragionare ora, ti 847 II, 6 | animo mio, né voglio che mi astringi a renderti la ragione per 848 I, 4 | atender a far . E per esser astüt e scaltrit (a ch’al fus 849 II, 8 | bergamaschi, come persone sagge e astute, s'imaginorono di far 850 II, 12 | erbe. Alcuni ladri giotti e astuti, istimando ragionevolmente 851 | at 852 I, 4 | che nu, che sém pizègn, atendém a ca e a governá nos pader; 853 I, 2 | favorevoli venti, aggiunse nell’Atlantico mare; né fu guari piú di 854 I, 4 | incontra l’usso e fasea d’ato a Marsilio, che giera da 855 I, 4 | la pïü grama fomna che s’atrovi al mond. — E deti sti paròi 856 II, 8 | salta, e con la zatta s'attacca, graffa e poi se ne fugge. — 857 II, 5 | stromento non si ha potuto attaccare, e per questo non lo posso 858 II, 9 | La donna, nuda, col dito attaccata al buco della botte, aspettava 859 II, 9 | alcune legna traversate attaccato rimase. Stava l'asino sospeso 860 I, 2 | di vetro bene avenchiata, attaccossela alla cinta, e cavalcò 861 I, I | e con tenaglie affocate attanagliato, come Gano di Maganza, lo 862 I, 2 | capo piangendo, acciò che s’attasentasse, la madre il pomo d’argento 863 I, I | dire il pretore, che lo attasentò; e preso un sacchetto con 864 Not, 12(4)| marito, frate Tiberio si atteggia sopra un armadio in forma 865 I, 2 | contentezza; perciò che, attendendo agli altri, meglio poteva 866 II, 8 | consumatissimi e che ad altro non attendeno che alli continovi lor studi? 867 II, 5 | gli appetiti vostri, che attender a gli consigli miei. Deh! 868 I, 2 | prima, ma alla mensa mia attenderai, facendomi la credenza di 869 I, 2 | richiamò ed addimandollo se attenderebbe a’ porci. Ed egli gli rispose 870 I, 4 | ogni studio e diligenza attenderete alle vostre merci; e io 871 I, 4 | dilettazione valorosamente attenderò alle mie. — A messer Tristano, 872 I, 2 | faceva bisogno d’uno che attendesse a’ porci, lo richiamò ed 873 II, 7 | di tempo che vi avanza, attendete a vivere. — Il vecchio, 874 II, 12 | le ridicolose favole, ed attendiamo alla salute delle anime 875 I, 3 | bosco tutto il giorno, ed attendo allo esercizio mio, e pochissime 876 II, 8 | e castiga quelli che non attendono alle promesse, trovò il 877 II, 12 | prestandoli fede, a quello s'attenne; e data licenzia agli altri 878 Not | N., mi sono naturalmente attenuto al testo dell'edizione di 879 II, 8 | villa ammirativi, e con attenzione ascoltavano le pronte proposte 880 I, 3 | con un solo colpo non si atterra, piú e piú volte con molta 881 I, 4 | potente e forte, che atterrarebbe il cavallo salvatico che 882 II, 9 | combatterono, che finalmente l'atterrarono e uccisero. Indi Cesarino 883 I, 2 | glielo donò; e la sirena, attesa la promessa, nell’onde s’ 884 I, 3 | bella, piú leggiadra e piú attilata che la madre sua. Ed essendone 885 I, 1 | con una secchia di rame attingeva l’acqua ed a casa la portava. 886 I, 2 | dove con tanta destrezza ed attitudine quello maneggiò, che ciascuno 887 II, 8 | reina, questo intendendo, attonita rimase; e da dolore e da 888 I, I | i malandrini restorono attoniti: e messo da canto ogni furore, 889 I, 4 | correvano a vedere la cavalla attratta, la quale per la doglia 890 II, 6 | che era festevole e molto attrattivo, conosceva Cimarosto pieno 891 II, 5 | disse: — Comare mia, non vi attristate, ma state allegra, ch'io 892 I, 3 | essendo oramai attempato, e attrovandosi senza figliuoli, deliberò 893 II, 12 | altre cose migliori che s'attrovasse. Essendo adunque il sacco 894 II, 9 | quelle povere vivande che s'attrovava, cenarono allegramente insieme. 895 I, I | mentre che lo portavano per attuffarlo nel fiume, sopragiunse non 896 I, 2 | che poco era lontana, per attuffarsi; e giunta in su la riva 897 I, 2 | sirena diglottito, la quale, attuffatasi nelle marine onde, se ne 898 II, 9 | si voglia, d'aiutarlo. Ed attuffatosi nell'acqua, se gli accostò 899 II, 6 | Egli è pericolo che non ti attuffi nel mare; perciò che tu 900 II, 12 | imparato recitava con grande audacia, anzi senza ordine e preposteramente, 901 I, 1 | con duo suoi servi, uomini audacissimi, di volerla affatto rapire.~ 902 II, 5 | fiavi aperto, se benigna audienzia mi prestarete.~In Genova, 903 II, 8 | Unusquisque enim nostrum sic ut auditis loquitur, quoniam maiores 904 II, 8 | porge all'orecchie de gli auditori maggior dilettazione del 905 I, 2 | si vedevano; e li vaghi augelli, lasciati i soavissimi lor 906 I, 3 | discordia tra loro per lo avuto augello; ma dopo molti combattimenti, 907 I, 4 | s’appigliano, crescono e augumentano, non però cessava il desiderio 908 II, 5 | alla usata sua mercatanzia, aumentando le facende sue. —~ 909 II, 5 | perciò che di in aumentava il dolore, e la piaga s' 910 II, 6 | amorevolezza e la pace e s'aumentavano le ricchezze: né v'era tra 911 II, 5 | laudevoli costumi; ed era aurifice. E perché, come ho detto 912 Not, Bibl | Die Märchen des Straparola aus devi italienischen mit Anmerkungen, 913 I, 2 | bragia di fuoco nel viso avampata, disse: — E tu sei quella 914 Not, Bibl | contes de ma mère l'oye avant Perrault, Parigi, 1878. 915 I, I | cavallo, dandole però quello avantaggio che all’opera sua conveneva, 916 II, 10 | gran mangiatore. Egli s'avantava di mangiare in un sol pasto 917 I, 1 | piú potere s’ingegnava di avanzare le altre in ritrovare nuove 918 II, 5 | in seno. E cosí le pietre avanzaro in virtú l'erbe e le parole. —~ 919 I, I | e di grossissime perle l’avanzasse. Appresso questo, aveva 920 II, 12 | riposta la torta che era avanzata, dicendogli che, se non 921 II, 12 | conservasse le cose che erano avanzate, in certo armario per lo 922 I, I | il re a grave supplicio aveala condannata. Il che intendendo, 923 II, 12 | e ragion canonica; e ivi avealo tenuto lungo tempo, ma poco 924 | aveano 925 I, I | Signor, a quel che mi posso avedere, voi mi tenete un ladro; 926 I, 3 | alcune sue cosette, senza avedersene di cosa alcuna, si partí. 927 I, 2 | che, senza che voi ve n’avedeste, vi puose il pomo d’oro 928 II, 6 | disposto cuore del fratello; né avedevasi dell'artificiosa rete colla 929 I, 4 | de déter. Ol parò, che s’avedí dol tug’, tols ü bastò in 930 I, 4 | se savis, gnè gnesü se n’avedis. E per quant ho intis, in 931 II, 7 | mano adosso. Ma Violante, avedutasi dell'atto, disse: — Maestro, 932 II, 12 | viveva felicissimamente, avedutisi che si era fatto ricco, 933 I, 3 | Ma Genobbia, cattivella, aveggendosi della venuta sua, immantinente 934 II, 9 | il cui anelito ammorba e avelena ogni cosa, né è persona 935 I, 4 | Zambô, fradèl me car, nu avém pensat e mèg considerat 936 I, 2 | un’ampolla di vetro bene avenchiata, attaccossela alla cinta, 937 | avendole 938 | avendosi 939 II, 9 | giovani fanno, si pungesse e avenenasse; e senza indugio essequirono 940 II, 12 | vigilante, acciò che gli avenisseno degli altri buoni giorni 941 I, 1 | la minuta polve e glie la aventavano ne gli occhi. E cosí in 942 I, 4 | perder Zambô un co i aventôr de la botiga, se consegiá 943 I, 1 | una piacevolezza che mi è avenuta oggi? — E che? — dissero 944 I, 1 | alla signora Fiordiana, avenutale per sorte. Ma poscia che 945 II, 7 | termine di quindeci giorni l'averá fatta piú disutile e vile, 946 I, I | cominciò a ridersi, che se le averebbe potuto cavare i denti. E 947 I, 2 | forse, per esser donne, ne averemo miglior mercato. La figliuola, 948 I, I | condizion vostra, non vi averessimo data nostra sorella in moglie. — 949 I, 2 | egli desideroso molto di avergliene, la grazia da Iddio gli 950 II, 7 | dimostrai a loro; e per averglila prima dimostrata, mi pare 951 I, 4 | de ca, a ’l fo tostament avert; e andat de , ol trová 952 I, I | cinquanta fiorini d’oro. — Ma avertite, — disse il prete, — che 953 I, I | a casa, fingendo di non avervi potuto partire per la gran 954 I, 4 | grandement com’era possibol che l’avès in poc temp fag’tanta 955 I, 4 | che dapò la so mort no n’avessem de che sovegnis, che vu 956 | avessimo 957 | aveste 958 I, 3 | abbominevole il fuggono. — Avetela mai veduta voi, padre? — 959 I, I | disse il buon compagno; — avetelo voi comperato per un mulo? — 960 I, I | che ’l pretore li portava, avevali abbarbagliati gli occhi, 961 | avevate 962 I, I | miei spirti in voi tanto avezzati,~che se voglio d’altrui 963 II, 8 | gatta, e tanto col pane l'avezzò, che la prese; e trovata 964 I, I | da Genova si partí, ed aviatosi verso Piamonte, a Monferrato 965 II, 12 | allegando Galeno, Ippocrate, Avicenna e gli altri suoi dottori. 966 II, 7 | né serai piú oso di avicinarti a casa mia. — Il vecchio, 967 II, 8 | amici, intesa la cosa e avidi del guadagno, lietamente 968 II, 9 | assicurate, voglio che s'avinchiamo le code strette l'una con 969 I, I | capestro che tu mi avevi avinchiato al collo, ed in ricompenso 970 I, 2 | una biscia che tre volte l’avinchiava il collo. Il che vedendo, 971 I, 1 | si fusse. Ed il bambino avinchiavasi la coda, e con evidentissimi 972 I, 3 | che aveva le mani dietro avinte, dal bascio non si puote 973 I, I | carnefice e dalla sbirraglia, si aviò con frettoloso passo verso 974 II, 10 | devesse aspettare fino che avisava il patrone. E ritornato 975 II, 6 | dinotarvi il vero, noi vi avisiamo Isabella vostra moglie e 976 II, 8 | come piú volte intesi dagli avoli miei, e forse ancor voi 977 | avremo 978 I, 4 | ti-m aví fag qual cosa. Avrest mai per ventura i me fradèi 979 | Avresti 980 | avrete 981 | avrò 982 I, 3 | sentito il loro infortunio ed avutane compassione grande, non 983 II, 8 | sua diletta Violante, non avvedendosi, passò l'anno. Onde accortosi 984 I, 1 | pericolo grande che le poteva avvenire, se ne fuggí ad uno monasterio 985 I, 1 | favola, a’ tempi nostri avvenuta, di uno che nacque porco, 986 Not | Fra donne conversiam senza avvertenza,~ma siam maggior fra genti 987 II, 8 | corte al siepe legato; e avvicinatosi a lui, conobbe quello esser 988 I, 2 | cittá batteva, a lui si avvicinò e la patente lettera gli 989 Not | fosse destinata ad essere avvolta nel buio che circonda l' 990 I, 2 | noi non stiamo nell’ozio avvolti, qualcuno propona alcuna 991 I, 4 | fuogo, s’te vuò, che son bel azelò da ferdo. Al sangue de san 992 I, 4 | co la cognada, ser Zambô azons a ca; e avend sentüt madona 993 I, 4 | no sté né che né che, ch’azonze Cecato a ca, e trasse un 994 I, 4 | leto tuti du; e ’l puovero babion de Cecato masenava la biava 995 II, 12 | dilettoso fiume, nominato Bacco. Di questa nacque Diego, 996 II, 11 | moglie in sua presenza esser baciata dal monaco, non poteva inghiottire 997 I, 2 | quello da capo a’ piedi bagnandola e con la lingua tingendola, 998 II, 11 | imaginarie lagrimette il viso bagnandosi, si basciorono. E quelli 999 I, 3 | tu ne avesti; perciò che, bagnandoti il viso, diventeresti assai 1000 I, 1 | Restaurati gli spiriti, e bagnatosi con acqua nanfa e ben profumatosi, 1001 II, 9 | e dette alcune secrete baie e fatti certi altri segni,


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