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Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


126-ammir | ammol-baie | bala-circo | circu-crest | cri-disvi | ditel-finge | finir-impar | impas-latin | latro-mogie | moles-parle | parli-prede | predi-ricer | ricet-scele | scelt-sotto | sottr-total | tovag-visit | vist-zupon

                                                           grassetto = Testo principale
     Libro,  Notte                                         grigio = Testo di commento
2002 I, 4 | faré an mi cossí. Ma no cri miga ch’a’ ve dighe ste 2003 I, 4 | bon andare, la se messe a cridare quanto mai de gola che la 2004 II, 7 | una postema a poco a poco crisciuta, e che ora fusse matura 2005 I, 2 | pelle naturalmente come cristallo traspareva. Il re, conosciuto 2006 II, 9 | chiarezza della religione cristiana, fu giá, poco tempo fa, 2007 II, 9 | Però gli è meglio vivere cristianamente, che senza freno alcuno 2008 I, I | presente. Disse la Nina: — O cristianello, non vi avedete che elli 2009 II, 11 | gran danari, e da' prencipi cristiani vi erano mandati tanti e 2010 II, 9 | ad ogni catolico e buon cristiano. Egli che era tutto dedito 2011 I, 4 | ardiment de mover-s gnè crolá. Ser Zambô, avend mis ’ 2012 I, 2 | commesso. Ma il cavallo, crollando il capo e facendo segno 2013 II, 7 | giaceva; e chiamatala, e ben crollatala piú volte, ella, per non 2014 II, 9 | fiume sentiva piacere. — E crollatasi la persona e l'orecchie, 2015 II, 9 | volte Rosolino fusse stato crollato alla tortura per gli indici 2016 I, 4 | impazava gnè in vender gnè in crompá, e fortement ol se fidava 2017 I, 1 | spirito che tuttavia mi cruccia e tormenta, vi prometto 2018 I, 1 | esperienza, acciò che da tal crucciamento ella rimanesse libera. — 2019 I, 1 | ingiurie, e senza mostrarsi crucciato e di portarle odio, finse 2020 I, 2 | patrone, che fortemente ti cruci? Ti è sopragiunta cosa alcuna? 2021 I, 3 | gelosia che di continovo lo cruciava, assettò le differenze di 2022 II, 7 | un giorno a caso sopra un crucicchio, e ragionando insieme, disse 2023 Not | suole intitolare Le preist crucifié e Le preist teint. Lo Straparola 2024 II, 8 | che sofferiva, disse: — O crudelissima fiera, ecco che io moio; 2025 I, I | colpevole, esser condannata a crudelissimi tormenti, molto si rallegrò, 2026 II, 7 | figliuole; le quali, vedendo la crudeltá dell'impio padre, si mossero 2027 I, I | se i lor coltelli erano cruentati; né trovandone alcuno che 2028 I, 2 | alciatesi le maniche fino al cubito, scoperse le bianche, morbide 2029 I, I | chiunque ne prendeva un cucchiaro, ancor che picciolo, molto 2030 II, 8 | ordinò che diligentemente li cucinasse. Venuta la mattina sequente, 2031 II, 8 | che ne fate voi? non la cucinate? — Tutti risposero di . — 2032 I, 1 | capponi che nella pentola si cucinavano, disse alla moglie:~— Che 2033 I, 4 | fis e comenzá strucá-l dal cül, e tant schiza e reschiza, 2034 I, 1 | mia donna? Non è questa la cuffia che io le comprai? Non è 2035 I, I | Giovan Francesco Gonzaga, cugino di Federico marchese di 2036 I, I | portava; e gitosene alla culla dov’erano i fanciulli, ambeduo 2037 I, I | bambini e postesi su le culle, trovorono i fanciulli uccisi. 2038 II, 9 | nell'aia un grandissimo cumolo di melega, a quello s'avicinò, 2039 II, 5 | Comare mia, mentre che si cuoceranno li cibi e apparecchierassi 2040 I, 1 | Giliola s’affaticava di cuocere i capponi ed apparecchiare 2041 I, 4 | panno fino; se meccanico, di cuoio puro. Laonde la buona femina 2042 I, 4 | subit ghe de una fita al cuór ch’a’ i no fos so cognadi. 2043 I, 2 | alquanto i passionati lor cuori, di andarsene in Gerusalemme 2044 II, 11 | niun maggior male ha la cupiditá, quanto che gli è ingrata.~ 2045 II, 10 | sfacciati sono, che poco curansi di me. Si verrete tra le 2046 I, 3 | O figliuol mio, non ti curar di saperlo; perciò che ella 2047 II, 9 | malagevolmente si potrebbe curare. — La donna, questo intendendo, 2048 II, 7 | re: — Maestro mio, se voi curarete questa infermitá, io vi 2049 II, 12 | ogni diligenzia vogliate curarla e darmi quelli opportuni 2050 II, 12 | violente febbre, la qual era curata con ogni sollecitudine e 2051 II, 8 | accorto, a cui non fa bisogno curatore, io la robba restituir non 2052 I, 4 | no v’in conto né v’in cure del fato me? — La Tia ghe 2053 II, 12 | popolo molti, che erano assai curiosi di veder questa cosa. Ed 2054 I, 4 | nulla rispondeva. Il re, curioso di vedere il fine, molto 2055 II, 10 | nulla o poco di lei mi curo; e però io farò a modo mio, 2056 I, 4 | E per che l’iera da i curti e le noti gierono lunghe, 2057 I, 2 | in nave, e fattala star curva e pendente da uno lato sopra 2058 II, 9 | con le indurate unghie e curve, tanto penetrò nelle orecchie 2059 II, 7 | ogni giorno gl'insegnava cuscire; ma Dionigi si dimostrava 2060 I, 3 | parte si stava in casa a cusere e ricamare, molto di questo 2061 I, 1 | presso il fuoco sedevano e cusivano. E perché i panni, l’anella 2062 I, I | fiume, e, di masnadieri, custodi di pecore diverremo. — Disse 2063 I, I | grande che era tra loro, custodire lo dovesse fino a tanto 2064 II, 6 | fortissimo, la cui entrata custodisce un serpente che per la bocca 2065 II, 8 | che con somma diligenza la custodisci. — Il re, questo intendendo, 2066 II, 7 | diégli a Gordino che li custodisse fino che andasse a casa. 2067 II, 5 | sempre guardiani che gli custodivano diligentemente. Una notte, 2068 | d 2069 I | Vinegia alli ij di Gennaio M.D.L.~~  ~ 2070 I, 4 | signoreggia, e a quelle il principio, il mezzo e 2071 I, 4 | savém che responder-te; ma da-ne temp per tüta sta nog’, 2072 II, 6 | chiarissima cittá della Dalmazia, è posta nel mare, ed ha 2073 I, 4 | buratava la farina.~L’iera za damò apareciò de levarse el sole, 2074 I, 4 | tratto di quelle avesti il danaio nelle mani; e mi confortai. 2075 II, 11 | cittadino molto onorato e danaroso, ma tenace nel spendere; 2076 II, 10 | occultamente maritò la donna, dandola ad un altro in matrimonio: 2077 I, 2 | dall’assedio si rimova, dandoti danari, vestimenta ed arme, 2078 II, 7 | picchiar il vostro uscio, dandovi noia. Io non son venuto 2079 I, 2 | signoreggiava il soldano, Danebruno chiamato: uomo astuto e 2080 I, 2 | fanciullo a morte crudelmente dannaste. Io sono quella Luciana, 2081 I, 2 | propia bocca te stessa ora dannasti. — E voltatasi Samaritana 2082 I, I | cruda morte miseramente dannata. E quando minutamente inteso 2083 I, 3 | comare a tal suplicio insieme dannate sarete. — Il che udendo, 2084 II, 9 | al diavolo, e se ne muore dannato.~[Eritrea:]~— Egli è commun 2085 II, 9 | ad essempio de' buoni e dannazione de' tristi.~IL FINE DELLA 2086 I, 3 | satiri: i quali sconciamente danneggiavano i villaggi, i poderi e gli 2087 I, 2 | piú tosto profittevole che dannosa.~In Bergomo, valorose donne, 2088 I, 4 | male a Marsilio, e a ela dano e vergogna, prestamen averse 2089 I, 3 | ricamare, cantare, sonare, danzare, e far tutto quello che 2090 I, I | durerá il carnesale, si danzasse: indi che cinque damigelle 2091 I, 2 | ogni parte, il s’inchinava, danzava e quanto egli era alto si 2092 I, 1 | mariti loro che in sala danzavano; e finito il ballo, menolli 2093 II, 12 | sdegnatosi Pandolfo per la dapocaggine e semplicitá del servo, 2094 I, 2 | insieme lietamente cenorono. Dappoi Fortunio l’addimandò come 2095 Not | successive edizioni. Furono dapprima, cioè nelle ediz. 1556, 2096 I, I | piú sofferire gli acuti dardi d’amore, adocchiò un prete 2097 I, 3 | Costanzo, perlungato un dardo che in mano teneva, tanto 2098 II, 5 | che in questo mezzo noi daremo cominciamento alla riforma 2099 I, 4 | me starí a scoltare e me darí bona udinzia, a’ sentirí 2100 Not | desolante uniformitá; a darne un'idea ho fatto eccezioni 2101 II, 5 | e vedendo affaticarsi in darno, disse: — Comare mia, ho 2102 II, 12 | origine del mal suo; indi darolle una norma e una regola che 2103 I, I | venendo questi malandrini, darotti la colpa del tutto; e fingendo 2104 II, 9 | accontentando tuttavia voi, darovvi tal rimedio, che 'l marito 2105 I, 4 | via co la coa bassa, e no dasea impazo ai ponzini de 2106 I, I | un prete e con esso lui dassi piacere e buon tempo. — 2107 I, 3 | da meno di figliuola, ma datala ad una sofficiente balia, 2108 II, 6 | gliela pose in capo; indi datale la benedizione e basciatala, 2109 I, I | reggesse. Questo detto e datali la benedizione, rivolse 2110 II, 6 | tu hai partita la robba e datami la parte mia, se ella non 2111 Not | primo di settembre, 1553» è datata la lettera «alle graziose 2112 I, 4 | serventi ed il figliuolo; e dategli infinite gioie, e danari 2113 II, 11 | di vostra durezza.~Però datemi aita,~mentre è valor in 2114 I, 2 | consumate le gioie e’ tesori datigli dall’amorevole padre, fuor 2115 I, 1 | prese gli suoi panni: e datili, ordinò che subito si rivestissero: 2116 I, 4 | disse Cecato, — di-to davera? — Disse la Tia: — Mo , 2117 II, 11 | guisa di Tullo Ostilio e di David, i quali consumaron la puerizia 2118 I, 4 | maitina, speranza mia, Cecato andare al molin e no tornerá 2119 I, 4 | O cara la me cognada, dé-n un da fa colaziô, ch’ 2120 I, 3 | fattamente, che non donna, anzi dea pareva.~Andatasene adunque 2121 I, 4 | e dis a la gola: — Che deb’io fa? ghe-n debi mangiá 2122 II, 8 | pena della disgrazia sua, debbano andar alla bara e basciare 2123 II, 7 | uomini, e non le donne, debbeno portar le brache? E che 2124 I, 2 | e disse: — Madama, che debbiam far noi di questi nostri 2125 II, 11 | cauzione data a' lor creditori debbiano liberarsi, e, piú forte 2126 II, 7 | che aggio fatto io, che debbio essere lacerata e fino al 2127 II, 7 | lordura e succidume, ella debilita le forze, toglie la vista, 2128 II, 11 | quelli che sono carcerati per debiti, per la securitá e cauzione 2129 II, 11 | Tu hai ucciso il mio debitore; per Dio, se non mi paghi 2130 I, 4 | certa quantitá de denér da debitori de la botiga a Bologna, 2131 II, 8 | piedi deboli e per la sua debolezza non può gir innanzi: onde 2132 II, 11 | Giovanni Boccaccio nel suo Decamerone, non però è detta nella 2133 I, 2 | cospetto del re fossero decapitati ed arsi, gli sarebbe non 2134 I, 2 | fatiche il giovane crudelmente decapitato fusse. Ma la perfida e scelerata 2135 II, 8 | risposero i bergamaschi: — Decem, vel circa. — Udendo tal 2136 II, 8 | ristituire. — La reina, decetta dall'astuto mercatante, 2137 II, 6 | uccello volò via. Allora, dechiarato il parlar di quello, deliberorono 2138 I, 3 | tanto che non pervenisse al decim’ottavo anno della sua etá, 2139 II, 12 | bellezza, né passava il decimosesto anno. Costei, che Filomena 2140 II, 5 | non seppe mai trovare la decisione di questo caso, il lasciò 2141 II, 11 | della sua moglie, e farla declinare della fede verso di lui. 2142 Not | Italia molte edizioni nel decorso del secolo XVI e nei primi 2143 II, 5 | sono venuta vecchia, anzi decrepita. Onde per la lunga servitú 2144 I, 2 | nominava. Questi fratelli per decreto regale e approbata usanza 2145 I, 4 | scalmanada? Qual cosa ghe def esser. Arest mai quale bertô 2146 II, 5 | alla donna la riforma delle defettive membra, e pregava il compare 2147 I, 3 | parlando, io non intendo di degenerare alle progenie de’ miei antecessori, 2148 II, 10 | spauriti dissero: — Che deggiamo adunque far noi? — Ai quali 2149 | degl' 2150 I, 2 | amava, chiamatolo da parte, dégli un schiumante e bellicoso 2151 II, 9 | la ringraziò che s'aveva degnata di comandargli; dopo' le 2152 I, 3 | vera gloria ne porterai. Tu dèi sapere che non è cosa in 2153 I, I | e continovo vacillano. —~Deleggiando adunque Salardo tra sé stesso 2154 I, 1 | conosciuto, ognuno il cominciò deleggiare e gridare: — Dalli, dalli, 2155 I, 2 | servitú del saracino l’aveva deliberata, e pregavalo li desse la 2156 II, 12 | causa del dolore. Il che deliberatosi, vennero tutte le monache 2157 I, I | fallito, per ciò che io mi delibero a piú potere di sodisfarlo 2158 I, I | regolati comandamenti paterni, deliberossi di contravenire al terzo. 2159 I, 4 | ben che Marsilio avesse delibrò intol so anemo de palesarghe 2160 I, I | aveva abondanza de cibi delicatissimi, i quali, oltre che alla 2161 I, I | maniere accorta, il cui vago e delicato viso dava grandissimo refrigerio 2162 II, 9 | apertamente conosceva lui esser delinquente e non poterlo sentenziare 2163 II, 11 | ancor, che i malfattori e delinquenti impregionati a certo spazio 2164 II, 12 | Il villano, veggendosi deluso e schernito, s'accese di 2165 I, 4 | e trasse un gran subio denanzo de la ca, e comenzò ciamare: — 2166 I, I | notte, intanto che ella denegar non lo poteva. E voltatosi 2167 I, 2 | grazia da Iddio gli era denegata. Avenne un giorno che, essendo 2168 II, 5 | perché la natura mi ha denegato quello che a lei copiosamente 2169 I, 4 | e vergogna che oscura e denigra la fama e la gloria di quelle 2170 I, I | aveduti gli uomini esser denno! — Stando il pretore in 2171 I, 4 | cosina, dov’era un avèl che denter se pelava i porc; e tal 2172 II, 5 | considerarete la grandezza e la dependenzia mia, e di che legnaggio 2173 II, 6 | testimoni che apertamente deponevano tutta la vicinanza aver 2174 I, 3 | tuttavia se vi è a piacere, deporre appresso voi una mia arca 2175 II, 12 | gli addimandarono il suo deposito. Il qual dato loro, poi 2176 I, 2 | risanò. Poscia Samaritana, deposta giú la squallida scorza 2177 I, 4 | levadi da certi pizegamort deputadi a tal ufici, e si a’ i porta 2178 I, 2 | tua, che continuamente mi deridevi e berteggiavi. Ma sta di 2179 I, I | Manusso, che abitava al derimpetto alla casa di Dimitrio, suo 2180 I, I | pretore ed accorgendosi esser deriso, fece gran querela contro 2181 I, 4 | e in compagnia de la Tia descargò la farina che l’iera vegnua 2182 II, 5 | pregarlo che descendesse; e non descendendo, egli si gettò in genocchioni, 2183 II, 12 | loco, perciò che io subito descenderò nel pozzo e vedrò quel che 2184 II, 7 | gocciola di pioggia, che descendeva giú per uno pertugio, gli 2185 I, 4 | anche el temea de no esser descoerto da qualche mala persona, 2186 I, 4 | tre fiè? Pur che no abian desconzò ogni cossa, ch’a’ ve aví 2187 I, 4 | Zambô no i trovas in ca; e descovert ol avèl, a’i trova tugdo 2188 II, 11 | raccontar intendo, sia stata descritta da messer Giovanni Boccaccio 2189 I | ne’ moderni tempi hanno descritte varie favole, delle quali 2190 I | elegante che dottamente descritti. E quantunque la loro materia 2191 II, 6 | risonanti selve e luoghi deserti e disabitati, i vestigi 2192 I, 3 | quando aggiunse ad uno luogo deserto e solitario, dove trovò 2193 I, 4 | el sconzuro, el buzò se desfantava e se n’andava via co la 2194 I, 4 | i poveret, i poltrô e i desgraziat, vols che volzend ü tal 2195 I, 1 | figliuola sua, da lui tanto desiata. L’onesta donna, veduto 2196 II, 11 | mancava cosa alcuna che desiderar si potesse. Ed egli sedendo 2197 I, I | sventurato giovane, e che non desiderasse la sua liberazione.~Mentre 2198 I, 3 | disse Flamminio. — Ma se voi desiderate, figliuolo mio, — disse 2199 I, I | ricompenso de’ miei beni, che tu desideravi avere, lo porterai teco, 2200 II, 6 | speranza riducono l'uomo al desiderevole fine. E di ciò io ne potrei 2201 II, 11 | gran dolore soprapreso, desiderò dimandar licenza di partirsi 2202 I, I | Doralice per nome chiamata, desinando un giorno col padre e avendo 2203 II, 12 | stava. E detta la messa, e desinato col prete, il fraticello 2204 II, 7 | sovente lo visitava, e desinava e cenava con esso lui; e 2205 II, 11 | per via. Non però voglio desistere dal bell'ordine cominciato; 2206 Not | delle Notti che sono di una desolante uniformitá; a darne un'idea 2207 I, 4 | Vedend Zambô d’avi fag’tal desorden, no ’l savia quel che doviva 2208 I, 3 | semi morto, quando come desperato giunse ad un’ampia e spaziosa 2209 I, 4 | Cecato ghe faèsse qualche despiasere; per che se l’iera ben grosso, 2210 I, 2 | strepito del tumultuante popolo desta aveva, si levò di letto; 2211 I, 2 | ritrovò ch’ancora riposava; e destatala, con esso lei senza dir 2212 I, 4 | poavola che vi era appresso: e destatele, tolse licenza di andar 2213 I, I | sonnogliose, all’ora solita destatesi per allattare i bambini 2214 II, 5 | trasse con tanta agevolezza e desteritá, che quasi non sentii noia 2215 I, 4 | besogna ch’a’ ve stendi lungo desteso quanto ch’a’ poi mai e quanto 2216 II, 10 | ucciso dai ladroni ed a cui desti onorevol sepoltura, facendoli 2217 II, 6 | primi si ritrovorono al destinato loco, ed aspettorono il 2218 I, 4 | tramortit, e per un pèz a ’l sté destis per mort; e se no fos stag’ 2219 I, 4 | pensando-s dol marit e dol desviament de la botiga. Intis Zambô 2220 I, 4 | rompis la soga: e intol desvoltá ch’ol , una stanga ghe 2221 I, 4 | vedend ol pizegamort ol dét ser Zambô che tant someggiava 2222 I, 2 | costumi, ma perché cosí determina la legge e l’antica usanza, 2223 II, 9 | ritrovarono insieme, ed ivi determinarono d'andare alla caccia, ma 2224 II, 5 | Piacque assai alle donne la determinazione di messer lo vicario; e 2225 II, 8 | magnanimo e giusto signore, determinerá la questione nostra. — I 2226 II, 9 | Sacratissimo re, egli è cosa detestabile molto che un malvagio e 2227 II, 9 | quelle cose che sono piú detestabili ed abominevoli, acciò che 2228 I, 4 | che s’atrovi al mond. — E deti sti paròi se partí.~Partit 2229 Not | Straparola aggiungeva due novelle dettate nel suo solito stile, e 2230 Not, Bibl | era giá stata tradotta dal Deulin, Les contes de ma mère l' 2231 II, 8 | risposero i bergamaschi: — Et Deus vobiscum semper sit. — Che 2232 II, 6 | fratelli, a cui rimaner devea. E furono fatte molte e 2233 II, 7 | Un gentiluomo prononcia dever esser di colui che fará 2234 II, 9 | dissi? Non ti pagai oltre il devere, acciò che tu scrivesti 2235 II, 10 | E come, padre abbate, deverei vergognarmi? Dove ora si 2236 II, 9 | della figliuola del re, deverla aver per moglie. Il che 2237 II, 9 | mi dicesti il mio marito devermi dar scelerata vita, allora 2238 II, 9 | la figliuola del re, che~deveva esser divorata da un ferocissimo 2239 Not, Bibl | Märchen des Straparola aus devi italienischen mit Anmerkungen, 2240 II, 6 | era dedito all'avarizia, devoratrice di tutte le cose, anco 2241 II, 7 | per ogni debito di ragione devrebbe esser mia, perché primo 2242 I, I | alla capra: — Va a casa, e di’ alla Mina che lessi questo 2243 I, 4 | anche ben a cara. — Mo, di-la mo, — disse Cecato. Rispose 2244 I, 4 | scoltare. — Mo a che muò? dí-me-lo! — respose Cecato, — no 2245 I, 4 | diré-to? — disse Cecato, — di-to davera? — Disse la Tia: — 2246 Not | letterarie a forme antiquate e dialettali; ma giá nelle edizioni ' 2247 I, 4 | arlevar ponzini, che sto diambera del buzò gh’i magna tuti? 2248 I, 4 | i ostinadi va a ca dol diavol. E s’a’ no-f disis cosa 2249 II, 9 | ai trenta mila paia di diavoli». — Or che dite voi, messer 2250 II, 11 | nitrire; e in suo linguaggio dicea: — Madre, cammina piano, 2251 II, 8 | li diede i capponi cotti, dicendoli che dal suo nuncio gli era 2252 II, 7 | cominciò villaneggiare, dicendomi che io era una trista, e 2253 II, 12 | presenzia e liberamente dicesseno il lor parere. Intesa la 2254 II, 12 | gli uomini come le donne dicessero una favola, perciò che non 2255 II | sono mie, e se altrimenti dicessi, me ne mentirei; ma ben 2256 I, 1 | arricordate, maestro, quando voi diceste e ? — E messer Gasparino 2257 II, 9 | la donna: — Quando tu mi dicesti il mio marito devermi dar 2258 I, 1 | lo spingeva. Ma il porco dicevale: — Perché indietro mi spingi? 2259 II, 10 | figliuoli, l'uno di quali dicevasi Dusolino, l'altro Tesifone, 2260 II, 8 | sono assicurato da lei, dichiarerolle il tutto. Sappi, o re, che 2261 II, 12 | quanto per me si potrá, di dichiarirle l'origine del mal suo; indi 2262 II, 7 | venuto per annoiarvi, ma per dichiarirvi la passione e l'affanno 2263 II, 12 | semplicitá del servo, gli dichiarò quella parola che li disse: 2264 I, I | farebbono questi tali che ciò vi dicono, tenere la velenifera lingua 2265 I, I | e messolo al martorio, diedegli delle buone. Ma egli, senza 2266 II, 8 | alla bocca, la vietò, e diedesi a conoscere. La giovane, 2267 II, 6 | allegra, aperse la borsa, e dièle dieci fiorini. Gabrina, 2268 II, 12 | parte sua, n'andò a casa, e diella alla madre sua, dicendole: — 2269 II, 9 | fil di orientali perle, e dielle a Finetta. Finetta, avute 2270 I, 2 | accesa d’ira e di sdegno, dielli la maledizione, pregando 2271 I, I | fuori il falcone ucciso e diello alla moglie, imponendole 2272 II, 9 | maniera, che tutti i medici lo diero per morto e l'abbandonorono. 2273 II, 7 | compagni s'accontentarono, e dierongli la gemma nelle mani; e andarono 2274 II, 7 | graziosamente l'accettarono; e dieronsi la fede di mai non partirsi 2275 I, 4 | parte di suo bali — e si dièsse tuti, a’ no falerave gnianche — 2276 I, 4 | puovero veciarelo, dapò ch’an diessi al molin, a domandar-me 2277 II, 12 | altro da voi eccetto la dieta, prendendo un poco di fior 2278 II, 8 | fiorentini a' bergamaschi, ma difendendo ciascuno la parte sua, levossi 2279 I, 2 | Ferrandino prendesse l’arme per difensione del regno suo e raffrontasse 2280 II, 8 | oltre volessimo conoscere i difetti che dalla ignoranza procedeno, 2281 I, I | piacevole che grata; ma sará differente in uno: che in quella pre’ 2282 I, 1 | loro vestimenti erano differenti da’ primi, che nulla si 2283 II, 5 | tolse tempo a pronunciare la diffinitiva sentenzia. E perché negli 2284 II, 7 | differenzie vostre io sia solo diffinitore, io da voi due sol cose 2285 I, 1 | il piede sopra una tavola diffitta dal travicello che la sosteneva, 2286 Not | edizione diedi notizia alquanto diffusa delle varie modificazioni 2287 I, 2 | sopragiunto, dovesse la loro lite difinire, dando a ciascuno di loro 2288 I, 2 | alcuna non contravenire alla difinitiva sentenza, quantunque ella 2289 I, I | quai la signora era sola difinitrice. E per ciò che oramai s’ 2290 I, 4 | a me compar ser Peder, e dig che i gualdi per amor me. — 2291 I, 4 | molto ben senza ch’a’ ve ’l diga. — Se-De-m’i’ ch’a’ no ’ 2292 II, 10 | grossi, che agevolmente si digeriscono, non mi par vergogna il 2293 II, 9 | vedendo sotto la coda la mal digesta melega e le natiche tutte 2294 I, 4 | oramai il marito poteva aver digesto il vino sconciamente bevuto. 2295 I, 4 | present mio rasoná.~A ’v dighi dunca che Bertold de Valsabbia, 2296 II, 12 | tutto alieno, mostrava di digiunare, negando la cena al famelico 2297 I, 4 | grazia speziale che voi vi dignate di venire con esso noi. 2298 I, 2 | mare gli era sopravenuto. Dil che il re e Doralice e tutta 2299 II, 12 | persona insensata, e lo dileggiano prendendo giuoco di lui: 2300 I, 1 | usano. Volete voi che io sia dileggiata e beffata? Veramente, no ’ 2301 I, 2 | corsa alla finestra; e lo dileggiava e scherniva, ridendosi fortemente 2302 II, 8 | la fanciulla della catena dilettarsi, tuttavia accarezzandola, 2303 II, 6 | e di quelli grandemente dilettatosi, per oscure valli e folti 2304 I, I | addormentò, che, senza l’ultime dilettazioni d’amore conoscere, venne 2305 II, 12 | appresso la quale corre un dilettoso fiume, nominato Bacco. Di 2306 II, 11 | ancora apparecchiare altre dilicatezze pel desinare, oltre quelle 2307 II, 5 | Io d'ogni tempo mangio dilicati cibi, beo preciosi vini, 2308 I, 3 | insidiatrice dell’amorose donne, diligentissima investigatrice della loro 2309 II, 6 | ma i fratelli tanto si dilungarono, che la condussero nell' 2310 II, 5 | bevitori che non mangiano ma diluviano; nondimeno son macri, 2311 II, 11 | dolore soprapreso, desiderò dimandar licenza di partirsi e ritornare 2312 I, 2 | mandò uno de’ baroni a dimandare il giovane, se gli aggradiva 2313 I, 1 | mi parete un gran pazzo a dimandarmi cotal cosa; perciò che tanto 2314 I, 4 | se la voleva far caca le dimandavano. Ed ella rispondeva, che 2315 I, 3 | mutolo sia e non vogli alle dimande mie in modo alcuno rispondere. 2316 I, 2 | che pagare il potesse: e dimandolli maggior quantitá di danari 2317 I, 3 | disse il re: — Vi aspettiamo dimattina senza fallo al prandio con 2318 I, 3 | siano damigelle: e non dimeno la maggior parte loro damigelli 2319 Not | pregio, cadde presto in dimenticanza. Il novelliere, edito nel 2320 I, 4 | scarpe, trovai che erano diminuite: di che io ne presi ammirazione 2321 I, I | pericoli del gonfiato mare.~Dimitro, essendo stato per alcun 2322 II, 10 | buffoni, cominciò a giocolare, dimorandosi alquanto per ingannare il 2323 II, 12 | a tuorlo, che non molto dimorarebbono. Vilio, non sapendo piú 2324 I, I | essortandola che entro dimorasse fino a tanto che Iddio le 2325 I, 1 | vi aspettano vedere. Che dimorate? Levatevi su, dormiglione; 2326 I, I | Essendo amenduo piú anni dimorati insieme, né potendo per 2327 I, 2 | diletta moglie un certo tempo dimorato, e parendogli sconvenevole 2328 I, 3 | vidi mai, né so dove ella dimori. Io stanzio in questo bosco 2329 II, 7 | Fentuzzo, — primamente la dimostrai a loro; e per averglila 2330 II, 12 | sontuosa cena agli amici suoi, dimostrandogli che la malizia spagnuola 2331 II, 7 | e consegnolle le robbe, dimostrandole il modo e l'ordine del viver 2332 I, 1 | ella lo vedeva, guatare, dimostrandoli che ella si consumava per 2333 II, 5 | cosa mi facci partecipe, dimostrandomi il modo che tenuto hai in 2334 I, I | li volle rispondere, ma, dimostrandosi allegra ne l’aspetto, da 2335 II, 7 | darete nelle sue mani, ma dimostrandovi piena di sdegno, mi trarrete 2336 II, 5 | ch'io vi dico, vi voglio dimostrar la piaga non ancor saldata. — 2337 II, 6 | andare personalmente a lui e dimostrargli le sue virtú. E andatosene 2338 I, I | bisogno di aprir casse e dimostrarli le vestimenta mie? Non sanno 2339 I, I | cinque damigelle tacendo dimostrarono la sua canzone esser venuta 2340 I, 2 | gran beneficio, non volendo dimostrarsi ingrato, disse a Pietro: — 2341 II, 11 | mutar pensiero, e voglio dimostrarvi che l'esser pazzo molte 2342 II, 7 | sono biasmati da tutti e dimostrati a dito, e piú tosto vogliono 2343 I, 3 | un de’ suoi serventi; e dimostratolo a messer Erminione, li disse: — 2344 II, 12 | maligno, il qual nell'aspetto dimostravasi tutto benigno. Pandolfo 2345 II, 5 | facendo alcuna gloriosa dimostrazione. Esse unitamente risposero 2346 II, 6 | non dubitate; che io vi dimostrerò il modo che avremo a tenere. 2347 II, 12 | che questo sia il vero, dimostrerollo con una breve favola, la 2348 II, 9 | che questo sia il vero, dimostrerovvelo con questa breve favoluzza 2349 II, 6 | non la consequisca. Il che dimostrerovvi con una brevissima favola, 2350 I, I | Polissena, da sedere, e dimostriamo un poco la casa a’ tuoi 2351 II, 8 | signor è qua dentro; — e dimostrògli il cavallo legato al siepe. 2352 I, 4 | fata maravegia, a’ i se dinanz a la botiga, e domandá ch’ 2353 I, 4 | nianche, perché no gh’è né dinariroba da vendere per poer 2354 II, 10 | La madre, non potendoli dinegare, come disperata disse: — 2355 II, 9 | constituto; ed egli come prima dinegò ogni cosa. Questo vedendo, 2356 | dinnanzi 2357 II, 12 | come aveva fatto egli, dinotandogli che prima aveva sparso ' 2358 II, 6 | cognato carissimo, ma per dinotarvi il vero, noi vi avisiamo 2359 II, 10 | diceva quel famoso filosofo Diogene, che piuttosto ischifare 2360 II, 9 | fine a tante sceleraggini, dipingendogli i strabocchevoli pericoli 2361 I, 2 | cavallo d’oro finissimo tutta dipinta di lucenti rubini, di smeraldi, 2362 I, I | fece due ali di vari colori dipinte ed un diadema che alluminava 2363 I, 1 | giá il cielo del suo lume dipinto, quando l’onesta ed orrevole 2364 II, 12 | giá per solazzare ma per diporvi giú il natural peso del 2365 II, 11 | la moglie in libertá, e dipose ogni paura; e risanato di 2366 I, 1 | scorza, e in terra quella diposta, un attilato e leggiadro 2367 II, 9 | leone con la gran preda al diputato luogo, vide l'asino giacere 2368 I, 2 | sará di divenire lupo e dirai: fuss’io lupo, incontanente 2369 I, 4 | ben impará. — Mo che me diré-to? — disse Cecato, — di-to 2370 I, 2 | e quando me lo negasti, direi ben certo che poco conto 2371 II, 8 | ch'io per te sento, tu non diresti tai parole; e se tu no ' 2372 II, 8 | temete; perché quello che voi direte, accettaremo allegramente. — 2373 I, 2 | faccia una patente lettera direttiva al suo general capitano 2374 II, 11 | secreti de' re e signori a dirgli nell'orecchi un'ave Maria: 2375 I, 3 | rispose a verso, perciò che dirglielo non voleva. Allora disse 2376 I, I | I compagnoni, vedendosi dirisi dal prete ed aver tratti 2377 II, 8 | dalla compagnia, smarrí la diritta strada, di maniera che, 2378 II, 10 | partiranno da questi corpi, dirittamente andaranno in paradiso. — 2379 II, 8 | sopra li fronzuti rami delli diritti arbori nelli lor nidi chetamente 2380 II, 8 | mano il piviolo, che giá diritto era, subito nel solco lo 2381 I, 4 | tre fiè, perché besogna dirla tre volte sora de vu, e 2382 I, 1 | venne in animo a Giliola di dirlo a Ghirotto suo marito. Ed 2383 II, 6 | piagnere, ho determinato dirne una, la qual spero vi sará 2384 II, 12 | favoleggiare incominciasse, dironne una, la quale vi dimostrerá 2385 I, 3 | che io ti risponderò e dirotti cose che tu forse non pensi. — 2386 II, 10 | disse il cavalliereDirottilo, se m'ascolti, — disse Bertuccio. — 2387 I, 1 | questa materia corporale. — Dirovvelo brevemente, — rispose messer 2388 I, 3 | vostra proposta; ma solo dirovvi ciò che la materia ricerca. 2389 II, 7 | dell'onor vostro, determinai dirvi alquante parole, pregandovi 2390 II, 6 | selve e luoghi deserti e disabitati, i vestigi e i canti di 2391 II, 10 | era mal vestita e per lo disagio nel viso estenuata. Ma poi 2392 II, 8 | donne, grandissima sia la disaguaglianza tra gli uomini saputi e 2393 I, I | uomo ama la donna, la donna disama lui, e, pel contrario, se 2394 I, I | prencipi che in un’ora amano e disamano, essaltano ed abbassano, 2395 I, I | nell’amore è grandissima disavaglianza; perciò che, se l’uomo ama 2396 I, 2 | figliuolo pescatore; ma per sua disaventura era matto, e tutti quelli 2397 I, 1 | questo il pendente che le discende dal collo innanzi il petto? 2398 I, 1 | sospiri e lamenti, i quali discendevano dalle infime parti dell’ 2399 II, 9 | rammenta le cose passate, discerne le presenti e con maturo 2400 I, 1 | lividi e gonfi che quasi non discerneva, corse verso la piazza gridando 2401 I, 3 | vedutoconosciuto il re, discesero giú dalle scale, ed andorono 2402 II, 9 | Compare, ormai è tempo che si disciogliamo le code; — ed egli nulla 2403 II, 8 | spero potermi mai piú da lei disciogliere. Io per voi ardo, né trovo 2404 II, 11 | certo spazio di tempo si disciogliono, non però a lei in perpetua 2405 II, 11 | di casa e da tal servitú disciolgersi; perciò che ei teneva fedeli 2406 II, 11 | sfinestrata di quella, e disciolse tutti i legami, lasciando 2407 II, 11 | furono dalla valorosa impresa disciolti, che il marito di lei giunse 2408 I, 4 | aperto avrai la prigione, che disciolto mi veggia, io ti darò la 2409 II, 9 | state messe le gioie; e discioltolo e credendo trovar la collana 2410 II, 8 | l bel sol ch'ogni altro discolora,~Che per divin costume~Ci 2411 II, 12 | dire. Ma acciò che io non disconcia il bel incominciato ordine, 2412 II, 5 | che sia con non picciolo disconcio delle cose vostre, spero 2413 I, 3 | le braccia al collo alla disconsolata donna, ed un saporoso bascio 2414 II, 6 | grave dolore e grandissimo discontento) sono apparecchiato di sodisfarti 2415 I, 3 | invidiosa fortuna mi ha disconzo ogni piacere; perciò che 2416 I, 1 | piedi e invilupparlo, e discoperse le donne sino alle ginocchia; 2417 I, 1 | cosa a riguardare. Indi discopersele sino al petto, e mostrolli 2418 I, 1 | donne in letto giacevano; e discopertele, disse: — Buon giorno, madonne; 2419 II, 9 | vostra, sono qui venuto per discoprirle, colui che si vanta aver 2420 I, 1 | tentavano il scolare che le discoprisse il volto; ma egli, piú prudente 2421 II, 8 | cum cappis et coctis. E discorrendo su e giú per casa, ruminava 2422 I, 2 | amorevolmente dette le aveva; e discostatasi dal sposo, e fingendo di 2423 I, 1 | rivolgendo nell’animo e discretamente pensando che ’l figliuolo, 2424 I, 1 | la cena e ogni cosa dal discretissimo siniscalco apparecchiata, 2425 I, 3 | sue degne virtú, non si disdegnarebbe di prenderla per moglie 2426 I, 3 | Flamminio questa vecchia disdentata e brutta, imaginossi che 2427 II, 12 | che dice che gli è cosa disdicevole e brutta il studiare a quelli 2428 I, 1 | altre in ritrovare nuove e disdicevoli pompe. Alle orecchie di 2429 I, 2 | porta. — Il soldano, che disdire all’amata donna non voleva, 2430 II, 8 | diserrò la seconda bocca; e 'l diserrar fu di tal sorte, che nel 2431 I, 4 | alcuna. Ma giudico io che si disfantasse, come nelle fantasme sempre 2432 I, 4 | partecipe, potendo tu fare e disfare ogni cosa ad ogni tuo piacere. — 2433 I, 2 | trovò che macra scolorita e disforme nel letto giaceva. Ed accostatosi 2434 I, 3 | matrimoniale, ed al fine disgiunge l’anima dal corpo; e il 2435 I, 4 | volta Marsilio: — E u (deh, disi-me el vero per la vuostra cara 2436 I, 4 | a’galde la tanto vuostra disia persona? — Mo a’ vezo ben 2437 II, 6 | e ne l'arder agghiaccio;~disir d'un fermo amor fido e perfetto~ 2438 I, 4 | note al molin; e altro no disirava Marsilio, né gnanche la 2439 I, 4 | dol diavol. E s’a’ no-f disis cosa che fus de vos content, 2440 II, 8 | cosí per lo contrario la dislealtá che la signoreggia, merita 2441 I, 2 | morire. Il pazzo, che ridere dismisuratamente la vedeva, molto si sdegnava 2442 I, 2 | dal collo della bambina disnodandosi, e andossene alla balia, 2443 II, 10 | dovessero prendere e uccidere, disnudò la spada che a lato aveva; 2444 I, 4 | che oramai era del tutto disolato e guasto? Ahimè, ch’io non 2445 I, I | nel sacco non senza suo disonor e danno, pregando Sua Altezza 2446 I, I | vivere; quinci nascono i disonori ed ignominiose morti, non 2447 I, 4 | salutifero fine, subito disparve. E che di lei n’avenisse, 2448 I, 4 | altre vilissime persone dispensa.~[La signora Lucrezia:]~— 2449 I, 4 | pensando come la moglie avesse dispensate tante paia di scarpe quante 2450 II, 8 | vogliamo sapere se tu hai ben dispensato il tempo nel studio di Padova. 2451 II, 9 | poderi li rispondevano, dispensava tutte le sue rendite a poveri 2452 I, I | lungo tempo visse, e per Dio dispensò la maggior parte de’ suoi 2453 I, 3 | confortandola tuttavia che non si disperasse, perché alle volte queste 2454 II, 9 | figliuoli, per la perdita disperati, sé stessi si sospendano 2455 I, 1 | crudel fine, piangevano e disperavano della lor salute. E cosí 2456 I, 1 | Il che all’uno e l’altro dispiaceva molto. Avenne che Ersilia, 2457 II, 9 | restituzione. Andrigetto, a cui dispiacevano le parole del prete, rispose 2458 II, 6 | padre, al mondo, che piú dispiacqua a Iddio che la rotta fede. 2459 I, 3 | nozze.~Queste nozze assai dispiacquero alla madre del re; perciò 2460 I, I | dissele: — Ahi malvagia e dispietata femina, nemica delle propie 2461 I, 1 | prenderete per vostro servo, disponendo e di me e delle cose mie, 2462 II, 6 | ad ogni mio volere possa disponere le cose mie. — Ermacora, 2463 I, 3 | che Acquirino e Fluvio si disposero al tutto di contentarla, 2464 II, 12 | generi dolor di capo, mala disposizione di stomaco e altri innumerabili 2465 I, 1 | fu uomo guerreggevole, dispregiatore d’Iddio, bestemmiatore de’ 2466 II, 8 | assicuratosi della vita e dispuntellato l'uscio, aperse. Ed intesa 2467 II, 8 | di Papiro, né aver potuto disputar seco, non giá ch'egli non 2468 II, 12 | cominciarono i medici a disputare dell'origine dell'infermitá 2469 II, 6 | furono fatte molte e lunghe dispute, chi di loro meritasse di 2470 I, 1 | scelerato di me. Non vi diss’io heri che non si trovò 2471 II, 10 | vi viene adosso? — Che? — disseno i castellani. — Non passerá 2472 Not, Bibl | Straparola da Caravaggio. Dissertation zur Erlangung der philosophischen 2473 I, 4 | miserabilmente distrugge e dissipa il regno mio. Se ti il 2474 II, 6 | cui malvagi effetti sono dissipamento delle terrene ricchezze, 2475 I, 2 | comendò, e vedendosi aver dissipata tutta la sustanzia sua, 2476 II, 7 | inferiore a Gordino, avendo giá dissipati alcuni pochi quattrini che 2477 I, 4 | campagne affatto guastavano e dissipavano, ma parimenti tutti gli 2478 I, 4 | cosí onesta e savia, come dissoluta e sciocca, fusse stata, 2479 II, 12 | a lui possibili, vivendo dissolutamente e senza alcun freno, presto 2480 II, 12 | con certi suoi compagni dissoluti e dediti alle lascivie e 2481 II, 8 | verso un'ostaria non molto distante dalla cittá, la quale era 2482 I, 3 | padre; e senza porre alcuna distanza di tempo, in tal guisa gli 2483 I, 1 | gentil, quai fan che mi distempre,~degno non è di fama,~né 2484 I, 3 | non fa bisogno che io mi distenda in parole in dar risposta 2485 II, 8 | vituperata da tutti. La prima distende le sue braccia in ogni parte, 2486 II, 6 | in terra nella sua camera distendere; poi disse alla donna: — 2487 II, 6 | mistieri ch'io lungamente mi distendi in parole; ma verrò al fatto 2488 II, 8 | callicella il corpo morto disteso, che ancor era caldo. Il 2489 I, 4 | che cosí miserabilmente distrugge e dissipa il regno mio. 2490 I, 3 | con sue parole credendo distruggere Costanzo, il puose in stato 2491 II, 9 | per suo cibo: altrimenti distruggerebbe il tutto; e per empia e 2492 I, 2 | terzana febbre che molto la distruggeva, e che vi era piú tosto 2493 II, 12 | Tre cose, leggiadre donne, distruggono il mondo e mandano ogni 2494 I, 3 | maritò in colui che era distruttore della sua persona, aspettò 2495 II, 10 | sia. Ma acciò ch'io non disturbi il principiato ordine, ne 2496 II, 7 | sdegno ed ira per lo disturbo, anche per lo giovane 2497 I, 3 | lei marito sopragiunse e disturbò il tutto. — E come facesti? — 2498 II, 8 | giovane trovasse, e come disubidienti uccider li facesse, apersono 2499 II, 12 | le spalle, lasciando il disutel figliuolo nell'ignoranza 2500 II, 6 | guastamento delle forze del corpo, disviamento dell'ingegno, e della libertá 2501 I, 3 | da ignominiosa morte si disviluppò. Dopo non molti giorni Ippolito,


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