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Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


126-ammir | ammol-baie | bala-circo | circu-crest | cri-disvi | ditel-finge | finir-impar | impas-latin | latro-mogie | moles-parle | parli-prede | predi-ricer | ricet-scele | scelt-sotto | sottr-total | tovag-visit | vist-zupon

                                                           grassetto = Testo principale
     Libro,  Notte                                         grigio = Testo di commento
7027 I | raccontarono, nulla aggiongendole o sottraendole. E se in cosa alcuna egli 7028 I, 4 | Santí malament finí la vita sova. E madona Felicèta, intendüda 7029 I, 4 | mort no n’avessem de che sovegnis, che vu andassef cercand 7030 I, 1 | vendicarsi tener dovesse; e non sovenendogli alcuna, molto fra sé stesso 7031 II, 5 | mia e parimenti la moglie, sovenendole di tutto quello le fia bisogno; 7032 II, 5 | vostra raccomandata mi fusse, sovenendovi di tutto quello che vi fia 7033 II, 7 | chiuse di pietá le porte, sovenerete a me, che per voi al giorno 7034 II, 7 | frutto la casa e la famiglia sovenir potrete. Io per nigromantica 7035 II, 7 | modo tu ti affaticassi per sovenirti. — A cui rispose il figliuolo: — 7036 II, 5 | vi farei gran torto a non sovenirvi. — Deh! caro mio compare, — 7037 I, 2 | era malinconoso per lo soverchio amore come per l’estrema 7038 I, 4 | Essend za trapassat ol cald e sovrazont ol fred, madona Felicèta 7039 II, 7 | alla canuta vecchiaia è sozzissima e d'ogni immondizia piena; 7040 II, 12 | dimostrandogli che la malizia spagnuola supera quella d'ogni gran 7041 I, 4 | aidá a meter ol corp in spala, e ghe dis gh’a ’l tornas 7042 I, 4 | che volté la testa e le spale incontra l’usso e i zenuoci 7043 II, 9 | chiuso, acciò che non si spanda il vino; e non vi movete 7044 II, 8 | questa prima volta ti sia sparamiata. Ma dimmi, come si addimanda 7045 II, 9 | mette a pericolo la vita e sparge il sangue per aggrandirlo 7046 I, 2 | lagrime, i sospir che ’n vano spargo~e l’immenso e celato mio 7047 I, I | lodi, come stelle in cielo sparte rilucono. La nona fu Isabella, 7048 I, 3 | il figliuolo dal padre; spartisce la madre dalla figliuola 7049 I, I | giovane, molto di andare a sparviere si dilettava, ed aveva nella 7050 II, 9 | provare, tu morresti di spasmo. — E cosí dicendo trasse 7051 I, 3 | alcuni suoi corteggiani spasseggiando, a caso indi passò dove 7052 I, 4 | ol trová ser Peder che spassezava in e in per ca; e 7053 II, 5 | vicario e le donne quasi tutte spaurire. E quella rocchetta, ancor 7054 II, 10 | cavalli! — I cavallieri spauriti dissero: — Che deggiamo 7055 II, 8 | grido, tutta tremante e spaventata li raccontò come le pareva 7056 I, 1 | sollecitava, minacciando con spaventevoli e villane parole di morte 7057 II, 9 | ballestra usciva, grandemente si spaventò. E perché omai s'approssimava 7058 I, 1 | volger d’occhi ed altri spaventosi segni, del corpo del duca 7059 I, 4 | pensat de mandá i fradèi a spaz, a-zò che per la carestia 7060 II, 12 | Innanzi alla porta e nella spaziosissima corte vi erano alcuni pazzi 7061 I, 2 | ancora perché in lui è una special e singolar virtú, che per 7062 II, 12 | nella cittá di Ferrara un speciale assai ricco e di buona famiglia, 7063 | specialmente 7064 I, 4 | per , ol passá per le speçierii, e fo vedü da ü speçial, 7065 II, 7 | arte oratoria, altri alla speculazione della filosofia, e chi ad 7066 II, 6 | è lingua pronta spedita, che isprimere potesse quanto 7067 I, 4 | ponzini, in prima el se spelatava con la cioza, e la cioza 7068 II, 9 | consueto ad abitare nelle spelunche, divenga marito di colei 7069 I, 4 | dolcemente allor m’incendo~d’una speme ferma e sicura,~che 7070 II, 10 | trecento;~di quai cento ne spende in un corpo morto, e ducento 7071 II, 5 | bisogno; e quanto per lei spenderete, di tanto sodisferovvi a 7072 II, 10 | e pregollo che volesse spenderli bene e con quelli guadagnare 7073 II, 12 | fuggi, pazzo che sei, che tu spendi cinquanta ducati all'anno 7074 II, 12 | li cani: e in nodrirgli spendo ogni anno da venti ducati. — 7075 Not | vicende della sua vita si spense con essa. Che fosse da Caravaggio 7076 I, 3 | operorono, che finalmente lo spensero.~Il giorno sequente Nerino, 7077 I, 3 | fanciulli oggimai fussero spenti e che di loro non si sentisse 7078 II, 6 | per le nostre mani di vita spento, se la riverenza che noi 7079 I | intenderá esservi, come egli spera, grato, si sforzerá per 7080 II, 11 | La vita lieve fugge,~e le speranze son caduche e frali:~le 7081 I, I | cominciò di qualche buona sorte sperare. E tantosto che il re era 7082 II, 12 | grandissima passione, perché sperava che egli dovesse esser il 7083 II, 8 | ti porterai, come noi speriamo, valorosamente, tu darai 7084 II, 12 | popolo fece publicamente la 'sperienza, dimostrando il nero per 7085 I, 4 | che no giera né patrico né sperto, no l’intendea, né s’acorzea 7086 I, I | camicia, corsero allo scuro spettaculo; e vedendo li figliuoli 7087 I, 4 | e vi chieggo di grazia speziale che voi vi dignate di venire 7088 I, I | pareva esser tra tutte le speziarie che mai nacquero in Oriente.~ 7089 I, 1 | che non sei per mai avere. Spezza adunque e rompi cotesta 7090 I, 2 | dolcissime parole che arrebbeno spezzato un monte, tanto disse e 7091 I, 2 | battè, che da ogni parte lo spezzò: e preso il falcone, se 7092 II, 10 | alcuni ladroni avevano per spia il mio patrone esser carico 7093 II, 8 | Sacra Maestá, molto mi spiace esser qui aggiunto per raccontarle 7094 II, 9 | di farti cosa grata e non spiacere. — Or non dir piú, — disse 7095 II, 8 | gli avenisse cosa che gli spiacesse: come gli avenne. Continovando 7096 I, I | velocissimamente correndo per la spiaggia de l’isola, seguitava una 7097 II, 8 | Ed in quell'ora fece spianar la torre, e pose la moglie 7098 I, 4 | il capo dal busto ti farò spiccare. — Guerrino, intesa la severa 7099 I, 4 | la poavola dalle natiche spiccargli, che gli darebbe il terzo 7100 I, 2 | uccidere non la volsero, ma le spiccarono ambe le mani dal busto e 7101 I, 2 | pena di esserli il capo spiccato dal busto, appresentarsi 7102 I, 4 | da bass’ora qua ch’a’ ve spieterò. Mo vegni senza falò e no 7103 II, 9 | adocchiò la botte che era spinata, e isse: — Madonna, spogliatevi 7104 II, 7 | corta e fastidiosa dolcezza spingelo ad ogni scelerato delitto. 7105 I, 3 | cosa riusciva; ed il pazzo, spingendo or questo or quello, si 7106 I, 1 | parte; ma ella ricusava di spingerlo, e tai parole alla reina 7107 I, 1 | La reina le diceva che lo spingesse da parte; ma ella ricusava 7108 I, 1 | appresso questo alcuni lo spinghievano, altri gli sputavano nella 7109 I, 1 | dicevale: — Perché indietro mi spingi? non ti ho io fatto coteste 7110 I, 2 | che tra bronchi, dumi e spini rimanesse; ma vinto da paterna 7111 II, 5 | chiamavasi messer Liberale Spinola, uomo assai ricco ma dedito 7112 II, 7 | donna; e tanto cautamente spiò, che lo vide una sera che ' 7113 I, 4 | ch’a ’l fos qualche mal spirit ch’a ’l tornas indré, ol 7114 I, I | spazio di un quarto d’ora spirò.~Morto adunque Rainaldo 7115 I, I | alma sembianza,~tengon miei spirti in voi tanto avezzati,~che 7116 I, 4 | farèf bôna compagnia e boni spisi. Zambô, ch’aviva l’arma 7117 II, 7 | da sé stessa pur riluce e splende come un raggio. Il che fiavi 7118 II, 12 | notte. E quantunque la luna splendesse, nondimeno per esser giovanetto, 7119 I, 3 | muove gli ardenti suoi splendidi rai,~di lei piú bella, Amor, 7120 II, 12 | abbandonate, e il lucido splendor del giorno erasi giá partito, 7121 II, 6 | ubedientissimo al papa, fece spogliar Cimarosto nudo come nacque; 7122 II, 8 | tutto determinò ucciderlo e spogliarlo. Volendo adunque Malacarne 7123 II, 9 | unghie tanto fecero, che spogliarono al suo signore le vestimenta, 7124 I, I | comandò che la reina fusse spogliata e, cosí ignuda, sino alla 7125 II, 9 | spinata, e isse: — Madonna, spogliatevi tutti i panni ch'indosso 7126 II, 6 | abitano, non mi smarrirei. — Spogliati adunque, — disse la maga, — 7127 I, I | di Manusso suo compare; e spogliatosi de’ drappi e vestitosi de’ 7128 II, 10 | se abbino a celebrare tai sponsalizi; perciò ella era povera, 7129 I, 2 | fu tosto contratto il sponsalizio, che Biancabella si rammentò 7130 I, I | lombo arrostisse. Dopo le sporse alcune spezie, ed ordinolle 7131 I, 1 | invitati: e venuto il giorno di sposarla, tolse per compare dell’ 7132 I, 2 | Bellisandra da Livoretto sposata. E sua legittima sposa divenuta, 7133 II, 9 | altrimenti se allora fussero sposi. Madonna Veronica, tutta 7134 I, I | io ribaldo e insensato lo sprezzai. Egli per salvarmi mi comandò 7135 II, 9 | natura creasse, perciò che, sprezzando voi il bene e l'utel vostro, 7136 I | non però per questo le sprezzarete ponendole da canto e dandole 7137 II, 5 | bella e fida compagnia, sprezzato ogni sforzevole vento e 7138 I, 4 | non gli volse fare, ma, sprezzatolo, trattollo da pazzo, perciò 7139 II, 9 | vostro, molto maggiormente sprezzereste quello d'altrui. — Allora 7140 II, 9 | e saggia, virtuosamente sprezzò le saette di amore: e l' 7141 II, 5 | lo rimoveva alquanto. Ma spronato dall'ardente amore che lo 7142 I, 1 | molto messer Simplicio spronava; ma pur conoscendo la vita 7143 I, 2 | ampolla dell’acqua della vita spruzzò; e incontanente il giovane, 7144 II, 6 | Isabella, la mattina nel spuntar dell'aurora nella casa di 7145 I, 1 | circa un’ora innanzi che spuntasse l’aurora, quando il liquore 7146 II, 9 | presto. —~Né appena era spuntata fuori l'aurora della mattina, 7147 I, 3 | sputi di me; io mai non li sputai; certo che tradito mi hai. — 7148 I, 3 | isperimentare se tanto alto poteva sputare, ora tossendo ed ora raccagnando, 7149 I, 1 | spinghievano, altri gli sputavano nella faccia ed altri prendevano 7150 I, 4 | paura, dal gran cald e da la spúza smesurada dol avèl da i 7151 I, 4 | presente, s’aveva data alla spuzzolente lussuria, del corpo e della 7152 II, 10 | notte; era tutto attenuato, squallido e macilente; non gli valevano 7153 I, I | sopra il verone mirando li squammosi pesci che nelle chiare e 7154 II | mordermi e le misere carni squarciare, imponendomi che le piacevoli 7155 II, 7 | lacerata e fino al vivo squarciata? E da chi? da un manigoldo, 7156 II, 5 | non puote piú durare; ma squarciatisi i panni dinanzi il petto, 7157 Not | ferro m'ebbe ancor tutto squarciato;~d'allor in qua al servir 7158 II, 6 | quella con molto furore squarciò; e voltatosi contra il fratello, 7159 I, I | Gano di Maganza, lo fece squartare, dando le sue carni a’ rabbiosi 7160 I, 4 | de calzi, ché le i era squarzadi e roti; e dis a ser Zambô, 7161 I, 3 | semplice e vagabondo che stabile ed accorto; e Flamminio 7162 II, 6 | prima la loro parentela stabilirono. Dopo passati alcuni giorni, 7163 II, 6 | non è ordine, in lui non è stabilitá alcuna. Egli è padre de' 7164 II, 5 | tra noi. Laonde avendo io stabilito nell'animo mio di andar 7165 I, 4 | subito dalle natiche si staccò; ed abbandonato il re, saltolle 7166 I, 3 | lontano per spazio de venti stadi dalla cittá d’Atene, per 7167 II, 6 | nacque; e preso un sodo staffile in mano, voleva essequire 7168 I, 4 | destis per mort; e se no fos stag’certi omegn da che ’l 7169 I, 4 | disse la Tia, — besogna che staghe fremo, e ch’a’ no ve movi 7170 II, 7 | d'ora, perciò che era la stagione del caldo, disse Sennuccio 7171 II, 11 | esserli venuta volontá di stalare; e stalo ivi, aggiungendo 7172 II, 11 | venuta volontá di stalare; e stalo ivi, aggiungendo acqua all' 7173 II, 8 | Violante, non ti ramaricare: stammi allegra, che innanzi che 7174 II, 6 | sapendo dove si fusse, giá stanca per lo lungo nuotare, si 7175 I, I | mondo. E perché egli era stanchetto e tutto rotto dal mare, 7176 II, 7 | lana di maniera che se gli stancò intorno. Ma il cavallo, 7177 I, 3 | paratissime.~Ora avenne che, standosi messer Erminione nel letto 7178 I, 3 | aveva molte robbe su per le stanghe ed uno fondaco di varie 7179 I, 4 | menava ol bastô, e in quel stant a’ i mandá tuti do via in 7180 II, 12 | fattolo legare alla fune, stanti gl'indizi che di lui s'avevano, 7181 II, 10 | Ma tu, vergogna, dov'è la stanzia tua? — Io, veramente, — 7182 I, 3 | so dove ella dimori. Io stanzio in questo bosco tutto il 7183 I, 3 | per cortesia, — disse Co stanzo; — che avevi tu che ridevi 7184 | starai 7185 II, 12 | riderebbeno, ma attenti starebbeno ad ascoltare colui, che 7186 I, I | esser un asino. E se noi staremo fermi in questo detto, il 7187 | staresti 7188 I, 1 | potesse. E venuto il termine statuito, messer Gasparino al duca 7189 I, 4 | cri miga ch’a’ ve dighe ste parole per ch’a’ vuoge muzar 7190 I, 3 | loro chiome e della loro stellata fronte.~Partitisi adunque 7191 I, 1 | castello e primo mettere lo stendardo del papa sopra li merli, 7192 I, 4 | stendí-ve! — e Cecato se stende. — Mo stendí-ve ben! — disse 7193 I, 1 | duca ritornò, e fattolo stendere sopra uno tappeto in terra, 7194 II, 5 | la fresca erba subito si stendesse ed aprisse le gambe. Il 7195 I, 4 | Tia: — Mo besogna ch’a’ ve stendi lungo desteso quanto ch’ 7196 I, 4 | respose Cecato, — no me stentar . — Disse la Tia: — Mo 7197 I, 3 | calzolaio, — e stento per non stentare; e pur io stento e m’affatico 7198 I, 4 | che n’aom me ben! Nu a’ se stenton a goernar le tere e semenar 7199 II, 6 | persone per esser il luoco sterile e di cattiva aria, eccetto 7200 II, 8 | vestrae re aliqua? Placet ut sternantur lectuli, ut requiem capiatis? — 7201 II, 6 | gagliardo fosse, sendo in terra steso, levar non si potrebbe. 7202 I, 2 | bucato che dinanzi teneva; e stesolo in terra, amorevolmente 7203 I, 4 | so facendi per ca’: e ghe stet longament in tal laôr, talment 7204 | stetti 7205 | stiano 7206 I, 3 | cittá, io voglio che tu stie nella mia corte, niun’altra 7207 II, 7 | guisa di lambicco sempre gli stillava; e quando fiatava, rendeva 7208 I, 2 | vedendo, Pietro che niente stimava il pericolo, assai se ne 7209 II, 12 | qualche scorno per esser cosí stimolata, deliberò di porla nel monasterio 7210 I, 1 | giorni, che ’l porco da capo stimolò la madre di volersi rimaritare 7211 I, 4 | torni a , durum est contra stimulum calcitrare: che a 7212 II, 7 | del soldato, ed avevano stipendio dal papa. Ed avenga che 7213 II, 6 | Andolfo. Costoro erano di stirpe nobile e della famiglia 7214 II, 12 | stolto di quelli che son stoltissimi. —~ 7215 II, 12 | pazzo, giudico che sei piú stolto di quelli che son stoltissimi. —~ 7216 I, 2 | lordura e uno succidume che stomacava chi le stava appresso. Ma 7217 I, 4 | roca soto al brazo co de la stopa invogiá intorno, che la 7218 Not, Bibl | dello Straparola, nel Giorn. stor. d. letteratura ital., vol. 7219 II, 9 | rocchette, che fecero il leone stordire. Sentendo il leone il gran 7220 Not | dell'autore». Il racconto storico che serve di cornice al 7221 I, I | detto di te, signore, che si strabocchevolmente senza causa facci morire 7222 I, 1 | ciò, lo gittorono a terra, stracciandogli i panni da dosso e dandogli 7223 I, I | squarciandosi i capegli e stracciandosi i panni dinanzi e mostrando 7224 I, 1 | fusse tutta minutamente stracciata; e tanta fu l’allegrezza 7225 I, 3 | ardenti stimoli ed acuti strali d’amore, se ingegnò di trovare 7226 II, 11 | poteva far che sovente non stranutasse. Onde il marito, guardando 7227 Not, Bibl | Les facietieuses Nuits de Straparole. Traduites d'italien en 7228 Not, Bibl | Litteratur des XVI Iahrhund., Strasburgo, 1892, notizia di antiche 7229 II, 9 | sempre piú forte correndo, strascinava il lupo e menavalo per ispidi 7230 I, 1 | conosceva, lo prese e lo strascinò fino fuori de l’uscio che 7231 I, 2 | scacciato in eterno esilio, un stratagemma astutamente s’imaginorono. 7232 I, 4 | che ol fos cert che la fos strazada, la ghe la portá a mostrá. 7233 I, 4 | ü farsèt de certi pochi strazi che l’avia; e tolt un carner 7234 I, 4 | vi-u e’ ho tuto el guarnelo strazò, sbrendolò e arpezò? Né 7235 I, 4 | noti gierono lunghe, e le stré da pioze, fanghi e giazi 7236 I, 2 | postosi a tale impresa, con la streggia fattamente gli streggiava, 7237 I, 2 | streggia fattamente gli streggiava, nettava ed abbelliva, che 7238 I, 3 | a pericolose imprese strengere non li dovesse.~Passati 7239 I, 4 | per che la gola ancor la strenziva, no-g cont negü, ch’ 7240 I, 3 | dormivano, che tutti gli strepiti del mondo non gli arebbono 7241 I, 2 | raccomandò: imponendole strettissimamente che di lei cura avesse. 7242 II, 11 | sgridandolo e dandogli il stridore. Il cane, ricordevole della 7243 II, 5 | non è di tal valor, che stringa il freno~a l'alto suo pensier 7244 I, 4 | potesse. Ma la poavola, stringendo i denti e chiudendo le mani, 7245 I, 1 | menando il ballo e alle volte stringendole la mano, con bassa voce 7246 Not | fe';~il tempo accenna, né strologo fu;~porta corona, né si 7247 II, 7 | rimase. Il ciruico cominciò stropicciare la guancia, acciò che veder 7248 I, 1 | sbadagliate, cessate omai di stropicciarvi gli occhi, prendete le vestimenta 7249 II, 12 | levandosi sbadagliava e stropicciavasi gli occhi distendendo le 7250 I, 2 | di lui s’innamorò, che in stroppa tenere non si poteva. E 7251 I, 4 | l’ü de quei fis e comenzá strucá-l dal cül, e tant schiza e 7252 II, 11 | corte,~di che 'l pensier mi strugge:~ma tardi, o dura sorte 7253 I, 1 | certo che ella tutta si struggesse per suo amore. Dimorando 7254 II, 5 | dall'ardente amore che lo struggeva, s'accostò a lei, e disse: — 7255 I, 4 | masimamentre ch’a’ ve diré de la struzia d’una femena da la vila 7256 II, 12 | di sopravanzare gli altri studenti di dottrina, tutto il studio 7257 II, 12 | l'opere di Galeno, egli studiava la bocolica e le cartelle 7258 Not, Bibl | 1872; e che il Köppel, Studien zür Geschichte der italienischen 7259 II, 8 | cosa alcuna, che ad uno studioso appartiene, mancare; e cosí 7260 I, 4 | in pe’ che l’iera za mo stufo, disse alla Tia: — Ben, 7261 I, 4 | no v’ha-lo contò una bela stuoria? Ma, a sangue de can, ch’ 7262 II, 12 | favola. Tutte le monache, stupefatte per tal novitá, piangevano 7263 I, 1 | rimasero con una certa stupefazione che li rodeva il cuore. 7264 II, 10 | I circonstanti rimasero stupidi per la novitá della cosa, 7265 II, 12 | acqua un gran sasso; io mi stupii di tal strepito, e andato 7266 II, 9 | pesci che ti arebbeno fatto stupire. Ma fa che per l'innanzi 7267 II, 6 | natural costume, ch'era un stupor ad udire, non che a vedere. 7268 II, 8 | della fante resero maggior stupore a' fiorentini; e si misero 7269 I, 4 | Cecato a ca, e trasse un gran subio denanzo de la ca, e comenzò 7270 II, 12 | obedire a' precetti di Vostra Sublimitá mi sforzerò, in quanto per 7271 II, 8 | abundantia, non restabit tibi substantia. — Pre' Papiro, che ancor 7272 Not | complesso delle P. N. nelle loro successive edizioni. Furono dapprima, 7273 II, 10 | lasciando di lei figliuoli successori nel regno. —~ 7274 II, 9 | essendo ben mollificata, la succhiava con la bocca; indi tolse 7275 II, 12 | la calvezza del patrone e succiandogli il sangue, Fortunio servo, 7276 Not | libro delle P. N.~Ecco in succinto il prospetto delle edizioni 7277 II, 8 | portavit carniscoculum et nisi succurras domum cum abundantia, non 7278 II, 12 | stanchezza o per lo gran calore sudato, debbe immantinenti asciugarsi, 7279 I, 2 | ed onesto ch’elle, come suddite, andassero a loro, che elle, 7280 II, 9 | Sacra Maestá, la fatica e il sudor fu mio, ma l'onor d'altrui. 7281 II, 5 | d'ogni parte a guisa di sudore il sangue pioveva: e voltatosi 7282 I, 4 | in paròi, te la giocava süs al bèl polit. L’era vegnuda 7283 II, 8 | è una cosa minima alla sufficienza mia. — E voltato il viso 7284 II, 11 | frizzevano gli occhi del pazzo, e suffocavasi di modo, che non poteva 7285 I, 1 | non potrei, che di venire suggetto a tanta donna, la quale 7286 II, 5 | mollificativo con oglio e sugo d'erbe, il fece levar in 7287 | sulla 7288 | sulle 7289 | sullo 7290 I, 3 | Dopo’, con ogni riverenza e summissione parlando, io non intendo 7291 | sunt 7292 II, 5 | mangiava fighi.~[Eritrea:]~— Suolsi dire, carissime donne, che 7293 II, 11 | ora di consiglio, doppo il suon della tromba, subito venisse 7294 II, 8 | gli sapienti essere stati superati dagli uomini illiterati. 7295 II, 9 | fusse acceso di sdegno, superbamente rispose: — Ahi, scelerato 7296 I, 4 | vissero. La poavola, vedute le superbe nozze dell’una e l’altra 7297 II, 11 | questo male, ed esser cosa superflua e frustratoria voler resistere 7298 II, 12 | o da freddo preso, o da superfluitá d'umori cattivi. Imperciò 7299 II, 6 | permettere che 'l sdegno superi la ragione; raffrena l'ira, 7300 II, 5 | etá e di prosapia mi sono superiori. Ma se con gli occhi dell' 7301 I, 1 | discendere giú d’alto cielo i superni Dei. Se adunque la vostra 7302 II, 8 | bellicoso; e per le sue virtú superò molte province, e quelle 7303 I, 4 | besogna, frelo, ch’a’ ghe supie an vu. — Mo a che muò? — 7304 I, 3 | sorelle con la comare a tal suplicio insieme dannate sarete. — 7305 I, 4 | sempermá, dove manca la natüra, suplis l’inzegn e la malizia in 7306 II, 11 | avanti di lui e a guisa di supplicante pregollo di grazia che volesse 7307 I, 4 | rimuneratore del tutto, supplisca per me in quello che io 7308 II, 11 | luogo di lui elevato alla suprema pontifical dignitá, sovenne 7309 II, 8 | gridare: — Prestule, prestule, surge de reposorio, et vidde ne 7310 II, 12 | questo morto; e tiratolo suso, poi che videro che egli 7311 I, 4 | il re minacciò di farlo suspendere con un piede in su, come 7312 I, 4 | il tutto vedeva, e molto suspesa restava; e parevale un’ora 7313 I, 2 | Fortunio per le parole d’Alchia suspicò, anzi tenne per certo che 7314 I, 1 | Filenio li davano alquanta suspizione, acciò che niuno sospetto 7315 I, 2 | aver dissipata tutta la sustanzia sua, adempiendo tutti gli 7316 I, 4 | qual cosèta de propri) per sustentá la so famegia, a’l se voltá, 7317 I, 3 | quanto fusse bastevole per la sustentazione e di sé e della famiglia 7318 I, 2 | ben servire e le sue tante sustenute fatiche non senza gran pericolo 7319 I, 2 | non l’arrebbe lungo tempo sustenuto. — Samaritana, udito il 7320 II, 12 | vuole aver il buon , dee svegliarsi a buon'ora nel far del giorno, 7321 I, 2 | adunque il vecchiarello, la sventurata Biancabella cominciò andare 7322 I, I | piangesse la sciagura del sventurato giovane, e che non desiderasse 7323 I, 4 | ol romas tuc’sbigotit e svergognat; e rognand e biastimando-l 7324 I, 4 | resta ingané, sbertezé e svergogné del mondo; e v’andé laldando 7325 I, 3 | potendosi da certi suoi negozi sviluppare, molto volontieri vi verrebbono. 7326 II, 7 | servitore, vedendola bella e taccagnotta, né voler parlare, pian 7327 I, 4 | la poavola alle natiche taccata, e non trovando modo né 7328 I, 2 | perciò che chi ode, vede e tace, altri non nuoce e vive 7329 II, 6 | Ed egli diceva: — Deh, tacete per vostra , e non mi 7330 I, 2 | s’attuffò. La donna tutta tacita e sospesa stavasi a vedere, 7331 I, I | parendoli ogni cosa cheta, tacitamente nella camera della reina 7332 I, 4 | andas a conzá, a repezá e a taconá. Madona Felicèta, ch’era 7333 I, 4 | de portá calzi arpezadi e taconadi, e che la-g ne voliva de 7334 I, 4 | che ghe dés ü fiori: che tagghe vegniva de l’ordenari 7335 I, 3 | ed a piú potere ne andava tagliando. E salutatosi l’uno e l’ 7336 II, 12 | finalmente furono d'accordo, che tagliar si dovesse il luogo enfiato 7337 II, 11 | certo che le Parche subito tagliarebbono il filo della sua vita, 7338 Not, 12(4)| il maestro s'appresta a tagliarla co' suoi ferri: ma frate 7339 I, 3 | vide un contadino che aveva tagliate molte legna da brusciare, 7340 II, 5 | coltellino che come rasoio tagliava, e presa la cassa de' testicoli 7341 II, 10 | verrano qua molti soldati e vi taglieranno a pezzi. Non udite i cavalli 7342 I, I | del padre e pieno di mal talento, e conosciuta la costante 7343 | tales 7344 Not | Per me sto ferma, e se talun m'assale,~vo su per tetti 7345 | tamen 7346 I, 4 | con ü bastô la comenzá tamussá e fag’una peliza de tanti 7347 II, 9 | aventura trovò una pietrosa tana, dove eran leoncini, orsattini 7348 II, 8 | condussero; e prima con affocate tanaglie furon tormentati: dopo, 7349 I, 4 | Zambô, arzons a Roma, e tanc’i andá cercand e domandand 7350 I, 4 | Felicèta, la vegní in botiga, e tantost ch’eia vist Bertaz e Santí, 7351 I, I | la camera, a drizzare li tappeti e ad apparecchiare il letto, 7352 I, 1 | fattolo stendere sopra uno tappeto in terra, cominciò il maligno 7353 II, 10 | terminare la mia vita, né può tardar la morte, che oramai è poco 7354 II, 7 | moglie, e avendo troppo tardato, pazientemente sopportò 7355 I, 2 | perciò che non senza causa tarderò la venuta mia. —~Venuto 7356 II, 12 | Tu sei venuto un poco tardetto, ladro da mille forche. 7357 II, 5 | intesi bene il tutto; non tardiate, ma con ogni diligenza cercate. — 7358 II, 10 | disperazione me n'andrò ai regni tartarei». Qual lettere presentate 7359 I, 4 | ti a sto muód me trati? Tas, traditôr, che a ogni muód 7360 II, 6 | vagando col bastone e la tasca, per cercar di guadagnarsi 7361 I, 4 | respondiva che la dovis tasí e che no ’l fès andá in 7362 Not | quando piú scalda il sol del Tauro il corno.~La spoglia ha 7363 I, 4 | premi e ol guidardô che te-m rendi dol benefici che t’ 7364 II, 10 | piazze, ne' templi e ne' teatri, e con grandissime lodi 7365 I, 4 | vien morto e gittato nel Tebro con i duo suoi fratelli.~[ 7366 II, 12 | Ora conosco io che i tedeschi sono fuor di modo liberali. —~ 7367 I, 4 | an mi.~A’l gh’è soto el tegnire de Piove de Saco, terituorio 7368 Not | preist crucifié e Le preist teint. Lo Straparola pensò bene 7369 II, 9 | d'ira acceso, disse: — Io tel farò ben sapere; — e ordinò 7370 I, 3 | per marito, farei tanta tela con un fuso del mio filo, 7371 I, 4 | messer Ambrös so marit, e temend de no perder Zambô un 7372 I, 3 | dirò, arrete il pomo, né temerete la velenosa fiera, e men 7373 II, 8 | nostra. — I guardiani, che temevano che 'l re non venisse ed 7374 II, 6 | ragione; raffrena l'ira, tempera la collera e conosci te 7375 II, 7 | tanta furia di pioggia e di tempesta, che pareva che 'l mondo 7376 II, 10 | publiche, nelle piazze, ne' templi e ne' teatri, e con grandissime 7377 I, 2 | ogni cosa a suo bel grado tempra ed ammollisce, Alchia si 7378 II, 6 | pensier scoperto,~sol per temprar del core~l'infinita passion 7379 II, 5 | anzi veggio ne' bei modi temprati~quasi molesta farsi in te 7380 I, 2 | La damigella, onorata e temuta da tutti per la meravigliosa 7381 I, 1 | adietro era da tutti molto temuto, vedendosi esser legato, 7382 Not | miser Iacomo Pesente~che ti ten per virtú tanto inalzato.~ 7383 II, 9 | gli sergenti in ceppi con tenaci catene in prigione lo mettessero, 7384 I, I | tutta la cittá menato e con tenaglie affocate attanagliato, come 7385 I, I | gabbato vi hanno! — Il che in tendendo, preScarpacifico disse: — 7386 I, 1 | me come vostro mancipio tene. Taccio ora i vostri laudevoli 7387 II, 7 | lucciole, uscite delle cieche e tenebrose caverne, rallegravansi di 7388 II, 8 | i fanciulli, che per la tenella etá sono di senno e d'intelletto 7389 II, 8 | voi mi vietate l'uscire tenendomi qui a bada, io me ne starò 7390 I, I | solacciavano. Avenne che amenduo, tenendosi la mano, andorono in cucina, 7391 I, 2 | vermiglia guancia sopra la tenera e delicata mano, si attristava 7392 II, 9 | riputato prudente e saggio, vi teneranno il piú trascurato, il piú 7393 I, 1 | piú in su, li mostrò il teneretto e poco rilevato petto con 7394 II, 11 | piano, perché essendo io tenerino e solamente di un anno, 7395 II, 9 | portato. Ed egli le prometteva tenerla per moglie cara, e che non 7396 II, 12 | professione, ma che le donne la tenessero fino ch'ella si maritasse. 7397 II, 9 | il dito vostro al buco e tenetelo ben chiuso, acciò che non 7398 I, 1 | Ma se altrimenti farete, tenetevi certo che, oggi otto giorni, 7399 II, 7 | un cantone della bocca, e tenevala chiusa. Il patrone, voltatosi 7400 I, 2 | concessi non gli amino e tenghino cari. — Piacque molto a 7401 I, I | di vostra alma sembianza,~tengon miei spirti in voi tanto 7402 I, 4 | arlevar tanti, che possan tenir paghe i paron né vèndergene 7403 II, 7 | preso, se lo pose in dito, e tennelo molto caro. Venuta la notte, 7404 I, 1 | grandissimo spazio di tempo lo tennero, infino a tanto che ’l rumore 7405 II, 9 | visitarli e dargli il cibo, tennerono per certo lui esser morto; 7406 II, 5 | che nel petto fin a ora tenni nascoso. Io vi ho per lo 7407 II, 7 | io sia qualche meretrice, tentandomi con vostri presenti? Certo, 7408 I, I | di sé medesima, ma solo tentarolla ad esempio de’ semplici 7409 II, 9 | parendo e a voi, di fare un tentativo per ultimo refugio; il qual 7410 I, 3 | e per suo trastullo il tentava che egli parlasse; ma il 7411 I, 1 | conosciute non fussero. I mariti tentavano il scolare che le discoprisse 7412 I, 4 | lasciate che ancora io tenti la ventura mia; — ed appresentatasi 7413 I, I | fune, che ti ha fin ora tenute legate le mani, e il capestro, 7414 II, 7 | sono belli? Non sono ben tenuti? — A cui rispose Fiorella: — 7415 II, 8 | canonisti, filosofi come teologi e di qualunque altra sorte 7416 I, 4 | se stenton a goernar le tere e semenar el fromento, e 7417 I, 4 | pader no vendis quel poc de terezuli ch’a’ se trovém aví, e che 7418 II, 5 | si scaldasse, vedendolo tergersi e distendersi non altrimenti 7419 I, 4 | che Bertold de Valsabbia, teritori bergomens, avé tri fioi 7420 I, 4 | tegnire de Piove de Saco, terituorio de Pava — come cherzo ch’ 7421 II, 10 | sommo e onnipotente Iddio di terminare la mia vita, né può tardar 7422 II, 12 | incominciava apparere, e giá era terminato il carnessale, e sopragiunto 7423 II, 6 | dicendo: — Figliuola mia, terrai queste cose care; perciò 7424 I, 4 | contadini lavoratori di terre sopra di un carro; e senza 7425 I, 1 | E felice, anzi beato mi terrei, allora quando io vi avessi 7426 II, 6 | sono dissipamento delle terrene ricchezze, guastamento delle 7427 I, 2 | che ivi fusse il paradiso terreste. Il che vedendo, la madre 7428 II, 10 | passerò sotto ubidienza, e terrò silenzio. — Disse l'abbate: — 7429 I, 1 | corrisponderá nell’amore, terrommi il piú contento e il piú 7430 I, 1 | sgomentate e tremanti da terrore, dissero: — Oh insensate 7431 I, 1 | creato, non è lingua tersa faconda, che in mille 7432 I, 2 | e sopragiunta le era una terzana febbre che molto la distruggeva, 7433 I, 4 | fuori cosa alcuna di cui testare potesse, eccetto che una 7434 II, 9 | meno secondo vogliono i testatori.— Or, — disse Andrigetto, — 7435 I, I | ora che ’l padre quando testava era di memoria privo e come 7436 Not | della R. Commissione pe' testi di lingua nelle Provincie 7437 I, 2 | testa che meco ho recata in testimonianza contra lui quando dicesse 7438 Not | talun m'assale,~vo su per tetti e spesso urto nel muro;~ 7439 II, 8 | prontamente rispose: — Lectus, thorus. — Udendo pre' Papiro cotal 7440 I, 4 | e a’ si-g disiva: — Cert ti-m aví fag qual cosa. Avrest 7441 | tibi 7442 II, 8 | prendi questo anello, e tiello caro. — Violante, avuta 7443 I, 2 | tre squamine maggiori, e tienle appresso te: e quando bisogno 7444 II, 10 | era pieno di rogna e di tigna che gli davano grandissima 7445 I, 1 | ed affamato veltro alla timidetta lepre. Ma la misera Teodosia, 7446 I, 2 | bagnandola e con la lingua tingendola, la nettò per tutto dove 7447 I, 1 | e le mani dalla caldaia tinte rimasero, che non Carlo, 7448 I, I | fare. Da l’una parte mi tira l’amore che io fin ora ti 7449 II, 9 | mani dell'iniquo e crudel tiranno, e che ottimo cibo per 7450 I, 3 | astuzia ed arte s’ingegnò di tirar il giovane a gli servigi 7451 I, 4 | l’uscio ed apertolo, la tirarono in casa. E la buona femina, 7452 I, I | Salardo mio, voi vi avete tirata una gran roina addosso! 7453 II, 8 | uscirono fuor di casa, e tiratisi da un lato, fecero tra loro 7454 II, 9 | sapere; — e ordinò che fusse tirato in alto. Il meschinello, 7455 II, 12 | di veder questo morto; e tiratolo suso, poi che videro che 7456 II, 8 | uscio, uno de' compagni, tiratosi da parte, vidde un cavallo 7457 II, 7 | voleva il patrone; anzi tirava calzi or con un piede, ora 7458 I, I | fingendo di esser teco adirato, tirerotti con questo coltello un colpo 7459 Not, Bibl | introduzione dello Jannet.~Mélanges tirés d'une grande Bibliothèque. 7460 I, I | mise mano al coltello e tirolle di punta e ferilla nella 7461 I, 4 | Zambô: — O fiol me, al to parô che granmarcè, e che 7462 I, 4 | la ma. — Subit che l’avi tocat la ma a l’ü e a l’alter, 7463 II, 10 | moglie andorono a letto; e toccandosi l'uno con l'altro, fra' 7464 II, 10 | cominciò accarecciarla, toccarla e basciarla. Gliceria, ch' 7465 I, 2 | lasciandole la libertá di toccarmi il capo, la fronte, gli 7466 II, 5 | fede di questo ambiduo si toccaron la mano. Sopra venne la 7467 II, 7 | medico riccamente vestito, toccatogli il polso, disse che egli 7468 I, 3 | alle statue, e con la penna toccavi gli occhi, che tantosto 7469 I, I | carichi che elli col dito non toccherebbeno. E ciò fanno non per amore 7470 II, 10 | Gliceria: — Signor mio, io non toccherei mai cosí fatte cose con 7471 I, 3 | occhi, che tantosto che tocchi gli arrai, nel primo stato 7472 II, 7 | guardatolo ben nella faccia, e tòccogli il polso, disse: — Sacra 7473 I, 2 | senza altra dimoranza si toccorno la mano e basciorono. Non 7474 I, 3 | quali subito che i giovani toccorono, statue di marmo ancora 7475 I, 4 | fiada Bertaz: — Madona, toché-m la ma, ch’a’ som fradèl 7476 II, 12 | meritava, dicendogli: — Togli, figliuol mio, la tua parte 7477 II, 7 | ella debilita le forze, toglie la vista, priva l'uomo dell' 7478 II, 12 | ignoranza sua, perciò che togliendo il vero per lo falso e il 7479 II, 9 | ingiuria, — disse il notaio, — togliendomi l'onore e la fama. — Or 7480 II, 8 | moglie, rapire la fanciulla e togliermi la robba, io me ne fuggii 7481 I, I | che il cherichetto non gli togliesse la volta entrando prima 7482 II, 10 | comandò a' servi suoi che togliessero il vitello ch'aveva mandato 7483 I, 4 | temp di primi fis, Viviá tol tri bèi fis e i metí 7484 II, 9 | sostenere le gran fatichetolerare le dure bastonate che 'l 7485 I, 4 | chi la consegiá che la ’l tolès mai per marit, digand: — 7486 I, 4 | per esser dolçeghi, a’ i toliva ol scorz de sora via e ghe 7487 I, 2 | bisogno alcuno di aiuto e tollendo le due penne e ficcandole 7488 I, 3 | Ippolito piú pazientemente tollerare gli ardenti stimoli ed acuti 7489 I, I | lui; e l’impose che ella tollesse certa carne di vitello e 7490 II, 10 | se la fanciulla è vostra, tolletela in buon'ora, e menatela 7491 II, 6 | luogo che li aveva detto, e tolseno il tesoro che vi trovorono: 7492 I, 2 | marito prender sapeva; ma toltosi in braccio il bambino che 7493 II, 8 | ambiduoi fussero in una stessa tomba sepolti. —~ 7494 I, 1 | ivi li mariti videro le tondette e bianche gambe con i loro 7495 II, 8 | comprendere, siete uomini tondi e grossi; e se non fosse 7496 II, 12 | fraticello aver il capo e la tonica tutta imbrattata di paglia, 7497 II, 11 | zafiri, diamanti, rubini, topazi e altre sorte di pietre 7498 I, 1 | conveneva, fu preso come vil topo a trappola; perciò che volendo 7499 I, 1 | approssimatosi al letto con un torchietto in mano, leggermente cominciò 7500 II, 7 | porta — fece accendere un torchio, e mandò l'ancilla ad aprirlo. 7501 I, 4 | no fassan ninte. E mi toré el nuostro tamiso in man, 7502 I, 4 | amalas d’una infirmitá toribola e granda d’una insida de 7503 Not, Bibl | novellieri italiani in prosa, Torino, 1878, ad vocem.~Brakelmann, 7504 I, 1 | volete partirecessare di tormentarlo, ed avendo inteso che voi 7505 I, 1 | dovesse e che piú non lo tormentasse. Il demonio, che indi quetamente 7506 II, 9 | giá fatto polve; ma quando tormentaste il figliuol mio, tormentavate 7507 II, 9 | innocenzia, disse: — Non tormentate piú il figliuol mio, ma 7508 II, 8 | affocate tanaglie furon tormentati: dopo, cosí vivi, da quattro 7509 I, 4 | travagliato re fieramente tormentato, né trovando rimedio alcuno 7510 I, 3 | partí. — Quanto questa cosa tormentosa fusse a maestro Raimondo, 7511 I, 4 | per un pèz andá a segonda.~Tornand indré ol picegamort da madona 7512 I, 3 | prima disse a Nerino: — Gli tornarete piú? — A cui rispose Nerino: — 7513 II, 8 | andasti a Padova, e bestia tornasti. — E voltatosi alla compagnia, 7514 I, 4 | avèl com stava l’alter; e tornat ol pizegamort da madona 7515 I, 4 | erano con il lor gregge tornati agli suoi usati casamenti, 7516 I, 4 | vegnirá a ca de boto. Torné doman de , ch’a’ parleron 7517 I, 4 | dè andare al molin e no tornerá a ca china a l’altra maitina, 7518 I, 4 | onore del primo adietro tornerai. — Ordinati adunque i pungenti 7519 II, 9 | appartinenti, lascio a Comodo e Torquato miei figliuoli legittimi 7520 II, 10 | mano in capo, che ella non torrá altro marito che me. — Disse 7521 II, 10 | inganno. Il Vitello non torrete voi se non morto e smembrato. 7522 I, 2 | io non sono qui venuto a torvi l’onore e l’aver vostro, 7523 I, 4 | fremo, e ch’a’ no ve movitorzé gozo, perch’a’ no fassan 7524 I, 4 | volea, la se dolea e se torzea da so posta.~Stando un zorno 7525 I, 3 | alto poteva sputare, ora tossendo ed ora raccagnando, si afforzava 7526 I, I | e della tua e della mia total roina cagione. A cui la


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