126-ammir | ammol-baie | bala-circo | circu-crest | cri-disvi | ditel-finge | finir-impar | impas-latin | latro-mogie | moles-parle | parli-prede | predi-ricer | ricet-scele | scelt-sotto | sottr-total | tovag-visit | vist-zupon
                                                            grassetto = Testo principale
     Libro,  Notte                                         grigio = Testo di commento 
8027    I,    4   |               botiga, e tantost ch’eia vist Bertaz e Santí, subit ghe
8028    I,    4   |                morte prendo,~Da quelle viste mansuete e nuove~giungemi
8029    I,    2   |            poscia che ebbe ricevuto il vital liquore, fu dal soldano
8030    I,    1   |                 fin che questo spirito vitale reggerá queste deboli membra
8031    I,    I   |                pali che sostenevano le viti d’un pergolato, e fattali
8032   II,    9   |                che ella possa avere il vitto ed il vestito e darsi piacere
8033    I,    2   |                e pregavalo li desse la vittoriosa palma.~Giunta la notte,
8034   II,    8   |             furono contra i fiorentini vittoriosi. E da quell'ora in qua i
8035    I,    4   |              il paese tutto nudo sí di vittovaria come di bestie e di creature
8036   II,    7   |              ella non ama lui. Egli la~vitupera, ed ella il dice al marito;
8037   II,    8   |             biasmo per esser parimenti vituperata da tutti. La prima distende
8038    I,    1   |               reina, udendo le sozze e vituperevoli parole, sentiva nel cuore
8039    I,    I   |                dalla forca, e Postumio vituperevolmente cacciato, e Teodora miseramente
8040    I,    I   |               che la minacciò di farla vituperosamente morire.~Non erano ancora
8041    I,    2   |               pecore ed uno armento di vivaci giuvenchi ed una mandra
8042    I,    4   |               so marí giera povereto e vivea de le so braze e che da
8043    I,    I   |             piú bella malizia che uomo vivente si potesse mai imaginare;
8044    I,    1   |                maniera, che, mentre tu viverai, sarai memore di me. E senza
8045   II,    9   |                è ricco! per ciò che io viverei, piú di quel ch'io fo, lieta
8046    I,    4   |              sua pacificamente insieme vivessero. Le due sorelle, quantunque
8047    I,    4   |              te ricevuti? Certo, se io vivessi mille anni, non potrei d’
8048   II,    6   |           amorevoli fratelli conviene, vivevano a comuni spese; e tanto
8049   II,   10   |              cielo, dove perpetuamente vivrete. — E cosí detto, sparve.
8050    I,    1   |              il contrario, che è detto vizioso. —~Carlo, dopo che vide
8051              | vobiscum
8052   II,    8   |           perciò che egli è nudo degli vocaboli latini e delle regole grammaticali,
8053  Not,  Bibl  |                prosa, Torino, 1878, ad vocem.~Brakelmann, G. F. Straparola
8054    I,    I   |               sacco, tuttavia il prete vociferando forte, lo sciolse e trovò
8055    I,    4   |         Marsilio: — Oimè, Tia, se u me voessé ben al muò che u me dí,
8056    I,    4   |              scorezasse e che la no ’l voèsse pi vedere, per zò che a’
8057   II,    6   |              senza far strepito alcuno vogare. La giovane, che per la
8058    I,    4   |           senisa adòs, e sí era pié de vogia de mangiá, ol dis de sí;
8059    I,    4   |                no so ninte mi ch’a’ me vogié ben. — Disse Marsilio: —
8060    I,    4   |               ogni cossa, ch’a’ ve aví vogiú muovere. — Disse Cecato: —
8061              | vogliano
8062   II,    6   |             conosciate la fedeltá mia, vogliovi apertamente dimostrare che
8063    I,    2   |             punse, che uno uccello che vola per l’aria rassembrava nel
8064   II,    5   |               al suo giardino, vi andò volando; e subito che fu entrato
8065   II,    7   |              caverne, rallegravansi di volare per la oscuritá della notte,
8066   II,    8   |            vina, ova recentia, carnes, volatilia et alia huiusmodi. — Stavano
8067    I,    2   |          parole, che aquila divenne; e volato dentro della finestra, e
8068   II,    9   |               gracchia, che per l'aria volava, l'asino in terra prostrato
8069   II,    9   |               misericordioso e che non vole la morte del peccatore,
8070              | voleano
8071   II,    7   |               sopra di lui, acciò che, volendole poi provedere, non possi,
8072    I,    3   |            tenuto per spazio di ore, e volendoli remediare, da capo il fece
8073   II,   12   |               Poi che l'ebbero cavato, volendolo portar nella città, si scontrarono
8074    I,    2   |               nel seno gli fu posto. E volendosi partire il re, disse il
8075    I,    I   |              vi potreste andare; e non volendovi andare per essere stanco,
8076    I,    4   |               capelli d’oro susurrando volerá, ed ella con la bianca mano
8077    I,    2   |               cui la donna rispose non volerglielo donare, perciò che del figliuolino
8078   II,   12   |                 Replicava il servo non volerlo fare, acciò che non incorresse
8079              | volermi
8080    I,    4   |           vegní in sta tera e che a’ i volès alozá in ca nostra, fa che
8081              | volessi
8082              | voleste
8083              | volesti
8084    I,    I   |             all’amico Fransoe rendere, volevalo al tutto da sé scacciare;
8085              | volevate
8086   II,    5   |              si sentiva morire; ma pur volgendosi e rivolgendosi or qua or
8087   II,    7   |         uccidessero; e piú volte volse volgere la briglia al cavallo e
8088   II,    5   |              col curvo aratro la terra volgeva; e vedendolo bello, grasso
8089    I,    4   |               zeneralment da per tug’, volia vender un cert poc de podér
8090    I,    1   |            addosso, non altrimenti che volonteroso ed affamato veltro alla
8091    I,    2   |               servitor alcuno, ch’egli volontier gli servirebbe. E fulli
8092    I,    4   |              moiér tuta scalmanada nel volt, a ’l stét sovra de sí dapò
8093    I,    4   |         sustentá la so famegia, a’l se voltá, come mazzôr fradèl, vers
8094   II,   10   |             voleva dal dolor morire; e voltasi verso il figliuolo, il cominciò
8095    I,    1   |                che altro aspettando. E voltatesi verso il scolare, dissero: —
8096   II,   12   |             smascellavano da ridere; e voltatisi verso il re, dissero: —
8097    I,    4   |            vedend che i bezzaruoi, che voltava i stroment da tirá sü i
8098    I,    4   |               zá, per zontena!), e che volté la testa e le spale incontra
8099    I,    4   |              ridente cielo, misura del volubil tempo e vero occhio del
8100   II         |              ed in questo e nell'altro volumetto raccolte, non siano mie,
8101  Not         |         Bologna, Romagnoli Dall'Acqua, volumi due, 1898-1908, a cura di
8102   II,    7   |              mia? non so io come l'hai voluta corrompere con danari e
8103   II,    6   |          fortuna, mutatrice de' regni, volvitrice delle cose mondane, nemica
8104    I,    4   |               e i desgraziat, vols che volzend ü tal stroment, a ’l se
8105    I,    4   |               foessé ben morto (che no vorae zá, per zontena!), e che
8106   II,    5   |            silenzio cosí vestiti nella voragine del ventre suo fedelmente
8107    I,    4   |               ch’a’ parleron po quanto vori; a’ ve vuò ben, sí. — E
8108    I,    4   |               e mi son arsentela: u a’ vorisse de le graméghe, e mi a’
8109              | vorrai
8110              | vorrebbero
8111    I,    4   |       inversiat contra de le, con alta vòs la comenzá maledí e biastemá
8112    I,    4   |               forfanti marioli, fé del voster e no dol me; — e tuta fiá
8113   II,    6   |        allegramente discese, lasciando vota la terra per lui saccheggiata;
8114    I,    1   |             sua sfrenata voglia, ed il vulnerato petto da capo moversi sentendo,
8115    I,    4   |             dighe ste parole per ch’a’ vuoge muzar la faiga de contar-ve
8116    I,    4   |                tutto aliegro e de bona vuogia se partí da la Tia. Subito
8117    I,    4   |                pur n’aèssse2 quanto a’ vuogio. E sí son senza peliza questo
8118    I,    4   |               la vuostra cara fe’!) me vuoli-u ben? — Respose la Tia: —
8119   II,    8   |             era peritissimo nell'arte, vuolse che gli guardasse la mano,
8120    I,    4   |               de questo, ch’a’ se u me vuori contentare, a’ no ve mancherá
8121    I,    4   |              el me cuore, ch’avi in le vuostre man. — Andé con Dio, — respose
8122    I,    4   |             inchina ch’a’ fasi el fato vuostro; ma pò ve n’andé in lá ch’
8123   II,   12   |            ricchi, bisognava prima che vuotassino il sangue dal ventre suo,
8124    I,    4   |          mammelle non altrimenti erano vuote, che sia una sgonfiata vescica;
8125              | XIV
8126              | XIX
8127              | XVIII
8128  Not         |                                  1599.~XX.                  »                           
8129  Not         |                                  1601.~XXI.                 »                           
8130  Not         |                                  1604.~XXII.                »                           
8131  Not         |                                  1604.~XXIII.              »                           
8132  Not         |                                  1607.~XXIV.              »                           
8133  Not         |                                  1608.~XXV.               »                            »                                                                     
8134  Not         |                                  1613.~XXVI.              Bologna, Romagnoli
8135   II,   12   |              ora intenderete.~Pandolfo Zabbarella, gentiluomo padovano, fu
8136    I,    2   |                rubini, di smeraldi, di zaffiri e di grossissime perle,
8137   II,    5   |           venne a casa; e posta giú la zamarra, si mise a passeggiare per
8138    I,    4   |                uno de’ quai è chiamato Zambon e va per lo mondo cercando
8139    I,    4   |              no-g saví lü trop bôna; e zambotand fra sí medém, ol dis: —
8140    I,    2   |               era un giovane, tutta la zambra ricercò, e nulla trovando,
8141   II,   10   |                ben satolla, con la sua zampetta con bel modo, non essendo
8142    I,    1   |               poneva il grognetto e le zampette in grembo. E la pietosa
8143    I,    4   |                ma; pür a’ i-g dé tanti zançeti e paroleti, che la ghe tocá
8144    I,    1   |               di dormire, con le acute zanne si fortemente nel petto
8145    I,    4   |                la Tia ne l’orto che la zapava e arfossava certe viatele
8146    I,    4   |            saví tant ben dí e tant ben zarlá e tant ben pregá, che co
8147   II,    8   |            ella subito salta, e con la zatta s'attacca, graffa e poi
8148    I,    4   |                che sta note m’he cerzú zelare lá su da quel molin, tanto
8149    I,    4   |               ben grosso, l’iera anche zeloso. Andagando drio Marsilio
8150    I,    4   |         carestia ch’era in quel pais e zeneralment da per tug’, volia vender
8151   II,   11   |             superasse Muzio, Pompeio e Zenone di pazienza; e cosí andando,
8152    I,    4   |              ca’. Avend sentit Viviá i zentilezi e i bèi portament poltroneschi
8153    I,    4   |              spale incontra l’usso e i zenuoci e i piè incontra al seciaro;
8154   II,   10   |               di quelli che portano le zerle dietro le spalle; perciò
8155  Not         |                Ravenoldo e Giorgio de' Zilij,          1565.~VIII.                 »                           
8156   II,    6   |             non semini tra noi qualche zizzania, ponendo disordine e discordia
8157    I,    4   |                respose a Cecato: — Sté zo, in malora! no v’he-gio
8158  Not         |              canzoniere: Opera nova de Zoan Francesco Straparola da
8159    I,    4   |                Tia sola asentá sora un zoco che giera a pè de l’usso
8160    I,    4   |            morto (che no vorae zá, per zontena!), e che volté la testa
8161    I,    4   |              le calçe insegnolé e tute zopelé co del drapo de sea soto,
8162    I,    4   |           percossa, della gamba destra zoppa rimase. E Guerrino, disceso
8163   II,    5   |              qua procede che uno nasce zoppo, l'altro attratto, e chi
8164    I,    4   |                ghe convegniva stá assé zornadi; e dis a madona Felicèta: —
8165    I,    4   |          torzea da so posta.~Stando un zorno la Tia sola asentá sora
8166    I,    4   |         domanda Campolongo; e si giera zovane struta scaltria e maledeta,
8167  Not,  Bibl  |               e che il Köppel, Studien zür Geschichte der italienischen
8168    I,    4   |                che nò. E lü ol comenzá zugá dol bastô a la so usanza.
8169    I,    4   |              refué; u a’ si galoso co’ zuponi lavoré e le calçe insegnolé
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