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Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


126-ammir | ammol-baie | bala-circo | circu-crest | cri-disvi | ditel-finge | finir-impar | impas-latin | latro-mogie | moles-parle | parli-prede | predi-ricer | ricet-scele | scelt-sotto | sottr-total | tovag-visit | vist-zupon

                                                           grassetto = Testo principale
     Libro,  Notte                                         grigio = Testo di commento
8027 I, 4 | botiga, e tantost ch’eia vist Bertaz e Santí, subit ghe 8028 I, 4 | morte prendo,~Da quelle viste mansuete e nuove~giungemi 8029 I, 2 | poscia che ebbe ricevuto il vital liquore, fu dal soldano 8030 I, 1 | fin che questo spirito vitale reggerá queste deboli membra 8031 I, I | pali che sostenevano le viti d’un pergolato, e fattali 8032 II, 9 | che ella possa avere il vitto ed il vestito e darsi piacere 8033 I, 2 | e pregavalo li desse la vittoriosa palma.~Giunta la notte, 8034 II, 8 | furono contra i fiorentini vittoriosi. E da quell'ora in qua i 8035 I, 4 | il paese tutto nudo di vittovaria come di bestie e di creature 8036 II, 7 | ella non ama lui. Egli la~vitupera, ed ella il dice al marito; 8037 II, 8 | biasmo per esser parimenti vituperata da tutti. La prima distende 8038 I, 1 | reina, udendo le sozze e vituperevoli parole, sentiva nel cuore 8039 I, I | dalla forca, e Postumio vituperevolmente cacciato, e Teodora miseramente 8040 I, I | che la minacciò di farla vituperosamente morire.~Non erano ancora 8041 I, 2 | pecore ed uno armento di vivaci giuvenchi ed una mandra 8042 I, 4 | so marí giera povereto e vivea de le so braze e che da 8043 I, I | piú bella malizia che uomo vivente si potesse mai imaginare; 8044 I, 1 | maniera, che, mentre tu viverai, sarai memore di me. E senza 8045 II, 9 | è ricco! per ciò che io viverei, piú di quel ch'io fo, lieta 8046 I, 4 | sua pacificamente insieme vivessero. Le due sorelle, quantunque 8047 I, 4 | te ricevuti? Certo, se io vivessi mille anni, non potrei d’ 8048 II, 6 | amorevoli fratelli conviene, vivevano a comuni spese; e tanto 8049 II, 10 | cielo, dove perpetuamente vivrete. — E cosí detto, sparve. 8050 I, 1 | il contrario, che è detto vizioso. —~Carlo, dopo che vide 8051 | vobiscum 8052 II, 8 | perciò che egli è nudo degli vocaboli latini e delle regole grammaticali, 8053 Not, Bibl | prosa, Torino, 1878, ad vocem.~Brakelmann, G. F. Straparola 8054 I, I | sacco, tuttavia il prete vociferando forte, lo sciolse e trovò 8055 I, 4 | Marsilio: — Oimè, Tia, se u me voessé ben al muò che u me , 8056 I, 4 | scorezasse e che la no ’l voèsse pi vedere, per che a’ 8057 II, 6 | senza far strepito alcuno vogare. La giovane, che per la 8058 I, 4 | senisa adòs, e era pié de vogia de mangiá, ol dis de ; 8059 I, 4 | no so ninte mi ch’a’ me vogié ben. — Disse Marsilio: — 8060 I, 4 | ogni cossa, ch’a’ ve aví vogiú muovere. — Disse Cecato: — 8061 | vogliano 8062 II, 6 | conosciate la fedeltá mia, vogliovi apertamente dimostrare che 8063 I, 2 | punse, che uno uccello che vola per l’aria rassembrava nel 8064 II, 5 | al suo giardino, vi andò volando; e subito che fu entrato 8065 II, 7 | caverne, rallegravansi di volare per la oscuritá della notte, 8066 II, 8 | vina, ova recentia, carnes, volatilia et alia huiusmodi. — Stavano 8067 I, 2 | parole, che aquila divenne; e volato dentro della finestra, e 8068 II, 9 | gracchia, che per l'aria volava, l'asino in terra prostrato 8069 II, 9 | misericordioso e che non vole la morte del peccatore, 8070 | voleano 8071 II, 7 | sopra di lui, acciò che, volendole poi provedere, non possi, 8072 I, 3 | tenuto per spazio di ore, e volendoli remediare, da capo il fece 8073 II, 12 | Poi che l'ebbero cavato, volendolo portar nella città, si scontrarono 8074 I, 2 | nel seno gli fu posto. E volendosi partire il re, disse il 8075 I, I | vi potreste andare; e non volendovi andare per essere stanco, 8076 I, 4 | capelli d’oro susurrando volerá, ed ella con la bianca mano 8077 I, 2 | cui la donna rispose non volerglielo donare, perciò che del figliuolino 8078 II, 12 | Replicava il servo non volerlo fare, acciò che non incorresse 8079 | volermi 8080 I, 4 | vegní in sta tera e che a’ i volès alozá in ca nostra, fa che 8081 | volessi 8082 | voleste 8083 | volesti 8084 I, I | all’amico Fransoe rendere, volevalo al tutto da sé scacciare; 8085 | volevate 8086 II, 5 | si sentiva morire; ma pur volgendosi e rivolgendosi or qua or 8087 II, 7 | uccidessero; e piú volte volse volgere la briglia al cavallo e 8088 II, 5 | col curvo aratro la terra volgeva; e vedendolo bello, grasso 8089 I, 4 | zeneralment da per tug’, volia vender un cert poc de podér 8090 I, 1 | addosso, non altrimenti che volonteroso ed affamato veltro alla 8091 I, 2 | servitor alcuno, ch’egli volontier gli servirebbe. E fulli 8092 I, 4 | moiér tuta scalmanada nel volt, a ’l stét sovra de dapò 8093 I, 4 | sustentá la so famegia, a’l se voltá, come mazzôr fradèl, vers 8094 II, 10 | voleva dal dolor morire; e voltasi verso il figliuolo, il cominciò 8095 I, 1 | che altro aspettando. E voltatesi verso il scolare, dissero: — 8096 II, 12 | smascellavano da ridere; e voltatisi verso il re, dissero: — 8097 I, 4 | vedend che i bezzaruoi, che voltava i stroment da tirá i 8098 I, 4 | , per zontena!), e che volté la testa e le spale incontra 8099 I, 4 | ridente cielo, misura del volubil tempo e vero occhio del 8100 II | ed in questo e nell'altro volumetto raccolte, non siano mie, 8101 Not | Bologna, Romagnoli Dall'Acqua, volumi due, 1898-1908, a cura di 8102 II, 7 | mia? non so io come l'hai voluta corrompere con danari e 8103 II, 6 | fortuna, mutatrice de' regni, volvitrice delle cose mondane, nemica 8104 I, 4 | e i desgraziat, vols che volzend ü tal stroment, a ’l se 8105 I, 4 | foessé ben morto (che no vorae , per zontena!), e che 8106 II, 5 | silenzio cosí vestiti nella voragine del ventre suo fedelmente 8107 I, 4 | ch’a’ parleron po quanto vori; a’ ve vuò ben, . — E 8108 I, 4 | e mi son arsentela: u a’ vorisse de le graméghe, e mi a’ 8109 | vorrai 8110 | vorrebbero 8111 I, 4 | inversiat contra de le, con alta vòs la comenzá maledí e biastemá 8112 I, 4 | forfanti marioli, del voster e no dol me; — e tuta fiá 8113 II, 6 | allegramente discese, lasciando vota la terra per lui saccheggiata; 8114 I, 1 | sua sfrenata voglia, ed il vulnerato petto da capo moversi sentendo, 8115 I, 4 | dighe ste parole per ch’a’ vuoge muzar la faiga de contar-ve 8116 I, 4 | tutto aliegro e de bona vuogia se partí da la Tia. Subito 8117 I, 4 | pur n’aèssse2 quanto a’ vuogio. E son senza peliza questo 8118 I, 4 | la vuostra cara fe’!) me vuoli-u ben? — Respose la Tia: — 8119 II, 8 | era peritissimo nell'arte, vuolse che gli guardasse la mano, 8120 I, 4 | de questo, ch’a’ se u me vuori contentare, a’ no ve mancherá 8121 I, 4 | el me cuore, ch’avi in le vuostre man. — Andé con Dio, — respose 8122 I, 4 | inchina ch’a’ fasi el fato vuostro; ma ve n’andé in ch’ 8123 II, 12 | ricchi, bisognava prima che vuotassino il sangue dal ventre suo, 8124 I, 4 | mammelle non altrimenti erano vuote, che sia una sgonfiata vescica; 8125 | XIV 8126 | XIX 8127 | XVIII 8128 Not | 1599.~XX.                  »                            8129 Not | 1601.~XXI.                 »                            8130 Not | 1604.~XXII.                »                            8131 Not | 1604.~XXIII.              »                            8132 Not | 1607.~XXIV.              »                            8133 Not | 1608.~XXV.               »                            »                                                                      8134 Not | 1613.~XXVI.              Bologna, Romagnoli 8135 II, 12 | ora intenderete.~Pandolfo Zabbarella, gentiluomo padovano, fu 8136 I, 2 | rubini, di smeraldi, di zaffiri e di grossissime perle, 8137 II, 5 | venne a casa; e posta giú la zamarra, si mise a passeggiare per 8138 I, 4 | uno de’ quai è chiamato Zambon e va per lo mondo cercando 8139 I, 4 | no-g saví trop bôna; e zambotand fra medém, ol dis: — 8140 I, 2 | era un giovane, tutta la zambra ricercò, e nulla trovando, 8141 II, 10 | ben satolla, con la sua zampetta con bel modo, non essendo 8142 I, 1 | poneva il grognetto e le zampette in grembo. E la pietosa 8143 I, 4 | ma; pür a’ i-g tanti zançeti e paroleti, che la ghe tocá 8144 I, 1 | di dormire, con le acute zanne si fortemente nel petto 8145 I, 4 | la Tia ne l’orto che la zapava e arfossava certe viatele 8146 I, 4 | saví tant ben e tant ben zarlá e tant ben pregá, che co 8147 II, 8 | ella subito salta, e con la zatta s'attacca, graffa e poi 8148 I, 4 | che sta note m’he cerzú zelare su da quel molin, tanto 8149 I, 4 | ben grosso, l’iera anche zeloso. Andagando drio Marsilio 8150 I, 4 | carestia ch’era in quel pais e zeneralment da per tug’, volia vender 8151 II, 11 | superasse Muzio, Pompeio e Zenone di pazienza; e cosí andando, 8152 I, 4 | ca’. Avend sentit Viviá i zentilezi e i bèi portament poltroneschi 8153 I, 4 | spale incontra l’usso e i zenuoci e i piè incontra al seciaro; 8154 II, 10 | di quelli che portano le zerle dietro le spalle; perciò 8155 Not | Ravenoldo e Giorgio de' Zilij,          1565.~VIII.                 »                            8156 II, 6 | non semini tra noi qualche zizzania, ponendo disordine e discordia 8157 I, 4 | respose a Cecato: — Sté zo, in malora! no v’he-gio 8158 Not | canzoniere: Opera nova de Zoan Francesco Straparola da 8159 I, 4 | Tia sola asentá sora un zoco che giera a de l’usso 8160 I, 4 | morto (che no vorae , per zontena!), e che volté la testa 8161 I, 4 | le calçe insegnolé e tute zopelé co del drapo de sea soto, 8162 I, 4 | percossa, della gamba destra zoppa rimase. E Guerrino, disceso 8163 II, 5 | qua procede che uno nasce zoppo, l'altro attratto, e chi 8164 I, 4 | ghe convegniva stá assé zornadi; e dis a madona Felicèta: — 8165 I, 4 | torzea da so posta.~Stando un zorno la Tia sola asentá sora 8166 I, 4 | domanda Campolongo; e si giera zovane struta scaltria e maledeta, 8167 Not, Bibl | e che il Köppel, Studien zür Geschichte der italienischen 8168 I, 4 | che nò. E ol comenzá zugá dol bastô a la so usanza. 8169 I, 4 | refué; u a’ si galoso cozuponi lavoré e le calçe insegnolé


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