Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Giovanni Francesco Straparola
Le piacevoli notti

IntraText CT - Lettura del testo

  • LIBRO SECONDO
    • NOTTE DECIMATERZA
      • FAVOLA IX. Filomena giovanetta, posta nel monasterio, gravemente s'inferma; e visitata da molti medici, finalmente ermafrodita vien ritrovata.
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

FAVOLA IX.

Filomena giovanetta, posta nel monasterio, gravemente s'inferma;

e visitata da molti medici, finalmente ermafrodita vien ritrovata.

[Antonio Molino:]

Grandi sono, graziose donne, i secreti della natura e innumerabili, né è uomo al mondo che quelli imaginar potesse. Laonde mi ho pensato di raccontarvi un caso, il quale non è favola, ma intervenuto poco tempo fa nella cittá di Salerno.

In Salerno, cittá onorevole e copiosa di bellissime donne, trovavasi un padre di famiglia della casa di Porti, il quale aveva una sola figliuola, ch'era nel fior della sua bellezza, né passava il decimosesto anno. Costei, che Filomena si chiamava, era da molti per la sua bellezza molestata e addimandata in moglie. Il padre, vedendo il pericolo grande della figliuola, e temendo che non le avenisse qualche scorno per esser cosí stimolata, deliberò di porla nel monasterio di San Iorio della cittá di Salerno, non giá che facesse professione, ma che le donne la tenessero fino ch'ella si maritasse. A costei, essendo nel monasterio, sopravenne una violente febbre, la qual era curata con ogni sollecitudine e diligenza. Andorono al principio alla cura di lei alcuni erbolai, che con gran giuramenti promettevano in breve tempo farle ricuperare la pristina sanitá; ma nulla facevano. Il padre le mandò medici pratichi e eccellenti, e alcune vecchie che promettevano darle rimedi presentanei, che subito guarirebbe. A questa bella e graziosa giovane s'era grandemente enfiato il pettignone, il quale era venuto a guisa di una grossa palla. Per il che era molestata da tanti dolori, che altro non facea che pietosamente lamentarsi, di modo che parea esser giunta all'ultimo termine della sua vita. I parenti, mossi a pietá della misera giovane, le mandarono cirugi degni e molto approbati nell'arte cirugia. I quali ben visto ed essaminato il luogo della enfiazione, altri dicevano doverglisi sopraporre radici di altea cotte e miscolate con grasso di porco, perché levarebbono il dolore e la enfiazione; altri altre cose, e altri negavano che far si dovesse alcuno delli rimedi allegati. Tutti finalmente furono d'accordo, che tagliar si dovesse il luogo enfiato per rimuover la materia e la causa del dolore. Il che deliberatosi, vennero tutte le monache del monasterio e molte matrone con alcuni propinqui della graziosa giovane. E uno di detti cirugi, il quale di gran lunga tutti gli altri avanzava, preso il coltello feritorio, percosse leggermente e con gran destrezza in un volger d'occhi il loco enfiato; e perforata la pelle, quando si credeva che di tal buco uscir ne dovesse o sangue o marza, ne uscí un certo grosso membro, il quale le donne desiderano e di vederlo si schifano. Non posso astenermi dal ridere scrivendo la veritade in luogo di favola. Tutte le monache, stupefatte per tal novitá, piangevano da dolore, non per la ferita, né anco per la infermitá della giovane, ma per la lor causa, perciò che elle averebbeno piú tosto voluto che quello che palesamente era occorso, fusse intravenuto occultamente. Imperciò che per onor suo fu subito mandata la giovane fuori del monasterio. Or quanto l'averebbeno carissimamente dentro conservata! Tutti li medici non poteano piú da ridere. E cosí in un tratto la giovane risanata divenne uomo e donna. E referisco per bugia quello che è la veritá, che di poi la vidi con gli occhi miei vestita da uomo con l'uno e l'altro sesso. —




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License