16-brume | brusi-erbet | erbos-ingan | ingeg-opera | opero-risca | riser-sprig | sprof-volle | volon-zuppa
Parte
1001 1 | indugiar sulla tua soglia~Erbosa tra il brusìo largo dei
1002 4 | ORTHOBÈNE~ ~Elci solenni, erboso limitare~Di eremi deserti,
1003 1 | fonti,~E vi ha di molta erbuccia e radichelle…~ ~Ma a Natale
1004 4 | solenni, erboso limitare~Di eremi deserti, un vol d’astore~
1005 4 | ai venti.~ ~L’orfanello eremita,~Il servetto capraro~Batte
1006 Note| li traduca perfettamente. Eremitanu è voce dialettale che serve
1007 Note| 1879, dove il Comune gli eresse un ricordo marmoreo in Campo
1008 1 | ti stai, vigilia eterna, eretta~Al nembo e al grande~ ~Ciel,
1009 1 | vostro, Madri! Prefiche ed Erinni~Che di canti e vaticinî~
1010 1 | Cammina, anima! Il nostro ermo destino~Celato è come il
1011 4 | prezioso bisso~Per vestire l’Eroe. E nel tepente~Vernal meriggio —
1012 1 | ed in salti inospiti, dov’erra~Triste l’armento brado,
1013 1 | sull’impero~Delle greggie errabonde, come scetri,~ ~Non mai —
1014 2 | pace hanno anch’essi gli errabondi re~Della tanca, scettrati
1015 1 | nostri cieli taciturni,~Errando per pianure d’oleastri,~
1016 1 | vide dal sommo ruinare.~ ~Errava triste e solo. Per il piano~
1017 2 | angoscia senza far parole,~Ma errò cantando per fiorite aiuole~
1018 1 | suoi che vedeano oltre l’errore~Ed oltre il male, e vide
1019 1 | nell’ombra degli antichi errori~Prone tra le fami e i geli,~ ~
1020 1 | Stellante tra la nitida criniera~Erse il poledro, schiusa la narice~
1021 1 | Di serpillo e di quercia; erti fra l’erbe~Aspre, poggian
1022 | es
1023 1 | la terra~La grande anima esala.~ ~Sol due cipressi neri,~
1024 4 | Ora la febbre stilla dalla esausta~Idria, l’acqua agli scalzi
1025 1 | pane, ed era come un otro~Esausto e secco la lor vecchia tasca.~ ~
1026 4 | riapre~La servetta le stalle, escon le capre~Bianche pavide:
1027 4 | bradi~E l’errante pastore~Escono dalla notte~Torvi, con l’
1028 1 | gli striscianti sibili e l’esiguo~Aer dello speco: col sogghigno
1029 4 | capraro~Batte con una selce l’esil palo,~E ascolta la profonda~
1030 4 | serramanico e le pistole,~Con l’esili archibugi e le cinture~Di
1031 1 | sotto i grigi~Cieli vede l’esilio di Parigi;~Prone le turbe
1032 2 | ESPIAZIONE~ ~Cuore or non ti frangere,
1033 Note| Francesco Ciusa le porte dell’Esposizione internazionale di Venezia.~
1034 4 | primavere.~Sangue del sole espresso dalle rupi~Calcaree, amaro
1035 Note| gualdana, è triste vocabolo che esprime una selvaggia e quasi abitudinaria
1036 Note| è usata in Sardegna per esprimere la distesa di più tanche
1037 | esserti
1038 1 | salutavamo, nel gran raggio~D’estate, con non mai spento desio,~
1039 4 | sputa addosso, e avete dell’estrano~Paese, modi e fogge, e siete
1040 2 | de pleurer de vivre et d’estre miserable~Desportes, Epitaphes~
1041 4 | tornate alle rapine. —~ ~Estrema voce al disperato coro~Vien
1042 1 | negli occhi ancora i sogni estremi,~I sogni che la morte vi
1043 4 | Rinfiammandovi in cuor gli estri sopiti,~Col suo palpito
1044 4 | assonnan tra i vapori~Gravi estuosi sotto l’aria infausta.~ ~
1045 | et
1046 4 | desolazioni~Che l’ammantano eterne. O focolare~Di porfido spazzato
1047 4 | redimite~D’alma quercia: Eumenidi soavi~E invincibili: e piangon
1048 Note| le membra della vecchia Europa feudale, maturò nell’animo
1049 1 | allora~Un antico, che degli Evangelisti~Aveva il grave eloquio —
1050 1 | ruinò dai ferrei taciti evi un infinito~Gorgo di odio
1051 1 | catene. —~ ~O fratelli, evoé! Fratelli, gloria!~È redenta
1052 | ex
1053 1 | all’orfano agnelletto:~I fabbri di virtù: i saggi che al
1054 1 | eccoti il vecchio~Ferro, e tu facci un vomere. — Con pio~ ~Vigor
1055 4 | è vicina: accendi la tua face~Al primo raggio, o mio Vindice.
1056 | facea
1057 | facevano
1058 | facevo
1059 1 | in quel tuo roggio~Antro, falcetti e industriose falci.~O bel
1060 1 | gli animi e gli inni e i falchi ad augurare!~ ~Vedi? a Te
1061 1 | Noi per pochi pani~D’orzo falciam le messi del pianoro~ ~E
1062 1 | roghi,~E in un sol giorno falcian le sue mani~Quanta terra
1063 4 | allegrezza dia~Ai mesti: al falciatore tra le messi,~E al nomade
1064 4 | Idria, l’acqua agli scalzi falciatori~Di giunchi e biodo, nei
1065 1 | con lui, col dolce figlio,~Falciavi l’orzo per le chiuse valli.~
1066 4 | Baldo salta il fanciullo, il falconide,~ ~E va coi re. All’alba,
1067 1 | Accattando; ché mi accogliea la falda~Del camino e ci avevo, sai,
1068 1 | gelido aprile di ghirlandette~False, in un falso giardino,~E
1069 1 | ghirlandette~False, in un falso giardino,~E onesti cuor
1070 4 | rabbia avversa~Dei mastini famelici: dei vinti~Che nei fôri
1071 1 | antichi errori~Prone tra le fami e i geli,~ ~Mormoraste:
1072 Note| case.~ ~Murrazzànu~Cane famoso, caro a tutti i cacciatori
1073 4 | Datele e il bacio, e le fanciulle intanto~Appresentino i vini
1074 3 | gli agnelli all’arcione; i fanciulletti,~Passeri stormeggianti,
1075 1 | male,~Sentiron rifiorir la fanciullezza.~Tremò nell’ombra un lumicino
1076 4 | sole lustra~Tugurî e vie fangose.~Freddo nido. A mezzodì…~ ~
1077 1 | l’appetito.~ ~Ma tu balzi fantasma, alto, ed ascolti~Giù dall’
1078 1 | asfodelo e per le rupi,~Vanno fantasmi d’una antica età.~ ~Torbidi
1079 | far
1080 | farà
1081 | Faremo
1082 4 | manine fatte~Per sorprender farfalle,~Per coglier nella valle~
1083 1 | abbiam frumento~Né spighe né farina:~Son le opre nostre come
1084 1 | Prone le turbe vede, e sui fastigi~Dei monti scender l’ombra
1085 1 | E sai di nostra stirpe i fati,~E udisti — o gloria! —
1086 4 | Gloria alle braccia umane~Faticanti nel mondo~Pei piani per
1087 1 | Strazî, per fecondarlo, il faticoso cuore~Della terra, onde
1088 1 | aquila garria —~Fu visto — o fato! — Don Giovan Maria,~Il
1089 | fatta
1090 | fatte
1091 1 | Più puro; per lor, vittima fausta, s’impiaghi il fulgido~Cignale
1092 4 | portan tutti il forchettone~Fausto, ravvolto in salvia ed in
1093 4 | Meravigliosi. Ed è come stillante~Favo la vostra bocca, dei fragranti~
1094 1 | anima in cui sfioriro amor e fé.~ ~Quanti anni di silenzio
1095 1 | non dicea di no!~ ~Oh le febbri! oh le veglie! oh quel sorriso!…~
1096 4 | Morte, ingioconda atroce febbricosa,~Ma tutta sola e oprante
1097 | fece
1098 1 | nobile ferro~Strazî, per fecondarlo, il faticoso cuore~Della
1099 1 | sull’incudine sai battere il fecondo~Vomere, e, se lo voglia
1100 4 | odio tenace~Richiama il suo fedel dogo nutrito~Di strage:
1101 4 | amica vela~Navigò a te dalle felici prode,~Recando una speranza
1102 1 | boschi dell’altura,~Arsi, felini. Il vento dell’aurora~Agitava
1103 1 | avventando ai torbi guadi~Con felino urlo i cavalli…~ ~Oh! ma
1104 1 | Affoghi nel suo sangue;~La sua femmina, madre dei suoi figli~Accatti
1105 4 | stanno a lamentare.~Non femmine ma Dee: sul focolare~Degli
1106 1 | Giunsi alla dolce soglia e mi fermai.~Ah! io non vidi, non vedrò
1107 1 | ché mal l’incerto~Volo ferman sull’anima romita~Da che
1108 4 | Gli usignoli, i tre Re~Han fermato i cavalli…~ ~Oh andare andar
1109 1 | l’armento brado, e pendon ferme~Nubi d’incendio a desolar
1110 1 | in tristi grotti.~ ~A me ferrana e lupinella mai~Non mancano;
1111 4 | maggio scende giù dalla ferrata~E batte ai cuori. Non la
1112 1 | adunca~Il dolore col suo ferreo ronciglio~Più d’allor che
1113 Note| aperta campagna, di tutte le ferrovie dell’isola. Un munifico
1114 Note| elementare per i bambini dei ferrovieri e dei casellanti sparsi
1115 1 | simile a colostro,~Ogni ferula ronza come un bugno! —~ ~
1116 1 | Guardate il pane, mentre ferve il gaio~ ~Sfaccendìo dello
1117 4 | dentro saldi tini~Di castagno fervea, gioja dei prandi,~Il vino.
1118 1 | Posino l’opere. Ed il più fervido~Tuo vino mescasi, e si spezzi
1119 1 | Incendio indusse, e suscitò la festa~ ~Delle pronube fiamme.
1120 1 | fuori del male, il lor festino~Si ebbero anch’essi, i miseri,
1121 1 | altre vie. Su loro~È il festoso scrosciar delle acque e
1122 1 | tronfî tra il plaudir dei fetidi~Subrostrani: né porpora
1123 Note| membra della vecchia Europa feudale, maturò nell’animo fiero
1124 Note| insorse contro gli ordinamenti feudali. Gli accenni che seguono
1125 4 | ginepri~Hai tu per le tue fiaccole, né miele~Per le ferite
1126 1 | argento, e gli otri e i roridi fïali~E le pelli, conforto ai
1127 1 | vecchi olivi~Azzurri nel fiammante mezzodì.~Ricordi al vostro
1128 1 | e di piropo~Ogni anima fiammeggi nell’affettuoso grido!~ ~
1129 1 | i fiori avvizziscono, e fiammeggiano~Smorte le vampe della luce
1130 1 | Gioia. Tu vedrai sui monti~Fiammeggiare quel giorno le bandiere~
1131 2 | chiare finestrelle~Arder fiammelle in notte senza luna~Sì vive,
1132 1 | al molle,~Languido mite fiato~Di marzo, il risolato~Colle.~ ~
1133 4 | corno: nei canestri~Olezzan fichi e pesche, e di campestri~
1134 4 | Ride, disperso fuori dalla fida~Guaina, un bel pugnale a
1135 1 | aure vespertine~I sospiri fidenti~Delle vegliate culle e dei
1136 4 | Baronìa, se la pernice~Tra i fieni guidi la covata, e il grano~
1137 4 | domatrice rude di cavalle,~La fiericida, la vendicatrice,~Stesa
1138 1 | pastori; sul vento~Saliva, ma fievole, ad ora~Ad ora, il tinnir
1139 1 | nitrendo le tanche,~Gli figgerem nel collo le branche,~Li
1140 2 | ho io nella mia casa:~Una figlietta, una bambina d’oro~Che raggia
1141 1 | Vedi filare quella tua figliola~ ~E lana e lino. Poi, quando
1142 4 | ORGÒSOLO~ ~La madre cerca il figlioletto ucciso:~Era una palma, un
1143 4 | deserta rupe: al limitare~Filano nere donne taciturne.~Ed
1144 1 | lui, tu, senza saio,~Vedi filare quella tua figliola~ ~E
1145 1 | odorava il rosmarino~Lungo i filari dove l’uva invaia.~ ~O patria,
1146 1 | redimito.~ ~Borghesi e filistei parlan fra loro~Di Gesù
1147 4 | Lieto innanzi, la bella filograna~Tinnisce il riso dell’aperta
1148 | Finché
1149 2 | Non mai vidi per chiare finestrelle~Arder fiammelle in notte
1150 4 | vostri boschi,~La leggenda è finita!~
1151 1 | spiedo~Oggi, e le olive col finocchio e il vino.~Ma noi siam sbrici,
1152 2 | molti armenti,~Ha vigneti e fiorenti~Pomarî ai poggi e al piano.~
1153 1 | Alle tue tanche, tra il fiorir del cisto~E del prunalbo.
1154 1 | gravida di un’alta~Promessa, e fiorirà~Una messe di gioia e di
1155 1 | Su, dalla terra algente,~Fiorisce ultimo fiore,~Come un sogno
1156 Note| rima, quali graziosamente fioriscono sulle labbra dei sardi poeti,
1157 1 | nieghi la dura~Terra il fiorrancio e la margheritina,~ ~Voi
1158 1 | Dormiglia e sogna pascoli e fiscelle.~ ~Ma c’è il mastino a scompigliar
1159 1 | Venivan dagli sparsi ovili i fischi~Dei pastori lontani ed il
1160 4 | sinistro,~Urla il sinistro fischio~Del dèmone che va~Con la
1161 4 | bacio: a tuo fratello~Tre fitte di pugnale!~
1162 4 | Alla sua pena: sempre ha fitto in core~Suo padre ucciso;
1163 1 | vento, discendeano ai verdi fiumi~A lavarsi, i cainiti!~Cupa
1164 1 | Sfaccendìo dello sforno e ne fiutate~L’alore e, in sogno, dite: —
1165 1 | Sconsolato che è nel piano~Flagellato dal sole, quando fiammeggia
1166 2 | darai sangue sotto al tuo flagello,~E avrai per ogni battito
1167 4 | caccia,~E giù, ai battelli le flessuose braccia~Protendono i rosai
1168 4 | nega, è la sua sposa,~Già florida e ridente come un mandorlo~
1169 1 | adora! O deserte buche floride di assenzio~Su cui gemono
1170 4 | ascoltare~La gran voce del flutto che s’imbianca~Ululando:
1171 1 | Sfornato vi ho sette focaccie~E vi ho rammendato il gabbano;~
1172 1 | negra~Elce bruci nel vasto focolar.~E poiché i fior ricordano
1173 Note| coltello lungo e robusto con fodero, fatto per lo più da un
1174 1 | dai poggi, e palpiti ogni foglia~Alla sera, indugiar sulla
1175 1 | lettera~Verrà. Sul breve foglio, tra le mani~Trepide, quante
1176 1 | morte… Mi sembrò che una folata~ ~Mi rapisse su in alto:
1177 4 | languenti, e sole e cielo~Folgoravano flammei un immutabile~Riso
1178 4 | voci, Lino ascolta il nembo~Folgoreggiando dirupare al piano,~E fra
1179 4 | Sardegna, quando il breve nembo~Folgorò su’ tuoi sonni. Oh bel picchiare~
1180 4 | alti rapiti~Sulla festosa folla che vi abbraccia~Rinfiammandovi
1181 1 | nei tetri~Cuori l’empia follia dello sparviero~Selvaggio.
1182 4 | potrian pur quelle che sul folto~Ortobene, nereggian elci
1183 4 | pietra, e portan tutti il forchettone~Fausto, ravvolto in salvia
1184 4 | giunchi caccierai per la foresta~I pettegoli grilli, ninnananna,~
1185 4 | opera cristiana:~Noi siamo forestieri e abbiam smarrita~La strada.
1186 4 | famelici: dei vinti~Che nei fôri dell’Urbe, presso i templi~
1187 1 | l’implume, l’aquila e la formica,~La fronda del cipresso
1188 4 | gran possa, voci~Nell’ombra formidabili, mastini~Di quel buon sangue
1189 1 | o bimbi, all’uscio del fornaio~Triti, come ombre, in mezzo
1190 1 | colline prone,~S’alza a sera, fornita l’opra rude,~Il canto arvale
1191 1 | udiremo a primavera~Costei, fornito il suo duro commino,~Parlar
1192 4 | I poggi senza canti ed i forteti~Senza fontane, assonnan
1193 4 | dieci coppie di quei buoi~Fortissimi, nutriti nel pianoro~Con
1194 1 | non son morti. Nell’ignava fossa~Non posan essi verdi azzurri
1195 1 | anima~Segue a notte la prua fragile, morsa~Dalle indomite ràffiche.~ ~
1196 4 | marmo ed il granito~Son fragili ricordi, e il bronzo e il
1197 1 | suona il pianto in quel fragor?~Quanti sogni d’amanti anime
1198 4 | piange fuor dei boschi~Fragorosi, più su dei cieli foschi,~
1199 4 | Favo la vostra bocca, dei fragranti~Favi il più colmo e ambrosio:
1200 Note| una statua, ma è anche un frammento del plastico poema “I Cainiti”
1201 4 | e là dove più chiara e franca~Risuona l’onda sull’azzurro
1202 Note| uragano della rivoluzione francese scosse le membra della vecchia
1203 Note| tentativo di sbarco dei francesi, nel marzo 1793, respinto
1204 1 | sperate che il suo cuor si franga~Nella nuova sventura:~Ei
1205 1 | profondarti il solco,~ ~E franger la maggese, e a mietitura~
1206 2 | ESPIAZIONE~ ~Cuore or non ti frangere, ché devi~Piangere e molto
1207 Note| elcini: letti fatti con frasche di elce o di quercia (lettu
1208 Note| Leggende pastorali~I tre re~Frat[r]es: nella parlata di molti
1209 1 | pure il nostro agnello, o fratellini.~Io so un branco d’agnelli
1210 1 | irroraron di sangue, di fraterno sangue, i dumi~Delle tanche:
1211 1 | tetti, solitaria Lula.~ ~— O fratres, disse e rise il più grandino~
1212 1 | l’eco dei monti iterò le fratricide~Voci ai glauchi anfiteatri:~
1213 4 | nella valle~I nidi tra le fratte:~ ~O piedini cui morde~Frizzando
1214 4 | ultimo asilo, di che crucci~Fremé il mio seno, quando, tra
1215 4 | nuraghe, e dal caprino~Otre fremente voi spillate il vino,~E
1216 1 | cuore, tu non palpiti né fremi~In quest’ombra, oggi né
1217 Note| animando se stesso di questo frenetico ardore.~ ~Alle madr di Barbagia~
1218 4 | dio pellita, e navigò nel fresco~Mattino, dalla rada umile,
1219 4 | Sale la luna: van per la frescura~Armenti e greggi e cantan
1220 4 | diamante~Sono in boschi fronzuti:~Qui la rana si lagna…~Lassù
1221 1 | Prenderemo i cavalli che a frotte~Corron nitrendo le tanche,~
1222 1 | ellere e di lïane.~ ~Non il frullar d’un’ala~Per gli orti e
1223 1 | offriam questo canestro~Di frutta settembrine:~Son pigne porporine~
1224 Note| negli amari passi della fuga. Era una vecchiezza gioviale:
1225 1 | E se pur il sangue mi fugga~Dal cuore — penato ho già
1226 4 | Freddo nido. A mezzodì~Fuggendo il sole lustra~Tugurî e
1227 4 | lidi~Deserti, dietro le fuggenti vele.~ ~— O Deu, o Deu,
1228 1 | triste e solo. Per il piano~Fuggiangli l’occhio e l’anima lontano:~
1229 3 | sola~Su questa terra: mi è fuggito il latte~Pel patimento,
1230 1 | veduti.~ ~E a loro innanzi fuggono gli impuri~Spiriti della
1231 Note| di origine spagnola: Don Fulanos, e significa Tizio, Caio,
1232 Note| DELL’OMBRA~Sepulta domus~Fulanu: è parola di origine spagnola:
1233 1 | vittima fausta, s’impiaghi il fulgido~Cignale entro le fumide
1234 4 | strada, canuta gioventù~Fulminata sul greppo! Ora non più~
1235 4 | O rivi che, dai vertici~Fulminati, correte alacri al mare:~
1236 4 | flammei abbracciamenti~Del fulmine, salìa vario il tumulto~
1237 4 | ferro~Sono in balìa dei fulmini.~E quella pietra nera~A
1238 1 | E verde altare al sole~Fuma.~ ~Levansi attorno i monti~
1239 1 | i lentischi, nel brumale~Fumar dei tetti, solitaria Lula.~ ~—
1240 1 | me volgon le notti~Nella fumida stalla; e tu ti sdrai~Senza
1241 1 | Trasse l’aratro, e il fumido cammino~ ~Aprì dei solchi.
1242 1 | Nel calice mio più non fumiga~Il vino ambrosio della mia
1243 1 | pregando la semente, e i solchi~Fumigan sciolti, e ascoltano tra
1244 1 | PANE DELLA BONTÀ~ ~I tetti fumigavano~Dalle scandule brune, tra
1245 4 | Del limite: arava in Punta Fumosa~Arava: non facea male a
1246 4 | Nera che viene e va~Sui fumosi convogli,~La varia turba
1247 1 | spelonca;~Quando esce con la fune e con la ronca~Taglia le
1248 1 | taciturno~E truce come in funerëo rito.~ ~E, o vino, — nella
1249 4 | gli acerbi affanni e le funeste~Cure col canto. E amati
1250 2 | le altre al paragone ti fur lievi.~ ~Alacre ai vasti
1251 4 | salto il mare,~Urlan le Furie sui vertici rasi~ ~Dai dèmoni
1252 | Furono
1253 4 | ma il fustagno~Vile e la fuscïacca! Il sogno al rullo~Della
1254 1 | sento che il ronzìo~Di quel fuso, e il martellare~Di quel
1255 4 | li vestía di luce, ma il fustagno~Vile e la fuscïacca! Il
1256 1 | asosegado~Divenne, o sogno, gaballero andante!…~
1257 1 | focaccie~E vi ho rammendato il gabbano;~La cavallina ha le bisaccie~
1258 1 | la canea~Il ferro delle gabbie.~Ai rosei pesciaioli e ai
1259 Note| internazionale di Venezia.~E l’opera gagliarda e nobilissima, è sì una
1260 1 | sonoro~Cantar di quando con galee corsare~Venne in armi da
1261 1 | micidiale, il tardo~Pianto delle galere,~Ed il segreto pianto~Delle
1262 4 | DI VINDICE~ ~Tacciono i galli e taccion gli usignoli~Poi
1263 1 | gli disse nulla.~Il vento galoppava per la brulla~Landa, col
1264 1 | schioppo~E andiamo. Ohià! che galoppo,~Che rombo tra l’urlo dei
1265 1 | spalanca~Da monte Bardia fino a Galtellì.~ ~L’ombra di un volo e
1266 1 | Dei pastori lontani ed il gannire~Dei cani. Tetro spasimava
1267 4 | via~Il dazïere nella sua garetta.~ ~Nuoro squillava all’epifanìa.~—
1268 1 | GARIBALDI~...ai pastori sul monte,~
1269 4 | la montagna~È rossa di garofani selvaggi.~ ~Aquile nere
1270 1 | Lattea scendeva, e un’aquila garria —~Fu visto — o fato! — Don
1271 1 | se il fuoco d’olivastro~Garriva alla bufera; e se ardea
1272 1 | brughiera.~ ~Era la tappa. Oh garrulo vïaggio!~— Paska, guancia
1273 1 | o Regina delle fonti.~Ma Gaspero, Melchior e Baldassare:~
1274 1 | Liba anche, in quel loro~Gaudio, porsero il calice di argento,~
1275 1 | Oh! cessata dei servi la gazzarra~Ebbra, a me salga dalla
1276 1 | rovaio.~ ~Fra le porche gelate stride e geme~L’aratro:
1277 1 | suore~Avran bocche di dama e gelsomini;~E dormiremo placidi, nei
1278 4 | dentro, l’organo~Sospiroso gemea con simil voce.~ ~Fuori
1279 1 | aran due gioghi… —~ ~Così gemendo, i pargoletti figli~Cercano
1280 1 | sotterra arde, dai grappoli~Gemerà vino d’allegrezza eterna!~ ~
1281 1 | Aspettare chi non torna,~E gemere e penare e plorare ed implorare~
1282 1 | balsami e di mirra e d’oro e gemme.~Andavano coi servi a Betelemme;~
1283 1 | floride di assenzio~Su cui gemono tra il velo~Della bruma
1284 4 | nepoti, figli~Della settima generazïone,~E più in là, mandrïani,~
1285 4 | miele, tu rapsodo,~Che le generazioni e le scritture~Sacre conosci,
1286 4 | bellissimi, e governo~Avean sulla genìa scalza ed aprica.~ ~E fu
1287 1 | nello scialbo~Crepuscol di gennaio~A legnare. Frizzando da
1288 1 | sconsolata-~mente, chi sa quali genti lontane.~ ~Oh, ma lui non
1289 1 | tra nevi e geli,~Quanti germi ha la zolla e fior lo spino.~ ~
1290 4 | gara a gara,~Come in quel germinale, sul sonoro~Lido di Quarto,
1291 4 | lungi~Rapite il seme onde germoglia l’odio~Che il cor ci strugge,
1292 4 | pugnale a passacore.~ ~Lo ghermisce, ché l’odio fratricida~Del
1293 4 | calchi~Primo gli ultimi ghiacci dell’Orisa,~E ne sai tutti
1294 1 | brulli,~L’orme… Oh tristi sul ghiaccio, all’alba, l’orme~Degli
1295 1 | Tuoi chiederemo i fiori~Per ghirlandare questi nostri morti.~ ~Noi
1296 1 | Che di canti e vaticinî~Ghirlandate le culle, di che tetri e
1297 1 | sorrida un gelido aprile di ghirlandette~False, in un falso giardino,~
1298 1 | ogni solco~È il solco ov’io giaccio, o crëatura! —~ ~— Sfornato
1299 1 | i balzi solitari;~Quanti giaccion, non vinti né da Dio né
1300 1 | e riattizza~Il fuoco, e giace nella sua mastruca.~E il
1301 1 | avvinti:~I capelli sembravano giacinti,~E il molle volto un fiore
1302 2 | accompagna dal cielo di giacinto.~ ~Anch’io pur aro, o figlia.
1303 4 | e violenti i vendicatori~Giacquero uccisi! E tu, aquila grigia,~
1304 4 | nostri limitari~Fioriti di giaggioli e zafferano.~E siederesti
1305 1 | vassallaggio~A Sua Eccellenza gialla~Questo dono è dovuto.~Uomo
1306 4 | tromba,~E intìma guerra in un giardin fiorito.~Volata è qua, col
1307 1 | Sanguinose li svolse. Eran giardini~Di gigli d’oro, fiori di
1308 1 | ghirlandette~False, in un falso giardino,~E onesti cuor di pietra
1309 4 | miei saluti~Recate al mio gigante!~
1310 1 | Landa, col suo sonaglio gigantesco.~Venivan dagli sparsi ovili
1311 4 | dalla morte,~Sepolcri di giganti, alti burroni~Degli aspri
1312 2 | LACRYMARUM~ ~Perché oggi pieghi i ginocchi~Sì pallida, e ancora quel
1313 4 | fiori roggi~Versâr tanti giocattoli, che il brullo~Piccolo spiazzo
1314 1 | morti. La mia povera~Casa è gioconda sol per il ritorno~Vostro,
1315 4 | nera,~Col rapido traino~Di gioje e di tormenti.~ ~Che se
1316 Note| di Parigi.~ ~In memoria~Giorgio Asproni: fu pastore, ex
1317 1 | Fu visto — o fato! — Don Giovan Maria,~Il ribelle Alternos,
1318 1 | Ghermito lo ha, così, con giovanile~Impeto, come quando~Salivi
1319 4 | Fuochi del sole indorin San Giovanni!~ ~Ma pensa il figlio della
1320 1 | penanti in purgatorio~Una giovenca matterò, più bianca~Della
1321 1 | pastori,~Ed hai tanche e giovenche,~E serbi nel tuo cuore formidabile~
1322 1 | greggi, Liba, il domatore~Di giovenchi e poledri. Ora non più:~
1323 Note| fuga. Era una vecchiezza gioviale: cantava canzoni di guerra,
1324 Note| I Cainiti” col quale il giovine artefice barbaricino si
1325 4 | parola~Di quelle vostre madri giovinette,~Delle vergini madri,~Le
1326 4 | fonti,~E il cuor divino gittano sui venti.~ ~Barbaricine
1327 4 | Folle: parea che il misero gittasse~Semente d’odio sulla terra
1328 4 | sguardo muto e acuto~Voi giudicate il pascolo ed il solco,~
1329 1 | ghirlande?~Ah! non Tartufo giudice, e non Ponzio~Pilato in
1330 1 | Presso la fonte lungo la giuncaia,~E, nel sogno, odorava il
1331 2 | noi pur verremo quando giunga l’ora.~Riposa, e ninna-nanna!
1332 1 | dei bivacchi:~ ~Se a te giungan sui venti~Meridïani l’affanno
1333 4 | lui, una bestia spedita~Vi giunge in un’oretta, ma un pedone~
1334 1 | appelli:~E li vedrai ben giunger, tra la romba~Dell’inno,
1335 1 | SPERDUTI~ ~E giunsero al villaggio~Che ardeano
1336 4 | tuo pane ai tuoi figlioli~Giustamente, ché lungo fonti chiari~
1337 1 | o Dio, noi camminiam per giusti~Sentieri, né grondarono
1338 1 | regni augusta eterna~La Giustizia.~
1339 4 | vendetta tralucea sicura.~Glorificate l’odio secolare,~L’amore
1340 4 | Son cammelli,~Questi a due gobbe, gli altri dromedari;~ ~
1341 1 | minatori~Di Buggerru, e voi, gobbi mietitori~Del Campidano;
1342 3 | Signora, io non ho più~Una goccia di sangue nelle vene~Per
1343 1 | così puro.~Il sangue mi gocciava dalle vene:~Le prefiche
1344 1 | negra la piena~Del dolore, e gocciò su li arsi sassi~Il sangue,
1345 1 | Vedi? a Te giungono dal golfo ondisono~Curvo sul lucido
1346 1 | alla spiga granita c’è la golpe;~A pollaio che canta va
1347 1 | CALA GONONE~ ~Ecco la luna: tra i cespugli
1348 1 | Padre di tutti noi,~Noi gonzi, figli tuoi,~Ti offriam
1349 1 | ferrei taciti evi un infinito~Gorgo di odio e d’onte e affanni.~ ~
1350 1 | MASSIMO GORKI~ ~Io ti vidi, poeta. Il
1351 1 | bianchi come il giglio.~E li governa un vecchio di cent’anni~
1352 3 | Come quelli di Fonni che governano~Greggie di agnelle innumeri:~
1353 4 | E cavalli bellissimi, e governo~Avean sulla genìa scalza
1354 1 | Rabbrividisce al vento~Un gracil crisantemo,~Schiuso a un
1355 1 | velli, e la nobile~Ròcca, di gracili intagli insigne, come uno
1356 1 | povertà~Che ti pasci di grami desideri! —~Quando tu, Madre,
1357 1 | SPOSA~ ~O sposo vestito di grana,~La sposa tua piange: perché?~
1358 1 | Ripensano: Oh se ancor di sua grand’anima~Passasse un lampo,
1359 1 | Spontaneamente. Ma poi che funesta~Grandeggiava ancor l’ombra, egli il divino~
1360 2 | adorna! — e tra fioretti e grani~Varcherai trepidando il
1361 1 | scompigliar la tana;~E alla spiga granita c’è la golpe;~A pollaio
1362 1 | Già sulla giogaia~Trema il Grappolo, e i cieli son vermigli. —~ ~
1363 1 | I GRASSATORI~ ~Anelavano ai boschi dell’
1364 1 | sveneran l’agnello~Più grasso, oggi, i pastori,~E ti daranno
1365 3 | del vin novo, e un’aura grata~Salia dei sanguinacci con
1366 4 | prìmule, recando sogni e grate~Ombre ai pastori, all’erme
1367 1 | forti,~Ogni zolla è già gravida di un’alta~Promessa, e fiorirà~
1368 4 | Io son servo. Mia madre Graziarosa~È sola in casa, sola, ora. —
1369 4 | da punta Uddè…~ ~Colomba graziosa,~Dietro il mio branco errante~
1370 Note| di verso e di rima, quali graziosamente fioriscono sulle labbra
1371 4 | onda delle rime al labbro~Grazïoso! Da quale ignota vena~Tanta
1372 1 | paglia ch’è rimasta~In una greppia, e riveder la fiamma!~Mamma
1373 4 | giunchi e biodo, nei maligni greti;~I poggi senza canti ed
1374 1 | è sotto cielo algido e greve~Montalbo; e anch’essa sua
1375 Note| squittiva dappresso: il quale, gridandogli coraggio, cadde con lui
1376 4 | si facevano la croce,~ ~E gridavano: Siamo passeggeri~Sperduti
1377 1 | che su le adre~Selve vola gridiamo ch’ei ritorni.~ ~È forte
1378 4 | cuore è il villaggio, erto grifagno~Sulla deserta rupe: al limitare~
1379 1 | l’anima solinga sotto i grigi~Cieli vede l’esilio di Parigi;~
1380 1 | grigio! Un topolino~Nelle tue grinfe tremule incappò…~Tu scherzavi
1381 1 | Sentivo il tramontano~ ~Sulla gronda, e una romba di campane~
1382 1 | per giusti~Sentieri, né grondarono di sangue~ ~Mai queste mani! —
1383 1 | poma aspre di assenzio,~Groppi di corda e serti di catene. —~ ~
1384 1 | letto né pace in tristi grotti.~ ~A me ferrana e lupinella
1385 4 | disperso fuori dalla fida~Guaina, un bel pugnale a passacore.~ ~
1386 Note| Bardana: corruzione di gualdana, è triste vocabolo che esprime
1387 1 | garrulo vïaggio!~— Paska, guancia fiorita, or per l’addio~
1388 1 | di fiamme alla bufera,~Ti guardarono curvi sui vincastri.~ ~Tutta
1389 1 | loro: — Tra le brume,~Per guardarsi dai rudi~Inverni, gli uccelletti
1390 1 | anima triste di Barbagia~Ti guardava in quegli occhi, e ti si
1391 1 | come figli~Del deserto, guardavan sui pianori~Vasti pendere
1392 1 | cari alla Vittoria.~ ~Or guardavano intenti e avean nei tetri~
1393 1 | il dolor di tutti i cuori~Guardavate i muti cieli;~Voi, che perdute
1394 1 | Cerchi di questa terra,~Lo guardiamo tra ladri e micidiali~Mentre
1395 4 | al deserto: ché l’irsuto~Guardiano, se infuria la bufera,~Più
1396 4 | pascolo ed il solco,~Vi guardin di sotterra~Gli occhi suoi
1397 4 | notte, andavano. Melchiorre~Guardingo, innanzi. Rombava la voce~
1398 1 | accennano e mi chiamano:~Io li guardo sparir con gli occhi in
1399 4 | da tempo hanno le volpi~Guastato la vendemmia, e han fatto
1400 1 | con occhio torbido l’uom guata~Il fratello, né più van
1401 4 | branco bela~Melanconico, e tu guati il tuo mare~Deserto. Dimmi,
1402 1 | E martire fu, patrïarca,~Guerriero, pastore e navarca~Succinto,
1403 1 | il pane,~E del pastor che guida, nella chiara~Notte di luglio,
1404 4 | Con la soga e la ronca~Che guidai nelle lune degli autunni~
1405 4 | madre preclara,~Abili nel guidare sopra un’ala~Di monte, i
1406 1 | la stiva nelle mani.~ ~E guidavan nel debbio l’util fuoco
1407 4 | carri carichi di grano~Tu guideresti ai nostri limitari~Fioriti
1408 1 | Venite a me. Ecco, io vi guido~ ~Verso il Sogno. Rifiorirà
1409 4 | saprà cacciare in quella guisa~Che sui dirupi, in mezzo
1410 1 | nel riso~Dell’aurora e da hidalgo asosegado~Divenne, o sogno,
1411 1 | Fratello che dici: Lo guardi~Iddio! quando tocchi il trifoglio,~
1412 Note| e fu affermatore di ogni idea di libertà.~Nacque in Bitti
1413 1 | alida Marmilla,~Il nuovo idillio! E pace, o minatori~Di Buggerru,
1414 4 | olivastro aprico.~ ~O sacro idioma, nato tra nuraghi~E tombe
1415 4 | ingenua, a cui l’antico~Idïoma del forte Logudoro~Cinge
1416 4 | febbre stilla dalla esausta~Idria, l’acqua agli scalzi falciatori~
1417 1 | quel fuoco ogni cuore non ignaro:~ ~Ché sentivano dentro
1418 1 | Ché non son morti. Nell’ignava fossa~Non posan essi verdi
1419 4 | madre mia: pur le melodi~Ignorò del mistero ond’ella è sacra.~
1420 1 | silenzio~Delle assidue opere ignote.~Curvi sui torti aratri,
1421 1 | tolse le orerie, tesori~Ignoti, e molti calici e boccali~
1422 1 | piume,~E noi siam quasi ignudi… —~
1423 | II
1424 1 | morte~I cervi che la caccia ilare diede,~E le carni si spartono
1425 Note| barbaricino si propone di illustrare la vita e mistica e rude
1426 4 | cacciatori.~ ~Tornate, esuli imbelli, alle divine~Montagne. Già
1427 3 | sorso appena, un sorso~Per imboccare questo piccolino.~E se ciò
1428 4 | di pace, quando i cieli~S’imbrunan vasti, e dormon i fedeli~
1429 4 | cieli foschi,~Nell’aere immacolato, in un nimbale~Diadema di
1430 4 | fedeli~Che, delle spose immemori, nell’uzza~Del mattino,
1431 1 | Biasci pensoso. A me s’apre l’immensa~Campagna con sua fresca
1432 4 | di materni~Baci, e agli immiti inverni,~Come gigli sfiorite:~ ~
1433 1 | gloria, e fu come~Fiamma di immortal gioventù!~Ma voi non sapete,
1434 1 | affliggi, o madre, nell’immota pena~Della tua vita; e ti
1435 4 | Silenzïosa, e dalla rosea rama~Immoto pia pia e canta e chiama~
1436 4 | cielo~Folgoravano flammei un immutabile~Riso alla terra e al mare.
1437 1 | ma lui non tornò! Dall’impannata~Si versò l’ombra, ed in
1438 1 | pertugi~Del soffitto la luna e imperla un velo~Sull’insonne occhio
1439 4 | monti vigilavano~I verri, ed imperterriti cacciavano~L’irto cignale,
1440 1 | Or una volta per i greppi impervi~Di questo monte c’eran tre
1441 1 | gloria! — dopo i disperati~Impeti, il canto~ ~Della vittoria,
1442 1 | per lor, vittima fausta, s’impiaghi il fulgido~Cignale entro
1443 4 | un’oretta, ma un pedone~Ne impiega quattro, ché è tutta salita.~ ~
1444 4 | Solitudine, il mio cuore s’impietra.~ ~Sciagura al dì che al
1445 4 | rapinatori:~Pugnace razza implacabile, pronti~Sempre all’assalto,
1446 4 | segni delle nostre vite:~Implacabili Mire redimite~D’alma quercia:
1447 4 | solitarie~Valli, tremando, ché implacata sente~Sui passi suoi la
1448 4 | Reo sguardo, balenando l’implacato~Odio, il vecchio parlò.~ ~
1449 1 | gemere e penare e plorare ed implorare~Quando annotta e quando
1450 1 | Patria! Non più essi agli impronti~Sogni concedon l’anima,
1451 Note| sardi poeti, quasi sempre improvvisatori.~Sùrbili: spiriti erranti
1452 1 | figlio della Primavera,~Che improvviso vien dal mare.~Madri che
1453 1 | loro innanzi fuggono gli impuri~Spiriti della tenebra, gli
1454 1 | della fiorita~Tanca: Bandier’in-mare.~
1455 4 | fatica,~Vi sembri dura ed inamabil cosa,~Ripensate alle pene
1456 4 | loro?~Stasera vien la sposa inanellata,~In nivea benda, col bel
1457 1 | al grande~ ~Ciel, che s’inarca sul perpetuo pianto~Del
1458 1 | Nelle tue grinfe tremule incappò…~Tu scherzavi col piccolo
1459 1 | VESPRO DI NATALE~ ~Incappucciati, foschi, a passo lento~Tre
1460 4 | anima carca~D’innocenza, tu incedi, patrïarca~D’antico tempo
1461 4 | Quali sepolcri, tra profondi incensi~D’orti, lungo silenziose
1462 1 | inebrio di te: ché mal l’incerto~Volo ferman sull’anima romita~
1463 3 | sereni al piano e al monte;~Incitavano i buoi: Boe montadì!~Dal
1464 4 | un sorso~Per la sua sete, inclina ella la brocca~Ròscida,
1465 4 | oprata bisaccia, valorosi~Incliti doni. Ma più prezioso~Dono
1466 4 | una folta~Messe di speme incognita. E va lento~Per piane verdi
1467 1 | e brandita~ ~Con le mani incolpevoli, nel raggio~Del sol, la
1468 Note| Chisciotte~Tanca: campagna incolta, cinta da siepe o muriccia,
1469 4 | il corno~Del capraro, ché incombe al triste vallo~E al mare
1470 1 | farro~Con la sua gioia; e inconsolata e tetra~Ti affliggi, o madre,
1471 4 | rama d’asfodelo~Il sole e v’incorona, e l’umil vate~Fatto è re
1472 4 | verno~Delle tanche ventose incoronata~Di fiori: arnia ronzante~
1473 1 | Nuoro~ ~Fabbro, che sull’incudine sai battere il fecondo~Vomere,
1474 1 | rose,~E riposan magli e incudini.~Fugge la notte, o Madri.
1475 1 | con i ricordi di una pena indimenticabile, canta o, meglio, narra
1476 1 | cantico,~Sfolgorante di indomita fede e fortezza,~Sentirò,
1477 1 | prua fragile, morsa~Dalle indomite ràffiche.~ ~E mamma, tutta
1478 1 | Or i sardi pastori, all’indorarsi~Dei cieli, mentre van con
1479 4 | i gialli~Fuochi del sole indorin San Giovanni!~ ~Ma pensa
1480 4 | con serene~Rime: il mesto indugia e affanni e pene~Dimentica,
1481 1 | palpiti ogni foglia~Alla sera, indugiar sulla tua soglia~Erbosa
1482 1 | nella gran calura~Così indugiavi sulla fonte bruna;~Ma poi
1483 1 | egli il divino~Incendio indusse, e suscitò la festa~ ~Delle
1484 1 | roggio~Antro, falcetti e industriose falci.~O bel cantare del
1485 4 | Ecco, un’ebrezza~Visibile v’inebria: arde la faccia~Alla sùbita
1486 4 | vendetta.~Eppur, fratelli, io m’inebriai di questa~Triste patria
1487 1 | funebre convito.~ ~E li inebrio di te: ché mal l’incerto~
1488 1 | conquistò il debil uomo inerme,~Prono sugli aspri solchi
1489 4 | siete manovali~Smarriti e inermi: ed ogni eremitano~Vi sputa
1490 1 | uomo; amate anche il felice~Inesperto del pianto; anche la meretrice~
1491 4 | vecchio. Ché a lui per poco infame~Prezzo, piacque tradir gli
1492 4 | Gravi estuosi sotto l’aria infausta.~ ~Perfida e grigia sta
1493 Note| denotare l’uomo miserabile e infingardo, di vil cuore. Cane de isterju (
1494 4 | cantilene,~Nenie di madri su infiorate cune:~Ruggon bestemmie mormoran
1495 1 | più lontano.~ ~Le mani che infioravan come un canestro votivo~
1496 1 | primo~Figlio il rude puledro inforcherà. —~ ~E andate. E bianche
1497 1 | legnano: e stampan sull’informe~Costa, tra i cespi brulli,~
1498 1 | E tre donne sfornavano e infornavano~Al lume del lentisco.~ ~
1499 4 | ché l’irsuto~Guardiano, se infuria la bufera,~Più bada e pensa
1500 4 | la morte,~Ma non mi fare inganno.~
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