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Sebastiano Satta
Canti

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


16-brume | brusi-erbet | erbos-ingan | ingeg-opera | opero-risca | riser-sprig | sprof-volle | volon-zuppa

     Parte
2001 4 | squillano i cachinni~Delle operose serve, e un canto intessi~ 2002 1 | Perché sei vista dalle opposte strade,~Che vanno tra i 2003 4 | febbricosa,~Ma tutta sola e oprante e senza pianti.~Io ti vedrei 2004 1 | gente: e il dritto e sano~Oprare: in lui l’eloquio formidabile~ 2005 4 | e una di fior gialli~Ben oprata bisaccia, valorosi~Incliti 2006 4 | d’ogni contrada. —~ ~E le oprate bisaccie a fiori roggi~Versâr 2007 1 | Succinto, e di voce sonora:~ ~E oprava la falce al gran raggio~ 2008 1 | Or non ti levi. Or chi oprerà le falci~Tue, chi il lucido 2009 1 | A EFISIO ORANO~ ~No, tu non hai paura~Della 2010 4 | con lo stame nero~Il fosco orbace, e lo tagliate tutto~Tutto 2011 Note| Sardegna insorse contro gli ordinamenti feudali. Gli accenni che 2012 4 | e cento e cento~Canne d’ordito, per vestir di lutto~Tutti 2013 1 | cortine~Con le mani agli orecchi, scialbi e pazzi~Di terrore, 2014 1 | sacchi~Caprini ei tolse le orerie, tesori~Ignoti, e molti 2015 4 | spedita~Vi giunge in un’oretta, ma un pedone~Ne impiega 2016 1 | Gemito vostro, o piccoli orfanelli.~ ~Appresero. E alla notte — 2017 4 | Ronza perpetuo ai venti.~ ~L’orfanello eremita,~Il servetto capraro~ 2018 1 | Pastor che danno il timo all’orfano agnelletto:~I fabbri di 2019 4 | arsi dal sole,~Arrivati da Òrfili e dai salti~Marini, belli 2020 4 | chiesa maggiore, e, dentro, l’organo~Sospiroso gemea con simil 2021 4 | dirupi, con agreste~Torma orgolese, a saccheggiar gli ovili,~ 2022 4 | nella selva truce~Degli orgolesi apprese, tra le rombe~Del 2023 1 | né cavalli~Corridori, né ori~Alla mia donna. Voglio~Solo 2024 Note| boschi.~Ortobenemonte ad oriente di Nuoro, dalle serene ombrie.~ ~ 2025 Note| domus~Fulanu: è parola di origine spagnola: Don Fulanos, e 2026 4 | gli ultimi ghiacci dell’Orisa,~E ne sai tutti i venti 2027 1 | Oh di fiamme svolìo dell’orrendo cimitero~Cristiano, oltre 2028 1 | Senti, senti giù, nell’orride~Forre, i massi rintronare…~ ~ 2029 4 | Seguaci come l’ombra, negli orrori~Delle notti ventose, tra 2030 1 | che non Sirio ardente o l’Orsa.~Entro quel raggio un’anima~ 2031 4 | ORTHOBÈNE~ ~Elci solenni, erboso limitare~ 2032 4 | in quell’atroce~Valle d’Orune. Ai lampi, camellieri~Servi 2033 4 | venta~La neve dalla gola~D’Orùne. Empi il boccale.~Componi 2034 4 | contro i legionari:~Alani d’Orzulè, barbaricini~Doghi cogitabondi 2035 3 | doppio~Di Natale, un immenso osanna ai cieli.~ ~Ancora supplicò: — 2036 1 | ardimenti e di prove sfidatrice,~Osava premer quella groppa nera~ 2037 1 | Spiriti della tenebra, gli oscuri~Spiriti della terra: Avanti, 2038 4 | di nuraghe, e dal caprino~Otre fremente voi spillate il 2039 1 | boccali~Di argento, e gli otri e i roridi fïali~E le pelli, 2040 1 | più pane, ed era come un otro~Esausto e secco la lor vecchia 2041 4 | Ambia col grave ritmo delle ottave,~In sogno sulla sua cavalla 2042 1 | baldo, con la tua pipa d’ottone!~ ~Ninnananna dei sorbettieri 2043 1 | d’ogni solco~È il solco ov’io giaccio, o crëatura! —~ ~— 2044 4 | tuo rude lavoro.~Ma negli ozi leggiadri in solatìa~Piazza, 2045 1 | levasi bianca tra brune~Selve pacifiche, dove ancor vibrano,~Da 2046 4 | addosso, e avete dell’estrano~Paese, modi e fogge, e siete quali~ 2047 1 | quanto basta~Per riporvi la paglia ch’è rimasta~In una greppia, 2048 4 | cuori e la supina~Terra, paion in gran sonno sepolti.~ ~— 2049 1 | sfornarlo~Ci vollero tre pale.~ ~Ché sempre cresce e crescerà 2050 1 | grande~Come il cielo? Chi ai pallidi profeti~Ombreggerà la fronte 2051 4 | figlioletto ucciso:~Era una palma, un fiore di narciso!~ ~ 2052 1 | cuor di mamma!~— Ah! un palmino di terra quanto basta~Per 2053 1 | SGELO~ ~Palpita tutto al molle,~Languido 2054 4 | E gloria a tutti i cuori~Palpitanti d’amore,~In terra e sotterra:~ 2055 1 | nibbio.~E sulle tanche il palpitar di un velo~Tenue pallido 2056 3 | nella rosea sera l’orizzonte~Palpitava di mugghi e di clamori.~ ~— 2057 4 | Ed il mio cuore~Risorto palpitò d’una solare~Letizia nel 2058 4 | Ora badate i porci nella pampa,~E siete servi e siete manovali~ 2059 1 | sapea senza freno~Per le pampas al mezzodì,~Così come voi, 2060 1 | lunghi capelli~Il vento pampèro, e nei belli~Occhi avea 2061 1 | che il pane, e in serti~Pampinei la vite che i dolori~ ~Scioglie 2062 4 | Dal Logudoro antico,~Del pampineo Meilogu,~Armonioso, amico~ 2063 4 | verde selva ombrosa,~Dolci panie all’uccello…~Cani e ferro 2064 1 | nelle spine,~I lor laceri panni;~Ed insanguinan pur le lor 2065 4 | ascolta~Si rallegra: gli par che un ventilabro~D’oro 2066 1 | forse tu gli apristi il paradiso,~Tu, gatto grigio, e più 2067 2 | di pena~Che le altre al paragone ti fur lievi.~ ~Alacre ai 2068 1 | Ti portò da Levante una paranza~Bianca, che aveva a prora 2069 1 | sembran templi di cristallo~Parati dalla brina.~Nel silenzio, 2070 1 | del vento.~ ~Fila, vecchia parca, fila,~Qual dall’ombra esce 2071 4 | tristezza, una minaccia~Folle: parea che il misero gittasse~Semente 2072 2 | martirio~Poi che ti piacque di parerforte:~ ~Ché non sapesti 2073 4 | di ferrei ceppi avvinti,~Parevan di sì mala domatura~Che 2074 2 | vesta~Levar cantando lor pargoli al sole,~L’anima che ne 2075 4 | nido,~Tremava al vento. Un pargolo assonnava~Cullato da una 2076 1 | redimito.~ ~Borghesi e filistei parlan fra loro~Di Gesù nato e 2077 2 | tornavan ai lor alti reami~Pur parlando di te, dolce angelella.~ 2078 Note| mele e le pere vernine, e parlano dei loro amori e dei loro 2079 4 | fiorito perché i padri~Ti parlassero gravi sull’altura~Quali 2080 Note| tre re~Frat[r]es: nella parlata di molti villaggi della 2081 1 | E ti daranno il latte,~E parleran con te di questa loro~Madre, 2082 4 | non viene ancora a queste parti,~È rimasto laggiù per vendicarti!»~ 2083 2 | diceano: Oh come bella!~Poi si partian pel cielo antelucano~E tornavan 2084 4 | ombre o voci. I treni eran partiti~Per terre di dolore~Portando 2085 1 | ora~Dell’adunata e della partitura.~ ~E con loro era Liba, 2086 1 | morti ai sepolcreti lor.~Partono i morti e accennano e mi 2087 2 | Oh ma non mai~L’opra mi parvegrave e nemica:~Ché a 2088 1 | lande di gelo~Dove mai non pasce una mandra.~ ~Ritornan da 2089 1 | pastori spargono le capre~A pascer di quell’erba e di quel 2090 1 | tempo — oh povertà~Che ti pasci di grami desideri! —~Quando 2091 4 | In cerca di bestiame o di pascione?~ ~E codesti animali straordinari~ 2092 1 | Sere di maggio quando io pasco l’orzo,~Ch’è nelle spighe 2093 4 | e acuto~Voi giudicate il pascolo ed il solco,~Vi guardin 2094 4 | vento che vien su dal mare.~Pascon lungi i mufloni. I padri, 2095 1 | Oh! D’april, quando è Pasqua, nel profondo~Ciel v’arde 2096 4 | Guaina, un bel pugnale a passacore.~ ~Lo ghermisce, ché l’odio 2097 1 | Profonde e tra i dirupi. Al suo passaggio~ ~Cedean le secolari ombre 2098 4 | aurora,~Dietro i branchi, e passar sui bai selvaggi,~Prima 2099 4 | sella~La bruna testa, vedono passare~Alti voli di astori e cilestrine~ 2100 1 | ancor di sua grand’anima~Passasse un lampo, o Patria, ancor 2101 1 | udì, fanciulli? In cielo~Passavan stormi garruli d’uccelli~ 2102 1 | serbato ti ho una torta~Di uva passe e di poma di cotogno. —~ ~— 2103 4 | croce,~ ~E gridavano: Siamo passeggeri~Sperduti a mezza strada. 2104 3 | arcione; i fanciulletti,~Passeri stormeggianti, dalle siepi~ 2105 4 | scroscio delle quercie,~Passionate dai flammei abbracciamenti~ 2106 1 | anime iraconde~Ogni torva passione alfin si tace.~ 2107 1 | donna distese~Un po’ di pasta d’orzo sulla bragia:~Ed 2108 1 | fame? e lei ti ingozza~Di pasticci: noi siamo i suoi trastulli,~ ~ 2109 4 | gallo.~Rintrona il corno pastoral: riapre~La servetta le stalle, 2110 Note| da siepe o muriccia, dove pasturano i branchi nomadi e gli armenti 2111 3 | mi è fuggito il latte~Pel patimento, e questo pegno fido~È come 2112 1 | e le fronti;~Sui fumidi patrî orizzonti~Raggiavan le cime 2113 3 | fossi come quel chiomato~Patriarca d’Orgòsolo, padrone~Di cento 2114 1 | padre a quanti al focolare~Patrio s’affrettan dalla fosca 2115 1 | buona. E, tu non sai, la mia patrona~È lei la mente della Società~ 2116 1 | EFISIO ORANO~ ~No, tu non hai paura~Della loro galera.~Essi 2117 4 | escon le capre~Bianche pavide: il greppo è di corallo.~ 2118 1 | agli orecchi, scialbi e pazzi~Di terrore, agognaste questa 2119 4 | triste veglia~Le lane nere, i peciati velli~Degli arieti cresciuti 2120 1 | che sotto aperti cieli~Van pecorelle per la valle sola~Brucando 2121 4 | giunge in un’oretta, ma un pedone~Ne impiega quattro, ché 2122 1 | e l’anelito~Degli scalzi pedoni,~E dei mendichi erranti,~ 2123 4 | buon mastino!~Ecco ritorna. Pedra Liana ai raggi~Del sol morente 2124 3 | Pel patimento, e questo pegno fido~È come implume caduto 2125 4 | vespertina~Intoneranno la pelicordina,~La danza dei mandriani 2126 4 | riso dell’aperta gola.~Il pellegrino stanco chiede un sorso~Per 2127 4 | boschi d’oleastri~Un dio pellita, e navigò nel fresco~Mattino, 2128 1 | Vagaron giorno e notte,~Penando, senza fuoco e senza pane,~ 2129 1 | Bruncuspina,~ ~E alle anime penanti in purgatorio~Una giovenca 2130 1 | chi non torna,~E gemere e penare e plorare ed implorare~Quando 2131 1 | sangue mi fugga~Dal cuorepenato ho già tanto! —~Darò per 2132 1 | guardavan sui pianori~Vasti pendere i cieli alti e vermigli.~ ~ 2133 1 | il tormento e correr la pendice.~ ~— Gloria a chi primo 2134 1 | dei piani.~ ~Sulla giogaia pendono ghirlande~Di stelle: van 2135 4 | acra~Viscera della rupe, a penetrare~Tutta l’ombra e le desolazioni~ 2136 1 | molte opere esperti; pepennecchi~Tremuli al sole~ ~Come fronda 2137 1 | fronti.~Per poco il nitido pennecchio or dunque~Posin le mani, 2138 4 | Non la madre afflitta~Essi pensano, sì le nicchie azzurre~Della 2139 1 | Stanche, mannelle d’oro~E pensavano: — Noi per pochi pani~D’ 2140 1 | Accende una pia lampada,~Ed io penso: Sul capo amato raggia~Più 2141 3 | focolare,~Alla tua fiamma, ma pensose fronti:~Il padre antico, 2142 1 | nudrir tue pene,~ ~Biasci pensoso. A me s’apre l’immensa~Campagna 2143 | perciò 2144 1 | cime nel sole.~ ~Tacevan, percossi dall’ora~Solenne, i pastori; 2145 4 | Vasto, che lo minaccia e lo percote~Cieco, con le sue raffiche 2146 1 | una coppa~Di latte; nel perdono vostro amate pur quelli~ 2147 1 | Guardavate i muti cieli;~Voi, che perdute nell’ombra degli antichi 2148 1 | di gloria, visto~Sempre e perduto sempre! Oh come misto~Di 2149 Note| uva passa e le mele e le pere vernine, e parlano dei loro 2150 Note| italiano che li traduca perfettamente. Eremitanu è voce dialettale 2151 4 | sotto l’aria infausta.~ ~Perfida e grigia sta sopra Coràsi~ 2152 1 | senza pane,~Ahi soli nei perigli!~Ben sapevan le belve~Nelle 2153 4 | la tua notte~Profonda e perigliosa: né ginepri~Hai tu per le 2154 4 | O arsa Baronìa, se la pernice~Tra i fieni guidi la covata, 2155 | Però 2156 3 | ogni sorte.~ ~E brillerà perpetua fin che in nere~E gialle 2157 1 | Ponzio~Pilato in tocco, e non Perrin Dandin~O sua Eccellenza 2158 Note| abbandonato nell’ultim’ora e perseguitato anche dagli antichi suoi 2159 1 | Protettrice dei cani: una persona~ ~A modo insomma. È vero, 2160 1 | Vedi è Natale: scende dai pertugi~Del soffitto la luna e imperla 2161 4 | armi~In pugno: celebrate la perversa~Virtù dei vinti, cui scovò 2162 4 | l’odio fratricida~Del suo perverso seme nel rubesto~Cuor ratto 2163 4 | canestri~Olezzan fichi e pesche, e di campestri~Gigli è 2164 1 | ferro delle gabbie.~Ai rosei pesciaioli e ai macellari~Nitidi, oggi 2165 1 | ulivete mal gementi~Sotto il peso della neve;~ ~Ma irroraron 2166 4 | caccierai per la foresta~I pettegoli grilli, ninnananna,~Che 2167 Note| popolare sarda. In essi mi è piaciuto conservare talora le stranezze 2168 1 | fredde assidue~Stagnan sul pian selvaggio~ ~L’ombre in eterno. 2169 1 | Dentro il core~Ai banditi piangea la nostalgia~Di te, pur 2170 2 | trova il figlio lacero, piangente~Nella tenebra, privo~Di 2171 4 | Cinte di palme: mesta di piangenti~Campane: soavissima per 2172 4 | Sa che il sardo non deve pianger mai.~ 2173 4 | figli, o uccisi o morti~Li piangessero: accento alto d’impero~Sul 2174 1 | cantavan la mia morte:~Mamma piangeva la mia mala sorte.~Esse 2175 4 | aspettavo e sei venuta:~Ma come piangi, come sei sparuta!~ ~Oh 2176 4 | di questa Selvaggia che piangiamo.~ ~E neppur dieci coppie 2177 1 | tremanti mani~Ti seppellii: ne pianse ogni pastore. —~— Ahi! la 2178 1 | tuoi morti.~— O figli che piansi, che amai,~Che piango, o 2179 4 | tombe e selve in cuore alla pianura,~Lieta di messi d’opre e 2180 4 | ginepro.~ ~Rompete i cocci e i piatti! Ed entra, o sposa,~Nella 2181 4 | ozi leggiadri in solatìa~Piazza, o in ampio cortil, la gara 2182 2 | canti e di fiori~I cieli le piazze i poggiuoli,~Se tu non ci 2183 1 | selvaggio.~ ~Saliva per erte piccàde~E aveva nei lunghi capelli~ 2184 4 | Folgorò su’ tuoi sonni. Oh bel picchiare~All’alba, di quel verso 2185 2 | poggiuoli,~Se tu non ci sei, mia piccina?~ ~Ritorna bambina, bambina!~ 2186 4 | e tediosi,~Voi sciamate, piccini,~A quest’arnia festosa,~ 2187 1 | PICCOLE ANIME~ ~Van gli scalzi fanciulli 2188 3 | sorso~Per imboccare questo piccolino.~E se ciò non potete, ah! 2189 1 | visti, altri bifolchi.~Le piccozze son vomeri ben forti,~Ogni 2190 1 | biechi e torti,~Volti i piedi al limitare.~Madri, d’allor 2191 1 | Terra, come a madre~Egli piega! Le sue vindici squadre~ 2192 1 | Sconsacrata saprà, vinto, piegare.~ ~Solo a te, Sarda Terra, 2193 4 | pur cignali e mufle d’oro,~Piegate, sanguinanti dalle selle~ 2194 1 | quell’altare,~Sparger a piene mani~Ghirlande nere colte 2195 1 | carrozza~Noi pur si va, pieni di sacra fede,~Alla pia 2196 4 | questo celeste~Dono, d’un pietoso nume dono,~Molcer gli acerbi 2197 4 | Tu nella rosea nitida pietraia~Batti sui ferrei cogni col 2198 4 | Ha smarrito gli agresti~Pifferi tra la bruma.~Zio Grillo 2199 1 | frutta settembrine:~Son pigne porporine~Tinte di sangue 2200 3 | Che udirono gli azzurri pigolii~Dei nidi a primavera,~Che 2201 1 | che il solco segni tra i pigri veli~Del novembre, e la 2202 1 | sacrato,~E a lui pensando, i pii vecchi bisognano~Tutti i 2203 1 | Tartufo giudice, e non Ponzio~Pilato in tocco, e non Perrin Dandin~ 2204 1 | sicura fionda~Spiccar la pina dall’aerea fronda!~Ora lasciati 2205 4 | ACQUA~ ~I frati di Monteraso~Pingon la Maddalena~Con una rosa 2206 4 | aquila e del cervo.~Verdi di pino gli altipiani odòrano;~I 2207 1 | piani.~E anch’essa, odi? la pioggia~Non ci piange più il pianto~ 2208 4 | AQUILA~ ~Dal ciel l’aquila piomba~Sul branco, a rapinare~La 2209 4 | primavera a me piace tra’ pioppi~Sieder cantando, e udir 2210 4 | montagna la nascente luna! — ~Pioveva: nel livido orizzonte~Era 2211 4 | mostri. Alla tua culla santa~Piovono i cieli fiamme di rubini;~ 2212 4 | Portando altri dolori.~Nel piovoso orizzonte~L’aiuoletta ridea~ 2213 1 | dopo,~E baldo, con la tua pipa d’ottone!~ ~Ninnananna dei 2214 1 | fatica, dite il canto, e di piropo~Ogni anima fiammeggi nell’ 2215 1 | ricordi: un vecchio melo~Pispigliava di nidi alla vetriera.~ ~ 2216 4 | Arcioni, il serramanico e le pistole,~Con l’esili archibugi e 2217 1 | primavera~ ~Ad Antonio Ballero,~Pittore di Barbagia~ 2218 4 | andò sul vento,~Come la piuma degli uccelli. Morta~Senza 2219 1 | gli uccelletti han le loro piume,~E noi siam quasi ignudi… —~ 2220 4 | L’operajo, il signore,~La placida signora,~La madre del bandito~ 2221 1 | PACE~ ~Van le placide greggi per gli steli~Bianchi 2222 1 | solo, e lungi ai figli e al placido~Tuo tetto, oltre le grandi 2223 Note| è anche un frammento del plastico poema “I Cainiti” col quale 2224 1 | loquaci~Rabula, tronfî tra il plaudir dei fetidi~Subrostrani: 2225 4 | sopra un’ala~Di monte, i plaustri gravi di covoni.~ ~Fatele 2226 2 | CANTI DELL’OMBRA~ ~Las de pleurer de vivre et d’estre miserable~ 2227 1 | torna,~E gemere e penare e plorare ed implorare~Quando annotta 2228 3 | terra e del cielo, aveva il ploro:~Un singulto di allodola 2229 | pochi 2230 Note| un frammento del plastico poema “I Cainiti” col quale il 2231 Note| motteti". Li ho derivati dalla poesia popolare sarda. In essi 2232 1 | erti fra l’erbe~Aspre, poggian nitrendo a queste acerbe~ 2233 2 | fiori~I cieli le piazze i poggiuoli,~Se tu non ci sei, mia piccina?~ ~ 2234 1 | granita c’è la golpe;~A pollaio che canta va la volpe;~E 2235 1 | senza freni~San domare i polledri, e son sereni,~Gagliardi 2236 1 | sonno? e tu ti culli~In poltrona; ci hai fame? e lei ti ingozza~ 2237 1 | ronzino agli arpïoni,~E polveroso è ancora, e con gli sproni —~ 2238 2 | armenti,~Ha vigneti e fiorenti~Pomarî ai poggi e al piano.~È assai 2239 4 | apprese, tra le rombe~Del ponente, l’urrà del sanguinario~ 2240 1 | Freno e quest’armi, che ti pongo a lato;~Tuo questo miele; 2241 1 | non Tartufo giudice, e non Ponzio~Pilato in tocco, e non Perrin 2242 Note| ho derivati dalla poesia popolare sarda. In essi mi è piaciuto 2243 4 | patriarchi, che al verno~Popolavan di greggi i Campidani~E 2244 Note| di chiamare alle armi le popolazioni sarde per scuotere il giogo 2245 4 | Aiuto, aiuto~Ai re magi, porcari di Marreri!~ ~Chiamavano 2246 1 | morse dal rovaio.~ ~Fra le porche gelate stride e geme~L’aratro: 2247 1 | pensando al buon odore~Del porchetto e del vino, e all’allegria~ 2248 4 | migranti prore.~ ~Ora badate i porci nella pampa,~E siete servi 2249 4 | ammantano eterne. O focolare~Di porfido spazzato dalla morte,~Sepolcri 2250 4 | fuor della capanna,~A lui porge il pastore, e Lino siede~ 2251 1 | dei fetidi~Subrostrani: né porpora alle rose~Della tua Primavera~ 2252 3 | Dal piano rispondean: Boe porporì!~E nella rosea sera l’orizzonte~ 2253 1 | frutta settembrine:~Son pigne porporine~Tinte di sangue nero,~Anni 2254 4 | il pane~Agli ospiti egli porse, poi nel sonno~Li uccise: 2255 1 | anche, in quel loro~Gaudio, porsero il calice di argento,~Augurando. 2256 1 | cuor la coppa agli ospiti~Pòrta tra i canti, e l’opere e 2257 4 | partiti~Per terre di dolore~Portando altri dolori.~Nel piovoso 2258 Note| da un tronco di spada. Lo portano alla cintola i pastori della 2259 1 | l’altura.~ ~Noi lo vedrem portarci dal dolore~Più fulgide parole;~ 2260 1 | lenti erano i gravi bovi~A portartelo al tuo solo dolore.~Or te 2261 1 | invano~Ch’egli venisse e che portasse un pane~Al suo cuore. Sentivo 2262 1 | fiori di malìa…~Li avean portati all’arsa Baronia~Sulle devote 2263 4 | LA PORTATRICE D’ACQUA~ ~I frati di Monteraso~ 2264 1 | Logudoro e il mare.~ ~E portavan bisacce con dovizie~Di balsami 2265 1 | quercia ai luoghi tuoi~Ti porterem stanotte, e , non visti,~ 2266 4 | bei donuzzi ch’oggi~Noi portiamo ai bebè d’ogni contrada. —~ ~ 2267 4 | tibia.~ ~Or riposan nel portico, su letti~Di pervinca; nell’ 2268 2 | d’oro~Che mi affidavi del porto:~Per te ho riamato il lavoro~ 2269 4 | nutrice antica, apri il portone:~Spalancalo, ché or vengon 2270 1 | morti. Nell’ignava fossa~Non posan essi verdi azzurri stanchi~ 2271 1 | nitido pennecchio or dunque~Posin le mani, o Madre, e il tetro~ 2272 1 | insigne, come uno scettro.~ ~Posino l’opere. Ed il più fervido~ 2273 1 | sorte.~Faremo come quando, posti a morte~I cervi che la caccia 2274 1 | aratro, chi il tuo carro?~Chi poterà gli ulivi alti ed i tralci?~ 2275 | potete 2276 | potrebbero 2277 4 | membra raggriccia,~Scioglier potrian pur quelle che sul folto~ 2278 1 | amatemi, o morti. La mia povera~Casa è gioconda sol per 2279 1 | stesso affetto~Veglia su i poverelli.~ ~Ahi! ma pensa un di loro: — 2280 1 | SILVESTRO~ ~Un tempo — oh povertà~Che ti pasci di grami desideri! —~ 2281 4 | castagno fervea, gioja dei prandi,~Il vino. Or tutto se ne 2282 4 | voi spillate il vino,~E pranzate nel bosco secolare~Ultimo, 2283 1 | adora~Quanti sparvero senza preci, arrisi oltre il dolore~ 2284 1 | mala sorte,~Sulle terre precinte dal silenzio della febbre,~ 2285 1 | amore.~O Bontà, rideranno precinti dal candore~Tuo tutti i 2286 4 | gara:~E d’agricoli fu madre preclara,~Abili nel guidare sopra 2287 2 | sette catene di ferro~Non ho precluso l’adito alla morte?~ ~Oh 2288 1 | più vivo l’affanno. E a precorrere l’aurora~Spiavate dalle 2289 3 | ai fonti~Lontani beve, e prega nell’entrare.~ ~E la madre 2290 1 | seni e quante ciglia~Han pregato ai cieli invano!~ ~Madri! 2291 1 | pane:~I cantori e le cetre~Preludiano alla danza.~O sogni, o primavera~ 2292 1 | prove sfidatrice,~Osava premer quella groppa nera~Come 2293 1 | rombo tra l’urlo dei cani.~ ~Prenderemo i cavalli che a frotte~Corron 2294 1 | Date l’acquavite alle mani,~Prendete la tasca e lo schioppo~E 2295 1 | vecchi sull’aurora.~ ~Or prendi, intanto: è tuo questo dipinto~ 2296 1 | allodola già canta sull’altura:~Preparate le falci,~E dite il canto 2297 Note| scuotere il giogo delle prepotenze baronali.~Accolto sulle 2298 1 | Ricchezze, né mastini~Da presa, né cavalli~Corridori, né 2299 3 | IL PRESENTE~Per le nozze di Emilio Sechi~ ~ 2300 1 | come un canestro votivo~I presenti nuzïali;~Le mani che tremando 2301 3 | Cogliean le bacche rosse pepresepi;~Tornavan gli aratori, e 2302 1 | dormiremo placidi, nei letti~Presidïati dalle zanzariere~E dalla 2303 4 | tutta l’Isola, al pastore~Presidio ed all’armento, dalle acute~ 2304 4 | Di risa, quella che m’à preso il cuore~Fugge e mi sfida: 2305 4 | Almen per una sera~Le ali mi prestate~Ch’io vada dal mio cuore!~ 2306 1 | aquilonare!~ ~Non dal pulpito più prete Muroni~— Legato ha il suo 2307 4 | Ché a lui per poco infame~Prezzo, piacque tradir gli ospiti 2308 1 | scendeano augei non visti in pria,~Sugli aratri sui solchi 2309 1 | rapinatori;~ ~Ascoltate il mio priego: io non vi voglio~Pascoli 2310 4 | EGLOGA~ ~Sono in prigione i piccoli pastori,~E maggio 2311 1 | Delle madri davanti alle prigioni;~Santo dei forti, santo 2312 4 | d’olianese~Ambrosia, che prigioniera intese~Il palpito di venti 2313 1 | intorno un alito di cielo~ ~PrimaverileEra la morte. Oh, cuore~ 2314 Note| baronali.~Accolto sulle prime con entusiasmo ed acclamato 2315 4 | agresti nati sulle tombe~Dei primitivi, e nella selva truce~Degli 2316 4 | april cinto di foglie~E prìmule, recando sogni e grate~Ombre 2317 3 | Bofonchiaron gli anziani, i principali:~— Costei è figlia del demonio, 2318 Note| nel marzo 1793, respinto principalmente ad opera dei fieri mastini 2319 1 | umile casetta~E della virtù prisca, non invano~Vigilo, e arrido 2320 1 | vinti dalle some~Inique, procedean stanchi. Era l’ora~Dell’ 2321 1 | cammino~ ~Aprì dei solchi. Procedeano i gioghi~Lenti, silenti: 2322 1 | pei cieli tempestosi~Di procelle e destini,~Le preghiere 2323 1 | alte parole~Non mai prima profferte, da quei cuori~Tetri rompeano, 2324 1 | sì dura~Opra mi sia quel profondarti il solco,~ ~E franger la 2325 1 | Taciturni. — Oh solinghe voci profughe sul vento~Nel delirio di 2326 1 | per il cielo~Bianco movean profumi d’asfodelo~E spigo dalla 2327 1 | a suggellare le fulgide promesse,~Spargete l’elce e i sogni 2328 1 | d’una nave~Volta a lidi promessi. Le sementi~Dalla sua mano 2329 1 | suscitò la festa~ ~Delle pronube fiamme. Indi, al mattino~— 2330 Note| artefice barbaricino si propone di illustrare la vita e 2331 Note| nell’animo fiero il ribelle proposito di chiamare alle armi le 2332 4 | regione~Venite? Forse siete proprietari~In cerca di bestiame o di 2333 4 | Invocai avversi alle migranti prore.~ ~Ora badate i porci nella 2334 4 | battelli le flessuose braccia~Protendono i rosai con una rosa.~ ~ 2335 1 | lei la mente della Società~Protettrice dei cani: una persona~ ~ 2336 1 | padre, ed ecco (oh la divina~Provvidenza!) mi accolse questa buona~ 2337 1 | un’anima~Segue a notte la prua fragile, morsa~Dalle indomite 2338 1 | il fiorir del cisto~E del prunalbo. Come dolce e tristo~È il 2339 4 | L’han sgozzato presso al pruno~Del limite: arava in Punta 2340 4 | ferrei cogni col mazzuolo,~In pugna col granito. La giogaia~ 2341 4 | al passo dei rapinatori:~Pugnace razza implacabile, pronti~ 2342 1 | soffio aquilonare!~ ~Non dal pulpito più prete Muroni~— Legato 2343 4 | Sì, la stella lucea su Puntafide,~Grande e chiara. La vede 2344 4 | aulente come su le rupi~Di Puntanidos fiamma di ginepro.~ ~Rompete 2345 1 | io sono un morto~Con le pupille aperte. —~ ~— Dimanda dunque 2346 1 | E alle anime penanti in purgatorio~Una giovenca matterò, più 2347 1 | avvolgon all’elce verde le purpuree rose,~E riposan magli e 2348 1 | strazio quando, abbandonati i quadri~Focolari, usciste scalze~ 2349 1 | la testa, colti~Chi sa da quai pensieri.~ 2350 | qualunque 2351 | Quand’ 2352 | Quaranta 2353 4 | germinale, sul sonoro~Lido di Quarto, in Capo Carbonara.~ ~O 2354 | quattro 2355 4 | altrimenti che nei freschi~Querceti di Gallura e Logudoro,~Qui 2356 4 | Il gran cervo solone; dai quercini~Boschi caduti, moribonda 2357 1 | agli uragani~La selva si querela e si dispoglia,~Riparar 2358 Note| pastorali~I tre re~Frat[r]es: nella parlata di molti 2359 1 | voi quando in cittadine~Rabbie latrò la fame e negli spazzi~ 2360 1 | A una deserta aiuola.~ ~Rabbrividisce al vento~Un gracil crisantemo,~ 2361 1 | capo il torbido giorno di rabide ire.~Ascolti? a Te ne vengono, 2362 1 | udrai dai cento tuoi loquaci~Rabula, tronfî tra il plaudir dei 2363 1 | onesti gufi è la vittoria!~E raca a te che al vino~Nostro 2364 1 | compone i manni;~ ~Poi li raccatta, geme e si rimbuca:~Conta 2365 1 | Angolo il mio pensiero si raccoglie.~ ~Pur vi canta, nella 2366 Note| linee. I treni del mattino raccolgono i piccoli alunni che poi, 2367 1 | Barbagia.~ ~E l’elce li raccolse con dolcezza~Di madre, nel 2368 4 | mentre il servo antico~Fa racconti di sangue e di rapine.~ 2369 1 | Al nostro bivacco, tra i radi~Ginepri, volgendosi ai guadi~ 2370 1 | sepolcro,~Giù! oltre la radice aspra dei monti,~Oltre l’ 2371 1 | vi ha di molta erbuccia e radichelle…~ ~Ma a Natale hanno aguzzi 2372 4 | Fanciulla l’offrirà per radioso~Occhio insigne, nel pallido 2373 4 | percote~Cieco, con le sue raffiche di gelo;~Ripensate la pena~ 2374 1 | fragile, morsa~Dalle indomite ràffiche.~ ~E mamma, tutta assorta 2375 1 | Sui fumidi patrî orizzonti~Raggiavan le cime nel sole.~ ~Tacevan, 2376 4 | Che le misere sue membra raggriccia,~Scioglier potrian pur quelle 2377 1 | Ma a Natale hanno aguzzi rai le stelle;~Son chiusi i 2378 4 | mesto che vi ascolta~Si rallegra: gli par che un ventilabro~ 2379 4 | la fronte?~ ~Ma ti vedo raminga nella tanca~Sterpigna, lungo 2380 4 | misericorde:~ ~Chi vi fa ramingare~Così, sempre, o piedini?~ 2381 1 | qualche raggio.~— Ai piccoli raminghi~Aprite, o cristiani! —~Non 2382 1 | ho sette focaccie~E vi ho rammendato il gabbano;~La cavallina 2383 4 | boschi fronzuti:~Qui la rana si lagna…~Lassù fonti di 2384 4 | mozze chiome,~Leccaste il rancio della ciurma, come~Cani 2385 1 | suggelli,~ ~L’affanno e le rancure~Dell’atterrito micidiale, 2386 4 | Mieter cantando quell’ultima randa,~E spulare coi zeffiri tirreni~ 2387 4 | Con la sua turba nera,~Col rapido traino~Di gioje e di tormenti.~ ~ 2388 4 | investe~Un folle soffio di rapinamento!~Oh calar dai dirupi, con 2389 4 | aquila piomba~Sul branco, a rapinare~La più bella agnelletta…~ ~ 2390 1 | sembrò che una folata~ ~Mi rapisse su in alto: il pianto, un 2391 4 | e la voce, con voi lungi~Rapite il seme onde germoglia l’ 2392 1 | sviato nel gran mezzogiorno;~Rapito mi ha fuor d’ogni corso~ 2393 4 | Così sognò e sperò, sardi rapsòdi,~Il mio cuor rude chiuso 2394 1 | Ugolio.~ ~Ma la pecora matta rase il pio~Chiuso e la siepe: 2395 4 | come un sire, e in Monte~Rasu, sentì sull’erba e sul bel 2396 4 | perverso seme nel rubesto~Cuor ratto gli divampa, ed: — Ecco, 2397 1 | Per tanche e solitudini ravviso~In me, pur senza spada e 2398 4 | del secolare~Suo silenzio ravvolta, e senza pianti,~Sprofondatela 2399 1 | fuoco taceva. I guardiani,~Ravvolti nei manti di albagio,~Seguivan 2400 4 | tutti il forchettone~Fausto, ravvolto in salvia ed in mortelle,~ 2401 Note| sardi pelliti. Non è la razzia, ed è più e meno della rapina.~ 2402 1 | onesti cuor di pietra a voi razzin lacrimette~Di cristallo 2403 4 | di gioja, se alcun’ombra rea~Mai v’aduggi — ché ai nostri 2404 2 | antelucano~E tornavan ai lor alti reami~Pur parlando di te, dolce 2405 4 | bisaccia~Fiorita. In dono recan confetture~Di cedro e il 2406 4 | dai regni d’oltremare,~A recare speranze e sogni belli.~ ~ 2407 4 | montagna~Andate, i miei saluti~Recate al mio gigante!~ 2408 4 | cui feci dai loschi~Occhi, recer la vita,~O miei figli, tornate 2409 1 | CIMITERO ALPESTRE~ ~Sui recinti di ferro~Stretti dalle vitalbe,~ 2410 2 | Bambina, attorno al tuo bianco recinto~Prono è un bifolco sulla 2411 1 | piani e grotte~Con la gola recisa. —~ ~— O mio core! con le 2412 1 | Figlio, la testa tremula~Reclina, quasi il vol dell’uragano~ 2413 3 | mola una giumenta sciolta~E redata, e una vecchia. — Se Dio 2414 1 | evoé! Fratelli, gloria!~È redenta la terra~Che fu trista nei 2415 1 | tra il tumulto del lavoro~Redentore, ed il fremito del frutto~ ~ 2416 1 | fronti,~Ché già vicina è la Redenzione. —~ 2417 1 | seminarvi il grano.~ ~Iva e redìa la nuvola canora:~Ogni altro 2418 1 | I doni della terra. — Redimita~La fronte del gran Sogno, 2419 4 | nostre vite:~Implacabili Mire redimite~D’alma quercia: Eumenidi 2420 1 | alloro,~Come un cesareo vate, redimito.~ ~Borghesi e filistei parlan 2421 3 | pena,~Riscaldando quel suo redo mal vivo~Col pianto che 2422 1 | sol sogno!~Ma pur i figli, reduci dagli ovili, nelle mani~ 2423 1 | valli agli alti luoghi~ ~Reggea come il timone d’una nave~ 2424 1 | Del novembre, e la stiva reggi devotamente,~Come una croce, 2425 1 | pelli, che, quando dalla reggia~Del monte rompe il nembo, 2426 4 | voi chi siete? Da quale regione~Venite? Forse siete proprietari~ 2427 1 | Ecco, è la cima. Come aërea regna~Il cielo, qual la vidi nel 2428 1 | essa non ha~Un chicco pei reietti e pei fanciulli,~Ma pei 2429 1 | assenzio,~Dove dormon le remote~Stirpi, pur essi i figli 2430 1 | Dai sepolcreti gelidi e remoti~Come ritornan silenziosi 2431 4 | Così dall’aquilino~Reo sguardo, balenando l’implacato~ 2432 4 | si affaccia,~Ogni cor lo respinge. Un pane d’orzo~E poco latte, 2433 Note| francesi, nel marzo 1793, respinto principalmente ad opera 2434 1 | mozza~ ~Per le strade il respiro; e vi si vede~Di dentro, 2435 3 | di speranze~Un agnello mi resta,~Che fiero nutro con la 2436 4 | lacrimosa~Gioja! E voi tutti, reverenti, doni~Datele e il bacio, 2437 2 | affidavi del porto:~Per te ho riamato il lavoro~Sereno felice 2438 4 | altro uomo mieterà;~ ~E riandate la pena~Di quel seminatore~ 2439 4 | Rintrona il corno pastoral: riapre~La servetta le stalle, escon 2440 1 | sola~Brucando i cespi ed i rïarsi steli.~ ~Nulla tu sei! Tu 2441 1 | cannizza,~Rivoltola le forme, e riattizza~Il fuoco, e giace nella 2442 1 | dell’aurora;~ ~Quanti morir ribelli, pure col ferro assassino~ 2443 2 | Spiavano il tuo riso tra i ricami~De la culla, e diceano: 2444 1 | Al gregge mio; non voglio~Ricchezze, né mastini~Da presa, né 2445 1 | tintinnìo~Dolce le greggi a ricercar gli sparsi~Rivi, levan le 2446 1 | brughiere,~ ~Cercando i redi, richiamando a nome~Le agnelle, sperse 2447 1 | vindici ad un vindice~Lor richiamo, ecco levano le balde fronti.~ 2448 1 | le bisaccie~Con le tasche ricolme di grano. —~ ~— Un’altra 2449 Note| Monti e cime di Barbagia ricordati nel volume:~Bruncuspina2450 1 | cani.~ ~Ma più dolce, se ridano i lontani~Fuochi dai poggi, 2451 1 | mente sulla pia terra, e dai ridenti~Cieli scendeano augei non 2452 1 | carratori volti al mare~Vedon rider nell’ombra, fin dal ponte,~ 2453 1 | voi arda d’amore.~O Bontà, rideranno precinti dal candore~Tuo 2454 1 | prima che la stella lasci il ridesto mondo;~Seminator, che il 2455 1 | col piccolo bambino.~Egli rideva e non dicea di no!~ ~Oh 2456 1 | dovuto.~Uomo che mai non ridi~Padre di tutti noi,~Noi 2457 4 | branchetto~Smunto, a un ridosso per la tramontana.~Dolce 2458 1 | dimentichi del male,~Sentiron rifiorir la fanciullezza.~Tremò nell’ 2459 1 | guido~ ~Verso il Sogno. Rifiorirà con questi~Sterpigni luoghi 2460 3 | peccato! — Simili a viole~Rifiorironle i seni, e caldo e pieno~ 2461 1 | dai tuoi boschi mossi~Dal rifòlo, o Regina delle fonti.~Ma 2462 3 | mal vivo~Col pianto che rigavale la faccia.~ ~E cammina cammina, 2463 1 | un ronzìo come di vanni~ ~Rigidi, entro la gola del camino~ 2464 4 | Sugli stazzi d’Alà:~Le cagne rignan forte…~Rosso il turbine 2465 1 | sommessa dice ai cani~Di non rignare: l’inimico spettro~Dei branchi, 2466 Note| accenni che seguono nei versi riguardano episodi della rivoluzione.~ 2467 1 | rugiadosa~Fronte di gloria, riguardar secura~Oltre il sogno, alla 2468 1 | vïole~Selvaggie, scrisse — e riguardava il sole —~Una parola.~ ~ 2469 Note| concetto e di verso e di rima, quali graziosamente fioriscono 2470 4 | come sei sparuta!~ ~Oh rimanti con me! Ecco, è l’aurora,~ 2471 1 | ferro,~L’alta porta di cerro~Rimase anch’essa chiusa come un 2472 4 | ogni vena~Il sangue che m’è rimaso!~ 2473 1 | Per riporvi la paglia ch’è rimasta~In una greppia, e riveder 2474 4 | ancora a queste parti,~È rimasto laggiù per vendicarti!»~ 2475 1 | Poi li raccatta, geme e si rimbuca:~Conta i mastelli e guarda 2476 1 | Così i vegliardi. E i rimembranti giovani,~Scendendo a sera 2477 1 | Con un dondolìo lento~Si rimescola il branco sonnolento:~L’ 2478 1 | Stanno i vecchi pastori a rimirare,~Alti fra i greggi bianchi, 2479 4 | suoi redi.~ ~O gioja in rimirarvi alti rapiti~Sulla festosa 2480 1 | Mio, quella morte!~E poi? Rinacqui cane,~Poi, come vedi: e 2481 4 | dai monti neri,~Aneli a rincontrarsi~In questo muto cuore~Dell’ 2482 3 | fanciulli pe’ viottoli~La rincorsero, e gli uomini: Che Dio~Ti 2483 4 | festosa folla che vi abbraccia~Rinfiammandovi in cuor gli estri sopiti,~ 2484 1 | quel grido risposero coi ringhi.~ ~E andaron per le piane~ 2485 4 | e gli risponde un gallo.~Rintrona il corno pastoral: riapre~ 2486 1 | nell’orride~Forre, i massi rintronare…~ ~Fila e fila. Nella notte~ 2487 1 | sole e, mentre il corno~Rintronava, balzavo entro le tane.~ ~ 2488 1 | querela e si dispoglia,~Riparar nel tuo nido, sulla spoglia~ 2489 1 | solo dolore.~Or te lo senti ripassar sul core~Il sanguinoso carro.~ 2490 3 | al ciel crepuscolare~Più ripensa gli erranti, mentre ai monti~ 2491 1 | òdii e covano vendette,~ ~Ripensano: Oh se ancor di sua grand’ 2492 Note| a sacca, dove i pastori ripongono il loro viatico di nomadi.~ ~ 2493 Note| alunni che poi, a sera, riportano alle loro case.~ ~Murrazzànu~ 2494 1 | di terra quanto basta~Per riporvi la paglia ch’è rimasta~In 2495 1 | pena~Antica e non mi lascia riposare!~Oh! cessata dei servi la 2496 1 | tetto, oltre le grandi acque riposi,~Tu, padre, che tra i sogni 2497 4 | amore. Fra sereni scoppi~Di risa, quella che m’à preso il 2498 1 | solchi e le sorgenti:~ ~Poi risalian con nova melodia~Cantando 2499 1 | aratro e con l’argentea vanga~Risalirà l’altura.~ ~Noi lo vedrem 2500 4 | focolare~Spento, ché bene la riscalda il vampo~Del cuor crudele. — 2501 1 | Che il sole vi venga a riscaldare. —~ ~— Più dolce è del miele


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