16-brume | brusi-erbet | erbos-ingan | ingeg-opera | opero-risca | riser-sprig | sprof-volle | volon-zuppa
Parte
3002 4 | ravvolta, e senza pianti,~Sprofondatela in mare.~
3003 Note| il cavaliere barbaricino sprona a corsa sfrenata il cavallo,
3004 1 | polveroso è ancora, e con gli sproni —~Rugge sui vili, ché non
3005 4 | cantando quell’ultima randa,~E spulare coi zeffiri tirreni~Il frumento
3006 4 | inermi: ed ogni eremitano~Vi sputa addosso, e avete dell’estrano~
3007 1 | Egli piega! Le sue vindici squadre~Egli seppe per te scioglier
3008 1 | tua fatica!~Altri vomeri squarciano l’antica~Terra e l’aran,
3009 1 | come dolce trilla e dolce squilla~Dalla lontana Nurra~Alla
3010 4 | boccioli~Del beldigiorno e squillano i cachinni~Delle operose
3011 1 | per voi sento d’attorno~Squillare i canti della gioventù.~ ~
3012 4 | nella sua garetta.~ ~Nuoro squillava all’epifanìa.~— Eccovi giunti,
3013 1 | sulle pietre~Dei vertici lo squillo~Del falco cacciatore.~Tutte
3014 1 | nel silenzio delle valli~Squillò un vario nitrito di cavalli,~
3015 Note| aquilotto, un fanciullo, gli squittiva dappresso: il quale, gridandogli
3016 4 | dalle acute~Zanne bramose a sradicare il cuore,~Ecco: la Guerra
3017 1 | E lunghe fredde assidue~Stagnan sul pian selvaggio~ ~L’ombre
3018 1 | volgon le notti~Nella fumida stalla; e tu ti sdrai~Senza letto
3019 4 | pastoral: riapre~La servetta le stalle, escon le capre~Bianche
3020 4 | SAN FRANCESCO~ ~Stamane al primo albore,~Cantando
3021 1 | insonne occhio tuo. Negli stambugi,~Se c’è la luna, vi si addoppia
3022 1 | fin dal ponte,~Quel tuo stambugio come un focolare.~ ~A quel
3023 1 | mattina! —~ ~Essi legnano: e stampan sull’informe~Costa, tra
3024 4 | valloni, tra la selva~Cedua, stanate coi magri mastini~Il gran
3025 2 | chiuso le porte~Con sette stanghe di cerro;~Oh perché con
3026 2 | cuore, e me, fuor d’ogni stanza,~Urge nell’ombra te cercando,
3027 4 | orto e mormoran tra loro?~Stasera vien la sposa inanellata,~
3028 4 | all’ombra, a meriggiare~Stavan pastori e branchi a mezzodì,~
3029 4 | LO STAZZO~ ~O Febbre che fu? Un’aquila,
3030 1 | Meraviglia a vederlo! la cervice~Stellante tra la nitida criniera~Erse
3031 4 | sulla sua cavalla bianca~Stellata, in groppa avvinta la soave~
3032 1 | nuzïali;~Le mani che tremando stendean l’olio d’ulivo~Su le ferite
3033 1 | selvaggio~ ~L’ombre in eterno. Stendesi~Nuda silenzïosa,~Sino ai
3034 1 | lor mani, che i vincastri~Stendevan dolcemente sull’impero~Delle
3035 4 | vedo raminga nella tanca~Sterpigna, lungo il lido, ad ascoltare~
3036 4 | fiericida, la vendicatrice,~Stesa è sui monti col grande arco
3037 1 | mano~Che t’intrise e ti stese, e per l’ignoto~Sangue che
3038 1 | degli elci,~Ecco i giovani stesero il giaciglio~Di molli fronde;
3039 4 | argute spole.~ ~Ora la febbre stilla dalla esausta~Idria, l’acqua
3040 4 | Meravigliosi. Ed è come stillante~Favo la vostra bocca, dei
3041 1 | timo~Tanta dolcezza mai non stillerà,~Quanta ne avrai nel cuore
3042 1 | bruciò~Il core — E tanto ne stillò dall’urna~Della morte! —
3043 1 | Del mare. E sai di nostra stirpe i fati,~E udisti — o gloria! —
3044 3 | i fanciulletti,~Passeri stormeggianti, dalle siepi~Cogliean le
3045 1 | Io non odo che quei noci~Stormeggiare nella notte;~Io non odo
3046 1 | dagli orti in riva al mare~Stormire i melograni ed i carrubi:~ ~
3047 1 | del lentisco.~ ~Venne uno stormo di fanciulli — O zia~Un
3048 1 | cercando i figli feriti nelle stragi omicide, e vide veramente
3049 1 | nella sua mastruca.~E il suo stramazzo sono sette agnelle,~E due
3050 4 | assonnava~Cullato da una strana ninnananna.~Accucciata dappresso
3051 4 | ecco, un rombo strano e strane belve~Passano. O rusignoli~
3052 Note| piaciuto conservare talora le stranezze e di concetto e di verso
3053 4 | aurora.~Or, ecco, un rombo strano e strane belve~Passano.
3054 4 | pascione?~ ~E codesti animali straordinari~Che diavolo sono? — Son
3055 4 | contrario, e nostro~Figlio ti strappi il core.~
3056 1 | I letti che la scure strappò all’elce: dove i morti~Furono
3057 1 | che col tuo nobile ferro~Strazî, per fecondarlo, il faticoso
3058 4 | quell’un, che il tuo vicino~Straziò innocente, e a lui cavi
3059 4 | Ninnananna, tesoro! i grilli soli~Strepono fuori della zolla bruna.~
3060 1 | dal deserto~Cuor rivolan stridendo oltre la vita,~Dentro cieli
3061 1 | dell’uragano~Senta d’intorno striderle.~ ~Pensa, o buona! già il
3062 1 | lentischi.~ ~Poi nell’ombra uno strido ultimo: il nibbio.~E sulle
3063 3 | bestemmia della gente:~Ma Lia si strinse al cuor la creatura,~ ~E
3064 1 | tergo il truce intrico~E gli striscianti sibili e l’esiguo~Aer dello
3065 4 | mostri in guerra col mendace~Stuolo dei sogni: all’erta, o mio
3066 1 | agnelli trimestrini:~Uno stupore: bianchi come il giglio.~
3067 4 | inebria: arde la faccia~Alla sùbita febbre, e la lietezza~Dell’
3068 | subito
3069 | Sùbito
3070 4 | azzurre~Della montagna, le sublimi tazze~Dell’aquila e del
3071 1 | tra il plaudir dei fetidi~Subrostrani: né porpora alle rose~Della
3072 3 | potete, ah! che il piccino~Succhi almen dalla pecora che il
3073 1 | Guerriero, pastore e navarca~Succinto, e di voce sonora:~ ~E oprava
3074 1 | divinata messe.~O nati a suggellare le fulgide promesse,~Spargete
3075 1 | formidabile~Chiuso con tre suggelli,~ ~L’affanno e le rancure~
3076 2 | Ché non sapesti rompere il suggello~Di tua vita, e con Lei,
3077 1 | grigia, tra la selva rada~Dei sughereti, sotto il ciel d’argento.~ ~
3078 | sullo
3079 1 | Tetri rompeano, come romper suole~ ~Dal greppo l’elce. Ed
3080 1 | È mezzogiorno: roco il suon ne viene~Dal piano; e tu
3081 1 | deserti e tremende e tragiche suonavano le monodie delle prefiche,
3082 1 | sicura, e i figlioli dalle suore~Avran bocche di dama e gelsomini;~
3083 4 | elce pura~Al vincitore la superba fronte.~
3084 4 | sirene: ma i cuori e la supina~Terra, paion in gran sonno
3085 1 | balsami del core;~ ~Quelle supplici mani si serraron stanche
3086 3 | osanna ai cieli.~ ~Ancora supplicò: — Vergine, giglio~Del cielo,
3087 4 | E voi pastori miei del Supramonte~Di Orgòsolo, aspre stirpi
3088 1 | cielo. Passan le aquile. Al supremo~Vertice sali, e là, sogna
3089 4 | LA SURBILE~ ~La cuna urla d’affanno~
3090 4 | cuna urla d’affanno~Ché la Sùrbile col laccio~Fischia sotto
3091 1 | divino~Incendio indusse, e suscitò la festa~ ~Delle pronube
3092 4 | condannato.~ ~Il cuore amaro sussultò. Non piange:~Sa che il sardo
3093 4 | fonti chiari~E verdi vigne e sussurranti broli,~Gli elcini carri
3094 4 | taciturna~Isola, sospirò come un sussurro~Di primavera sulle fosse.
3095 1 | a noi sfuggir,~Arridimi! Svaniron della pallida~Infanzia i
3096 1 | venne, e quel suo sogno è svanito~E non tornerà mai più.~ ~
3097 1 | già sulla collina~Bela e svaria la mandra,~E canta la calandra~
3098 1 | Era il vespro di Natale;~Svariava oltre i lentischi, nel brumale~
3099 1 | Arrida, quando fulgida si svela~A chi naviga il mar meridiano,~
3100 1 | allodole, o fratello!~Ah! sveneran l’agnello~Più grasso, oggi,
3101 1 | nel sole:~Sepolcri d’onde svettano alberi come bandiere~Mormoranti
3102 1 | antelucane: gli asfodeli~Svettavano al chiaror crepuscolare.~ ~
3103 1 | cavalla sul dorso~Mi ha sviato nel gran mezzogiorno;~Rapito
3104 1 | botti~Gravi portarti dopo svinatura.~ ~Ché senza affanno a me
3105 1 | le colombe alte sul monte~Svolano, né s’accolgono leggiere~
3106 1 | patria! Come veli~Di ninfe si svolgevano nei cieli~Le nubi antelucane:
3107 1 | cäolino!~ ~Oh di fiamme svolìo dell’orrendo cimitero~Cristiano,
3108 1 | con le mani~Sanguinose li svolse. Eran giardini~Di gigli
3109 4 | greggia ed il pastore…~ ~Alla svolta, sul ponte,~Ti rivedrò,
3110 4 | se il gallo~Non canti e taccia il corno~Del capraro, ché
3111 4 | NINNANANNA DI VINDICE~ ~Tacciono i galli e taccion gli usignoli~
3112 1 | cielo, e al vostro gemito tacea, nell’ora~Grande, il vento
3113 1 | il tinnir d’un armento.~Taceano raccolti i pastori:~Sentivan
3114 4 | Dormìa: bella per sue case tacenti~Quali sepolcri, tra profondi
3115 1 | Raggiavan le cime nel sole.~ ~Tacevan, percossi dall’ora~Solenne,
3116 1 | orizzonti~Seminati di pene,~Tacite e vive come fiamme ardenti~
3117 1 | anni,~E vi ruinò dai ferrei taciti evi un infinito~Gorgo di
3118 4 | limitare~Filano nere donne taciturne.~Ed ecco la montagna e grotte
3119 4 | Ricordo della madre dolorosa~ ~Tacque. Poi borbottò in quel natìo~
3120 4 | nero~Il fosco orbace, e lo tagliate tutto~Tutto tutto ad un
3121 Note| lo più di pelle caprina, tagliato a sacca, dove i pastori
3122 1 | O donna, apparecchia i taglieri,~E poi… hutalabì! col corridore.~ ~
3123 | Tali
3124 1 | gaia bonomìa: schiudevasi~Talor la sua pensosa fronte ai
3125 Note| mi è piaciuto conservare talora le stranezze e di concetto
3126 4 | trote e le anguille del Taloro.~ ~Ecco gli ospiti amici
3127 | Talvolta
3128 4 | Benignamente: la verga di bianco~Tamarisco è il tuo scettro, poiché
3129 1 | mastino a scompigliar la tana;~E alla spiga granita c’
3130 1 | Di sangue vive: e spargon tant’amore~ ~Le sue parole, e
3131 2 | fontane;~E invidio anche il tapino~Che torna all’abituro senza
3132 1 | rorida brughiera.~ ~Era la tappa. Oh garrulo vïaggio!~— Paska,
3133 1 | fronte di ghirlande?~Ah! non Tartufo giudice, e non Ponzio~Pilato
3134 1 | cavallina ha le bisaccie~Con le tasche ricolme di grano. —~ ~—
3135 1 | passano torvi cavalieri~Tastando i certi~ ~Schioppi, se senton
3136 4 | damasco~E una culla con tavole d’argento.~
3137 1 | TEDIO~ ~In altra terra, o patria,
3138 4 | bianchi bugni~Solitari e tediosi,~Voi sciamate, piccini,~
3139 1 | nutre il gelo e l’opera non teme.~ ~È mezzogiorno: roco il
3140 1 | fatali araldi.~ ~O anime tementi, onesti gufi~Appollajati
3141 4 | ulivi, l’armoniosa~Onda del Temo: su, tuona la caccia,~E
3142 1 | non questo ribelle alla tempesta,~Se pur stride nel cielo
3143 4 | giunti dal mare,~Spinti dalle tempeste,~E giù dai monti neri,~Aneli
3144 1 | Se a te salgan pei cieli tempestosi~Di procelle e destini,~Le
3145 1 | devote barche i levantini,~In tempi antichi, da lidi lontani.~ ~
3146 4 | solenne~E sacra per il tempio che contenne,~In faccia
3147 4 | Voci di gioja — in cuor temprate l’ala,~A un canto che convien
3148 4 | santi graniti~Del limite, temuti e venerati,~ ~È in voi questo
3149 4 | Il bandito nel fiero odio tenace~Richiama il suo fedel dogo
3150 1 | Ah! quello è mio… —~E tendete la mano… e ne mangiate~ ~
3151 1 | quanto mistero arso di lande~Tendon gli animi a te, siderea
3152 Note| villaggio di Àrzana, era nato il tenente medico Demurtas, ucciso
3153 1 | l’orzo,~Ch’è nelle spighe tenero, e poi smorzo~La mia piccola
3154 Note| Carbonara: ricorda ai sardi il tentativo di sbarco dei francesi,
3155 1 | tanche il palpitar di un velo~Tenue pallido gelido, e dal cielo,~
3156 4 | Per vestire l’Eroe. E nel tepente~Vernal meriggio — oh come
3157 4 | suoi fiori vermigli~Coi tepori d’un nido,~Con la parola
3158 1 | aerea fronda!~Ora lasciati a tergo il truce intrico~E gli striscianti
3159 1 | manchimi l’olio,~Per te la terrò sempre viva.~ ~Se zirbo
3160 1 | orecchi, scialbi e pazzi~Di terrore, agognaste questa bianca~
3161 1 | come un bugno! —~ ~E il terzo: — Oh andare, andare, a
3162 4 | Primavere, fremono chiomati~Teschi di mandriani e di banditi:~
3163 1 | Caprini ei tolse le orerie, tesori~Ignoti, e molti calici e
3164 1 | Poi all’alba per loro voi tesseste il rude albagio~E torceste
3165 4 | dolente anima veglia.~ ~Donne, tessete con lo stame nero~Il fosco
3166 1 | Letto; a voi, placidi morti~Testati, che lasciaste — buoni,
3167 1 | sua gioia; e inconsolata e tetra~Ti affliggi, o madre, nell’
3168 1 | ai figli e al placido~Tuo tetto, oltre le grandi acque riposi,~
3169 4 | Esperti della falce e della tibia.~ ~Or riposan nel portico,
3170 4 | le spiche; l’ombra nera~È tiepida d’aneliti di belve.~Su,
3171 1 | L’ALTERNOS~Sui campi di Tiesi, in un’alba del Giugno 1796~ ~
3172 1 | luoghi~ ~Reggea come il timone d’una nave~Volta a lidi
3173 4 | il miele, e dentro saldi tini~Di castagno fervea, gioja
3174 4 | innanzi, la bella filograna~Tinnisce il riso dell’aperta gola.~
3175 4 | nella selce scandi~Picchi tìnnuli, sì che un’armonia~Pare
3176 1 | gloria.~ ~Ascendi. Non qui il tinnulo lamento~Degli armenti, o
3177 3 | fuoco, con l’olio dell’olivo~Tinsero i pani d’orzo per la cena.~
3178 1 | settembrine:~Son pigne porporine~Tinte di sangue nero,~Anni di
3179 1 | Dei cieli, mentre van con tintinnìo~Dolce le greggi a ricercar
3180 4 | i cuori, e col suo fiero tintinno~Li trasse verso il sole
3181 4 | randa,~E spulare coi zeffiri tirreni~Il frumento sull’aja veneranda.~
3182 1 | tu picchi ancora, o buon titano,~ ~Dall’alba! I carratori
3183 Note| Don Fulanos, e significa Tizio, Caio, ecc. ecc.~NOTE AI
3184 4 | Ecco gli ultimi squilli.~Il tizzo manda arguto~Gli ultimi
3185 1 | vostra, in cui, come in non tocca selce,~Non desta è ancor
3186 1 | della bruna~Vita l’ombre. Toccando in cuor più d’una~Ferita,
3187 4 | certa fionda~E la scure. Chi toccherà la fronda~Di quercia che
3188 1 | Lo guardi~Iddio! quando tocchi il trifoglio,~Saliamo le
3189 1 | gran sepoltura:~Fratelli, tocchiamo l’altura,~Sospinti dai sogni
3190 1 | e non Ponzio~Pilato in tocco, e non Perrin Dandin~O sua
3191 4 | Indi solingo~Dagli ovili si toglie, e va col vento~Per le tanche
3192 1 | fremito della criniera.~O Lia, togliti allora dalla testa,~O mia
3193 1 | santo Francesco,~Che non tolleri ambagi;~Ed hai la bianca
3194 4 | canti la tranquilla casa.~Tolto dai bugni candidi, nei ziri~
3195 4 | quest’arnia festosa,~Sul tonante convoglio~Che vi attende
3196 4 | luglio ardente;~Nel gran sole tonavan le campane~Dalla chiesa
3197 1 | vecchio gatto grigio! Un topolino~Nelle tue grinfe tremule
3198 1 | nere pelli, avventando ai torbi guadi~Con felino urlo i
3199 1 | tesseste il rude albagio~E torceste l’aspro lino.~E nulla fu
3200 1 | della domatura dei selvaggi~Torelli e dei poledri corridori.~
3201 4 | dai dirupi, con agreste~Torma orgolese, a saccheggiar
3202 4 | Valichi, ove urge le spaurite torme~La bardana dal tacito calzare?~
3203 1 | quella groppa nera~Come il tormento e correr la pendice.~ ~—
3204 4 | solchi,~Albe aspettate in tormentose notti.~E sospirano: Gloria~
3205 1 | arrido al pallido isolano~Nei tormentosi sogni di vendetta.~ ~Ed
3206 1 | dite: — O benedetta~Pace tornata al desco cristïano.~Madama
3207 3 | col fiume, la brughiera.~ ~Tornavano i pastori sui ronzini~Con
3208 1 | suo sogno è svanito~E non tornerà mai più.~ ~E non da lui
3209 1 | disse: o mamma, io vado; tornerò.~Ma forse tu gli apristi
3210 1 | lontane.~ ~Oh, ma lui non tornò! Dall’impannata~Si versò
3211 4 | sibili~Dei mandriani, e dei torrenti il tuono.~ ~Ruppe allor
3212 4 | Appresentino i vini ed i torroni.~E tu, rapsodo, tu libera
3213 1 | cena: serbato ti ho una torta~Di uva passe e di poma di
3214 1 | voi più curve, come l’elce~Tòrta dal vento, su gli anni~Morti,
3215 Note| loro focolari, mangiano le torte di uva passa e le mele e
3216 1 | Cime sobbalzi dispettoso e torto. —~— Gli altri morti hanno
3217 1 | Della vendemmia e della tosatura,~E della domatura dei selvaggi~
3218 4 | cristiane~Spighe taglia di tosco…~Un tristo mietitore…~ ~
3219 4 | e la lietezza~Dell’anima trabocca in inni e in canti~Meravigliosi.
3220 1 | oggi, domani,~Finché non traboccavano di quei solchi sul confino,~
3221 1 | ghirlande.~ ~L’anima vi trabocchi di amor, come una coppa~
3222 1 | dietro a lei, seguendo nella traccia~Delle nuvole il suo sogno,
3223 4 | poco infame~Prezzo, piacque tradir gli ospiti suoi.~Eran banditi,
3224 4 | tristo mietitore…~ ~M’hai tradito! Che il pane~Ti sia contrario,
3225 Note| vocabolo italiano che li traduca perfettamente. Eremitanu
3226 1 | ombra, essa da negre~Lane trae lo stame nero.~ ~Negro stame
3227 4 | mirò donde le sarde~Donne traeano il prezioso bisso~Per vestire
3228 4 | potrebbero in sette anni~Trainare la soma degli affanni~Tuoi,
3229 4 | sua turba nera,~Col rapido traino~Di gioje e di tormenti.~ ~
3230 1 | grido della turba, il carro~Trainò l’ucciso figlio tuo dal
3231 4 | Murrazzànu, Sorgolino,~Leone, Traïtor! ma più gli piace~Il nome
3232 Note| Murrazzànu, Sorgolino, Leone, Traitore (traditore), Caino: comuni
3233 4 | dagli empi~Cuor la vendetta tralucea sicura.~Glorificate l’odio
3234 4 | Smunto, a un ridosso per la tramontana.~Dolce gli parla: — O bel
3235 1 | Al suo cuore. Sentivo il tramontano~ ~Sulla gronda, e una romba
3236 4 | usignoli~Poi che sul colle tramontò la luna.~Ninnananna, tesoro!
3237 4 | seno, e il mio dolore~Si tramutò in un sogno di speranza.~
3238 1 | Empito le campane, e tu trangugi~Fiele, ed i tuoi pensier,
3239 4 | intorno~D’opre e di canti la tranquilla casa.~Tolto dai bugni candidi,
3240 4 | amico delle muse, e i giorni~Trascorrete nell’opere serene~Del monte
3241 Note| amici e compagni. Nobile traslato che rivela la nobiltà dei
3242 1 | Dai chiusi limitari~Ne traspariva ancora qualche raggio.~—
3243 Note| in una lettiga, vengono trasportati alle loro case.~ ~Antelucane~
3244 1 | ghermito~Cose sì belle. Trassero le sorti,~E spartiron le
3245 1 | lento brusire di felci~E a tratti il bramir delle volpi.~ ~
3246 4 | sperduto,~ ~Che non ai re. D’un tratto un’ombra nera~Scorge Melchiorre:
3247 4 | Ripensate alle pene vagabonde~Travedute nel vostro breve volo,~Nel
3248 1 | uccellin mio di Primavera!~Vo’ traversar la Costera,~Vo’ entrar nell’
3249 | Traverso
3250 1 | LO SPOSO~ ~Il fiume travolsemi, o Lia,~Mi uccise col rosso
3251 4 | sparge il buon seme~Per la trebbia futura:~E gloria a tutti
3252 Note| Quando si leva vento occorre trebbiare". È il ritornello del logudorese
3253 1 | quei cardi! —~Ahi! la fame trebbiava come pula~Le lor voglie.
3254 1 | O mio core! con le tremanti mani~Ti seppellii: ne pianse
3255 4 | sia, cani sardeschi!~Siate tremendi e prodi a gara a gara,~Come
3256 1 | mormorate: Sorella!~E il cuor le tremerà come fiore in aprile.~ ~
3257 1 | non vi ha cerro~Che non tremi al martellare~Di quel suo
3258 4 | Sono armato bandito,~E tremo innanzi a te!…~
3259 1 | fra i greggi bianchi, il tremolare~Della marina;~ ~Ai piani
3260 1 | dei monti sul limitare~Tremolo d’elci nere, e ben volino~
3261 1 | lontano~Figlio, la testa tremula~Reclina, quasi il vol dell’
3262 1 | topolino~Nelle tue grinfe tremule incappò…~Tu scherzavi col
3263 1 | opere esperti; pe’ pennecchi~Tremuli al sole~ ~Come fronda di
3264 3 | mastini~E degli agnelli il tremulo belìo,~Copre il sonante
3265 1 | melodia,~Quando vi scorre trepida, su via~Di fior, l’Aurora;~ ~
3266 1 | breve foglio, tra le mani~Trepide, quante lacrime!~
3267 1 | snodarono innocenti~Al musar trepido e lieve~Dei redi, o nel
3268 1 | Barbagia azzurra,~Dalla Trexenta all’alida Marmilla,~Il nuovo
3269 1 | figlio di Caino.~O come dolce trilla e dolce squilla~Dalla lontana
3270 1 | su dall’artemisie d’oro,~Trillan da tutti i cieli,~Le allodole,
3271 1 | Io so un branco d’agnelli trimestrini:~Uno stupore: bianchi come
3272 4 | innalzerei che alle parole~Alate, trionfante aquila al sole,~Si leverebbe
3273 1 | corsare~Venne in armi da Tripoli il Re moro.~
3274 1 | redenta la terra~Che fu trista nei secoli:~E degli onesti
3275 1 | bimbi, all’uscio del fornaio~Triti, come ombre, in mezzo al
3276 4 | Amore suona forte la sua tromba,~E intìma guerra in un giardin
3277 1 | gli anzïani~Sceglieano i tronchi e, con le accorte mani~E
3278 1 | I sogni che la morte vi troncò.~ ~Mescete, o morti, il
3279 1 | cento tuoi loquaci~Rabula, tronfî tra il plaudir dei fetidi~
3280 4 | perciò, fratelli, e senza trono~Né spada, siete re: ché
3281 | troppo
3282 4 | sanguinanti dalle selle~E le trote e le anguille del Taloro.~ ~
3283 4 | sondri di corallo.~ ~Il bimbo trotta e ciarla: — Oh voi, fucili~
3284 2 | all’abituro senza pane~E trova il figlio lacero, piangente~
3285 1 | snebbiano via con le nuvole~I truci sogni dinanzi a loro:~Eccoti
3286 1 | Appollajati fra le crepe e i tufi~Della Legge, voi quando
3287 4 | Fuggendo il sole lustra~Tugurî e vie fangose.~Freddo nido.
3288 4 | armoniosa~Onda del Temo: su, tuona la caccia,~E giù, ai battelli
3289 4 | mandriani, e dei torrenti il tuono.~ ~Ruppe allor dalla mia
3290 4 | come~Cani da piatto, e i turbini lontani~Invocai avversi
3291 1 | cielo,~Da tutti i cieli, turbinò il sinibbio.~Il sinibbio…
3292 4 | Fiorita è la brughiera…~ ~O uccel di primavera,~Volale dentro
3293 1 | guardarsi dai rudi~Inverni, gli uccelletti han le loro piume,~E noi
3294 1 | sogno nell’anima torva,~O uccellin mio di Primavera!~Vo’ traversar
3295 1 | Chi più gramo di te? Non l’uccellino~Che svola e becca, pur tra
3296 4 | solitudini montane.~ ~Qui l’uccidete ed arrostite i lombi~Sull’
3297 4 | ninnananna,~Caccia i cinghiali e uccidili sul monte:~I falchetti son
3298 1 | Ululi come un cane, anima uccisa!~Io ti sento nel vento della
3299 1 | si moriva. E, in sogno, udìa dai monti~Un tinnir di campani
3300 1 | selci.~ ~O Francesco, e udiremo a primavera~Costei, fornito
3301 1 | nostalgia~Di te, pur senza udirne le campane:~ ~E mesti eran,
3302 4 | di primavera.~ ~Oh gioja udirvi allora, quando piena~Vi
3303 1 | gagliardi.~ ~Ah, voi non udiste che il nome~Suo grande:
3304 1 | nostra stirpe i fati,~E udisti — o gloria! — dopo i disperati~
3305 4 | Nel silenzio dell’ora,~Udivo nascer l’erba e scender
3306 1 | sangue: non più il suono~Udrete, o figli, della sua parola.~ ~—
3307 4 | di tormenti.~ ~Che se l’uggia vi avvolga e quel lavoro~
3308 1 | Non vi veda schiomate uggiolare sullo spento~Focolare nei
3309 1 | Con siepi di asfodelo in Ugolio.~ ~Ma la pecora matta rase
3310 1 | questo drappo che non ha l’uguale:~È a palme d’oro, un palio
3311 1 | così come voi~Chiamate gli uguali: Fratelli! —~ ~Sul vertice
3312 1 | la vela infaticabile~Di Ulisse, volta alle isole della
3313 1 | redi, o nel soffolcere le ulivete mal gementi~Sotto il peso
3314 Note| fu poi abbandonato nell’ultim’ora e perseguitato anche
3315 4 | del flutto che s’imbianca~Ululando: lì presso un branco bela~
3316 1 | IL PASTORE~ ~—Ululi come un cane, anima uccisa!~
3317 1 | delle fonti,~Oltre ogni umana mole,~Oltre ogni sogno infranto,~
3318 4 | sotterra:~Gloria alle braccia umane~Faticanti nel mondo~Pei
3319 1 | silenzio~Noi volgevamo un unico pensiero~Di affanno —, io
3320 1 | SARDEGNA~Per il Congresso universitario sardo tenutosi in Nuoro~ ~
3321 4 | vinti~Che nei fôri dell’Urbe, presso i templi~Marmorei,
3322 1 | solco del mattino d’oro~Le urgenti turbe! O verde Logudoro,~
3323 1 | ombre e le belve,~Ed egli urgeva, e alla siderea testa~Gli
3324 1 | Balenando il temporale,~ ~Essi urgevan la greggia nomade e gli
3325 1 | Vermiglie pianure e le tanche~Urlando: Oh! hutalabì!~ ~E gioia
3326 4 | morti!~Per gli ovili deserti urlano i torti~Nembi: son spenti
3327 4 | Fuori una turba oscura,~Ed urli e pianti, e l’ululo~Di sua
3328 4 | la montagna e grotte ed urne~Sonore al vento che vien
3329 4 | le rombe~Del ponente, l’urrà del sanguinario~Pallido
3330 Note| dei latini. La parola è usata in Sardegna per esprimere
3331 1 | Quel Don Chisciotte quando uscì nel riso~Dell’aurora e da
3332 1 | abbandonati i quadri~Focolari, usciste scalze~A cercarlo il cuor
3333 1 | una ghirlanda~Di astri uscitale di mano.~ ~E dall’ombra
3334 4 | delle spose immemori, nell’uzza~Del mattino, sui monti vigilavano~
3335 4 | cosa,~Ripensate alle pene vagabonde~Travedute nel vostro breve
3336 4 | mandre per gli ovili~Bianche vagan tra’ sondri di corallo.~ ~
3337 1 | Seguivan nel sonno il randagio~Vagar delle greggi e dei cani.~ ~
3338 1 | vide veramente quelle madri vagare sui monti cercando i figli
3339 1 | Nevose e per le grotte;~Vagaron giorno e notte,~Penando,
3340 4 | di messi d’opre e branchi vaghi:~Maschio eloquio fiorito
3341 1 | Per le tue donne che tra vagli e spole~Dicon lor tristi
3342 4 | per pie~Rosee mattine, in vago chiuso aulente~Di viole
3343 2 | mesta.~ ~Ché sempre non vagò sola per questa~Ombra di
3344 1 | quando sfalda~Larga la neve, vagolai più intorno~ ~Accattando;
3345 1 | giusto, e il rosso alloro non val le pie ghirlande.~ ~L’anima
3346 4 | tutti i venti e tutti i valchi,~Grande un mastino d’Àrzana
3347 1 | Oh spillatemi il vin di Valditortora~Pieno di sole. Candida ed
3348 1 | I canti degli eroi non valgon le parole~Del giusto, e
3349 1 | egli fu del nostro dritto valido~Affermatore. Allor per questa
3350 1 | LA LAMPANA~A Valmar~ ~Nutrito ho per te la mia
3351 2 | SOLE~ ~Che valmi se l’aria è serena~Se ridon
3352 4 | gialli~Ben oprata bisaccia, valorosi~Incliti doni. Ma più prezioso~
3353 1 | e fiammeggiano~Smorte le vampe della luce scialba;~Si affaccia
3354 Note| Barbagia nelle notti ventose, vampiri alle culle.~ ~Le prefiche~
3355 4 | ché bene la riscalda il vampo~Del cuor crudele. — Ohi!
3356 1 | balzai tra loro: il limitare~Vampò di gioia e di gioia nitrì~
3357 2 | nemica:~Ché a coronar la mia vana fatica~Tu, lodoletta mia,
3358 1 | l’aratro e con l’argentea vanga~Risalirà l’altura.~ ~Noi
3359 1 | Grave e solenne come nei vangeli.~ ~Della pace egli parla
3360 Note| quanto lontano alla virtù vantatrice dei moderni» come lo chiama
3361 4 | fontane, assonnan tra i vapori~Gravi estuosi sotto l’aria
3362 1 | Coronata di rose la tua prora~Varca con te, non vinto, alla
3363 1 | ritornan silenziosi a me!~Varcan la soglia, e lieti attorno
3364 2 | figlia, figlia mia, non lo varcare:~Tra i sogni della vita
3365 1 | Ecco: e tra questi accenti~Varcasti il limitare~Del tuo silenzio:
3366 2 | e tra fioretti e grani~Varcherai trepidando il limitare.~ ~
3367 Note| casellanti sparsi sulle varie linee. I treni del mattino
3368 4 | noi siamo i tre re. Senza vascelli~Siam venuti dai regni d’
3369 1 | questo omaggio;~E in dolce vassallaggio~A Sua Eccellenza gialla~
3370 1 | fra le gole~Dei salti, e vaste fronti aperte al sole,~Non
3371 4 | Meilogu,~Armonioso, amico~Dei vati, e delle nere~Di solchi
3372 1 | ed Erinni~Che di canti e vaticinî~Ghirlandate le culle, di
3373 1 | disse il buon Dio:~— E tu vattene, va’, né sii mai stanca~ ~
3374 | ve
3375 Note| passi della fuga. Era una vecchiezza gioviale: cantava canzoni
3376 1 | quei sereni~Occhi suoi che vedeano oltre l’errore~Ed oltre
3377 1 | IL POLEDRO~ ~Meraviglia a vederlo! la cervice~Stellante tra
3378 1 | anima lontano:~Ché ancor vedeva quel suo sogno, invano,~
3379 1 | carratori volti al mare~Vedon rider nell’ombra, fin dal
3380 4 | sulla sella~La bruna testa, vedono passare~Alti voli di astori
3381 4 | sorde disperate voci~Di vedovate madri lungo lidi~Deserti,
3382 1 | eterno, come quelle meste~Vedove donne tue, sacra Barbagia.~ ~
3383 1 | Risalirà l’altura.~ ~Noi lo vedrem portarci dal dolore~Più
3384 1 | o Patria, ancor tu noi~Vedresti in folta schiera assurger
3385 1 | fermai.~Ah! io non vidi, non vedrò più mai,~Il cielo così grande
3386 1 | Lavandosi nella fontana?~Veduta ha la stella diana~Sul monte
3387 1 | Pari ad astri non mai prima veduti.~ ~E a loro innanzi fuggono
3388 1 | A questo: a quanti cuori~Vegliano nella tua ombra, aspettando!~
3389 1 | oggi si afferra! —~ ~Così i vegliardi. E i rimembranti giovani,~
3390 1 | dei cieli.~ ~Ammonisce il vegliardo ora i fedeli~Pastori, a
3391 1 | I sospiri fidenti~Delle vegliate culle e dei bivacchi:~ ~
3392 4 | suo anelito e con grandi~Velari d’ombra, e in quel silenzio,
3393 4 | Deserti, dietro le fuggenti vele.~ ~— O Deu, o Deu, o Deu! —
3394 4 | parti,~È rimasto laggiù per vendicarti!»~
3395 4 | cavalle,~La fiericida, la vendicatrice,~Stesa è sui monti col grande
3396 4 | santità di San Francesco.~E venerò nei boschi d’oleastri~Un
3397 Note| Esposizione internazionale di Venezia.~E l’opera gagliarda e nobilissima,
3398 | vengon
3399 | Venire
3400 | venisse
3401 | venisti
3402 4 | rallegra: gli par che un ventilabro~D’oro nel cuor gli ventoli
3403 4 | ventilabro~D’oro nel cuor gli ventoli una folta~Messe di speme
3404 4 | nelle lune degli autunni~Ventosi, alla spelonca~Del mandrïano,
3405 4 | Pastore vede, in pelli e in ventrïera,~ ~Un aquilastro, con un
3406 1 | Oh benedetta per la tua ventura,~Come lo fosti per il tuo
3407 | venuta
3408 4 | amaro come il fior del vepro,~Ardente e aulente come
3409 1 | sue chiome.~ ~Oh luce di vera bontà~Mai spenta per varia
3410 Note| ricordo marmoreo in Campo Verano.~ ~CANTI DELL’OMBRA~Sepulta
3411 4 | colomba.~Datele un amuleto di verbasco~E vino dolce e pane di frumento,~
3412 4 | re degli inni,~E col tuo verbo leghi gli usignoli,~Su levati,
3413 4 | sorgenti~Benignamente: la verga di bianco~Tamarisco è il
3414 3 | cieli.~ ~Ancora supplicò: — Vergine, giglio~Del cielo, in questa
3415 4 | bisaccia, senza vampa~ ~Di vergogna sul viso. O miei banditi,~
3416 1 | come voi, per le bianche~Vermiglie pianure e le tanche~Urlando:
3417 4 | cedro e il moscatello e la vernaccia.~ ~Non vino: ché stan chiuse
3418 4 | vestire l’Eroe. E nel tepente~Vernal meriggio — oh come dolce
3419 1 | delle nozze, e la dolce uva vernina,~E le poma del cotogno,~
3420 Note| passa e le mele e le pere vernine, e parlano dei loro amori
3421 1 | spargeteli: a salutarmi i morti~Verran stanotte e qui vorran cenar.~ ~
3422 | verranno
3423 | verremo
3424 4 | sui monti vigilavano~I verri, ed imperterriti cacciavano~
3425 | verrò
3426 1 | amore~ ~Le sue parole, e versan tanta pace~I cieli, che
3427 4 | oprate bisaccie a fiori roggi~Versâr tanti giocattoli, che il
3428 1 | pianto e troppa~L’ombra; versate il vostro balsamo anche
3429 1 | avventeremo contro la notte.~ ~Versatemi il vin di Marreri~Che mi
3430 1 | all’aratore;~Le mani che versavano sulle nostre lotte insane~
3431 1 | signor cresce la spica,~Verziga l’orto; e sol per lui quel
3432 4 | notte!~ ~Io ti vedrei nel vespero di giugno,~Sugli aerosi
3433 4 | letti~Di pervinca; nell’ora vespertina~Intoneranno la pelicordina,~
3434 1 | Se a te salgan sull’aure vespertine~I sospiri fidenti~Delle
3435 1 | passano leggende:~Dove, nei vespri, ronzan le tremende~Tue
3436 2 | madri e spose vedo in bianca vesta~Levar cantando lor pargoli
3437 1 | si offrì un’elce con sua veste~Di lutto eterno, come quelle
3438 1 | sereno:~Di fiamma Egli pur si vestì:~E correr sapea senza freno~
3439 4 | coritto vermiglio~Che li vestía di luce, ma il fustagno~
3440 4 | tutto~Tutto tutto ad un nero vestimento.~Ahi! non bastano cento
3441 4 | cento~Canne d’ordito, per vestir di lutto~Tutti i vostri
3442 4 | qual vermiglia vetta~Ti vestirà l’aurora di splendore?~Tu
3443 4 | traeano il prezioso bisso~Per vestire l’Eroe. E nel tepente~Vernal
3444 3 | le mandre,~Ecco i pastori vestiti di pelli~E fiamma, coi fucili
3445 2 | canto~Hai visto quel suo vestitino;~Quel nuovo, a fioretti
3446 1 | Pispigliava di nidi alla vetriera.~ ~I cavalli scotean la
3447 1 | branchi, che con sue dita di vetro~Scioglie alle morte pecore
3448 1 | madre quando mio fratello viaggia~Accende una pia lampada,~
3449 1 | pane~E per il latte dato al vïandante~Ed al ramingo; per la greggia
3450 Note| pastori ripongono il loro viatico di nomadi.~ ~Leggende pastorali~
3451 1 | guardando all’avvenire,~Un vïatore.~ ~E sull’ultimo sasso,
3452 1 | selve pendon come cetre~E vibra sulle pietre~Dei vertici
3453 1 | Selve pacifiche, dove ancor vibrano,~Da mura dirùte, i fieri
3454 1 | ecco, nel cielo senz’astri,~Vibrò dagli ovili vicini~Il vigile
3455 1 | vino, — nella sera, odi? un viburno~Canta a un elce un dionisiaco
3456 3 | Mortale! — Ardea per tutto il vicinato~L’allegria del vin novo,
3457 1 | astri,~Vibrò dagli ovili vicini~Il vigile urlìo dei mastini~
3458 2 | come sopra la tua cuna~Vid’io ridere il coro de le stelle.~ ~
3459 1 | mirti,~E a quelle che te vider, sarde sirti,~Divo Aristeo.~ ~
3460 3 | Mastini dietro i branchi a vigilare.~ ~Siedono intorno: invan
3461 4 | uzza~Del mattino, sui monti vigilavano~I verri, ed imperterriti
3462 1 | Vibrò dagli ovili vicini~Il vigile urlìo dei mastini~E un largo
3463 1 | siderea vetta.~E tu ti stai, vigilia eterna, eretta~Al nembo
3464 1 | virtù prisca, non invano~Vigilo, e arrido al pallido isolano~
3465 4 | lungo fonti chiari~E verdi vigne e sussurranti broli,~Gli
3466 2 | ricco, ha molti armenti,~Ha vigneti e fiorenti~Pomarî ai poggi
3467 1 | facci un vomere. — Con pio~ ~Vigor tu batti ed ecco dalle mani~
3468 1 | fidi dei boschi,~Pendon viluppi foschi~D’ellere e di lïane.~ ~
3469 4 | terra cantate. E chi la gara~Vinca, si avrà in premio un bel
3470 4 | A VINDICINO~ ~Zio Grillo nella vallata~
3471 4 | tra i graniti,~ ~Belli e violenti i vendicatori~Giacquero
3472 4 | IL VIOLENTO~ ~Cani e ferro al cinghiale:~
3473 3 | azzannaro, i fanciulli pe’ viottoli~La rincorsero, e gli uomini:
3474 1 | La cicuta e la spica,~La vipera e l’implume, l’aquila e
3475 4 | il sole.~Su su su su! Le vipere tra loro~Sibilano e le biscie
3476 4 | i fedeli~Armentari alla virginëa notte!~ ~Io ti vedrei nel
3477 4 | seno della tanca e l’acra~Viscera della rupe, a penetrare~
3478 4 | immenso! Ecco, un’ebrezza~Visibile v’inebria: arde la faccia~
3479 1 | recinti di ferro~Stretti dalle vitalbe,~Sulle lapidi scialbe,~Sulle
3480 1 | quella gioia io libo.~Se vitale mi fu, come il primo soffio
3481 1 | Che vanno tra gli elceti e viti d’oro,~Ai gialli Campidani,~
3482 1 | Pur là vi canta, nella vitrea pace~De l’alba, un nido:
3483 1 | pane~Più puro; per lor, vittima fausta, s’impiaghi il fulgido~
3484 1 | in aprile.~ ~Amate ogni vivente creatura: ogni cosa~Viva:
3485 1 | salimmo, o fratello, il viver nostro~Con quell’ombra dentro
3486 3 | suoni e rombe~E squilli vivi di campane, il doppio~Di
3487 1 | poiché i fior ricordano le vivide~Aure, cogliete molti fior
3488 1 | al nevisco~Le bacche, e vivrà la tua lampana~Con l’olio
3489 2 | OMBRA~ ~Las de pleurer de vivre et d’estre miserable~Desportes,
3490 1 | fecondo~Vomere, e, se lo voglia il Dritto, anche la spada;~
3491 1 | trebbiava come pula~Le lor voglie. Era il vespro di Natale;~
3492 1 | fonte,~E le colombe non ci voglion bere.~ ~O figli, è sangue
3493 4 | O uccel di primavera,~Volale dentro il cuore~E dille
3494 4 | ovili,~E poi salire, anzi volar sul vento~Dell’aürora, al
3495 4 | guerra in un giardin fiorito.~Volata è qua, col suo cuore ferito,~
3496 1 | cuor vostro e dell’umano~Volere, e saprà molcere quanti
3497 1 | bivacco, tra i radi~Ginepri, volgendosi ai guadi~Notturni, passò
3498 1 | sempre nel silenzio~Noi volgevamo un unico pensiero~Di affanno —,
3499 1 | Ché senza affanno a me volgon le notti~Nella fumida stalla;
3500 1 | Tremolo d’elci nere, e ben volino~In alto gli animi e gli
3501 1 | nei boccali~E nei calici voller gli augurali~Vini mescere:
3502 | vollero
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