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Sebastiano Satta
Canti

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  • CANTI BARBARICINI
    • Antelucane
      • LEPPA E VOMERE
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Antelucane

LEPPA E VOMERE

 

Dice la Leppa: Un giorno benedetta

E sacra in pugno del milizïano,

Nei campi — ove già l’impeto romano

Si franse — balenai come saetta.

 

Ora, a guardia dell’umile casetta

E della virtù prisca, non invano

Vigilo, e arrido al pallido isolano

Nei tormentosi sogni di vendetta.

 

Ed il Vomere: Al giusto io dò le buone

Messi; come pia arca, a me si schiude

La terra che di strage empia tu irrori.

 

E attorno a me, dalle colline prone,

S’alza a sera, fornita l’opra rude,

Il canto arvale dei lavoratori.




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