Capitolo

  1    II|         compassione:~ ~— E la povera Ginevra di Monreale? La più bella,
  2    II|              l'amante nascosto della Ginevra, e dopo la morte di lei
  3    II|         Fieramosca era innamorato di Ginevra (almeno così si diceva);
  4   III|          svelargli i suoi casi colla Ginevra: ma un certo ritegno, e
  5    IV|             di lei, che si domandava Ginevra, e benissimo atteggiavo
  6    IV|             come ti dico, e riveduto Ginevra, che avendo messa persona
  7    IV|          veglia in casa del padre di Ginevra: eravamo soli noi tre intorno
  8    IV|           speranza, che viso facesse Ginevra. Pensa quale diventai vistole
  9    IV|             senza saper più nulla di Ginevra  del padre, e solo udivo
 10    IV|           che sempre dal pensiero di Ginevra era travagliato, appena
 11    IV|            volgendomi a quello, vidi Ginevra a cavallo, che dall'altra
 12    IV|             tanto meno presentarmi a Ginevra, temendo, s'io le parlavo,
 13    IV|            dalle mani di costoro". E Ginevra tremando per la vita del
 14    IV|         strano modo, onde mostrare a Ginevra che ero stato condotto a
 15    IV|           de' piedi e della gonna di Ginevra, quasi mi lasciò affatto
 16    IV|              il maraviglioso viso di Ginevra mostrasse l'affanno interno
 17    IV|          dubitai fin d'allora che la Ginevra fosse vagheggiata da costui:
 18    IV|        avesse pagato. Le sostanze di Ginevra lo facevano ricco assai
 19    IV|              La sera potevo veder la Ginevra, che il marito non aveva
 20    IV|   venticinque lance, ed al marito di Ginevra parve avere bonissimi patti.~ ~
 21    IV|            per seguire la fortuna di Ginevra con quella di Grajano; pure,
 22    IV|              molti giorni trovavo la Ginevra più sbattuta: e mi pareva
 23     V|             queste parole:~ ~Perduta Ginevra, il mondo fu finito per
 24     V|          passai ponte (la casa della Ginevra era presso Torre di Nona)
 25     V|          molt'anni prima m'avea dato Ginevra. Quella vista, a guisa di
 26     V|          dovea far la sepoltura alla Ginevra, volli rivederla ancora
 27     V|         lembo, e apparve il volto di Ginevra: pareva una statua di cera.
 28     V|       respiro. I polsi davano segno. Ginevra era viva!~ ~Ma pensa com'
 29     V|           quest'involti.~ ~La povera Ginevra non avea aperti gli occhi,
 30     V|           più sicuro. Vi portammo la Ginevra; ed accomodatole un poco
 31     V|              tosto riconobbe me e la Ginevra, e s'accorse ch'egli aveva
 32     V|         disse mai nulla di questo.~ ~Ginevra frattanto s'era risentita,
 33     V|           cosa, comparve sull'uscio. Ginevra diede un grido, e gettandomisi
 34     V|           dello scambio e le dicevo: Ginevra, sta di buona voglia; non
 35     V|        maledivo quello scellerato!~ ~Ginevra allora cominciò a domandarmi
 36     V|       dapprima.~ ~Ne feci motto alla Ginevra, la quale, udito da me alla
 37     V|           queste formate parole:~ ~— Ginevra! io giuro alla Vergine Santissima
 38     V|           ajutava; tantochè la buona Ginevra alla fine con molti sospiri,
 39     V|            senza troppo affaticar la Ginevra, col continuo viaggiare
 40     V|           due anni in codesta città. Ginevra si ritirò in un monastero,
 41     V|           vero, più sicurezza per la Ginevra all'ombra delle bandiere
 42     V|         conosciute vere dall'animosa Ginevra, che non ostante il suo
 43     V|                Presso la mezzanotte, Ginevra dormiva, e solo due uomini
 44     V|         trovai il signor Prospero, e Ginevra cogli altri allogai all'
 45     V|             riuscito  a me  alla Ginevra di strapparle una parola
 46     V|             qua è rimasta sempre con Ginevra: ed io feci in modo che
 47    VI|             a due passi il marito di Ginevra, che cogli altri lo stava
 48   VII|           viaggio. L'una di ritrovar Ginevra che da molti indizii teneva
 49   VII|             sotto, seppi il fatto di Ginevra al tutto. Ora son certo
 50  VIII|    caldissima preghiera.~ ~La povera Ginevra (era essa) avea ragione
 51  VIII|        assalirla tutti in una volta. Ginevra allora si rifuggiva in chiesa.
 52  VIII|        tornavano nelle loro celle.~ ~Ginevra s'avviò dopo di loro. Entrò
 53  VIII|           alloggiavano i forestieri. Ginevra v'abitava colla giovane
 54  VIII|       soltanto per un andito comune. Ginevra, entrando nella camera ove
 55  VIII|        battello condotto da un uomo, Ginevra lo riconobbe, e sentì darsi
 56  VIII|            gli occhi sul suo lavoro. Ginevra scese, e s'avviò al luogo
 57  VIII|          doveva dirlo, o non dirlo a Ginevra. Il primo partito lo divideva
 58  VIII|      risoluto nulla, quando trovò la Ginevra, e costretto dalla circostanza
 59  VIII|        novità.~ ~— Novità! — rispose Ginevra. — Buone o cattive?~ ~—
 60  VIII|    Fieramosca prese a favellare.~ ~— Ginevra mia, rallegrati; oggi è
 61  VIII|              ma ho cuore.~ ~— Lo so, Ginevra, e dubiterei che il sole
 62  VIII|        gloria, quanto la presenza di Ginevra rendesse più vivo quel fuoco,
 63  VIII|             ne' gesti) il respiro di Ginevra diveniva più frequente;
 64  VIII|      Fieramosca:~ ~— Per chi piangi? Ginevra, vorresti per cosa del mondo
 65  VIII|              fare. Non parlo per te, Ginevra, ma per le donne italiane,
 66  VIII|             fermò guardando Ettore e Ginevra, e con parole italiane bensì,
 67  VIII|             Altro che donne, rispose Ginevra; si parlava di una danza
 68  VIII|            ciò che avea raccontato a Ginevra.~ ~La giovane rimase sospesa,
 69  VIII|               Il libro che m'ha dato Ginevra, e l'ho letto tutto, sai,
 70  VIII|              leggeva sulla fronte di Ginevra, attendiamo noi a star allegramente
 71  VIII|          dire? e i Francesi? — disse Ginevra.~ ~— E i Francesi ci verranno
 72  VIII|            passo alla sua barchetta. Ginevra scese con lui sino al basso
 73  VIII|             ne facendo caso, disse a Ginevra:~ ~— Non ha sentito. Me
 74  VIII|              s'allontanò dall'isola. Ginevra, risalita la scala, rimase
 75    IX|             tal madonna?~ ~— Madonna Ginevra; quella che abita in foresteria;
 76    IX|           conobbe che era appunto la Ginevra che cercava. Il filo era
 77    IX|              che ogni poco visita la Ginevra. — D. Litterio s'avviò all'
 78    IX|          senza dubbio quella madonna Ginevra di S. Orsola. A voi sta
 79     X|            stata buttata in terra.~ ~Ginevra commossa dalla sventura
 80     X|               espose il desiderio di Ginevra d'entrare nella prigione,
 81     X|       sconfitta. Intesa la voglia di Ginevra, diceva brontolando:~ ~—
 82   XII|     combattimento contra i Francesi, Ginevra non fu la sola che tremasse
 83   XII|             bramava tener segreto.~ ~Ginevra per parte sua non era meno
 84   XII|            cela nel fondo del cuore. Ginevra s'avvide presto che Zoraide
 85   XII|              donzella aveva lasciata Ginevra ancora in letto, e non voleva
 86  XIII|             rimorso d'aver taciuto a Ginevra ch'egli era vivo; e come
 87  XIII|         fortune di quella giostra.~ ~Ginevra, la mattina di questo giorno
 88  XIII|             a sgombrar dall'animo di Ginevra la mestizia che l'opprimeva.
 89  XIII|           suo aspetto si dimostrava. Ginevra sentì ribrezzo e pietà di
 90  XIII|            da dormire. Risalì quindi Ginevra in casa, nel punto che Zoraide
 91  XIII|            non isfuggì agli occhi di Ginevra; poi seguì:~ ~— Sono partita
 92  XIII|          Gennaro e...~ ~— E, — disse Ginevra sorridendo, — jer sera non
 93  XIII|      spettatori dell'infima plebe.~ ~Ginevra accorgendosi che Zoraide
 94  XIII|            riflessioni erano grate a Ginevra. Non potendole sopportare,
 95  XIII|           alla pioggia e al vento!~ ~Ginevra, per finir questi discorsi
 96  XIII|          Asti.~ ~— Chi, chi? — disse Ginevra con un'alterazione di volto
 97  XIII|              desiderando non meno di Ginevra d'esser sola; Gennaro rimasto,
 98  XIII|            Chi le capisce è bravo!~ ~Ginevra intanto per una scaletta
 99  XIII|            forma della ferrata. Andò Ginevra a porsi ginocchioni a piè
100  XIII|             sarà lungo l'indugio".~ ~Ginevra aveva un animo di tempra
101  XIII|              che cosa sentì in cuore Ginevra a quella vista.~ ~Il primo
102   XIV|               CAPITOLO XIV.~ ~Mentre Ginevra in quest'angoscia desiderava
103   XIV|            foresteria, il balcone di Ginevra sotto la vite che gli faceva
104   XIV|           stretta si trovasse allora Ginevra! che appunto in quel momento,
105    XV|           Fieramosca del pericolo di Ginevra, trovandosi ora in mezzo
106    XV|            troppo viva l'immagine di Ginevra, poi, anche senza questo
107    XV|             di esporsi a far torto a Ginevra. E pensando che essa, mentre
108    XV|              intelligibile: "Madonna Ginevra debb'esser rapita di S.
109    XV|            sangue. Di più, visto che Ginevra era salva (almeno così stimava),
110    XV|            che la copriva, invece di Ginevra trovò Zoraide svenuta: in
111    XV|         finito. Che cos'era stato di Ginevra? Come trovava ora qui costei?
112    XV|             lampo fu nella camera di Ginevra: trovò tutto aperto e tutto
113    XV|             non si ricordava; che di Ginevra non sapeva nulla, non avendola
114    XV|             vola, e che cosa sarà di Ginevra? Potessi ritornar gagliardo
115    XV|              sera, ed il pericolo di Ginevra non gli avean lasciato fin
116    XV|            venne anche l'immagine di Ginevra, alla quale, chiamandola
117   XVI|          desiderii del Valentino. Ma Ginevra aveva resistito, resistito
118   XVI|             vederla in viso, conobbe Ginevra! Gli era troppo rimasto
119   XVI|          studiava i moti del viso di Ginevra per cogliere il momento
120   XVI|              più orrendo. Da un lato Ginevra pallida, immobile, col dolore
121   XVI|             tempo; potè dirsi felice Ginevra finchè i suoi sensi smarriti,
122   XVI|           con un sorriso rabbioso.~ ~Ginevra si ricordò allora soltanto
123   XVI|            giacere.~ ~— Non gridare, Ginevra, — le disse il Valentino, —
124   XVI|           riescon tonde.~ ~La povera Ginevra ascoltava queste parole
125   XVI|             il duca:~ ~— Ti ricordi, Ginevra, in Roma, in qual modo ti
126   XVI|          massa di piombo sul cuor di Ginevra a soffocarvi ogni speranza:
127   XVI|              potrei. Ma ad un patto, Ginevra, che facci senno: e ti so
128   XVI|              un riso sinistro, che a Ginevra accrebbe la paura; pure
129   XVI|      disperazione dell'infelicissima Ginevra nel vedersi a questo terribil
130   XVI|           del duca i due battelli di Ginevra e del messo, si mise in
131   XVI|              tosto uscirono portando Ginevra che riposero nel battello
132  XVII|            tosto pensò potesse esser Ginevra.~ ~Chiamati a furia i compagni,
133  XVII|      condusse chetamente al letto di Ginevra, narrandole per istrada
134  XVII|              afflitti.~ ~Lo stato di Ginevra era una specie di letargo
135  XVII|            breve tempo a ridestar in Ginevra la vita che pareva presso
136  XVII|              Oh! Dio! — disse allora Ginevra. — Siete anche voi d'accordo?
137  XVII|           dunque, se è così, — disse Ginevra buttando di nuovo i piedi
138  XVII|            signora mia! — proseguiva Ginevra nascondendole il capo in
139  XVII|            signora mia! — interruppe Ginevra, — tutto il mondo insieme
140  XVII|              non era in pericolo, ma Ginevra non la lasciava dire.~ ~—
141  XVII|                Venga, venga, — disse Ginevra.~ ~Comparve sulla porta
142  XVII|              Oh sì! Padre, — rispose Ginevra, — non ho altro desiderio
143  XVII|               Padre! disse alla fine Ginevra, sono stata, è vero, molt'
144  XVII|                   Padre! — seguitava Ginevra con voce indebolita, — è
145  XVII|        stendendo le mani sul capo di Ginevra), vi giuro pel suo santo
146  XVII|                  Oh padre mio! disse Ginevra, tutta compresa di venerazione
147  XVII|     misericordie.~ ~— Oh sì, — disse Ginevra interrompendolo, e dando
148  XVII|             per cercar di D. Elvira. Ginevra lo richiamò.~ ~— Una grazia, —
149  XVII|          vorrei chiedervi, — seguitò Ginevra... — Non so se sia bene
150  XVII|          parola per non lasciare che Ginevra, alla quale veniva mancando
151  XVII|              senza replicare, mentre Ginevra le diceva: — Mi perdoni
152  XVII|           ora, e venisse a quello di Ginevra che la domandava. Dovette
153  XVII|        dunque insieme alla camera di Ginevra, ed entrate s'avvicinarono
154  XVII|       abbassò gli occhi, e la povera Ginevra nel mirarla sentì un fremito
155  XVII|              dopo i quali, alzandosi Ginevra sul gomito, disse:~ ~— Signora!
156  XVII|             poter profferir sillaba. Ginevra che la guardava fissa in
157  XVII|             parole la rassicurava.~ ~Ginevra si sentiva morire nell'incertezza:
158  XVII|              viso dell'infelicissima Ginevra fece una mutazione come
159  XVII|           nuova quando, già allogata Ginevra nella camera d'onde non
160 XVIII|       annunziare ad Ettore i casi di Ginevra, e lo stato in cui l'aveva
161 XVIII|             avesse avuto male. Ma, e Ginevra, dov'è? ne avete trovata
162 XVIII|           Fieramosca, e rispose:~ ~— Ginevra è nella rôcca in buone mani,
163 XVIII|             racquetasse sul conto di Ginevra, gli annunziasse il combattimento
164 XVIII|           per sapere che ne fosse di Ginevra. Ma trovò chiusa la porta
165 XVIII|            sera prima aveva lasciata Ginevra, e bussò. Fra Mariano, che
166 XVIII|             Brancaleone gli dicesse: Ginevra sta bene, non poterlo vedere
167 XVIII|        subito gli domandò:~ ~— Dov'è Ginevra? è inferma? che le è accaduto?
168 XVIII|              s'aspetta altri che te: Ginevra sta bene e la vedrai poi.~ ~—
169 XVIII|            nome di Dio, conducimi da Ginevra...~ ~— Ora non la puoi vedere,
170 XVIII|           momento. Tutto il fatto di Ginevra, del quale s'era dato pace
171 XVIII|             d'una volta? Che direbbe Ginevra se mi vedesse tanto malamente
172 XVIII|            credeva affatto, cioè che Ginevra era in buono stato, che
173 XVIII|           ora avrò già potuto dirle: Ginevra, abbiam vinto... — poi fermatosi
174 XVIII|         ducati, tutto fosse di Maria Ginevra Rossi di Monreale. Riaccese
175 XVIII|           acchiudervene un'altra per Ginevra come di commiato, e per
176 XVIII|           queste poche righe:~ ~ ~ ~"Ginevra, io sto per montare a cavallo,
177 XVIII|       trascorso da quando avea tolta Ginevra di S. Cecilia; e gli pareva
178   XIX|             si frapponeva fra esso e Ginevra. Sapendolo poi nel numero
179   XIX|           Ora la fine impreveduta di Ginevra distruggeva il suo primo
180 CONCL|         finalmente pensare a  ed a Ginevra; onde si tolse chetamente
181 CONCL|       battaglia, pensando ai casi di Ginevra, ora colla scossa fisica
182 CONCL|             sorriso e gli disse:~ ~— Ginevra è di nuovo a S. Orsola (
183 CONCL| increscerebbe racconciarla tanto che Ginevra non s'avvedesse ch'è tagliata?
184 CONCL|         piacere del primo apparir di Ginevra; se la vedeva venir incontro
185 CONCL|             salti fu nelle camere di Ginevra. Sarà inutile il dire che
186 CONCL|      ginocchioni, curva sul corpo di Ginevra che era già dentro, e singhiozzando
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