Capitolo

  1     I|        dire: il mondo è nostro. Di fatto, lasciato loro il campo
  2     I|            chiamato da tutti) avea fatto dipingere fra due finestre
  3     I|             e coll'aiuto del vento fatto col grembiule, e che alzava
  4     I|           in cucina. Il duca s'era fatto condurre nella camera ove
  5     I|        Guardò Boscherino che s'era fatto la metà, e stava sempre
  6     I|      dispiacere ti gioverebbe gran fatto.~ ~Il capo-squadra troppo
  7     I|          carico che non meriti. Al fatto mio accade lo star nascosto
  8    II|     ricever cortesia da chi l'avea fatto prigione. Tuttavolta conoscendo
  9    II|       Garcia, e da' suoi lati avea fatto porre La Motta e de Guignes.
 10    II|        gran daga, in un lampo ebbe fatto in pezzi quell'animale,
 11    II|           in procinto di dirgli il fatto suo; ma quegli accorgendosi
 12    II|         col viso di chi ricorda un fatto noto e degno di compassione:~ ~—
 13    II|        volge sospeso a chiarire il fatto, cessato il bisbiglio, ogni
 14    II|  pericoloso e per il più splendido fatto della nostra vita, quello
 15   III|            non venissero a sì gran fatto se non uomini provati. Di
 16   III|           altro impegno si sarebbe fatto tagliare a pezzi mille volte.~ ~
 17    IV|        trovati a cena, e che avean fatto motto ai loro amici italiani,
 18    IV|     disfida che avrebbe certamente fatto gran rumore, dava molta
 19    IV|          partito. Ettore espose il fatto, magnificando le parole
 20    IV|          sangue, par loro non aver fatto nulla finchè ci vedono una
 21    IV|         piega per l'importanza del fatto.~ ~Spiegato allora il foglio
 22    IV|         pel mal cammino. Già m'ero fatto scuro in viso, e la notte
 23    IV|      questo tempo non m'era venuto fatto di parlare con chi n'avesse
 24    IV|         avrei voluto sapere: e sul fatto della donna ci narrò che
 25    IV|       altra cosa, m'era pur venuto fatto d'andarle per casa ed affiatarmi
 26    IV|   chiudersi,  sapendone molto in fatto d'amore, aveva tutt'altri
 27    IV|         istipulare l'accordo, e fu fatto un poco di cenetta, alla
 28    IV|            sera. Andai, ch'era già fatto notte, vagando ne' luoghi
 29     V|           dire se non me l'avesser fatto conoscere le cose che accaddero
 30     V|            medesimo, mi parve aver fatto un grandissimo guadagno,
 31     V|            delle messe, e ci venne fatto, mettendole quel becco sottile
 32     V|        viva come sia finito questo fatto, io v'ammazzerò come un
 33     V|       girava intorno attonita. Io, fatto oramai sicuro d'averla viva,
 34     V|            Legato com'ero dal voto fatto in Santa Cecilia, non potevo
 35   VII|    gozzoviglia qui sotto, seppi il fatto di Ginevra al tutto. Ora
 36   VII|      Michele usciva, il duca s'era fatto alla finestra, e lo seguitava
 37   VII|           dicevan Navarrese; e sul fatto che l'avea condotto a' servigi
 38   VII|            ad un tempo, venne loro fatto di fuggirgli dalle mani
 39   VII| dimostrazione veruna.~ ~Per questo fatto ebbe il bando della testa;
 40   VII|          tosto che avea trovato il fatto suo. Gli s'accostò; e con
 41  VIII|          diceva: quel che non si è fatto si può ancora fare; ma la
 42  VIII|          di acquistar certezza del fatto. Accade di rado che ove
 43  VIII|         detto anche più chiaro col fatto, venendo nel vostro paese
 44  VIII|          per forza d'arme se n'era fatto padrone.~ ~— Ora poi capisco
 45  VIII|          vuol bene! Pensate che ha fatto per lei ciò che non ha fatto
 46  VIII|       fatto per lei ciò che non ha fatto mai per . In Taranto appunto,
 47    IX|          d'interrogazioni. Fu gran fatto che non ispiattellasse tutto:
 48    IX|       presto D. Michele si sarebbe fatto rivedere, ed intanto avrebbe
 49    IX|            vi fate aspettare.~ ~Di fatto alle tre ore D. Michele
 50    IX|           lume della lanterna. Ciò fatto, lo posero in una borsa
 51    IX|            loro daghe.~ ~Dopo aver fatto mezzo miglio su per l'erta,
 52    IX|           ambedue.~ ~La paura avea fatto trovar la voce al podestà,
 53     X|           ordita da D. Michele. Il fatto stava a questo modo.~ ~D.
 54     X|           Dunque a noi, veniamo al fatto: qui v'è da scrivere; fai
 55     X|         pagar la nottata che m'hai fatto passare; e se non fosse...
 56     X|         fuggito da loro per questo fatto.~ ~Stando a campo alle mura
 57     X|          la Repubblica, non avesse fatto sonare a raccolta e rattenuti,
 58     X|            rotando la spada, s'era fatto largo; già stava sul muro,
 59     X|            un esercito non avrebbe fatto altrimenti. Ettore che era
 60     X|     impazzato.~ ~— Che diavolo hai fatto, pazzo da catena? Guardate!
 61     X|           che siam arrivati, ed ha fatto più danni che un terzo di
 62     X|   barilozzo (impiccato sia se l'ho fatto apposta); ed egli si è crucciato
 63     X|            e bravando. Com'avresti fatto? Senza curare di pigliarla
 64     X|         era, fu tutta una cosa. Il fatto stava appunto in questi
 65    XI|    Pietraccio non si commosse gran fatto; con guardo stupido pose
 66    XI|      sfugge.~ ~Tutto quel racconto fatto ininterrottamente ed in
 67   XII|           alla sinistra D. Elvira. Fatto il giro dello steccato,
 68   XII|         gli aveva grandissimi, era fatto ora più intenso dal frangente
 69   XII|        trovava scusa di non averlo fatto nel riflettere che il giorno
 70   XII|   espressione del suo viso avrebbe fatto saltar la stizza ad un morto.
 71   XII|        teneva in sospetto.~ ~Prima fatto che detto, saltò Fanfulla
 72   XII|  graffiature, non fu contento. Ciò fatto, e dicendogli con pace: —
 73   XII|         vedersi davanti chi l'avea fatto stare a segno.~ ~Lodò il
 74   XII|           tanta fortuna era venuto fatto il bel colpo; giovane, uomo
 75   XII|         che da un passo più o meno fatto fare al toro poteva dipendere
 76   XII|         oro, mentre essi dopo aver fatto il giro della piazza si
 77   XII|      risolutamente dicendo di aver fatto il potere. A questa gara
 78  XIII|        nemico, e quando ciò veniva fatto a tempo, era tale la percossa,
 79  XIII|         cavaliere, osservò che era fatto di due lame d'acciaio, e
 80  XIII|            da quello al quale avea fatto il sacrificio immenso di
 81  XIII|          agilissimo gli era venuto fatto salvarsi. Per non cader
 82  XIII|           certe paroline, e gli ha fatto un bocchino, che beato chi
 83  XIII|           lui, mi son accorto, s'è fatto rosso: Dio sa che cosa si
 84  XIII|          vicino a lei, e non hanno fatto altro che discorrere; e
 85  XIII|         pronunziare quel nome avea fatto una fermata, per dissipare
 86   XIV|          fratello: di tutto questo fatto, vada bene, vada male, meno
 87   XIV|        farvi questo servizio, l'ho fatto più perchè tra soldati si
 88   XIV|          prova contro il toro avea fatto nascere fra esso e i Francesi,
 89   XIV|           sentiva indispettito pel fatto della colomba, si rodeva
 90    XV|          riuscisse gradito. Appena fatto notte, s'allogarono gli
 91    XV|         vello senza contrasto. Ciò fatto, ritornava Medea sollecitando
 92    XV|            in cui si trovavano, fu fatto anche troppo. Ma un'altra
 93    XV|      difficoltà gli sarebbe venuto fatto di trovar le persone che
 94    XV|      troppo stesse sull'avviso, il fatto si è che anch'esso udì quelle
 95    XV|     momento in cui avendo la folla fatto un poco di largo, egli si
 96    XV|   vedendolo, conobbe che in questo fatto aveva soltanto posto a rischio
 97    XV|       scavalcava l'orlo, gli venne fatto di pungerlo colla daga leggermente
 98    XV|         allora si trovava non aver fatto nulla quando credeva tutto
 99    XV|         alla porta del chiostro, e fatto risentir Gennaro, ritornava
100    XV|   gagliardo un'ora!... e poi esser fatto in polvere... Vi prego,
101    XV|         fare altrimenti che non ho fatto?~ ~Ma queste ragioni eran
102   XVI|           studio la traccia. Ed in fatto sarebbe errore l'ammettere
103   XVI|      doveva potersi vantare d'aver fatto stare Cesare Borgia?~ ~Di
104   XVI|          havendo già provveduto al fatto del figlio e datogli la
105   XVI|        della Chiesa e di Dio hanno fatto testa grossa, et magis,
106   XVI|        verrà bene di stabilire sul fatto loro.~ ~Maestro Amet, venuto
107   XVI|            occhi suoi, e t'avrebbe fatto tali doni e tali carezze
108   XVI|             contra chi avesse loro fatto oltraggio?~ ~Queste parole,
109   XVI|          un'altra volta; di questo fatto per ora ne so più di te
110   XVI|            tracce di sangue.~ ~Ciò fatto, venne chiamato dalla camera
111   XVI|           tempo non gli era venuto fatto di stabilire il modo; e
112  XVII|       ballavano come non fosse suo fatto, rideva fra  della burla
113  XVII|             e per suo volere s'era fatto quel disordine; lo pregavano
114  XVII|         bujo com'era di tutto quel fatto, pensò fidarsi di Vittoria
115  XVII|            mano, ove Consalvo avea fatto rizzare un po' di letticciuolo,
116  XVII|       meritavo! Che cosa gli avevo fatto perchè mi trattasse così?...
117  XVII|         suoi superiori che l'avean fatto fuggire travestito, e mandato
118  XVII|         della vendetta papale avea fatto tacer quelli che detestavan
119  XVII|             dacchè Dio non l'aveva fatto degno di morir per la verità;
120  XVII|           manchi il suo ajuto.~ ~E fatto il segno di croce, dopo
121  XVII|       supposta, l'errare che aveva fatto di terra in terra. Il suo
122  XVII|           e spiegato questo crudel fatto sino alla fine, prorompeva
123  XVII|             di perdonar a chi v'ha fatto ingiuria, com'esso perdonò
124  XVII|         speranza, ma non gli verrà fatto. Io, ministro di Dio eterno (
125 XVIII|      difenderli, dicendo aver essi fatto il potere da uomini dabbene
126 XVIII|         mattina vegnente.~ ~Appena fatto giorno vi corse, e trovò
127 XVIII|           abbia veduta, ma me l'ha fatto dire, onde lo dicessi a
128 XVIII|        tutto questo dialogo l'avea fatto camminando lentamente volendo
129 XVIII|      memoria od un sogno che abbia fatto.~ ~— Ma in somma ti senti
130 XVIII|           lettiera... A tutt'altro fatto condurrei Boccanera, e non
131 XVIII|         occhi un momento. Tutto il fatto di Ginevra, del quale s'
132 XVIII|          detto: Povero Ettore, hai fatto quel che hai potuto... E
133 XVIII|            attori o spettatori del fatto d'arme, avean principiato
134 XVIII|            uomo d'arme che venisse fatto prigione potesse, senza
135   XIX|          sapremmo formar su questo fatto altra congettura se non
136   XIX|         dipinta, avean gl'Italiani fatto scrivere motti convenienti
137   XIX|         visto che colui si sarebbe fatto ammazzare inutilmente, mandò
138   XIX|        spada tanto mirabile, e pur fatto come scherzando, e 'l tuono
139   XIX|           aveva bensì colla lancia fatto staffeggiare La Motta, ma
140   XIX|        pensava Fieramosca: "Ho pur fatto bene a condurti meco!".
141   XIX|          preso in mezzo, era stato fatto prigione. Sarebbe impossibile
142   XIX|        capo, ed al certo l'avrebbe fatto cascar morto, l'avvinghiò
143   XIX|            Quando Brancaleone ebbe fatto il bel colpo, il cuor generoso
144 CONCL|        avete accolta, che le avete fatto tanto bene... poverina...
145 CONCL|        scioglieva il nodo che avea fatto coi due capi onde non cadessero.~ ~—
146 CONCL|      volere di chi ricorda loro un fatto che tanto gli onora. Per
147 CONCL|    scrittori che parlano di questo fatto. Non era nostro scopo far
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License