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Alfabetica [« »] mi 255 mia 50 miale 2 michele 103 micidiali 1 midolle 1 mie 6 | Frequenza [« »] 107 poteva 106 uno 103 dio 103 michele 102 alle 102 aver 102 me | Massimo d'Azeglio Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta Concordanze michele |
Capitolo
1 I| durante il tragitto:~ ~— Michele, è tempo dunque d'essere 2 I| sono, e più non ti dico.~ ~Michele intese benissimo la forza 3 I| che già sappiamo chiamarsi Michele, fattosi avanti, disse:~ ~— 4 I| poteva udire: — Siete voi D. Michele?~ ~— Sì, son io: taci, e 5 I| che le parole udite da D. Michele, e 'l dover ritornare, sapendo 6 I| Salirono la scala D. Michele e Boscherino, e vennero 7 I| e Boscherino, mentre D. Michele andò per altro lume, si 8 I| dolea d'esser vivo. Tornò D. Michele col lume e fu visto il duca 9 I| minuti venne fuori anche D. Michele; trovò la camera che gli 10 V| fuori di chiesa, e per San Michele venimmo a Ripa, dove sono 11 VII| Borgia duca Valentino, e D. Michele da Corrella, uno dei suoi 12 VII| riposo, si alzò, chiamò D. Michele che già stava in orecchi 13 VII| che non mi fuggano.~ ~D. Michele ricevette la lettera e gli 14 VII| alla rôcca.~ ~Mentre D. Michele usciva, il duca s'era fatto 15 VII| passiamo a narrare.~ ~Aveva D. Michele una moglie giovane e bella, 16 VII| nella terra ove dimorava D. Michele si fecero processioni, penitenze, 17 VII| anno santo, consumato da D. Michele in continue pratiche di 18 VII| entrarono in una sala ove D. Michele venne lasciato dalla sua 19 VII| andò pe' fatti suoi.~ ~D. Michele sapeva benissimo che la 20 VII| stucchevole del mondo.~ ~D. Michele che s'intendeva di fisonomie, 21 VII| voleva che si ridesse. D. Michele crepava dalle risa, e gli 22 VII| gli fecero riverenza. D. Michele domandò chi fosse quel barone; 23 VII| Fieramosca, de' suoi amori; e D. Michele n'ebbe miglior mercato che 24 VII| accolta al solito da D. Michele con una risata, che dovette 25 VII| E così punzecchiava D. Michele per udire qual modo avesse 26 VII| sta, — disse alla fine D. Michele, — ch'io possa trovarmi 27 VII| ci vediamo? — domandò D. Michele.~ ~— Dove vi pare.~ ~— Se 28 VII| Litterio; e lasciato D. Michele maravigliato della propria 29 VII| per non lasciar che D. Michele s'annoi troppo in questa 30 VII| lui, e che esponesse. D. Michele consegnò la lettera del 31 VII| rimastone così d'accordo con D. Michele, avea mandato un uomo ad 32 IX| amor proprio. Lo sapeva D. Michele, e conosciuto di qual piè 33 IX| allora nulla a dire a D. Michele, poichè il servo, che a 34 IX| piantò da un barbiere ove D. Michele gli avea promesso di venirlo 35 IX| qualità dominante; ma D. Michele frattanto era sopraggiunto, 36 IX| disse:~ ~— È quello.~ ~E D. Michele da un di que' soldati seppe 37 IX| di greco.~ ~Cominciò D. Michele con una fisonomia tutta 38 IX| intesi che al più presto D. Michele si sarebbe fatto rivedere, 39 IX| trattasse: "Son pronto". D. Michele, senza aprirsegli per allora, 40 IX| ore comparì in piazza D. Michele solo, s'accostò al podestà 41 IX| Di fatto alle tre ore D. Michele era al posto. Il podestà 42 IX| animo assai diverse.~ ~D. Michele, avvezzo a camminar più 43 IX| un bastante effetto. D. Michele scoperse una lanterna e 44 IX| labbra livide e sottili di D. Michele.~ ~— Vi conviene ora esser 45 IX| terra ad un calcio di D. Michele. Entrarono stracciandosi 46 IX| questa diavoleria.~ ~D. Michele depose in terra un fardelletto 47 IX| rimanesse il podestà. D. Michele gli si chinò all'orecchio, 48 IX| nè rifiatare.~ ~Perchè D. Michele parlò all'apparizione alcune 49 IX| sperare di farlo movere, D. Michele si condusse alla sepoltura, 50 IX| gola fu tutt'una cosa.~ ~D. Michele ebbe appena il tempo di 51 IX| tratto in un angolo con D. Michele, furon legati e guardati 52 IX| lasciavano fare.~ ~Ma D. Michele, che a quella pausa pensò 53 IX| portatori si riposavano. A D. Michele intanto, fra il terrore, 54 IX| risuonò alle spalle. Qui D. Michele fu sciolto, e, condotto 55 IX| ed una voce disse a D. Michele: «Va dentro». S'abbassò 56 IX| luogo cigolando, avvertì D. Michele che per la porta non v'era 57 X| turbare la frode ordita da D. Michele. Il fatto stava a questo 58 X| innanzi che noi torniamo a D. Michele è necessario che il lettore 59 X| costui era incappato D. Michele, il quale aveva passata 60 X| altre armature. Guardò D. Michele, che entrava, con un occhio 61 X| sarà per te, — rispose D. Michele sostenuto. — Jer sera prendeste 62 X| malanno dove ti pare.~ ~D. Michele senz'affrettarsi a rispondere, 63 X| Ma trovandosi solo con D. Michele stimò prudente l'alzarsi 64 X| che entrò, interruppe D. Michele dicendo:~ ~— Conestabile! 65 X| altro discorso.~ ~Mentre D. Michele, pensando se dovesse allora 66 X| molla scoccata addosso a D. Michele, al quale s'attenne, scansò 67 X| Come? — disser Martino e D. Michele, parlando tutt'e due in 68 X| ammoniva a prestar fede a D. Michele, che l'aveva preveduta tanto 69 X| carcere ov'era stato D. Michele venne aperto, e vi fu gettata 70 X| piano ove s'era nascosto D. Michele. Da quella sua fortezza 71 XI| esecuzione dei progetti di D. Michele: se n'erano fatta parola 72 XI| quel viluppo. Quando D. Michele udì la domanda di Fieramosca 73 XI| Le monache, — rispose D. Michele ridendo, — non le toccheremo; 74 XI| finirla, mandar al diavolo D. Michele e Pietraccio e Martino ( 75 XI| venuti l'altra volta con D. Michele.~ ~Il cortile, le logge 76 XIII| secondo la traccia data da D. Michele, essa involontariamente 77 XIV| acuto che gli aveva dato D. Michele, coll'estremità dell'indice 78 XV| attendere a riconfortarla. D. Michele dall'altra si rose di vedersi 79 XV| innestatogli dal pugnale di D. Michele faceva progressi serpendogli 80 XVI| mediante la destrezza di D. Michele, e secondo le sue promesse, 81 XVI| quelle spese ad ordir con D. Michele la traccia di loro impresa, 82 XVI| d'uomini scelti aveva D. Michele tolto i compagni che alla 83 XVI| molto tardare a tornar D. Michele co' suoi; messosi perciò 84 XVI| ingannate le insidie di D. Michele?~ ~Di qui innanzi, diceva 85 XVI| fissata ed irrevocabile.~ ~D. Michele intanto che tornava co' 86 XVI| l'un contra l'altro, D. Michele, che origliava tutto attento, 87 XVI| chiave, uscì fuori.~ ~D. Michele volle cominciare a scusarsi, 88 XVI| potuto far credere a D. Michele che il suo padrone fosse 89 XVI| agli uomini venuti con D. Michele disse: «Presto, voi tutti 90 XVI| presto fuor di vista. D. Michele e 'l duca entrarono nelle 91 XVI| ov'era stata trovata. D. Michele scôrse sulle sue vesti dal 92 XVI| Sedè il duca a poppa, e D. Michele in piedi avanti a lui: quantunque 93 XVI| mascalzone, — seguitava D. Michele, — c'è saltato in barca 94 XVI| spirito.~ ~Nel racconto di D. Michele eran corse parole dalle 95 XVI| fosse buttato a' pesci. D. Michele poi che, se si ricorda il 96 XVI| torre sotto gli occhi di D. Michele era sua moglie.~ ~Quando, 97 XVI| alle ultime parole di D. Michele succedette un momento di 98 XVI| e passando accanto a D. Michele, il quale fece le viste 99 XVI| pronto a riceverlo, e D. Michele aveva appena avuto tempo 100 XVI| ribaldo! — esclamava D. Michele mostrandosi affannato pel 101 XVI| una mano, ammutolì.~ ~D. Michele, fingendo rispetto pei pensieri 102 XVI| inferno. Fu gran vanto per D. Michele, che ne seppe conoscere 103 CONCL| fosse stato l'arcangelo S. Michele.~ ~Quando però lo seppe