Capitolo

 1     I|           tale che pareva dire: il mondo è nostro. Di fatto, lasciato
 2     I|          non vuol farti un male al mondo: però sta sull'avviso, e
 3     I|         che non stimava persona al mondo. Ma il sapere d'essere alla
 4     I|     sarebbe impossibile trovare al mondo nulla di somigliante. A
 5     I|           io ci abbia una colpa al mondo. Ond'è che non vedo strada
 6    II|        superbissimo quant'uomo del mondo, e non poteva patire d'aver
 7    II|           a mano, chè per tutto il mondo non avrei voluto abbandonarlo:
 8    II|  conosciute quanto basta. Tutto il mondo sa che ha ammazzato il fratello
 9    II|          onori e la roba; tutto il mondo sa che ha ucciso il cognato,
10    II|         piangere chi sta all'altro mondo. Pare impossibile; un soldato
11    II|           al paragone con tutto il mondo, a piedi, a cavallo, con
12    II|     ragione, mostreremo a tutto il mondo qual differenza vi sia fra
13    II|            a paragone con tutto il mondo, riflettendo che gli avversarii
14   III|       divisamento, e non avendo al mondo altro pensiero che quello
15    IV|         contento e felice uomo del mondo, eseguire la mia malaugurata
16    IV|         disse: "Quanto possiedo al mondo sia vostro, ed abbiate in
17    IV|          più pazze risoluzioni del mondo. Ora divisava di ammazzare
18     V|      parole:~ ~Perduta Ginevra, il mondo fu finito per me. Uscii
19     V|      funesta gioja e già tutto nel mondo di , lasciandomi condurre
20     V|            il più pauroso uomo del mondo, lo feci cantare: e mi disse
21     V|            amorevole che donna del mondo; nello stesso tempo fiera
22    VI|           vedendo, chi credeva nel mondo di , vivo e giusto possessore
23    VI|            maggior sciocchezza del mondo; onde senza quasi degnarsi
24    VI|            siete il primo uomo del mondo nella nostra professione,
25   VII|           si risolse di lasciar il mondo affatto, e condottosi ad
26   VII|           spesso, che non aveva al mondo altro desiderio se non d'
27   VII|          vano, più stucchevole del mondo.~ ~D. Michele che s'intendeva
28  VIII|     Ginevra, vorresti per cosa del mondo che non s'avesse a combattere
29  VIII|       toccarle; potreste voltar il mondo sottosopra... se sapeste
30  VIII|        senza loro come andrebbe il mondo?~ ~— Zoraide si strinse
31  VIII|  allegramente fin che si può, e il mondo vada come vuole. Così mangiarono
32    IX|            IX.~ ~Dal principio del mondo in qua gli uccelli sono
33    IX|          Litterio, io ho girato il mondo, e fo professione di conoscer
34    IX|      insieme ritraggo che non è al mondo il miglior ingegno del vostro.~ ~
35    IX|           per sette anni girare il mondo, ed ove trovasse da far
36    IX|            m'obbliga a scorrere il mondo senza fermarmi in nessun
37    IX|           diventato uomo di questo mondo, e, conoscendo che non era
38     X|          amerebbe meglio andar pel mondo a godersela senza aver sempre
39     X|           che non vi dev'essere al mondo cosa  assolutamente buona,
40     X|          una fatica, coll'onor del mondo, e colla grazia di Dio,
41     X|          non gli fecero un male al mondo, e sano e salvo tornò al
42   XII|            pugno erano i primi del mondo, e come nobili e cavalieri
43   XII|       dubbio, si è che non sono al mondo i più nobili, i più generosi
44  XIII|          una tempra che non v'è al mondo la migliore; e poi ti so
45  XIII|       gradino le pareva d'avere il mondo addosso; le cresceva l'anelito,
46  XIII|        avrai pietà di me in questo mondo e nell'altro. Se Grajano
47   XIV|            che non ho una paura al mondo; e se mi son piegato a farvi
48   XIV|              Io stimo non esser al mondo i più bei diamanti di codesti;
49   XVI|            Di quante Corti sono al mondo, quella ove più si serba
50   XVI|       aveva colpito: e se v'era al mondo uomo che dovesse alla prima
51   XVI|          un principio al di  del mondo corporeo. Se anche non avesse
52   XVI|            vendetta che nessuno al mondo aveva ottenuto forse mai
53  XVII|            sera? non so più in che mondo mi sia.~ ~— Son le cinque
54  XVII|     interruppe Ginevra, — tutto il mondo insieme non potrebbe farmi
55  XVII|      stilla il mio male. In questo mondo tutto è finito... Vi ringrazio
56  XVII| predicatore, avesse abbandonato il mondo e preso dalle sue mani l'
57  XVII|          non ho altro desiderio al mondo; e se non avessi sentito
58  XVII|            de' peccati di tutto il mondo, purchè non facciate ingiuria
59  XVII|            di voi. Così attiene il mondo le sue promesse; e non ostante
60 XVIII|       vederla un momento: casca il mondo per questo?~ ~— Non casca
61 XVIII|           questo?~ ~— Non casca il mondo... ma non capisci che son
62 XVIII|          non temiamo  loro  il mondo. Addio, Brancaleone; so
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