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Alfabetica [« »] notò 3 notre 2 nottata 1 notte 54 notti 1 nottola 1 notturni 1 | Frequenza [« »] 55 primo 54 cavalli 54 fronte 54 notte 54 può 54 tratto 53 cui | Massimo d'Azeglio Ettore Fieramosca o la disfida di Barletta Concordanze notte |
Capitolo
1 I| quasi deserta; l'ora di notte sonava al castello; onde 2 I| piazza al castello; e di notte le mani lavorano, ben sai; 3 II| Veleno verso le due ore di notte, ed empiè in un momento 4 IV| fatto scuro in viso, e la notte per istracco che fossi non 5 IV| sera, ed alloggiava quella notte in Capua la compagnia del 6 IV| contentarmi. Verso mezz'ora di notte venne per me, e mi condusse 7 IV| tolsi di quivi, e tutta la notte andai vagando per le strade 8 IV| stato morto per le strade la notte, ancora non faceva il mese; 9 IV| Andai, ch'era già fatto notte, vagando ne' luoghi più 10 IV| cuore. Passai pure quella notte, Dio sa con che smania. 11 V| Passammo così quella notte senza aprir bocca. Mi s' 12 V| In quella scoccò l'ora di notte, e camminava per la chiesa 13 V| a venirsela a prender la notte.~ ~Era un vero miracolo 14 V| viaggio.~ ~Era già fatta notte: la nebbia cresceva, ed 15 VII| sua stessa mano, tolse una notte quest'ostacolo. Da un pover 16 VIII| fissate del giorno e della notte per salmeggiare. Era verso 17 VIII| porta, la sbarrò per la notte con due chiavistelli.~ ~ ~ ~ 18 IX| n'andò a letto.~ ~Quella notte gli parve un secolo. Alla 19 IX| ripeterlo, aspetteremo a farlo a notte chiusa; e di questa economia 20 IX| avvezzo a camminar più la notte che il giorno, precedeva 21 IX| lontano dall'abitato, di notte, con un uomo che alla fine 22 X| podestà, che doveva quella notte andar a cavar un tesoro, 23 X| il quale aveva passata la notte fantasticando senza mai 24 X| chiami, che chi passa la notte alla mia osteria paga cento 25 X| di lavorar pulito. Se una notte o l'altra venisse una barca 26 X| ti meriti, strega della notte di San Giovanni.~ ~La vecchia 27 XI| preti dicono il vero. Quella notte, a Roma, ch'io ti posi a 28 XI| Sapevo io chi era?... Una notte venne a me... Avevo una 29 XIII| d'argento ardevano dì e notte avanti un'immagine della 30 XIII| si dispose d'aspettar la notte pazientemente seduta al 31 XIV| e temeva che si facesse notte, Pietraccio, nascosto nella 32 XIV| foresteria. A un'ora di notte tutte le monache sono a 33 XV| riuscisse gradito. Appena fatto notte, s'allogarono gli spettatori, 34 XV| Barletta (tanto più essendo notte) come sarebbe stato in mezzo 35 XV| storia.~ ~Le due ore di notte non erano molte lontane, 36 XV| come al condannato l'ultima notte della sua vita se può aver 37 XVI| uscì a prender aria, fu di notte e colla maschera al viso, 38 XVI| giugnevano e ripartivano la notte, verificando in ogni cosa 39 XVI| di là con una barchetta a notte chiusa giungeva il messo 40 XVI| non più.~ ~A due ore di notte capitò la sig. Settimia, 41 XVI| disposto di partir la stessa notte per Romagna, le cose contenute 42 XVII| dicendogli volersi partir nella notte, gli pareva strano che avesse 43 XVII| Son le cinque ore di notte, — rispose Vittoria, — e 44 XVII| presso alle quattro ore di notte, ed il ballo era finito 45 XVII| interrotto pel rimanente della notte.~ ~Vittoria intanto aveva 46 XVIII| Mariano, che v'avea passata la notte, gli aperse, e venuti in 47 XVIII| spendendo il tempo, e soltanto a notte chiusa si ritirarono a casa.~ ~— 48 XVIII| non fu spento mai tutta la notte; avrebbe dato il sangue 49 XIX| La nebbia formatasi nella notte, squarciandosi alla brezza 50 CONCL| Colonna, ove dormirono quella notte; e l'indomani essendo stati 51 CONCL| disperazione che aveva provato la notte e la mattina prima della 52 CONCL| Mariano onde seppellirla nella notte).~ ~— A S. Orsola! come, 53 CONCL| ristorerò di tutto.~ ~La notte intanto s'andava avvicinando: 54 CONCL| che era loro comparso, una notte d'un gran temporale, una