100-caden | cader-doman | domes-insul | insup-passe | passi-river | rives-svegl | svela-zufol
     Capitolo

   1          | 100
   2   VII    |           venne il Giubileo dell'anno 1500, e nella terra ove dimorava
   3     X    |               al primo di gennaio del 1504 verremo, se vi pare, a dar
   4          | 2
   5     X    |             per la macchia saranno da 200 fra birri e soldati; e Dio
   6     I    |             facendosi la compagnia di 500 fanti e 100 archibusieri
   7          | 92
   8  XVII    |           levarmelo d'innanzi, che mi abbaglia la vista. Perdonatemi tanto
   9  XIII    |          balcone, mirando cogli occhi abbagliati dalla luce d'un cielo sereno
  10    IV    |               che l'universo ne restò abbagliato;  poterono le tenebre
  11    XV    |          sparse di punti lucidi che l'abbagliavano. Zoraide gli stava ritta
  12     X    |               il conestabile sentisse abbajar qualche cane, o qualche
  13  XVII    |              tanto di cuore!... e poi abbandonarmi?... È vero, sono stata una
  14  XVII    |             basta, non dubitate che v'abbandoni. Ma se il vostro caso domanda
  15   XIX    |          primo pensiero; tuttavia non abbandonò il disegno, e gli crebbe
  16   XII    |            vertebre del collo, mentre abbassa il capo per levar sulle
  17   XII    |               quel giorno, se la fece abbassare e chiudere dal suo scudiere,
  18   XIV    |           vistolo più pallido, e che, abbassati gli occhi, rimaneva come
  19    IV    |              Alzata la saracinesca ed abbassato il ponte, uscirono in un
  20    IV    |           passare pel borgo, Ettore s'abbattè in certe povere donne, mezzo
  21     V    |             uscii.~ ~Passato ponte, m'abbattei nel mortorio. Venivano i
  22  XIII    |            fortuna di finir la guerra abbattendoli l'uno dopo l'altro, e fu
  23    XV    |            invito ed in pochi colpi l'abbatteva; e mentre volea salire in
  24 CONCL    |              Astigiano che nel famoso abbattimento di Quadrato avendo preso
  25   XII    |             che nessuno dei due fosse abbattuto, voltavano dietro i capi
  26          | abbian
  27   XVI    |            amore, anche nel senso più abbietto, guidasse i desiderii del
  28  XVII    |              quell'anima che tanto ne abbisognava, e l'avea saputo così ben
  29   XIX    |            che erano i due padrini, s'abboccarono, e decisero che prima di
  30 CONCL    |            quei fatti dolorosi di che abbondano pur troppo le nostre storie,
  31  XIII    |               respingeva, ed il cuore abborriva, ma in conclusione il dubbio
  32   XVI    |            fretta alcune idee, e come abbozzato un progetto di farlo servire
  33  XVII    |             veda prima di morire, e l'abbracci; e vivano felici insieme,
  34     V    |             vicino. Così da terra gli abbracciai le ginocchia come colui
  35   VII    |       pugnaletto sottile che in quell'abbracciamento gli aveva cacciato nel cuore,
  36    XI    |         Scavalcato Consalvo, corse ad abbracciare la figlia, che era scesa
  37   VII    |          altro a baciargli la mano ed abbracciarlo.~ ~Da tutti, riplicate volte,
  38   III    |              mio (e stretto lo teneva abbracciato), e t'avrò obbligo eterno
  39  XVII    |      conoscendo inutili i discorsi, l'abbracciava e con atti amorosissimi
  40   XII    |            genere di combattimento. L'abilità del mutador (ossia uccisore
  41    IX    |           Madonna Ginevra; quella che abita in foresteria; e dicono
  42     V    |               Ma, come a Dio piacque, abitando al principio della Longara,
  43     X    |          sapendo che in quello doveva abitare un'anima temeraria sino
  44   III    |         questi, in una delle migliori abitazioni, i fratelli Prospero e Fabrizio
  45    XI    |               neppur avendo in pronto abiti da comparire in tal giorno,
  46  XVII    |             per qualche momento; ma l'aborrimento per quel luogo era divenuto
  47  XIII    |            salire, un di quei villani abruzzesi che lo difendevano mi lasciò
  48    XV    |               a terra morto il figlio Absirto, ordinava che s'impedisse
  49  VIII    |               i cristiani alcuni che, abusando della forza, si faccian
  50   XVI    |               delle cose più sante ne abusasse sì bruttamente, forse nocerebbe
  51  XVII    |             quelli che detestavan gli abusi della corte romana. Fra
  52  VIII    |            loro eguali, ma come quest'abuso possa cambiarsi in diritto
  53   III    |              amore; ed accoltolo nell'accademia che, quantunque fondata
  54    IX    |              frutto, e ponno talvolta accader disgrazie. Chi è con voi
  55 XVIII    |             Solo ti raccomando, e non accaderanno per questo molte parole,
  56    XV    |        soccorso.~ ~Mentre queste cose accadevano nella rôcca, la barchetta
  57  XIII    |         fuggirsi. La cosa era appunto accaduta come avea preveduto lo sgherro
  58    XV    |            forme sempre nuove. I casi accaduti in quella sera, ed il pericolo
  59   III    |               giusto ed amorevole per accagionare il suo amico di questo disturbo
  60  XVII    |             fosse troppo gradita: era accaldata, rossa in viso, ed all'aspetto
  61   XIX    |             alla bilancia. Fieramosca accanito per la lunga ed ostinata
  62 XVIII    |              ed entratovi, si pose ad accarezzare il suo buon cavallo di battaglia,
  63    IV    |         monsignor Capece, che molto m'accarezzò, e volle in tutti i conti
  64 XVIII    |             le sue forze; temeva che, accasciato sotto il peso del dolore,
  65  VIII    |   combattevano. La sua complessione s'accasciava sotto il peso di questo
  66 XVIII    |              lo soccorressi, di dover accattar per Dio, e ne sarebbe poco
  67 CONCL    |          sciaurata contesa quella che accende gli uomini delle diverse
  68    IV    |             coll'esempio, e coi detti accendere vieppiù quel divino ardore
  69   XVI    |         vendetta lunga, dolorosa, gli accendeva gli occhi d'una fiamma scorrente
  70    XI    |           morte mia che l'ammazzerai; accenna col capo che lo giuri...
  71  XIII    |               abbia indovinato? chi m'accerta ch'egli non la curi? E quando
  72    IX    |               un momento immobile per accertarsi che i due presi non si sarebber
  73   XIV    |          faceva per tre. Com'ei si fu accertato che le cose andavan bene,
  74     V    |            Passato questo tempo s'era accesa la guerra fra Spagnuoli
  75   VII    |               ingiurie fatte a tanti, accesero contra il duca l'odio universale,
  76  XVII    |              mi pare d'aver i carboni accesi nel cuore... quel lume se
  77   XII    |            unita a cuore di difficile accesso; ma se alfine pur v'entra
  78   XIX    |            spaccalegna quando calan l'accetta.~ ~Colui non si potè riavere
  79 XVIII    |             cavallo. Ma Consalvo male accettando queste scuse, e, troncate
  80    IV    |    antiveggenza,  vi fu chi negasse accettar sopra la sua fede la condizione
  81    II    |            modestia, — e non potremmo accettare disfide; però, coll'approvazione
  82   VII    |          lesse ad alta voce, e diceva accettarsi la sfida, ma negarsi d'accordar
  83    II    |         costretto ad uscir del campo. Accettate voi questi patti?~ ~— Gli
  84 CONCL    |               sperare che gl'Italiani accettino con amorevole indulgenza
  85 XVIII    |               lettera: allora pensò d'acchiudervene un'altra per Ginevra come
  86   XIX    |             pe' primi cominciavano ad accigliarsi ed a dubitare. Il buon Bajardo
  87    XI    |         seguiva si notava all'aspetto accigliato e robusto Pedro Navarro,
  88    IX    |            perchè con tanta premura m'accinga a liberar questo vostro
  89  XIII    |             gli evviva del popolo che acclamava il Capitano di Spagna. Ma
  90  XVII    |             che se Dio, come spero, m'accoglie nella sua misericordia,
  91   XVI    |             declinate le sue domande, accogliendolo poi del resto con quell'
  92     V    |             una stessa stanza era per accoglierci ambedue, seguii pieno di
  93  XVII    |              che v'aspetta ed anela d'accogliervi fra le sue braccia, d'asciugar
  94  XVII    |           Quest'idea fu cagione che l'accogliesse con un atto di sorpresa
  95   XII    |            riverenza: mentre ella gli accoglieva con parole di lode, non
  96  XIII    |               incontro a Grajano, e l'accolse con più parole e meglio
  97    II    |              non erano favorevolmente accolte, aggiunse:~ ~— Voi venite
  98 CONCL    |              prigioni, questi vennero accolti e ben trattati in casa di
  99    IV    |           stabilito.~ ~Il discorso fu accolto con un bisbiglio d'approvazione,
 100   III    |            pose grandissimo amore; ed accoltolo nell'accademia che, quantunque
 101    VI    |             la parte francese.~ ~Così accomiatati tornarono al padiglione
 102     V    |               panno si ritrovasse, ed accomodate le lenzuola che l'avvolgevano,
 103  XIII    |                e con un po' di paglia accomodatogli da dormire. Risalì quindi
 104     V    |               portammo la Ginevra; ed accomodatole un poco di letto sotto coverta,
 105 CONCL    |           stata portata al monastero, accompagnandola Fra Mariano onde seppellirla
 106 XVIII    |        lasciato andare, e Brancaleone accompagnandolo a casa entrò in ragionamenti
 107 CONCL    |               abbastanza paziente per accompagnarci fin qui, possiam lusingarci
 108     V    |               dubitava non si facesse accompagnare sino all'uscio da alquanti
 109 XVIII    |              che si trovaron liberi d'accompagnarli, onde pochissima gente v'
 110   VII    |              lettore, faremo a meno d'accompagnarlo, per non lasciar che D.
 111    XI    |            Quest'ultime parole furono accompagnate da un urlo che fece tremar
 112  XIII    |               e un po' di bene. Poi m'acconciai per aver soldo con quello
 113    IV    |             reale; quando mi venne in acconcio, dissi a lui, come avevo
 114   XIX    |               il campo si raggiravano accoppiati coi Francesi combattendo
 115   XIX    |             Gli uomini d'arme intanto accoppiatisi combattevano spada a spada,
 116   XII    |               capo del toro; ed a chi accoppiava molta forza e molta destrezza
 117   VII    |              scomunicato che ti senti accorare. Eh! io è un pezzo che me
 118 XVIII    |             soltanto a Consalvo, onde accordasse gli ajuti che sarebbero
 119  XIII    |             poche parole dell'ospizio accordatole, e raccomandando a lei la
 120  XIII    |      chevalier.~ ~Ed anche agli altri accordava quelle lodi che credeva
 121  XVII    |              vi dimando, e certo me l'accorderete. Fatemi seppellire nella
 122  XIII    |             casa mia; furon poi fatti accordi, e da molti anni è tolta
 123   XII    |              ogni lor moto da doversi accorger che la figlia di Consalvo
 124  XVII    |              fare, e pareva non se ne accorgesse; aveva gli occhi aperti
 125    XV    |               Ettore e Fanfulla se ne accorgevano egualmente; il primo ne
 126   XIV    |       Consalvo pensò che avea parlato accortamente e bene.~ ~Ma non potè Fanfulla
 127   XIV    |          quali era scritto un nome.~ ~Accortasi la brigata che in tal piacevol
 128     X    |           faccia di saper servire con accortezza e fede... ti vorrei far
 129    XV    |           loro barca. Della qual cosa accortisi i tre combattenti (così
 130   VII    |         anticamere, perciò tacque, ed accortosi che una brigata di gentiluomini
 131     V    |         uscirono due come famigli, ed accostandosegli dissero: "Eccellenza, la
 132   XIX    |              scuoter di briglia od un accostar del calcagno del cavaliere
 133   XIV    |               favore, e quando poteva accostarsegli gli diceva mezzo ridendo
 134   VII    |      intendere che avrebbe avuto caro accostarsi a Spagna, mostrando d'esservi
 135  VIII    |            Dopo un quarto d'ora s'era accostato, ingrandito; e quantunque
 136   XVI    |             la sua maraviglia quando, accostatole il lume per vederla in viso,
 137   XVI    |           rumore de' suoi passi che s'accostava alla porta, onde egli se
 138     V    |              tutta carica d'armature, accovacciata sul petto, e mi sentivo
 139    XI    |             Quando la vide spirata, s'accovacciò nell'angolo più lontano,
 140   XIX    |             col quale si era di nuovo accozzato. Fanfulla avea a fronte
 141   XVI    |             con ambedue, ed intanto s'accozzeranno queste genti e sortiranno
 142    IV    |               scoperto, e che a lei s'accrescessero i guai. Preso commiato cogli
 143   VII    |             pontificio, erasi in modo accresciuta colle armi spirituali e
 144  XIII    |               la fortuna le preparava acerbissimi colpi, si svegliò un'ora
 145    II    |            sarebbe stata il mostrarsi acerbo, rispose più lietamente
 146   XIV    |             lentamente su fiammelle d'acquavite. Fra molt'altra cacciagione
 147   III    |          debolezza; e la rigidità che acquista sovente chi si trova fra
 148   VII    |             ed Urbino. Ma i modi dell'acquistare, e l'arti per mantenere
 149    IX    |           uomini le forze e 'l sapere acquistato ne' suoi lunghi viaggi in
 150   XVI    |            tempo in tempo da un umore acre della specie degli erpeti,
 151    XI    |         Colonna univa a questa dote l'acutezza ed il brio d'un prontissimo
 152    IX    |            spalle altrui posato sugli acuti canti d'un'armatura, cominciava
 153    XV    |              n'accorgeva; ma un grido acutissimo di una voce femminile, che
 154  VIII    |         intorno molti rozzi sedili.~ ~Adagiatisi ivi ambedue al raggio argenteo
 155    IV    |       salutando con nobil contegno, s'adagiò sopra un seggiolone di cuojo
 156  XVII    |        dispose meglio i guanciali, ed adagiovvela in modo più comodo, con
 157 XVIII    |                seguitava il becchino, adattando la coperta sulla bara, e
 158   XIV    |          vivaci, quelle sue membraadatte dovrebbero esser fredde
 159   XII    |                che era sterrato e ben adatto, doveva seguire la giostra;
 160  XIII    |               suo; poscia apertala, l'adattò egli stesso al cavaliere.~ ~
 161    VI    |         ardire senza insolenza qual s'addiceva al luogo, agli ascoltanti,
 162   XII    |             palco più grande e meglio addobbato, ch'era in uno dei lati,
 163    XV    |              quale cambiata ora negli addobbi era destinata al ballo,
 164    XV    |               certi incanti co' quali addormentare il drago; raccomandandogli
 165   XIX    |             porta difesa da una torre addossata a rupi, al cui piede serpeggia
 166    XV    |               motivo che ne era stato addotto da Ettore medesimo. Inigo
 167   VII    |               vendetta che egli aveva adempiuta contra un fratei carnale
 168  XVII    |              il vostro desiderio sarà adempiuto.~ ~— Un'altra grazia vorrei
 169   XIX    |               ginocchia, era talmente aderente al cavallo, che tutti i
 170    II    |          gradatamente in volto, fra l'adirato e l'attonito, ne stavano
 171   XIV    |              sala d'ingresso che dava adito alle camere di Consalvo,
 172   III    |        aggressioni.~ ~Nella sua prima adolescenza avea dovuto seguire il padre,
 173    XV    |              in modo che le piume gli adombrassero parte del volto; sulle spalle
 174  XVII    |           pallida e modesta era mezzo adombrata sotto il cappuccio; s'appressò
 175 XVIII    |         specie di malafede che spesso adopera l'uomo con  medesimo,
 176   XIX    |             quale s'impegnavano a non adoperar frode nel combattere; asserivano
 177    IX    |            qualunque sorta, avesse ad adoperarvisi, a costo eziandio della
 178     V    |          salva quella di costei: onde adoperate i vostri argomenti se volete
 179     X    |        abbiamo veduto, stati talvolta adoperati anche in servigio degli
 180    IX    |          rivedere, ed intanto avrebbe adoperato i suoi argomenti onde conoscere
 181  XVII    |          stromento che la mano di Dio adopra per la vostra salute! Anch'
 182  XVII    |         dovreste piuttosto amarla, ed adorare in lei lo stromento che
 183  XVII    |           miris nobis vocat nos Deus! Adoriamo l'opera della sua misericordia.~ ~
 184   XIV    |               quella grazia che tanto adorna la nazione francese, offrì
 185    XI    |                per fornir la mensa od adornar il teatro. Entravano grasce,
 186     I    |           poteva vestirsi, armarsi ed adornarsi come più gli piacesse; onde
 187     I    |          sulla tavola con un cappello adorno d'una sola penna nera. Teneva
 188   XIX    |              ed al di  il lido dell'Adriatico, la città e il castello
 189 CONCL    |              ora.~ ~Se questo sottile adulatore non ci ha ingannati; se
 190          | adunque
 191   XVI    |              Vale~ ~ ~ ~Dat. Romae in aedib. Vatic. Die XV Mens. Martii
 192   XIX    |          mollette per prenderlo, e si affaccendava a preparar questo cibo tanto
 193    XI    |               oziosi e d'uomini che s'affaccendavano a metter in ordine l'apparato,
 194  XVII    |            Inigo venne tosto l'idea d'affacciarsi per vedere se si scorgesse
 195     V    |              questa, Franciotto che s'affacciava ogni tanto per vedere come
 196    II    |              pensate.~ ~— C'est notre affaire, — rispose il Francese scuotendo
 197    II    |           dell'oste a chiamare a  l'affamata adunanza. Tutti con gran
 198 XVIII    |               non è già uno di questi affamati di Barletta, che per non
 199  XVII    |              passare. Così dopo molto affannarsi e maneggiarsi inutilmente,
 200    XV    |               e slacciatogli l'elmo s'affannava a sfilargli il giaco di
 201   XIV    |             cuochi ed i famigli che s'affannavano intorno alle vivande, fu
 202     V    |              tardi: vedendo poi che m'affannavo soltanto ad aprir la cassa,
 203   XII    |             levasse d'innanzi,  gli affastidisse più il cervello. A così
 204     V    |              che potevo, senza troppo affaticar la Ginevra, col continuo
 205    II    |         quella de' suoi compagni, e l'affaticarsi di continuo in un temperamento
 206  XVII    |            veniva mancando la lena, s'affaticasse col parlar troppo, e disse:~ ~—
 207  VIII    |     scambiassero il nome, gli avevano affermato che era stato ucciso. Il
 208     V    |      sbracciate mi vi trovai accosto, afferrai un lembo di veste, e presolo
 209   XVI    |            lui le troncò nelle fauci, afferrandola alla gola, e respingendola
 210   XIX    |            de' cavalli, si rialzavano afferrandosi alle staffe, alle briglie
 211   XIX    |              per dirne uno, fu veduto afferrare a due mani il freno di Capoccio
 212    IV    |             l'invito della fortuna ed afferrarla pe' capelli, era questo
 213     X    |              soldato la teneva ancora afferrata dove il collo s'attacca
 214   XIV    |          alzatolo di peso colla soma, afferrate le gambe davanti e di dietro
 215    XV    |             Trovarono Fieramosca che, afferrato Pietraccio, lo trascinava
 216   III    |                dal giovane quel culto affettuoso che produce la gratitudine
 217    IV    |           fatto d'andarle per casa ed affiatarmi con quel suo marito; e se
 218  XIII    |             fine lo moveva a cercar d'affiatarsi con costui; in fatti aveva
 219  XIII    |             mano il petto per ajutare affibbiarlo addosso al cavaliere, osservò
 220 CONCL    |              vedere il suo bel volto, affilato per la fatica, asperso di
 221 CONCL    |              suo viso a poco a poco s'affilò, divenne pallido come la
 222    IX    |             suono cupo e portato come affiocato dal vento, che già si trovavano
 223     V    |              affogare.~ ~Finalmente l'afflitta natura fu soccorsa dal pianto.
 224     V    |               sul petto, e mi sentivo affogare.~ ~Finalmente l'afflitta
 225  XVII    |              sotterrata viva... esser affogata sotto un monte di cadaveri!
 226   XIX    |        scansar la gente che gli stava affollata intorno, e gli s'inginocchiò
 227   XII    |          strada fra il popolo che era affollato anche dietro i palchi, giunse
 228    IX    |         perdette in un sabbione ove s'affondava sino a mezza gamba; di tratto
 229    IV    |         meglio che poteva s'armava ed afforzava Roma e 'l castello. Appena
 230     X    |               pare.~ ~D. Michele senz'affrettarsi a rispondere, lo guardava
 231  XVII    |          disperata... solo vi prego d'affrettarvi, e mandar per Fra Mariano...
 232 CONCL    |          colla mano sul collo, mentre affrettava col calcagno il trotto svogliato
 233   XII    |         comando più che di preghiera, affrettò l'ortolano a scendere, e
 234     I    |            tal nome a questa spelonca affumicata. Al capo opposto un gran
 235   XVI    |       condottiere, e che può per mare agevolmente ingrossare e ristorarsi
 236  XVII    |            viso, capì tutto, si sentì agghiacciare il sangue, e riprese con
 237     V    |               ed aspettammo fermi che aggiornasse. Uscito il sole si allargò
 238   VII    |              la loro attenzione sugli aggiramenti tenebrosi della politica
 239   XII    |              non era uscita, si fermò aggirando l'occhio sanguigno con sospetto,
 240   XII    |               un sol pensiero, sempre aggirandosi colla mente nelle medesime
 241    XV    |            rimanente turba, e nel suo aggirarsi irrequieto e sollecito,
 242   XVI    |          Corte del duca. E benchè non aggiungesse chiaramente il perchè, lasciava
 243  VIII    |       desideri non amarlo: e talvolta aggiungeva: fate ch'io mi risolva a
 244    IV    |             italiano, e non contenti, aggiungono lo scherno all'offesa, tremavan
 245   VII    |               voluto dai Francesi, si aggiunsero altri tre, e furono:~ ~Ludovico
 246  XIII    |             rimorsi un'altra se n'era aggiunta egualmente terribile: il
 247     X    |               di quel masnadiere), ed aggiustò le cose in modo che se il
 248   III    |             ed i suoi dalle straniere aggressioni.~ ~Nella sua prima adolescenza
 249 XVIII    |           trovò pure strada di fargli aggrinzar con un riso la pelle che
 250   III    |          conosci? (Inigo alzò il viso aggrottando un poco le ciglia, e stringendo
 251   XIX    |             ampia ferita, ma lento ed aggrumato: gli sollevò il capo adagio
 252 XVIII    |      dissipare i pensieri che v'erano aggruppati, — badiamo a farci onore
 253   VII    |             marito. Questi postosi in agguato, li sorprese: e, cavato
 254    IX    |             farsi ricco e viver negli agi; invece è povero, e vive
 255   III    |            alle loro stanze, la quale agiatamente poteva contener lui ed i
 256   XIX    |              del cavaliere li trovava agili e pronti come fosser nudi,
 257  XIII    |               macchia come pratico ed agilissimo gli era venuto fatto salvarsi.
 258     V    |              vedere non so che bianco agitarsi a fior d'acqua: mi buttai
 259   XII    |            per parte sua non era meno agitata di lei, e forse i contrasti
 260   III    |             batter l'onde leggermente agitate dal fresco venticello della
 261    XV    |            con queste immaginazioni s'agitava la mente, il veleno pur
 262    XV    |              di dentro: molte casse d'agrumi disposte intorno ad una
 263   XII    |              montato in superbia, con aita e terribil voce chiamò i
 264     V    |        addosso tutta tremante diceva: Aiutami, Ettore; eccolo, eccolo!
 265    XV    |          lasciassero, e corressero ad aiutar la donna; ed aggiunse tante
 266    XI    |            provato, ma inutilmente, d'aiutarla; alla fine per disperato
 267   XII    |               all'improvviso non potè aiutarsi, lo fe' sdrucciolar giù
 268   VII    |             trovar un suo amico che m'aiutasse, e poi vada il capo se resto
 269   XII    |          dallo scuro venendo al sole, aizzato ed infierito cominciò a
 270   XIV    |         fissata... majadero, harto de ajos... e venne sfilando la corona
 271     V    |              era rimasta assopita, ed ajutando esso l'inganno, l'avea dichiarata
 272   VII    |           lega il chiamarvi i Pisani, ajutandoli ristorarsi dei danni fatti
 273     X    |       Pietraccio, e gli faceva spalla ajutandolo co' suoi quando l'impresa
 274     V    |              dabbene, onde venisse ad ajutarla, e trarle sangue se bisognava.~ ~
 275  XVII    |             di ritrovar Fieramosca ed ajutarlo in questi suoi casi. Si
 276  XVII    |             in vostro servigio, e per ajutarvi e difendervi; e quietatevi
 277  XVII    |            trovò in quest'occupazione ajutata da due cameriere, la cui
 278  XIII    |               tua pietà? Eppure chi m'ajuterà se tu non m'ajuti? Ecco
 279    II    |          Signora e di s. Dionigi, che ajuteranno la nostra ragione, mostreremo
 280     I    |        Boscherino, ne verremo teco ed ajuteremoti. Su, di buona voglia, compagni,
 281   III    |             il viso l'ultimo batter d'ala della nottola mattutina
 282   XIX    |              non commetter errori, un'alacrità a profittar dei vantaggi,
 283     X    |             se anche venissero i tuoi Albanesi, o chi diavolo hai detto,
 284 XVIII    |             ancora alcun principio di albeggiare; anzi una caligine oscura
 285   VII    |               quanto costui; e se può albergar fede in un suo pari, certo
 286    XV    |                che stava appesa ad un albero vicino.~ ~Accanto al re,
 287    IV    |               napoletano.~ ~Guglielmo Albimonte, siciliano.~ ~Miale, da
 288    IV    |              mandava appena un poco d'albore. A me pareva di stare ora
 289    VI    |        cavalleresca. D'Aubignì, Ivo d'Alegre, Bajardo, Msr. de la Palisse,
 290   XVI    |              Mens. Martii IDIII~ ~ ~ ~Aless. P. VI.~ ~ ~ ~Quantunque
 291   XII    |           riuscirgli fatale. Si mosse alfin la bestia, adagio i primi
 292   III    |              in Napoli. Alla corte di Alfonso conobbe il celebre Pontano,
 293   XIV    |            presciutto! Già è il vin d'Alicante che discorre per lui.~ ~
 294  XVII    |      mostravan pur troppo la nascente alienazione della sua mente.~ ~Commosso
 295   III    |          piaceva il suo fare serio ed alieno dall'allegria spensierata
 296    XV    |       vestirsene. Cintesi le spade ed allacciatisi in capo certi cappelli di
 297    XV    |        presentato, mentre l'altro gli allacciava l'elmo, veniva ad assalire
 298    XI    |      brulicava, ora stringendosi, ora allargandosi per le scale, pel cortile,
 299   XIX    |           sono pochi i danari... — Ed allargatasi poi la zuffa, disse al vinto: —
 300     V    |        aggiornasse. Uscito il sole si allargò il tempo, ed in poche ore
 301   VII    |             abbattere un così potente alleato . Aggiunse che avrebbe stimato
 302  VIII    |        Ginevra, attendiamo noi a star allegramente fin che si può, e il mondo
 303  VIII    |               sfide; parliamo di cose allegre. Saremo in feste presto.
 304     I    |          gridava:~ ~— Su, giovanotti, allegri e coraggio, chè c'è buona
 305   XII    |               dimentica di , andava allentando il passo e si fermava cogli
 306   XIX    |         cavalieri con moto simultaneo allentate le briglie, curvati i dorsi
 307  XIII    |              ora del convito si stava allestendo la mensa. La piazza e l'
 308    II    |              brigata per la quale era allestita la cena, giunse a casa di
 309   XIX    |           cavallo. L'aveva nutrito ed allevato di sua mano, ed addestrato
 310          | Alli
 311     V    |       Prospero, e Ginevra cogli altri allogai all'osteria.~ ~Tu ora vorrai
 312   XII    |          occhi, guardava dove potesse allogarla.~ ~Sul più alto gradino,
 313    IV    |         medico che era passata.~ ~Gli alloggiamenti di Francia comparvero in
 314     I    |        tuttora a cavallo. Mi conviene alloggiarla ed aver l'occhio al bottino,
 315    IV    |             Le genti francesi parte s'alloggiarono in città, parte fuori in
 316  VIII    |            rimanente fabbrica, e vi s'alloggiavano i forestieri. Ginevra v'
 317  XVII    |            affatto.~ ~Vittoria voleva allontanar queste idee persuadendola
 318     V    |              viaggiare sollecitavo ad allontanarmi da quelle coste; e come
 319    IX    |            spalle di due uomini che s'allontanarono dalla comitiva, senza che
 320   XIX    |      avvolgendosi in quel turbine, ed allontanarsene poi sollevati dal vento.
 321   XIV    |           discosta da lui: se egli si allontanava, mescolandosi al resto della,
 322 XVIII    |              un romore di passi che s'allontanavano, e per alcuni minuti non
 323    XI    |             ghirlande di mortella e d'alloro, che formavano festoni e
 324   XIX    |       probabilmente da qualche antica alluvione. Il terreno di minuta ghiaja
 325   XII    |      Hernandez de Cordova, marchese d'Almenares, commendatore, cavaliere
 326    IV    |               questa razza di  dall'Alpi... E voleva dire: faremo
 327     V    |        accompagnare sino all'uscio da alquanti di costoro. Ma, come a Dio
 328   XII    |          rimase atterrita. Una natura altera ed animosa va spesso unita
 329 CONCL    |                e non avevam bisogno d'alterar la storia, dalla quale ci
 330 XVIII    |              contorni del corpo senza alterarne la grazia in nessuna parte,
 331  XIII    |                  disse Ginevra con un'alterazione di volto e di voce che non
 332   XVI    |           diverse da queste. Volgendo alternativamente lo sguardo allo scritto
 333 XVIII    |               mormorìo di salmeggiare alternato. Ma era tanto discosto,
 334   XIX    |              d'erba fresca, gruppi di altissime querce coi tronchi rivestiti
 335    IV    |             suo intento. Fieramosca d'altronde sapeva potersi fidare di
 336   XIX    |              trovavano allogati per l'alture circonvicine. Quelli che
 337     V    |     toglievano quell'ultimo conforto. Alzai l'ultimo lembo, e apparve
 338     V    |               i lembi della coltre, l'alzammo, e senza accidente come
 339   XVI    |              le ascelle, e coll'altro alzandola alle ginocchia, la levò
 340  VIII    |             quieto. La mattina dopo s'alzano, vanno in piazza, e sapete
 341    XV    |             tempo il sipario invece d'alzarlo, s'usava lasciarlo cadere
 342     V    |              ritornavo in me. M'ajutò alzarmi, e con gran fatica mi ricondusse
 343   XIX    |         trovandosi a polmoni freschi, alzaron più alte le grida, e i due
 344 XVIII    |              piano, mentre la giovane alzatasi e rimasta un momento a guardar
 345    IV    |         sfugge facilmente il segreto. Alzatigli così un poco gli occhi in
 346   XIV    |              d'un di quegli asini, ed alzatolo di peso colla soma, afferrate
 347 XVIII    |          dell'avemaria, intanto che m'alzavo per iscender in chiesa:
 348     X    |             Bargello, la corte!... Ci alziamo: che volete? Stavano già
 349    II    |               la più virtuosa, la più amabile donna ch'io m'abbia mai
 350    XV    |        Lasciarmi morir così! io che t'amai tanto! levami di questo
 351    XV    |              Fieramosca, il quale non amando tali scherzi teneva un contegno
 352  XVII    |         incertezza e tenebre, fuorchè amar Dio, servirlo, e sperare
 353  XVII    |              tranquilla allegrezza di amare ed esser certi d'un contraccambio
 354  XVII    |               seguii la sua voce nell'amarezza da prima; ma poi, qual ricco
 355  XIII    |            altro che pure) e di tante amarezze e sì cocenti rimorsi. Ed
 356  XVII    |             quanto dovreste piuttosto amarla, ed adorare in lei lo stromento
 357  XVII    |              di amarlo come egli v'ha amata; di soffrire un poco per
 358    II    |                conoscere quanto fosse amato e tenuto in pregio da tutto
 359    XV    |                che più degli altri lo amavano, non potendosi così di leggieri
 360    IV    |              ascoltarmi, io molto più amavo d'intrattenerla; e tanto
 361    VI    |      Fieramosca il carico d'esporre l'ambasciata.~ ~Rizzossi il giovane e
 362    IV    |           licenza delle soldatesche d'ambe le parti. Di qui la strada
 363   XII    |            furono cose simultanee, ed ambi i cavalieri le eseguirono
 364    XI    |               difficile a trovarsi in ambo i sessi, e che pure, dopo
 365   XIX    |               piantato il suo negozio ambulante sotto una frascata, alla
 366    XV    |               una compagnia di comici ambulanti, che dopo aver passato il
 367  VIII    |       solitudine più tranquilla o più amena di questa.~ ~Sopra uno scoglio,
 368     I    |               silenzio in cui stavano amendue, poteva udirne il respiro
 369   III    |               col giorno crescente un ameno e diverso intreccio di valli
 370     X    |           occorre mentovare, la quale amerebbe meglio andar pel mondo a
 371   XVI    |             sul fatto loro.~ ~Maestro Amet, venuto oratore pel soldano,
 372     X    |              pagar lo scotto. Che cos'ami meglio?~ ~— Quel che sarà
 373   XII    |               suo cambiamento. Le due amiche passarono così alcuni giorni,
 374   VII    |           altra —; e così diventarono amiconi in meno di mezz'ora.~ ~In
 375   VII    |             tre, e furono:~ ~Ludovico Aminale da Terni; ~ ~Mariano da
 376  XIII    |              che venuto giù per punta ammaccò l'elmo e mi fece un buco
 377   III    |               di Pontaniana, prese ad ammaestrarlo con grandissimo studio,
 378  XIII    |          cavalli benissimo avvezzi ed ammaestrati, s'alzarono e ricaddero
 379   XIX    |               destriere di Fieramosca ammaestrato ad ogni qualità di battaglia,
 380  VIII    |               giorni.~ ~— Era rimasta ammalata in Taranto, ed ora che è
 381     I    |             desco.~ ~L'oste, com'ebbe ammannita ogni cosa pel bisogno de'
 382   XII    |               Consalvo, e chi di loro ammazza il toro bandito ch'è venuto
 383    XV    |               nella quale s'era messo ammazzando il podestà era passata,
 384   XIV    |             disordine della festa, ed ammazzarlo, gli fece ribollire il sangue
 385    XI    |               di Tor Sanguigna perchè ammazzassi quel gentiluomo, e tu, pazzo,
 386    IX    |              voce soffocata: — Non mi ammazzate, sono in peccato mortale!7~ ~
 387  XVII    |               degli avversari, benchè ammazzati di speronate, non vollero
 388    XI    |                per la morte mia che l'ammazzerai; accenna col capo che lo
 389     V    |             finito questo fatto, io v'ammazzerò come un cane ad ogni modo.~ ~
 390    II    |           nelle vene il veleno che lo ammazzò... E Cesare Borgia, per
 391   VII    |              due occhi bigi, tondi ed ammirativi, davano al suo viso magro
 392   XII    |    attorniarono i suoi con festa. Chi ammirava lui, chi guardava lo spadone,
 393   XIV    |              a Consalvo, mentre tutti ammiravano la mole del pesce ed il
 394   III    |              la gratitudine unita all'ammirazione.~ ~L'amore per le cose patrie
 395   VII    |          Italia, sempre fluttuante, l'ammonivano a provvedersi d'altri appoggi,
 396  VIII    |               bande Spagnuole s'erano ammutinate, perchè non le pagava: e
 397   XVI    |       appoggiato il capo su una mano, ammutolì.~ ~D. Michele, fingendo
 398     X    |              la canna ora proprio. Ma amo ancor meglio il suono de'
 399    XV    |               ed atti pieni di tenera amorevolezza, e slacciatogli l'elmo s'
 400     V    |             di San Pietro.~ ~Quel mio amorevolissimo Franciotto, saputa in parte
 401     V    |            Cominciò a confortarmi con amorose parole, e così a poco a
 402  XVII    |              l'abbracciava e con atti amorosissimi si studiava di racquetarla.~ ~—
 403 XVIII    |              strinse nelle spalle, ed andando verso uno dei lati della
 404   XII    |           tentar cosa che non potesse andargli fallita, e si contentò di
 405    IV    |              m'era pur venuto fatto d'andarle per casa ed affiatarmi con
 406    IV    |               amore, risolsi in tutto andarmi con Dio, e cercar la morte
 407  XIII    |           modo di governarsi, che non andaron perduti.~ ~Entrò nell'arena
 408  XVII    |             buon cuore, fu contenta d'andarvi, tanto più che vide la cosa
 409    VI    |         poteva capire sulle prime ove andassero a parare tante interrogazioni.
 410     V    |            davano una lagrima; e dove andassi, o che cosa fosse di me
 411    IV    |          riflettendo a quanti affanni andavamo incontro ambedue. A momenti
 412   XIV    |              fu accertato che le cose andavan bene, scuotendosi d'indosso
 413  VIII    |         questa, che reggo appena! non anderesti solo: no! e non mi toccherebbe
 414  XIII    |        qualche conversa girar per gli anditi, ovvero qualche monaca far
 415   VII    |               lasciatevi servire: non andranno ventiquattr'ore che vi saprò
 416 XVIII    |              a guisa di croce di Sant'Andrea; vi buttò sopra un copertone
 417    IV    |              e quanto i suoi più cari andrebbero orgogliosi per cagion sua.
 418  XVII    |             in cielo che v'aspetta ed anela d'accogliervi fra le sue
 419  XIII    |         batter de' polsi e calmarsi l'anelare del petto. Le sue preghiere
 420   XIV    |        toccarono di ricchi presenti d'anella, di lavori d'oro per portare
 421    XV    |       attenere per fermarsi al grosso anello di ferro del portone; l'
 422    IV    |            giovinezza, il costume e l'angeliche sembianze ogni  più destavano
 423  VIII    |      undicimila vergini portate dagli angioli.~ ~La chiesa, lontana dall'
 424  XIII    |             senza curarsi d'altro; le angosce cui vado incontro siano
 425    XV    |         Fieramosca a petto delle idee angosciose che a mano a mano gli s'
 426  VIII    |               giorni duravano lunghi, angosciosi, amari, spogliati d'ogni
 427  XIII    |               lei in un viaggio tanto angoscioso, le anticipava, per dir
 428   XII    |             parve che un solo spirito animasse i due guerrieri ed i loro
 429    XI    |             l'allegrezza marziale che animava l'esercito.~ ~In questa
 430    IX    |              quello solo costringe le anime de' trapassati, cominciamo
 431    IV    |           erano spesso infiammati gli animi de' compagni a mostrarsi
 432  XIII    |              irresoluto; disse dunque animosamente: — Posso viver sempre in
 433  VIII    |            che si preparava: e quanto animose fossero le sue parole, quanto
 434    II    |               che il tempo gli avesse annebbiata nella memoria.~ ~— Ma sì,
 435   XIX    |           strisce bianche e vermiglie annodata ai rami degli alberi. Avanti
 436   VII    |              lasciar che D. Michele s'annoi troppo in questa anticamera.~ ~
 437     X    |              d'aver veduto il secondo annoverato fra i campioni italiani.~ ~
 438   III    |               suono della campana che annunciava l'avemaria del giorno, ed
 439   XII    |               il giorno in cui doveva annunziargliela le era venuto dicendo della
 440  XVII    |          state recate lettere che gli annunziavano vicino l'arrivo delle navi
 441   XII    |             La sera in cui Fieramosca annunziò loro ch'era stabilito il
 442    IX    |              poco chiarore della luna annuvolata credeva veder da lungi ora
 443    XV    |        entrata era scurissimo; guardò ansando pel correre e per l'angoscia,
 444   XVI    |              Pietro, e non poteva, ed ansava affannato: gli parve d'esser
 445   XVI    |               al cuore? — Voler dir l'ansia, l'angoscia, la disperazione
 446   XIX    |             crebbe negli spettatori l'ansiosa curiosità di veder l'esito
 447   XIX    |         perduto.~ ~La zuffa di questi antagonisti che potean dirsi i migliori
 448     I    |              coltello degli avventori antecedenti che avean già fatte le loro
 449   VII    |               pazienza è la dea delle anticamere, perciò tacque, ed accortosi
 450  XIII    |          viaggio tanto angoscioso, le anticipava, per dir così, que' dispiaceri:
 451   XVI    |                e non, è dato all'uomo antivederne i giudizi: ma dalle ceneri
 452    IV    |             troppo ragionevole questa antiveggenza,  vi fu chi negasse accettar
 453  XIII    |          certo fare tutto suo; poscia apertala, l'adattò egli stesso al
 454    II    |               Inigo: quindi esso pure apertosi davanti il giubbone si trasse
 455   XVI    |             per tante spese la camera Apostolica si trova in falta di denaro,
 456   XVI    |             vermiglia che coi sigilli apostolici legavano una lettera in
 457     I    |              discorre con te?~ ~Quest'apostrofe d'un soldato napoletano,
 458    XI    |         Voglion liberarti, ma che non appaja ciò sia opera loro. Sii
 459    XI    |   affaccendavano a metter in ordine l'apparato, brulicava, ora stringendosi,
 460 XVIII    |              mal umore che pur troppo appare spesso negl'inservienti
 461    IV    |              due famigli gli tenevano apparecchiata una mula: vi salì, ed accompagnato
 462    XV    |            innanzi l'aspettavano bene apparecchiati. L'urto, che dovette dar
 463  VIII    |             ciò che aveva nel paniere apparecchiò una merenda su uno di que'
 464   XIV    |         uccelletti, i quali senza che apparisse, vi stavan legati con crini
 465    IX    |           Perchè D. Michele parlò all'apparizione alcune parole, in lingua
 466     I    |              conoscere a qual nazione appartenesse ogni individuo. Gli Spagnuoli
 467     I    |              percosse loro nel volto, apparvero vestiti  più  meno come
 468    IV    |               aveva pure un tal che d'appassionato, che non si poteva mirarla
 469  XIII    |           rotondo, per rispondere all'appello di Bajardo, che scavalcato
 470     X    |         entrata d'una grotta ov'erano appiattati, avea feriti parecchi birri,
 471   XVI    |          terra terra dalla Romagna, s'appiattavano fra certi scogli a piè del
 472   XIX    |                so io dove gliel'ho da appiccare!~ ~La voglia d'uccider Grajano
 473   XIX    |          mentre questi era in forse d'appiccargliene un colpo sul capo, ed al
 474    IV    |              a spasso, ed intendevano appiccarsi con costui, che accettava
 475     V    |              finestra. Avevo sul capo appiccata al muro la spada e l'altre
 476    VI    |             Più fogge d'armature eran appiccate alle colonne a guisa di
 477   XII    |               degli Spagnuoli vennero appiccati sotto il palco di Consalvo
 478    VI    |             lucidissimo che gli stava appiccato in faccia, e faceva specchio
 479     V    |             mi trovò buttato in terra appiè d'una colonna: in qual modo
 480    IV    |             Tu già indovini a quale m'appigliai: un giorno sulle ventitrè
 481   VII    |      ammonivano a provvedersi d'altri appoggi, ove questi gli fossero
 482    IV    |       sedettero uno accanto all'altro appoggiando le spalle a quei tronchi.
 483    II    |             non trovasse un'elsa dove appoggiarsi. Terrete Barletta per prigione
 484   XVI    |                ma qui il Rosso gli ha appoggiata una nespola sull'orecchio,
 485   III    |              sul parapetto, le spalle appoggiate al tronco, e colle mani
 486     I    |             altri fermi, o seduti, od appoggiati alle barche tirate a secco,
 487   XIX    |            parola con quella specie d'appoggiatura che udiamo uscir dal petto
 488     V    |              io una mano, sulla quale appoggiavo la fronte e talvolta le
 489   XVI    |               servisse perchè col suo appoggio faceva gran guadagno, non
 490   XIX    |              piedi; e Fanfulla gliene appoggiò un'altra, e un'altra, ed
 491   III    |             Un solo difetto si poteva apporgli, se difetto si può chiamare,
 492     I    |             passate poco prima, ben s'appose al vero, e disse fra :~ ~—
 493   XIV    |             presentasse il dono. Così appostato l'uccello, agile com'era,
 494   XII    |  diligentemente osservato e benissimo appreso il modo onde a Garcia con
 495  XVII    |       adombrata sotto il cappuccio; s'appressò al letto dicendo. Cristo
 496   XVI    |               i modi in quel secolo d'apprestar veleni, e persino di mandarli
 497   XII    |             figlia di Consalvo sapeva apprezzare quanto valesse il prode
 498    XV    |          serviva già le scene, ed era apprezzato dal pubblico del millecinquecento.~ ~
 499    XI    |               barbari e strani, più s'apprezzavano: onde si vedevano Spahis
 500    VI    |               de Nemours.~ ~ ~ ~Ayant apprins que Guy de La Mothe en presence
 501  XVII    |            narrava a Fra Mariano come approdando al piè della rôcca avesse
 502  VIII    |              e s'avviò al luogo ove s'approdava all'isola, e per una scala
 503   XII    |         potuto, ed in certi rimessini appropriati a tal uso si guardavano
 504   XIX    |              colla daga sguainata, ed appuntandogliela alla vista in modo che un
 505   XII    |         Spagnuolo ebbe appena tempo d'appuntargli la spada alla fronte ov'
 506   XIV    |              oro lo pregò che volesse appuntarglielo al petto. Vittoria Colonna
 507  VIII    |             Ed a quelli che gli avean appuntate l'aste al petto non fu torto
 508    XV    |          rimaso l'ultimo con un piede appuntato alla riva la spinse in mare,
 509     I    |               d'un viso che non fosse appuntino degli ordinarj.~ ~Salirono
 510  XVII    |      chiocciola, per la quale scesero aprendo due porticelle di ferro
 511   XIV    |            era di gratissimi profumi. Aprendola vi si trovavan castagne
 512    VI    |            contre dix.~ ~ ~ ~Die VIII Aprilis MDIII.~ ~ ~ ~Prospero Colonna~ ~
 513   XVI    |        scriveva papa Alessandro. Nell'aprirla uscì dall'interno rotolando
 514   XVI    |              lettere in forma che all'aprirle facessero immediatamente
 515 XVIII    |              la chiave in un uscio ed aprirlo; poscia distinse un romore
 516    IX    |            pronto". D. Michele, senza aprirsegli per allora, gli disse soltanto: "
 517  XIII    |                ma, avvezzo com'era ad aprirsele in tutto, non riuscì ad
 518    IV    |           dispose tentarlo onde gli s'aprisse, e con parole di amica sollecitudine,
 519    II    |                Sentite, cavaliere, ed aprite bene gli orecchi, rispose
 520  VIII    |     sopracciglio alto, quello sguardo aquilino, quella tinta bruna, e,
 521  VIII    |         cantava una canzone in lingua araba piena di tuoni minori, come
 522   XIV    |           battuta, lavorati a disegni arabeschi in rilievo, e nel mezzo,
 523  XIII    |             disopra dei giuochi degli Arabi. Ma viva Dio! da noi ciò
 524   XII    |               Castiglia e le sbarre d'Aragona, e che, tenuto da un araldo
 525   XIV    |             uguali distanze arbusti d'aranci, mirti, giovani palme, pieni
 526  XIII    |        coperto d'una gualdrappa color arancio, ed un araldo gridò ad alta
 527  XVII    |         conosciute. Chi pone mano all'aratro e poi si volge indietro,
 528 CONCL    |               per fermo fosse stato l'arcangelo S. Michele.~ ~Quando però
 529    IV    |          sulla fronte un non so che d'arcano, che studiasse tener celato
 530     X    |             era guarnito di picche, d'archibugi a forcina, di petti di ferro
 531     X    |             tempesta di dardi, sassi, archibugiate che non gli fecero un male
 532     X    |           ottanta fanti fra picche ed archibusi, guidata da un tal Martino
 533     I    |          compagnia di 500 fanti e 100 archibusieri per ordine del signor Prospero,
 534     I    |              altro che il calcio dell'archibuso! Chi sa che non porti grano
 535   VII    |            chiuso da fabbriche alte d'architettura antica. Le camere d'ogni
 536   XVI    |             cappello a Gio. Castellar arciv. di Tran. A Francesco Remolino,
 537  XVII    |           modi pieni di quella carità ardente che nasce dal conoscere
 538  XVII    |            frutti di carità e di zelo ardentissimo.~ ~Il rogo, sul quale il
 539    XI    |              morte e della tua rovina arderà con me sempre, se i preti
 540  XVII    |               d'acqua... che mi sento ardere le viscere... e fate che
 541    IV    |             fuoco che già troppo bene ardeva per  medesimo.~ ~Questa
 542  XIII    |              cinque lampade d'argento ardevano  e notte avanti un'immagine
 543   XIV    |         condursi alla terra ferma non ardì passar sotto la torre 
 544     X    |             arnesi vedrete se manca l'ardiglione d'una fibbia. Se restiamo
 545  XVII    |              dunque, e perdonatemi se ardisco domandarvi tanto: non eravate
 546    II    |               de mi alma, che nemmeno ardiva cacciarsi le mosche, per
 547    IV    |         accendere vieppiù quel divino ardore che rende l'uomo pari alle
 548  VIII    |         avesse già udite parole tanto ardue a pronunziarsi: s'egli tardasse
 549  VIII    |      Adagiatisi ivi ambedue al raggio argenteo della luna, che già vinceva
 550    VI    |              dell'Italiano avea tolto argomento d'animo mal sicuro.~ ~In
 551    IX    |             di una settimana.~ ~Quest'aringa, che il podestà ascoltò
 552    XV    |             infinito popolo minuto. L'aristocrazia di questa adunanza sedeva
 553     V    |           Franciotto cercando per gli armadj, trovò per buona sorte le
 554 XVIII    |              alle cinque mi verrai ad armare.~ ~Dati questi ordini salì,
 555    IV    |       condursi al campo francese.~ ~S'armarono ambedue così alla leggiera
 556   XII    |              toro che aveva la fronte armata di grandissime corna, ed
 557  XIII    |            robustezza e maestria nell'armeggiare era contato fra' primi,
 558   XII    |              il vigore ordinario agli armeggiatori di quell'epoca. Venne avanti,
 559    VI    |            Ayala a dit que les gens d'armes Italiens etoient pauvres
 560    XI    |              strumenti, producendo un'armonia, se non perfettamente d'
 561   XIV    |              ripieni di spezierie e d'aromi; di distanza in distanza
 562    VI    |              in traverso posate sovra arpioni, lance e zagaglie.~ ~Sotto
 563   XIV    |               altra maggior cagione d'arrabbiarsi: eran mancate le legne;
 564   XVI    |             Valentino come una bestia arrabbiata, pensando valersi dell'ugne
 565    XV    |            riva la spinse in mare, ed arraffati i remi vi si curvavan sopra,
 566   XII    |              con istizza il troncone, arraffò nel passare un'altra lancia.~ ~
 567    IX    |               tempo da perdere, s'era arrampicato su pel campanile, e, seduto
 568   XIX    |            ragazzi, poveri monelli, s'arrampicavano su per gli alberi, e mostrandosi
 569    XV    |               Andiamo, andiamo, voga, arranca, dicevan tutti insieme affannati,
 570  XVII    |           venire alcune sue donne che arrecarono spiriti e cordiali, e con
 571  XVII    |            trovavan distanti, dovette arrendersi e ritirarsi dal campo. La
 572   XII    |         fronte del toro, fu potente d'arrestarlo; la lama grossa e forte
 573   XII    |          quella strada all'assalto, s'arrestò, e, preso del campo, gli
 574   XII    |              volesse prender campo, s'arretrava, gettandosi l'arena coi
 575   III    |             si faccia col solo fine d'arricchirsi delle spoglie dei deboli,
 576    IX    |           eran dappiù di lui; l'altro arricciato, e pieno d'angoli per quelli
 577    VI    |            più di menar le mani che d'arringare, onde lasciò a Fieramosca
 578     I    |         quello dei Francesi, perchè s'arrischiasse commetter la somma delle
 579    XV    |              fine D. Elvira con quell'arrischiata imprudenza, che era tutta
 580    II    |           coll'armi in mano con quell'arrischiato valore che nei più va unito
 581 XVIII    |            condurrei Boccanera, e non arrischierei la tua pelle; ma domani
 582  XIII    |             in modo che è bravo chi m'arriva: vedi, — e gli mostrava
 583     V    |               stava sull'ale, per non arrivar tardi: vedendo poi che m'
 584     X    |         guardate! è mezz'ora che siam arrivati, ed ha fatto più danni che
 585    II    |           leone (ed era un uomo che m'arrivava al petto, ma aveva un braccio
 586  VIII    |              che pare oro filato.~ ~— Arriverà fra pochi giorni.~ ~— Era
 587 CONCL    |           lungi ancora che il biasimo arrivi alla misura del fallo.~ ~
 588    II    |               che non si pensava; chi arrivò il primo alla riva? E dopo
 589     I    |           presenza ed una cert'aria d'arrogante superiorità, non sembrava
 590    II    |             sicuro, senz'ombra però d'arroganza. L'aspetto di don Garcia
 591    IV    |              ch'io le volevo, ed ella arrossendo, senza risponder parola
 592    VI    |          fisso, onde il giovane mezzo arrossito abbassò gli occhi: stato
 593    XI    |              trionfo, ma quasi fra  arrossiva di cogliersi in un pensiero
 594   XIX    |               ginocchia sfinito, e si arrovesciò sul terreno. Fu conosciuto
 595    II    |           compagnia del prode Louis d'Ars, e v'assicuro che le frodi
 596    IV    |              stato mezzo distrutto ed arso dalla licenza delle soldatesche
 597 XVIII    |         Fabbricata da un de' migliori artefici di Milano, s'adattava così
 598   XVI    |                    Oh Ettore! — disse articolando appena le sillabe: Dunque
 599  XVII    |           forse, prima d'essere stata articolata interamente, già l'anima
 600   XVI    |             cui questi era capo, agli articoli di fede ch'esso pure avea
 601   XIX    |             ed un arnese dello stesso artificio si stendeva sulla groppa
 602   XIX    |               una macchina di fuoco d'artifizio, quando è velata in parte
 603   XVI    |          tigre che la tenesse fra gli artigli, e che non le sarebbe neppur
 604     X    |          prim'alba sentì tre colpi di artiglieria, quali si usavano sparare
 605   XVI    |              nella camera del Sole in ascendenza possiamo incontrare grave
 606  VIII    |               mi far questo torto: ed asciugando le lagrime, sollecita seguiva:
 607  XVII    |     accogliervi fra le sue braccia, d'asciugar il vostro pianto, e volgerlo
 608    XV    |           quando vi fu riuscita, nell'asciugargli la fronte e 'l collo dal
 609  XVII    |           vedete che m'ha mandata per asciugarvi le lagrime e ristorarvi
 610   XIV    |          oscura; così, senza sospetto asciugatosi in fretta e rivestito, prese
 611    IX    |            trovavan letti di torrenti asciutti, pieni di ghiaja e di macigni
 612    VI    |              che cogli altri lo stava ascoltando. Questa scoperta tanto repentina
 613    VI    |             s'addiceva al luogo, agli ascoltanti, ed a ciò che era per esporre.
 614    IV    |             altro crebbe la voglia di ascoltarlo.~ ~ ~ ~
 615  XVII    |              signora, che son qui per ascoltarvi.~ ~— Quand'è così, e giacchè
 616     V    |          maestro Jacopo, gli dissi: — Ascoltatemi, maestro Jacopo. Io potrei
 617    IX    |          Quest'aringa, che il podestà ascoltò a bocca aperta senza fiatare,
 618   XIV    |             vicina, e, caricati certi asinelli ajutato dai garzoni del
 619 CONCL    |              braccio levato, teneva l'asperges; in mezzo, un avello aperto;
 620 CONCL    |               affilato per la fatica, asperso di sudore, e pieno tutt'
 621    XV    |              il battello e i remi, ed aspettaci: e tu Inigo, vien meco;
 622    IV    |        lasciarmi andare su una sedia. Aspettai pochi minuti, che a me parvero
 623    IX    |          allora, gli disse soltanto: "Aspettami fuor della porta che mette
 624     V    |               noi. Calammo la vela ed aspettammo fermi che aggiornasse. Uscito
 625    IV    |        cresceva il romore in Roma, ed aspettandosi a giorni la vanguardia del
 626 XVIII    |            Prospero e tutti gli altri aspettano ed hanno già domandato di
 627   VII    |               avea mandato un uomo ad aspettarlo. Gli fu aperta una porticella;
 628   XII    |              ed innaffiata la piazza, aspettarono l'arrivo di Consalvo.~ ~
 629  VIII    |          anticipatamente qual prova s'aspettasse da lei: — son donna, ma
 630  XVII    |               bassa ai suoi che ivi l'aspettassero senza far romore,  venissero
 631  XVII    |               vostre speranze, da chi aspettavate gioja e conforto! Vedete
 632  VIII    |           guadagno. Ma quei momenti d'aspettazione le parevano pur lunghi ed
 633    IX    |           viaggio, per non ripeterlo, aspetteremo a farlo a notte chiusa;
 634   XII    |            incastrato in mezzo di due assacce, fra le quali il suo ventre
 635     X    |                che, da quel che vedo, assaggeresti per la prima volta.~ ~Quest'
 636    IV    |            molto tempo che avremmo ad assaggiare il vino del signor Virginio
 637  VIII    |                aspettar quell'ora per assalirla tutti in una volta. Ginevra
 638   XIX    |           nimici, gli sconvolse senza assalirne nessuno in particolare;
 639   XVI    |             che avevan tenuto, e come assaliti da molti uomini s'eran difesi
 640   XII    |          usava soltanto quando doveva assaltare o difendere trincee: era
 641   XVI    |             che ne seppe conoscere ed assaporare il pregio. Dopo questi accidenti
 642  XVII    |              lo teneva capace di tali assassinamenti e di maggiori, se fosse
 643  XVII    |             sono stata troppo, troppo assassinata!... e non lo meritavo! Che
 644    IX    |              francese permetteva agli assediati di scorrer al di fuori per
 645    II    |               erano poi suoi amici ed assenti: e come, disse fra , potrebbe
 646   XIX    |        adoperar frode nel combattere; asserivano non aver incanti  sui
 647   XVI    |            verificando in ogni cosa l'asserzione di Niccolo Machiavelli che,
 648 XVIII    |          mostrava la verità delle sue asserzioni) E in somma si diceva che,
 649  XVII    |               un momento, si diede ad assettarle il letto, dispose meglio
 650  XIII    |               cuore. E pensava: Chi m'assicura che Ettore anch'esso non
 651  XVII    |          orando, s'alzò, benedisse ed assolse la giovane, poi riprese:~ ~—
 652    IX    |             Libano l'aveva finalmente assolto, dandogli per penitenza
 653   XVI    |              di quello che oramai era assoluto padrone di lei; ma durò
 654   XIV    |            anche troppo; e ciò che lo assolve meglio di quanto potrei
 655    XV    |              così facendo riusciva ad assopire il dragone, e spiccava il
 656     V    |           virtù del quale era rimasta assopita, ed ajutando esso l'inganno,
 657 XVIII    |         giorno, e l'indomani soltanto assumesse quegli il carico di far
 658  VIII    |             che gli avean appuntate l'aste al petto non fu torto un
 659 CONCL    |             scevro da quel miserabile astio di municipio che intende
 660   XVI    |               il duca di Biselli, e Astorre Manfredi, e donne, e fanciulli,
 661   XVI    |     sospettosa, poichè avea fede nell'astrologia: tanto è vero che l'intelletto
 662     I    |              pittore, secondo nozioni astronomiche che non sono perdute ancora,
 663     X    |             il bagno in mare toccherà ate a farlo, e non a me, se
 664    II    |             antica scultura, di forme atletiche e bellissime nell'istesso
 665   XIV    |          madre, un'altra speranza più atroce di potersi forse imbattere
 666   XIX    |            quando un cane comincia ad attaccarsegli all'orecchio, e poi se n'
 667   XVI    |             giorni che scorsero fra l'attaccarsi e lo sciogliersi di questa
 668    IV    |             cavallo. Seppi come aveva attaccata questa pratica, ed alla
 669  XIII    |           indice della manca alla sua attaccatura, e poi su, svelta come un
 670  XIII    |               correggia colla quale s'attaccava al collo, — vedi come la
 671   XII    |            quell'epoca. Venne avanti, atteggiando il cavallo che, leggermente
 672     I    |            per lo più serii immobili, atteggiati da bravacci, ed avvolti (
 673    IV    |        domandava Ginevra, e benissimo atteggiavo il cavallo nel dirle addio
 674    II    |              e l'attonito, ne stavano attendendo la fine. Come accade in
 675    IV    |              essendovi altro da fare, attendevamo a darci buon tempo. La sera
 676 CONCL    |            montanari del Gargano, che attendevano a far carbone, raccontarono
 677     V    |             aver operato un miracolo, attendevo di tutto cuore a ringraziar
 678     I    |               sta di buona voglia, ed attendi ad esser uomo dabbene, 
 679  VIII    |              sulla fronte di Ginevra, attendiamo noi a star allegramente
 680    XV    |          tanto impeto, che si dovette attenere per fermarsi al grosso anello
 681   XII    |             forse attribuire a quelle attenzioni una causa che in lei lusingava
 682 XVIII    |        valorosi ed arditi giovani che atterravan innanzi al Dio degli eserciti
 683  XVII    |          ognuno al suo alloggiamento, attesero ad allestirsi, e fare in
 684  XVII    |            senza curarsi di voi. Così attiene il mondo le sue promesse;
 685    VI    |            non isdegnava la cura dell'attillarsi: ed un elegante moderno
 686   XIX    |              dell'esercito in diverse attitudini che, malgrado la loro immobilità,
 687    IV    |            partiti, o citando esempi, attizzavano un fuoco che già troppo
 688     V    |              occhi, li girava intorno attonita. Io, fatto oramai sicuro
 689   XIX    |            notasse fra gli spettatori attoniti ed immoti.~ ~Rimase per
 690    II    |              volto, fra l'adirato e l'attonito, ne stavano attendendo la
 691     I    |               aguzzando le ciglia, ed attorcigliandosi certi grandissimi baffi
 692  VIII    |         oriente, era coperta di bende attorcigliate, i capi delle quali le cadevan
 693   XII    |            però non fu lungo. Tosto l'attorniarono i suoi con festa. Chi ammirava
 694   III    |        narrare le loro insolenze nell'attraversare la Lombardia, la Toscana
 695    VI    |               s'avviarono con loro.~ ~Attraversarono per mezzo lunghe file di
 696  XIII    |               di fumo color di perla, attraversati da rapide lingue di fuoco,
 697          | attraverso
 698    XV    |               da metter spavento, e l'attribuirono alla fatica ed all'angoscia
 699    VI    |             casi, fu a tale accidente attribuita una cagione troppo lontana
 700     I    |            sono perdute ancora, aveva attribuito occhi, naso e bocca, con
 701    IV    |              di questa fazione, nelle attuali circostanze ove fra due
 702   XII    |             dix pieds de bon terrain, au lieu de ta bête!... Aveva
 703    II    |              Lo Spagnuolo, l'uomo più audace e di maggiori forze di tutto
 704   XII    |              saltar il fosso. Rispose audacemente:~ ~— Per un cavaliere francese
 705 XVIII    |       disordine, ed un viso di tristo augurio, era fermo in mezzo alla
 706 CONCL    |           guastata! Chi credesse agli augurj che cosa saprebbe dire? —
 707    IV    |               che lo dava a conoscere autorevole e potente signore.~ ~L'occasione
 708   XVI    |             soggezione dei popoli all'autorità pontificia; e dopo avere
 709   XIX    |             di dietro una collina, ed avanzandosi, venne a porsi in battaglia
 710    IX    |           aver passato S. Orsola, e s'avanzavano spiaggia spiaggia verso
 711   XII    |       apparecchi aveva avuto tempo di avanzo; che non ce ne volle poco,
 712    IV    |              qualche cosa all'ingorda avarizia de' soldati che le avean
 713    VI    |             gens de guerre; sur quoi, avec vostre bon plaisir, nous
 714          | avemmo
 715     I    |             due parole con libertà.~ ~Avendogli il duca accennato che dicesse,
 716          | avendoli
 717          | avente
 718          | averci
 719          | avergli
 720          | avermi
 721 XVIII    |           domani ho proprio bisogno d'averti sotto, che non mi metterai
 722          | avessimo
 723          | avesti
 724 CONCL    |         mostrarono gl'Italiani; e non avevam bisogno d'alterar la storia,
 725          | avevamo
 726          | avevate
 727          | avevi
 728    IV    |            rammentarvi, come i nostri avi per le loro virtuose operazioni
 729   XIX    |            campo, gli stava guardando avidamente. Veduto da lontano, con
 730    VI    |               i quali eran perciò più avidi dell'altrui, che puntuali
 731     X    |              occhi pieni ugualmente d'avidità e di codardia; l'ultima,
 732          | avran
 733  XIII    |              di Veleno, che era delle avvantaggiate, riposarsi e pranzare, trattenendosi
 734    VI    |               mostrasse essersi molto avvantaggiato dacchè non s'eran più veduti. —
 735   III    |          interamente, e quasi Inigo s'avvedea d'esser giunto importuno.
 736    XV    |          conobbe che non s'era potuta avvedere della partita di Fieramosca.
 737   XIX    |              solo. Perciò, quasi senz'avvedersene, per alcuni minuti restaron
 738 XVIII    |           lieto ed ardito, onde non s'avvedessero del suo vero stato.~ ~Comparì
 739    IX    |               alta idea della propria avvedutezza, diceva come tutti quelli
 740   XVI    |         rispetti al Cristianissimo.~ ~Avvegnachè per tante spese la camera
 741   XVI    |           aveva traditi, assassinati, avvelenati, e l'avean pe' capelli e
 742   VII    |    possedevano oro, signoria, o donna avvenente, si trovava quasi solo in
 743  VIII    |            continuo quelle parole, ne avveniva talvolta che cogliesse se
 744    XI    |               del padre) non avea per avventura la maturità di senno che
 745    II    |            mondo, riflettendo che gli avversarii erano pur gente da guerra
 746 CONCL    |              fosse partito da lei, ed avvertirlo onde soccorresse il suo
 747   XIX    |               di battaglia, cominciò, avvertito da un leggier cenno di briglia
 748     X    |            colle tue bravate, prima t'avverto che non ti credo, poi se
 749   VII    |              Valentino, contento dell'avviamento che prendevano le cose sue,
 750   III    |           viso. Disse solo brevemente avviandosi cogli altri due:~ ~— La
 751 XVIII    |         voleva trovar qualche verso d'avviare il discorso in modo da poterne
 752    IV    |            parte m'avvedevo come la s'avviasse, venivo riflettendo a quanti
 753   XVI    |           raggiunta che ebbero quella avviatasi innanzi, vi si trasferirono.~ ~
 754   III    |             pel salvocondotto.~ ~Così avviatisi per istrada seguiva nominando
 755     V    |            levato colle sue genti, ed avviato verso Romagna, ed avea menato
 756  XVII    |              della vostra salute.~ ~S'avviava il frate per cercar di D.
 757   XIV    |             la colomba, e volendosela avvicinare al viso per farle carezze,
 758  XVII    |              di Ginevra, ed entrate s'avvicinarono al letto. La bellezza di
 759    XV    |        torsero a quella volta; ma all'avvicinarsele s'accorsero che era condotta
 760     X    |              Martino, vi sentiva nell'avvicinarsi all'uscio uno stropicciar
 761   XIV    |           mostrarsi scortese. Molti s'avvidero di questo giuoco, e ne bisbigliavan
 762     V    |        schizzar fuori dalla fronte. M'avvidi dello scambio e le dicevo:
 763   VII    |               timore, e direi quasi d'avvilimento, che sempre coglie l'iniquo
 764   XIX    |         avrebbe fatto cascar morto, l'avvinghiò con quella sua maravigliosa
 765  XVII    |            cavalieri delle due parti, avvisati dai loro capi di quanto
 766     I    |              dice l'Italiano; ed uomo avvisato, mezzo salvato.~ ~Nuno rispose
 767 XVIII    |          parte il signor Prospero, ed avvisatolo di tutto pregandolo facesse
 768     X    |                se v'è nulla di nuovo, avviserai. Dunque, come dicevo, dovete
 769   XIX    |          colpi aveva lacerate, volare avvolgendosi in quel turbine, ed allontanarsene
 770     V    |          accomodate le lenzuola che l'avvolgevano, in modo di farle il miglior
 771   XIX    |             che siano strette fra gli avvolgimenti d'un serpente, a ghermirsi
 772   XIX    |                si fece più densa, gli avvolse prima che si fossero giunti,
 773    VI    |        Armagnac due de Nemours.~ ~ ~ ~Ayant apprins que Guy de La Mothe
 774  XVII    |             Fra gli Spagnuoli, Inigo, Azavedo, Correa, il vecchio Segredo,
 775    XV    |              cominciava in castello l'azione drammatica che abbiam descritta,
 776 XVIII    |               di mia moglie, ci abbia azzeccato. Jer sera (sentite questa)
 777  VIII    |         lasciato trasparire due occhi azzurri ne' quali si scorgeva il
 778    XV    |              chiamemo,~ ~Al soldan de Babillonia~ ~Che dio salvi sua corona.~ ~
 779   XIV    |             maestro di sala colla sua bacchetta d'ebano dovea stare accennando
 780     X    |             ha al presente con queste bacchettone. — Il povero Martino, che
 781     I    |               L'oste (il cui nome era Baccio da Rieti, ma che per certi
 782 CONCL    |           presale una mano, vi stampò baci di gratitudine, che valevan
 783   VII    |          venivano l'un dopo l'altro a baciargli la mano ed abbracciarlo.~ ~
 784     V    |        delitto, non potei fare di non baciarle le labbra. Le labbra diedero
 785  XVII    |           posso che ringraziarvi... e baciarvi queste mani benedette che
 786    II    |            croce d'oro, e dopo averla baciata la depose sulla tavola. —
 787   XIV    |          rosso e giallo con tovaglie, bacini e mescirobe per dar l'acque
 788   III    |            trovarsi alle mani; e poco badando a quanto dicea lo Spagnuolo,
 789  XIII    |              ghigno; ma non v'era chi badasse a lui in quel momento. Infine
 790   XIV    |              diavolo di compagno, che badi a' fatti suoi, e che non
 791 XVIII    |             che v'erano aggruppati, — badiamo a farci onore prima di tutto...
 792     I    |            del signor Giovanni Pagolo Baglioni, e di altri signori italiani,
 793   III    |             di colli che scendevano a bagnarsi nel mare. I folti castagneti
 794    IX    |         ricevuto; ne ritrasse le mani bagnate (capì che dovea esser sangue),
 795    XI    |             pendevano ondeggianti dai balconi e dalle finestre. La turba
 796  VIII    |           dagli anni, e coperto da un baldacchino parimente di marmo pieno
 797    VI    |             scarsa  di parole  di baldanza, maggiore di tanto che anch'
 798  XIII    |             le parve scorgere come un balenamento negli occhi, che l'empiè
 799 XVIII    |         Fieramosca, e se gliene fosse balenato un qualche sospetto l'avrebbe
 800     V    |          Quella vista, a guisa di una balestra che scocca, m'aperse la
 801    IV    |             colà, forse non cadeva in balìa di questo ribaldo: ma non
 802    XV    |              perciò, appena finito di ballar con D. Elvira, sollecitò
 803 XVIII    |        ridendo:~ ~— Eh! stanotte avrà ballato troppo, o avrà trovato qualche
 804  XVII    |             mescolarsi fra quelli che ballavano come non fosse suo fatto,
 805  VIII    |          caccia di tori, e commedie e balli e desinari: vuol esser una
 806 XVIII    |              cantata. Mi sembrate più balordi del solito.~ ~L'altro si
 807   XVI    |              usata mercede non vi sia balsamo al cuore? — Voler dir l'
 808   XII    |              un bel bajo di Normandia balzano di tre piedi coi crini neri;
 809     I    |             muletto un uomo, il quale balzato a terra senza toccare staffa,
 810    IV    |             recandosi in collo i loro bambini cascanti dalla fame, andavano
 811    IX    |               appena si reggeva sulle bandelle rugginose, cedette, e quasi
 812   XII    |            vedevano pur ripetuti alla banderuola della lancia, ed al pennacchio
 813   XIX    |           avanti in mezzo al campo, e bandì ad alta voce, che alcuno
 814   VII    |           invito, e la tregua, che fu bandita per la città a suon di tromba
 815   VII    |              Per questo fatto ebbe il bando della testa; fuggì di paese
 816     I    |           sulla sera essere insieme a barattar parole al sereno per riposarsi
 817 XVIII    |        Francesi. I due prigioni furon barattati; e tutti stanchi, affannati
 818    VI    |               la Fontaine.~ ~Eliot de Baraut.~ ~Jean de Landes.~ ~Sacet
 819    XI    |          armati di lunghi dardi; e le barbare fisonomie di questa gente
 820    XI    |               in cui si trovava dalla barbarie di costui.~ ~Il racconto
 821   XIX    |        Bajardo osservarono di nuovo i barbazzali, le cigne delle selle, le
 822    IX    |              di quella lanterna colle barbe ed i baffi lunghissimi,
 823    IV    |          nascita. Aveva ciglia folte, barbetta alla spagnuola, ed un mover
 824    II    |              è, — riprese Inigo, — le barbute tedesche di Manfredi, ed
 825   XIV    |               ne' quali galleggiavano barchette di zucchero lavorato, piene
 826    XV    |             questa confusione facendo barcollare il battello andavano ora
 827   XIX    |                trovando l'arnese o la bardatura de' cavalli guasta in qualche
 828 XVIII    |      rivedevan minutamente l'arme, le bardature, i cavalli, onde per l'indomani
 829     V    |        morirle vicino. Vestito così a bardosso, cintomi la spada, e preso
 830     X    |      monastero, rivestita dei diritti baronali, vi teneva alla guardia
 831    IX    |       nascoste.~ ~Nel tempo di questa baruffa, lo spettro sbrigatosi dal
 832    IX    |          campanile gotico che avea la base accanto all'altar maggiore.~ ~
 833   XIX    |                Indietro! — ma ciò non bastando, spinse il cavallo in traverso
 834  VIII    |               al cuor d'una donna non bastano le proprie forze per vincer
 835    XV    |             la voce non fossero state bastanti, o che Fanfulla troppo stesse
 836  XIII    |              per cagion mia, ciò deve bastarmi quaggiù.~ ~Scrisse alla
 837   XII    |             piacerebbe pagare se a me bastasse la vista di tagliar a un
 838   XIX    |               tanti vanti non gli era bastata la vista di star contra
 839   XIV    |          intese dall'assassino, erano bastate per fargli conoscere in
 840   XIX    |          Prospero, vedrete che questo basterà. Montò la stizza al barone
 841   XIX    |             seguitava: — I danari non basteranno... sono pochi i danari... —
 842   III    |          sulla grossezza del muro del bastione alla porta a San Bacolo...~ ~—
 843   XIX    |              rattener le briglie:~ ~— Basto io per costui, e son di
 844   XIV    |              se li cacciava dinanzi a bastonate, ed entrava nel cortile
 845     X    |       giocando con esso come fosse un bastoncino. Si schermiva, facea mulinelli,
 846    XV    |             colpo di remo sul capo lo batte in terra tramortito. Inigo
 847 XVIII    |              sul collo e sulle spalle battendolo leggermente, ed il cavallo,
 848    XV    |                Sospirò profondamente, battendosi col pugno la fronte, ed
 849    IX    |     raccomandava a questo modo, sentì battersi in sulla spalla; alzò gli
 850     I    |             oro, come siamo cristiani battezzati, se voglion riveder l'uscio
 851    IX    |         scritti versetti latini, come Beati mortui qui in Domino moriuntur;
 852 XVIII    |            altra, — può essere che la Beca, quella strega di mia moglie,
 853   XII    |           lasciavano ai villani ed ai beccai, onde gli si levasse d'innanzi,
 854 XVIII    |           tutto la polvere. Mentre il beccamorto compiva quest'ufficio con
 855     X    |            de' corvi che verrebbero a beccarti gli occhi. Dunque a noi,
 856   XIX    |             rumore, non lo permise. I becchini lo portarono al passo d'
 857   VII    |            cocesse di esserne rimasto beffato. L'altra nasceva dalla ragion
 858   XVI    |              e meno curata si facesse beffe a tal segno di lui che faceva
 859     X    |             Rocco alla cappelletta di Belfiore. Pietraccio allora tre o
 860    XI    |       sarebber però potute trovar due bellezze d'un carattere più dissimile.
 861    XI    |             due cavalli turchi, i più belli che si fossero visti da
 862  VIII    |     indovinerà il lettore.~ ~— Bella? Bellissima, da quel che si dice; una
 863   III    |             da Forlì? E sei. Lodovico Benavoli. Sette. Questi li conosci,
 864    IX    |             sentiero, si fermarono, e bendaron gli occhi ad ambedue.~ ~
 865  XIII    |            donna gli fu recato cibo e bendata la ferita che, quantunque
 866  VIII    |             d'oriente, era coperta di bende attorcigliate, i capi delle
 867  XVII    |                e baciarvi queste mani benedette che mi reggeranno il capo
 868    IX    |           egli così facendo poneva in beneficio degli uomini le forze e '
 869   XII    |               ed anche maggiore a suo beneplacito, di turbare con voci, gridi,
 870   XII    |            non lo guardava colla sola benevolenza della cortesia; non si sentiva
 871   XVI    |                del potere, di tutti i beni che possedeva. Si buttò
 872    VI    |            sulla fronte, e gli disse: Benoiste soit la femme qui vous porta.~ ~
 873   XIX    |                con due grembiuli e la beretta di bucato, colle maniche
 874    IV    |              oltremonti ora vengono a bersi il sangue italiano, e non
 875    XI    |              verso la volta, profferì bestemmie da far rizzare i capelli
 876     X    |      maledetto senno. Guarda che uomo bestiale!... non vuol compatir niente!
 877   XII    |               più il cervello. A così bestiali parole rispose Diego Garcia
 878     I    |                   Ma quaranta capi di bestiame grosso, e settanta decine
 879     I    |             sì, La Motta: un pezzo di bestione, se vedi, che fa tremar
 880   XII    |            bon terrain, au lieu de ta bête!... Aveva diligentemente
 881   XII    |               era venuto alle mani, e bevendovi su un buon fiasco di vin
 882    VI    |            intanto fiaschi di vino, e bevettero in compagnia di molti cavalieri,
 883     X    |            soltanto riputato il primo bevitore del paese.~ ~In mano di
 884     X    |         tracolla il vino che restava: bevve quello che non vi potè capire,
 885   XIX    |               quando voleva dargli la biada. Il cavallo si mosse per
 886  VIII    |             paese a divorar le vostre biade, a cacciarvi dal vostro
 887 XVIII    |                In somma, dite voi fra Biagio, tra la guerra e la peste
 888 CONCL    |               colorivano di una tinta biancastra. Durava quasi continuo in
 889   III    |                Qua una frana lasciava biancheggiar il macigno,  il fianco
 890   XIX    |         somigliando a letti di cotone bianchissimo, sovra i quali sorgevano
 891     X    |           dormir al coperto con mezzo bicchier di buon greco, è pazzo chi
 892     I    |             letto ricoperto di sargia bigia, un piccol desco e pochi
 893   XVI    |           Chiesa saranno pesati sulle bilance incorruttibili dell'ira
 894   XIV    |               scompigliando i capelli biondi ed inanellati sulla fronte
 895     X    |              soldato vuol esser così, birbo, ghiottone, e poca divozione.
 896    XI    |             innamorò di me; io, pazza birbona! di lui. Sapevo io chi era?...
 897   XIX    |             udiva qualche monosillabo bisbigliato sommessamente fra' vicini;
 898   XIV    |       avvidero di questo giuoco, e ne bisbigliavan tra loro sogghignando. Fanfulla
 899   XVI    |          sott'acqua, di  il duca di Biselli, e Astorre Manfredi, e donne,
 900 XVIII    |             che forse avrebber potuto bisognare.~ ~Finita la colazione,
 901    IX    |             da canto e gli disse:~ ~— Bisognerà che discorriamo un poco.
 902     X    |       maravigliare, eh! Ma è inutile; bisognerebbe essere svelto, saper parlare,
 903     I    |            Veleno colla sua rotonda e bisunta persona, e con una cera
 904   XII    |             Lope de Ayala e don Ramon Blasco de Azevedo.~ ~Fattosi avanti
 905   XII    |           voglion fare a chi vuota un boccal di greco tutto d'un fiato
 906    II    |               piattini per porvi su i boccali ed i bicchieri, sui quali
 907 XVIII    |            tutt'altro fatto condurrei Boccanera, e non arrischierei la tua
 908     X    |           quali si vedevano uscire le bocche di due falconetti.~ ~La
 909     I    |            lucerna d'ottone a quattro bocchini quasi spenta, bastante appunto
 910  XIII    |           paroline, e gli ha fatto un bocchino, che beato chi l'ha veduto:
 911  VIII    |               mano destra portava una boccia di vin bianco. I panni che
 912   III    |             un solo pensiero grande e bollente, sa quanto potè esser grato
 913   XIX    |              occhi, palesavano quanto bollisse internamente, e si rodesse
 914    IX    |             che qualche gran cosa gli bolliva nel cervello, e non gli
 915  XIII    |             tinta cerulea del mare in bonaccia, e talmente piano, che la
 916    IV    |         marito di Ginevra parve avere bonissimi patti.~ ~Una sera venne
 917  XIII    |                   Don Inigo de Ayala, bonne lance, foy de chevalier.~ ~
 918   XII    |           causa. Alla prova. — S'alzò borbottando fra denti con istizza, Chien
 919  XIII    |            ivi colla berretta in mano borbottava incamminandosi pe' fatti
 920   XVI    |          visitato in Roma la galleria Borghese si ricorderà d'avervi veduto
 921     X    |         poteva andare a pescare nelle borse altrui, aveva per servirci
 922    XI    |          selvaggia, che avvezza fra i boschi, trovandosi ora fra tanto
 923    IV    |             genti d'arme, e dal conte Bosio di Monreale che avea il
 924    XV    |            mani e l'orecchie color di bossolo, fredde ed irrigidite. Per
 925    XV    |           soldati, di molti abitanti, bottegai, e d'infinito popolo minuto.
 926   XII    |               parti furono posate due botti ad un solo fondo, piene
 927     I    |       alloggiarla ed aver l'occhio al bottino, che è in piazza al castello;
 928  XIII    |             fortezza; tolse in mano i bracciali, i cosciali e gli schinieri,
 929     I    |             già stato messo sopra una bracciata di quercioli, e la fiamma
 930   XIV    |               a portar giù le legna a bracciate. Visto che la cosa andava,
 931    IV    |           seggiolone di cuojo rosso a bracciuoli, in capo ad una tavola che
 932  XVII    |               Elvira divenne color di brace, ella rimase senza poter
 933    II    |              rimasto in giustacuore e brache di pelle strette alla carne,
 934   XIV    |            schivarla: in un baleno le braciajuole de' cammini furon provviste,
 935   XII    |             che più d'ogni altra cosa bramava tener segreto.~ ~Ginevra
 936   VII    |             gran sospiro, ed il prete brandendo in aria un pugnaletto sottile
 937   XIX    |    Brancaleone alzò l'azza sanguinosa brandendola sul capo, e gridò con voce
 938   XIX    |              ornamenti eran volati in brani, o bruttati di polvere e
 939   XIX    |          percosse dal sole, e qualche brano di penne, che la furia dei
 940     X    |              e s'è partito giurando e bravando. Com'avresti fatto? Senza
 941   III    |              E questa fiducia non era braveria: chè più volte già s'era
 942    XV    |           fine della battaglia, delle braverie e dei vanti che n'abbiamo
 943 XVIII    |              occidente, ed i Francesi bravissimamente seguitarono la loro difesa,
 944    XV    |         tentare contra questi giovani bravissimi di riaver la sua preda,
 945     I    |              e d'esser tenuto pazzo o briaco; e senza entrar in altro,
 946  VIII    |               non credere, o si desse briga di acquistar certezza del
 947    IX(7) |           molto potere sui così detti briganti della campagna di Roma.
 948     V    |               tornar sano alle vostre brigate. Se poi direte ad anima
 949    XI    |          questa dote l'acutezza ed il brio d'un prontissimo ingegno.
 950     X    |             voglia di Ginevra, diceva brontolando:~ ~— Ecco! gli assassini
 951   XIV    |             polvere e non restando di brontolare, s'avviò a casa sua per
 952   XII    |             moveva, solo a mezza voce brontolava; che il suo avversario,
 953    IV    |           ombra offeriva in quell'ore bruciate del mezzogiorno un bellissimo
 954  XVII    |           torce.~ ~Nel cortile era un brulicare di gente a piedi ed a cavallo,
 955    XI    |          metter in ordine l'apparato, brulicava, ora stringendosi, ora allargandosi
 956    IV    |               tinta pallida ed un po' brunetta, con alta fronte che mostrava
 957  XIII    |           strisce dorate sull'acciaio brunito, ed era disposto su una
 958   XVI    |              più sante ne abusasse sì bruttamente, forse nocerebbe voler nascondere
 959   XIX    |               eran volati in brani, o bruttati di polvere e di sangue.
 960   XII    |              giorni tori, giovenchi e bufali selvaggi destinati allo
 961   XII    |              vestito in giustacore di bufalo e colla testa scoperta,
 962 CONCL    |            avea portata più vicina la bufera: larghi goccioloni venivano
 963     X    |             sono stufo, e non sono il buffone di nessuno.~ ~— Piano, piano,
 964 XVIII    |               potevan dir tutte senza bugia, ed erano tali da riconfortarlo,
 965   VII    |             poi vada il capo se resto bugiardo.~ ~D. Litterio lo guardò
 966   VII    |         scaletta segreta, e per certi bugigattoli giunse alla camera del capitano
 967 CONCL    |              continuo in mezzo a quel buio il luccicar tremolo dei
 968 CONCL    |         chiesa vuota, e quasi affatto buja; vuota la parte del coro
 969    IV    |            contezza.~ ~Una mattina di buon'ora mi posi in cammino, disposto
 970     I    |              dando così a questa loro burbanza tacita approvazione. Chi
 971   XIV    |              spiedo con quella faccia burbera che hanno tutti i suoi pari
 972 CONCL    |   inaccessibili, che stavano sopra un burrato cadente a piombo nel mare:
 973 XVIII    |             potei fare coi danari che buscai nella moria, cascan a pezzi...
 974    IV    |             andai alla porta di lei e bussai. Si fece alla finestra una
 975 XVIII    |             aveva lasciata Ginevra, e bussò. Fra Mariano, che v'avea
 976     V    |           agitarsi a fior d'acqua: mi buttai a mare ed in quattro sbracciate
 977  XVII    |               è così, — disse Ginevra buttando di nuovo i piedi giù dal
 978    IV    |           sapevo che sarebbe stato un buttare il fiato, perocchè troppo
 979   XIV    |         liberarli, prender le legna e buttarle in cucina; ed il terrore
 980   XVI    |              aspetta, Rosso, prima di buttarlo a mare, voglio vedere se
 981    XV    |            che già stava in barca, vi buttaron quelle loro armature, e
 982    XV    |          Fieramosca non pensava che a buttarsi sul remo con quanto n'avea
 983     X    |          roncolata sul capo era stata buttata in terra.~ ~Ginevra commossa
 984  XVII    |               levata da questo letto; buttatemi in mare, nel fuoco, ma levatemi
 985   Inc    |                Storia d'Italia. L. V, c. V.~ ~ ~
 986    IX    |          stola nera impressa di segni cabalistici, e cominciò colla verga
 987    II    |              ciò che essi chiamano la cabecera, ossia il sommo della tavola,
 988    XI    |       Entravano grasce, frutta, vini, cacciagioni, di che i primi della città
 989   XVI    |        possedeva. Si buttò sul letto, cacciando il volto con rabbia fra
 990    XV    |             ismanie, batteva i piedi, cacciandosi le mani nei capelli e pareva
 991 XVIII    |              qualche chiodo nuovo per cacciare quello vecchio; e allora
 992   XII    |             oggi in Ispagna nel saper cacciargli la spada nella giuntura
 993    XV    |               con egual precipizio si cacciarono a correre, e l'ebber tosto
 994  VIII    |            divorar le vostre biade, a cacciarvi dal vostro tetto? non ve
 995   III    |         quando colle sue armi fossero cacciati i Francesi, impresa meno
 996   XIV    |              garzoni del cuoco, se li cacciava dinanzi a bastonate, ed
 997     I    |          larga pancia, e con un mezzo cacio pecorino duro come un sasso,
 998   XII    |               fermato sotto il collo, cadendogli sulla fronte il collarino.
 999    XV    |           scuro ornata di molte piume cadenti: se la pose in capo in modo
1000    VI    |         Ettore allora fatta un po' di cadenza al ragionamento stava per


100-caden | cader-doman | domes-insul | insup-passe | passi-river | rives-svegl | svela-zufol
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA2) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2010. Content in this page is licensed under a Creative Commons License