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c' 152
c. 2
caccia 16
cacciando 1
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150 altezza
150 dongo
Stendhal
La certosa di Parma

IntraText - Concordanze

c'

    Capitolo
1 Avv | della purità evangelica, c'è il caso che, narrandola, 2 I | sbrendoli stessero insieme; ma c'era di peggio: le suole delle 3 I | patriotti: tutto quel che c'era di meglio allora in Italia.~ 4 II | imbarcavano un'ora avanti l'alba. C'era nell'impresa la sua parte 5 II | assai diverso dal nostro, c'è ancora della gente che 6 II | magnificamente arredata non c'era mai denaro per la piú 7 II | le dimissioni obbligate, c'era poco da scherzare.~Ascanio 8 II | Ma bisogna aggiungere che c'eran giornate nelle quali 9 II | qualche giorno a Milano: c'era da vedere alla Scala 10 II | piú nulla da che lui non c'era piú.~Delle future sorti 11 III | una traversa fra i prati: c'era un piede di fango; poco 12 III | della selva e vedi un po' se c'è gente nella pianura.~Fabrizio 13 III | soldatesco, gridò:~— Risalite: c'è un abbeveratoio a sinistra.~ 14 III | che il maresciallo Ney non c'era più: seguivano ora un 15 IV | avvilita, per giunta.~— Che c'è? — domandò alla cantiniera.~— 16 IV | cosa da poco, ragazzo mio: c'è che siamo fritti, c'è che 17 IV | mio: c'è che siamo fritti, c'è che la cavalleria prussiana 18 IV | tra l'uno e l'altro uomo c'erano almeno dieci passi 19 IV | ancora lontano; e per giunta c'è un pezzo di prateria, dove 20 IV | un'occhiata in giro. Non c'eran piú che sei soldati 21 IV | intorno all'aquila non c'erano duecento uomini. C' 22 IV | c'erano duecento uomini. C'era anche la cantiniera, 23 IV | Cocotte e la carrettella non c'erano più.~— Saccheggiati, 24 IV | ch'io son Boulot, se no c'è la prigione», il caporale 25 IV | dispiaciuto di più.~— Non c'è insulto: sbagliate: l'errore 26 IV | piccola cittadina, capisci? c'è una cattedrale e Fénelon.~— 27 IV | la parola «cosacchi», non c'era piú nessuno alla lettera; 28 IV | saltò svelto in sella. C'era appena montato e cercava 29 V | Per un coscritto non c'è maledisse il quartiermastro; 30 V | subito all'opera che non c'era tempo da perdere. Fabrizio 31 V | nella lettera ad Aniken c'era dell'amore sicuramente.~ 32 V | della contessa Pietranera c'era un che di misterioso 33 V | tentativo col barone Binder. Non c'era da pensare a offrirgli 34 V | suo ingenuo e saldo non c'era ancor posto per l'imitazione 35 VI | finanze!~Poiché nel palco non c'era altri che la proprietaria, 36 VI | nell'immensa platea non c'eran dieci persone. Si vergognò 37 VI | approvazione; Sanseverina non c'è male... può andare. Ha 38 VI | cordone; disgraziatamente c'è nella sua vita una macchia 39 VI | dal Canova. E non basta: c'è un secondo peccato: che 40 VI | che duri la mia autorità. C'è, lo riconosco, un'obiezione. 41 VI | alle proprie origini: non c'è via di mezzo. Disgraziatamente, 42 VI | volta era agitatissima: c'era burrasca alla Corte; 43 VI | sciocchezze sanguinose non c'è rimedio, — il principe 44 VI | italiani, non era malvagio. Non c'è dubbio: ne aveva fatti 45 VII | giorno piú tardi. Nel salone c'eran moltissime persone, 46 VII | Davide Palanza. Qui in corte c'è un briccone, intelligentissimo, 47 VII | giovane lo ascoltava. Ma c'era un guaio serio: Fabrizio 48 VII | vengon certe idee nere....~C'è egli bisogno di dire quale 49 VIII | scoppiò in pianto anche lei: c'era qualcosa d'orribile nel 50 VIII | racconto il tacerli: perocché c'è da temere che la credulità 51 VIII | insomma era fatto cosi, e non c'è ragione di adular lui e 52 VIII | di via d'un soldato che c'era stato messo per giusti 53 VIII | fanciulli. D'altra parte poi c'eran delle cose un po' difficili 54 IX | madre ventitré anni prima. «C'é da meravigliare che mio 55 X | fermò. Nella strada non c'era che il cameriere che 56 X | convenuto, e poiché non c'era persona cui poter consegnare 57 XI | rispose sola al suo segnale.~— C'é del nuovo — gli disse — 58 XI | Vieni a trovarci: se lui c'é andato, e si può sperare 59 XI | arcivescovo e me: voi non c'entrate affatto. L'arcivescovo 60 XI | arcivescovo ha protestato che non c'é alcuna raccomandazione 61 XI | sapevo meglio di lui che non c'erano state altre raccomandazioni 62 XI | della spada e l'osso che c'é sotto. È orribilmente gonfia 63 XI | gendarmi, — pensò — e siccome c'é un morto, m'arresteranno 64 XI | napoleoni, — e gli uomini che c'inseguono posson gridare 65 XI | pretesto di ravviarci un po'; e c'é del resto la dogana che 66 XI | sarà presto informata che c'é stato un ammazzamento: 67 XI | passaporto non vostro, e c'é già piú di quel ch'é necessario 68 XI | Evidentemente di passare; c'é troppo pericolo a restare 69 XI | d'ufficio, soggiunse: — C'é una difficoltà.~«C'é ch' 70 XI | C'é una difficoltà.~«C'é ch'io me ne scappo» disse 71 XI | vostra fumata, sul banco c'é un passaporto da vistare: 72 XI | marito molto garbatamentec'é la barca di Carlo Giuseppe.~ 73 XI | finestre invece dei vetri: e c'eran quattro larghissimi 74 XI | aggiunse Lodovico. — C'é uno scemo di gendarme, 75 XII | comprendendo alla sua volta che c'eran quattrini, disse a Lodovico 76 XII | questi lo biasimò; ma non c'era piú un momento da perdere 77 XII | Modena o da Firenze: non c'é che da fare una passeggiata 78 XII | uomini siano scomparsi. Ma c'é di piú: si son trovati 79 XIII | tenero, dacché in chiesa non c'era piú gente, e non si pigliava 80 XIII | Fausta era d'accordo, non c'era piú ragione che Fabrizio 81 XIII | mezzanotte, a tutte le finestre c'era gente affacciata: le 82 XIV | accarezzava il mento.~— Che c'é da fare? — chiese al conte, 83 XIV | presa Parma in orrore. — Non c'era in queste parole intenzione 84 XIV | quel ch'é accaduto, non c'é, mi pare, gran pericolo. 85 XIV | fortuna di arrestare.~— C'é da temereaggiunse freddamente — 86 XV | madre... Già fin d'allora c'era la duchessa! Chi sa se 87 XV | soggiunse — è che allora, quando c'incontrammo per la prima 88 XV | sarebbe infelicissima.~«Non c'é dubbio: — diceva altre 89 XV | soddisfatti di sé. «Ma qui c'é del miracoloso — continuava 90 XVI | infine fu persuasa che non c'erano né Fabrizio né il principe, 91 XVI | triste condizione. Di vero c'é questo: che il principe 92 XVII | proprio uno sciocco: non c'é borghese a Parma che non 93 XVII | che tre giorni fa: «Non c'é che quel briccone per 94 XVII | e soppesando la borsac'é una somma enorme e lei 95 XVII | principessa Isotta. Non c'era mai stato se non per 96 XVIII | con l'occhio la dominava.~C'era quel giorno la luna, 97 XVIII | carcerieri andandosene — non c'é da desiderare che una cosa: 98 XVIII | rammento benissimo che quando c'incontrammo sul lago di Como, 99 XVIII | udito dal prigionieroc'é proibito di pigliarli! 100 XIX | tutta la cittadella non c'erano altre scale, e ogni 101 XIX | spiegato piú volte: non c'era dunque per lui speranza 102 XIX | è un buffo animale, non c'é che dire! — esclamò. — 103 XIX | e spesso nel pomeriggio, c'eran lunghi conversari con 104 XIX | in prigione?~— Su questo c'é molto da ridirerispose 105 XIX | passi sulla spianata: ma non c'era da dieci minuti che, 106 XIX | che tra lui e Clelia non c'era alcuna affinità morale 107 XX | Se è necessario, se non c'é altra via di salvezza, 108 XX | rischi maggiori: pensate che c'é alla Corte un partito che 109 XX | della torre Farnese, non c'era altra scala che quella 110 XX | poi continuò a leggere.~«C'é da aspettarsi quanto v' 111 XX | pietra nuova che t'ho detto, c'é una baracca di legno, costruita 112 XX | uccelliera gli disse:~— Non c'é da illudersi, amico mio: 113 XXI | sbalestrato: raccontò che c'erano a Parma persone che 114 XXI | entrare. Era Ferrante.~— C'é una nuova iniquità, di 115 XXI | rifugiato qualche volta. C'é un ordigno segreto mediante 116 XXI | dar l'idea dell'evasione. C'era nel bosco, a due leghe 117 XXI | che grazie al cielo non c'é ombra di pericolo. La cura 118 XXI | laudano. Lei sa anche che c'é chi ha dato un mese di 119 XXII | sentiva dire che sul tetto c'era il diavolo e bisognava 120 XXII | vedessero e non l'arrestassero. C'era il nebbione solito, 121 XXII | traversava il Po in una barca. C'eran, disposti sulla riva 122 XXII | illuminazione : da piú di tre mesi c'é nelle cantine tutto quel 123 XXII | di domandarti ogni volta: c'é qualche sapore strano? 124 XXII | non lo fosse? Quando mai c'é stata tra noi una sola 125 XXII | ammirava il coraggio che c'era voluto a buttarsi da 126 XXIII | superfluo in un paese dove non c'é piú bisogno di siffatte 127 XXIII | un sonetto del Petrarca: c'era cambiata solo una parola. 128 XXIII | mi ammazzerebbero. E che c'é di male? farei una morte 129 XXIII | omaccio. Quando io son partito c'era la folla che voleva massacrare 130 XXIII | avrebbe sparato i cannoni; c'era poi invece chi raccontava 131 XXIII | la vecchia sentenza, se c'é!»~Il conte aveva riaperto 132 XXIII | giunse un paio d'ore dopo, c'era un che di singolare. 133 XXIII | valore.~— Prima di tutto c'é l'esempio del Condillac, 134 XXIII | aveva un po' formato: in lui c'era la stoffa del principe, 135 XXIII | repubblica, questi pazzi c'impedirebbero d'aver la migliore 136 XXIII | quando era ancor vero che c'era stata la rivolta, il 137 XXIII | furibondo al solito: certamente c'era una dozzina di persone 138 XXIV | idee puerili di Sua Altezza c'era anche quella di avere 139 XXIV | trentacinquemila, perché, avevan detto, c'era urgente bisogno di denaro.~ 140 XXIV | avvelenare Fabrizio. Che male c'é?~— Ah! ecco dove il Palla 141 XXIV | lineamenti accentuatisi c'era piú anima e meno gioventú. 142 XXIV | sul fuoco a una a una non c'é pericolo.~Mise sotto il 143 XXIV | incendio di questa notte c'é stato un ferito: è un sarto, 144 XXIV | mattino; ma gli avvenimenti c'incalzano.~Il conte discusse 145 XXIV | come loro; e la sera non c'é teatro di musica!~La duchessa, 146 XXV | sergente che li comandava: non c'era: si slanciò su per la 147 XXV | nulla. Al primo piano non c'era nessuno; al secondo, 148 XXV | debolezza incredibile, e che non c'era modo d'indurre a far 149 XXVI | lo avesse respinto, non c'era per lui piú speranza 150 XXVIII| pranzo pel giorno dopo.~— C'é dell'altro: — disse, finito 151 XXVIII| necessario. Pensava: «Non c'é dubbio: la marchesa è gelosa 152 XXVIII| tutto sarebbe scoperto. C'era un sol modo di evitare


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