Capitolo
1 II | tempo degli Sforza. «Là — pensava — troverò il riposo: e all'
2 III | al colmo della letizia, pensava piú al maresciallo e alla
3 IV | nazione.~«O questa è bella! — pensava il nostro eroe — già me
4 IV | barometri?».~Mentr'egli pensava: «Bisogna che mi ricordi
5 IV | attinenza con quello di Boulot. Pensava al curato Blanes: che cosa
6 V | cantiniera : «Che amicizia! — pensava — che animo sincero!».~Dopo
7 V | flemmatico, ragionatore, che non pensava ad altro che a' quattrini,
8 V | sapeva che era morto, e pensava: «Se gli arresto la moglie,
9 V | del canonico.~Fabrizio non pensava affatto a cospirare: amava
10 VI | quasi filiale. «In fondo, — pensava la contessa — gli amici
11 VI | tornarsene all'albergo, il conte pensava: «Non solo questa Pietranera
12 VI | pazzia. «La vecchiaia — pensava — non consiste soprattutto
13 VI | visita in un palco d'amici. E pensava: «Nel suo palco, io, conoscenza
14 VI | ridicolo. «Se la piglia male, — pensava — io son rovinato addirittura.
15 VI | serata.~«Per questa donna — pensava — io ritorno giovine e commetto
16 VI | capelli incipriati non si pensava più: simbolo di tutto ciò
17 VI | deliziose lettere la contessa pensava assai spesso: e il giorno
18 VI | gli anni per far pazzie, — pensava — l'invidia che s'inganna
19 VI | ricusare sdegnosamente. E pensava: «È un eroe!».~— E dopo
20 VII | città di Parma, alla quale pensava spessissimo. Era monsignore,
21 VII | Fabrizio era scomparsa. Pensava: «Cosí non posso durare:
22 IX | di suo padre. «Strano: — pensava — mio padre non ha che trentacinque
23 IX | quanto il suo padrone, — pensava — e poi stasera alle nove
24 XI | sono cambiato affatto: — pensava — tutti i bel proponimenti
25 XI | vetturino prudente, che pensava ai quattro napoleoni, —
26 XI | ottone. «Se l'ammazzassi, — pensava — sarei condannato a vent'
27 XI | brutto tiro. «Se l'arresto, — pensava — il Giletti sarà compromesso:
28 XI | farli prosperi e felici e pensava alla gran bontà di sua zia.
29 XII | spia, e se ne impipò: non pensava piú né a polizia né a passaporti,
30 XII | disopra delle leggi: non pensava però che nei paesi in cui
31 XIII | torto nel giudicarla cosí» pensava Fabrizio; ma non si ricordava
32 XIII | di Napoleone. «Purché, — pensava Fabrizio — facendo questa
33 XIII | chiaro che è il principe, — pensava — se no, perché travestirsi?
34 XIII | cardinale. «Quanta delicatezza!» pensava il povero M... che si credeva
35 XIII | cantando discretamente male, pensava: «No, io non sono innamorato:
36 XIII | quanto era loro possibile, e pensava: «Con otto o dieci uomini
37 XIV | po' per voi.~La duchessa pensava veramente ciò che diceva:
38 XIV | Se la duchessa parte, — pensava — io vo con lei; ma mi vorrà?
39 XV | trivialità di persone e di cose!» pensava quando Fabrizio le si rivolse.
40 XV | avvenuto nelle sue sorti: pensava soltanto: «Che sguardo!
41 XV | lamenterà questa povera donna — pensava — quando saprà che il suo
42 XVII | far partire la duchessa, — pensava — ma dovrà rinunciare alla
43 XVII | Sono io che l'uccido; — pensava il conte — io non posso
44 XVIII | lo spuntare del giorno; e pensava: «Se sono suoi, ella verrà
45 XVIII | Farnese.~«Che rammarico — pensava Fabrizio — se invece di
46 XVIII | Napoli.~La guardava fisso e pensava: «Di certo se ne andrà senza
47 XVIII | riuscire in questo lavoro. Non pensava ad altro. «Se arrivo a vederla,
48 XVIII | saluto e se ne andò.~«Come? — pensava Fabrizio — sarebbe ella
49 XVIII | il quale in verità non pensava che a farsi una posizione,
50 XVIII | era turbato profondamente: pensava alla duchessa, la cui sciagura
51 XIX | finestra della voliera. «Ora, — pensava Fabrizio — tutto sta ch'
52 XIX | ormai «in alto luogo» non si pensava piú a disfarsi di Fabrizio;
53 XX | forza delle tue braccia».~Pensava: «Non l'ho visto piú dal
54 XX | è ancora in fortezza, — pensava — se è esposto agli orrori
55 XX | infatuato della baronia, e pensava che il principe teneva in
56 XXI | la propria forza; piú ci pensava e piú seco stessa si compiaceva.
57 XXI | che la duchessa, dacché pensava alla fuga di Fabrizio, aveva
58 XXII | guaio m'avesse a capitare, — pensava — mi stenderò contro il
59 XXII | del Sammicheli.~«È bello — pensava intanto — dare a un servo
60 XXII | questo doveva accadere! — pensava la duchessa con amara tristezza. —
61 XXII | proprio carattere. «Dunque, — pensava amaramente — son giunta
62 XXIII | E io son cosí povero! — pensava — quattromila lire di rendita
63 XXIII | vivo e schietto, ma egli pensava ad altro; e l'anima sua
64 XXIII | letto.~«Senza dubbio, — pensava — prudenza vorrebbe ch'io
65 XXIV | quarto d'ora: la principessa pensava a Maria de' Medici, madre
66 XXV | piano. «Mi confesserò, — pensava — e mi sarà perdonata l'
67 XXV | debbo salvar mio marito» pensava.~E intanto che il vecchio
68 XXV | malattia di Fabrizio, e ora pensava: «Una vera disdetta: ecco
69 XXV | perspicacia, la duchessa pensava: «Non conviene lasciar disonorare
70 XXVI | guadagnarsi la sua fortuna!» pensava riandando con la memoria
71 XXVII | da ogni atto di lui, e pensava: «Dunque questa beghinella
72 XXVII | rifiuto della sua mano: pensava a tutte le difficoltà che
73 XXVIII| grandissima ammirazione. «Ah! — pensava il marchese — ora viene
74 XXVIII| stato un uomo necessario. Pensava: «Non c'é dubbio: la marchesa
75 XXVIII| profferir parola. Il Gonzo pensava: «Ecco il desiderio di vendetta
76 XXVIII| Gonzo. Clelia singhiozzando pensava: «Almeno nessuno baderà
77 XXVIII| nulla troverebbero a ridire. Pensava anche che, con molto denaro,
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