Capitolo
1 I | ponte di Lodi e mostrato al mondo come dopo tanti secoli Cesare
2 I | posizione forse unica al mondo, a cencinquanta piedi sopra
3 I | il fastidio di venire al mondo quando i Francesi furon
4 I | Fabrizio non sapeva altro al mondo che far l'esercizio e cavalcare.
5 II | che mutano la faccia del mondo! — «Forse — domandava a
6 II | Limercati. Il conte, uomo di mondo, la pregò di non divulgare
7 II | per beltà piú famoso nel mondo, la baia di Napoli, eguaglia
8 II | incantevole (né v'è nel mondo un'altra che la pareggi
9 II | quel che ho di piú caro al mondo. — Gli occhi di Fabrizio
10 II | fu persuasa che nulla al mondo, fuorché le mura d'una prigione,
11 III | tutto quel che aveva al mondo per saperlo; se non che
12 IV | essere mandato all'altro mondo come un minchione.» Guardava
13 IV | cavallo o ti mando all'altro mondo.~Il soldato aveva il fucile
14 VI | quel che ci può essere al mondo di piú dispregiato: ecco
15 VI | sempre i piú begli occhi del mondo, e le sue graziose smorfiette
16 VI | che fa la sua comparsa nel mondo, anche lui sopra un cavallo
17 VI | credente è utile in questo mondo e nell'altro. Ma, se lo
18 VI | graziosa. Perché nulla al mondo mi consolerebbe se la principessa
19 VII | certa che se tornasse al mondo un imperatore Decio, subirebbe
20 VII | un qualunque angolo del mondo. È ricca; e poi, se anche
21 VII | vi si debba leggere. Al mondo non ci sono che due cose
22 VII | donna deve parere unico al mondo!»~Un'idea atroce venne al
23 VII | piú che altra persona al mondo. «Bisogna proprio essere
24 VII | guastassi col solo essere al mondo pel quale provo un affetto
25 VII | la grazia che lei sola al mondo possiede, e che è tanto
26 IX | credé d'essere alla fine del mondo; poi pensò che fosse prigioniero:
27 IX | meraviglioso: niente al mondo ci può essere di piú bello,
28 IX | sono forse i piú belli del mondo: non quelli, ben inteso,
29 IX | di tutti i gendarmi del mondo. Poi, appena a Parma, manderei
30 X | resistenza vi mando all'altro mondo con questo paio di pistole.
31 XI | contemplavo le cose del mondo filosoficamente, sono sfumati.
32 XI | persona che ho piú cara al mondo se parlo, e avrei l'aria
33 XIII | posto che occupavan nel mondo gli adoratori sacrificatigli,
34 XIII | adorabile, e forse unica al mondo, a cui mi sento legato dalla
35 XIII | due ha da andare all'altro mondo: cerchi dunque d'ammazzarlo!
36 XV | al disopra delle cose del mondo facevan pendere la bilancia
37 XV | troppo isolato, e non ho al mondo che lei: mi ci vuole una
38 XVI | o Fabrizio va all'altro mondo"! Poco male il mio suicidio:
39 XVI | aprirei le porte del bel mondo. Perdonami, Fabrizio, questo
40 XVI | posso sperar piú nulla dal mondo, e non posso piú amare.
41 XVI | premeva di piú a questo mondo. Ora bisognerà riparare,
42 XVII | mandare il Palanza all'altro mondo. Fui uno sciocco allora,
43 XVIII | tristissime condizioni: «In questo mondo incantevole — disse fra
44 XVIII | quassú e cosí lontani dal mondo! Io sono prigioniero; cioé
45 XVIII | salutarla. «Non siamo soli al mondo quassú» disse tra sé come
46 XVIII | cosí divisi come siamo nel mondo, io non rivedrò Clelia forse
47 XX | tutto ciò che amo a questo mondo.~— Voglio promesse piú precise.~—
48 XXI | volle mandare all'altro mondo monsignor Del Dongo. Non
49 XXII | attento: e che nessuno al mondo sappia che l'inondazione
50 XXII | miglior amica che avesse al mondo! Era sempre buono, pieno
51 XXII | ciò che aveva piú amato al mondo. Ma altri occhi che quelli
52 XXII | le fu amore supremo nel mondo. E cosi, concludeva l'ultimo
53 XXIII | prepara a lasciar questo mondo per uno migliore: la povera
54 XXIII | nostra condizione nel bel mondo: sarà il piacere che le
55 XXVI | sentire del cosí detto «bel mondo»; e adorava un uomo che
56 XXVI | interessamento alle cose del mondo. Egli aveva sempre avuto
57 XXVI | certa pratica delle cose del mondo; eppure l'assicuro che non
58 XXVI | disopra delle cose di questo mondo, lui che una volta non lasciava
59 XXVI | gli porse il ventaglio.~Il mondo parve mutato agli occhi
60 XXVII | amabilissimo: una sola persona al mondo gli avrebbe preferito. Eppoi,
61 XXVIII| le ho detto: per nulla al mondo io lascerei una sua predica.
62 XXVIII| di ritrovar Clelia in un mondo migliore, ma sentiva anche
63 XXVIII| il giovedí tutto il bel mondo di Parma, e ogni giorno
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