Capitolo
1 I | once di pane soltanto?"~«"Sí, signorina; ma, per compenso,
2 II | ragionava troppo per un uomo di sí bassa condizione. Fabrizio
3 II | quello che va verso Lecco sí pieno di austerità: aspetti
4 III | una vera battaglia?~— Eh! sí: piuttosto...... Ma voi
5 III | lo lasciarono scivolare, sí che cadde sul terreno, a
6 IV | gli domandò Aubry.~— Sí, ma ho perso il fucile.~—
7 IV | battaglia?». Gli pareva di sí: ma sarebbe stato felicissimo
8 IV | un movimento di fianco, sí che la lama dello sciabolone
9 V | lagrime agli occhi rispose di sí.~— State a sentire: nel
10 V | quel che aveva visto era, sí, o no, una battaglia? e,
11 VI | suo accorgimento nel far sí che il principe non abbia
12 VI | aveva piú ragion d'essere; sí che il conte potè molto
13 VII | supplizio del conte Palanza?~— Sí, caro, anche dopo quel che
14 VII | oltre alla tua nascita, farà sí ch'egli ti adori. Non mostrarti
15 VII | io vedrò quanto avviene. Sí; ma se parlo, muto lo stato
16 VII | sguardo debbo spesso avere! Ah sí, per quanto io ci badi,
17 VIII | Fabrizio tutto sconvolto.~— Sí, — riprese l'abate grave
18 VIII | principio che una prigione?~— Sí, padre mio, — rispose Fabrizio
19 VIII | sono stato invece curato, sí, ma in un villaggio di settecentocinquanta
20 X | La ragione gli diceva di sí, ma il cuore non sapeva
21 XI | richiamar l'attenzione.~— Sí, Eccellenza, — rispose il
22 XIII | Casalmaggiore. Provvide, sí, a mettere al fianco del
23 XIV | vent'anni di fortezza?~— Sí, Altezza Serenissima; —
24 XV | tirò da quel frangente... Sí purtroppo: sono stata villana
25 XV | padre e io senza difesa! Sí, il mio contegno non ha
26 XV | essere infelici? E come sí belli occhi son rimasti
27 XV | é piú odiosa che mai.... Sí, è la terza volta che l'
28 XV | consegnerà quest'anello?~— Sí, monsignore.~— E vuole promettermi
29 XV | accogliere la mia domanda?~— Ma sí, monsignore: — rispose la
30 XVI | vecchia storia di Giuditta... sí; ma poi? poco male! Quel
31 XVI | di una Corte piú modesta, sí, ma che somigliasse a quella
32 XVI | dell'acquetta di Perugia.~«Sí, sí: bisogna ch'io rompa
33 XVI | acquetta di Perugia.~«Sí, sí: bisogna ch'io rompa col
34 XVI | chiedere cose impossibili.~«Sí, prima di tutto, dimenticare
35 XVII | di molto cattivo gusto, sí che dové frenarsi per non
36 XVIII| signorina vuoi tanto bene! Eh, sí: anche loro nascosti, coperti,
37 XIX | fa la mia unica gioia?~— Sí: — rispose Clelia — ho ragione
38 XX | penso che un amico il quale sí, mi da gravi motivi di lagnanza
39 XXII | non l'arrestassero. C'era sí il nebbione solito, secondo
40 XXII | Fabrizio non la nominava mai! «Sí; ma — soggiungeva la duchessa
41 XXIII| singolare espressione fece sí che Lodovico ebbe a volta
42 XXIII| Fabrizio: "Ingrato, fu per te!" Sí sí, quel po' di vita che
43 XXIII| Ingrato, fu per te!" Sí sí, quel po' di vita che mi
44 XXIV | relazioni che aspettano un sí o un no; e io non voglio
45 XXV | pratiche lunghe e vane, a far sí che il generale Fontana
46 XXV | fare con un galantuomo, sí, ma d'una debolezza incredibile,
47 XXV | Come sarebbe a dire?~— Sí: ci sono dei giureconsulti
48 XXV | istintiva negli uomini, sí che neppure degnò di leggere
49 XXVII| azioni e del mio governo.~— Sí, ma sua madre avrebbe avuto
50 XXVII| Dongo; vestito di nero, sí, ma non in abito da prete.
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