Capitolo
1 I | Gli ufficiali che erano stati, fin dove s'era potuto,
2 II | qualunque ufficio. Or, negli Stati austriaci non è possibile
3 IV | concluse:~— E dir che sono stati i Francesi quelli che mi
4 IV | rovinata......~— Come! non sono stati i nemici? — chiese Fabrizio
5 V | cavalli della posta fossero stati rubati. Il maestro di posta
6 IX | Giovita: e dieci sarebbero stati piú che sufficienti.~Cercò
7 XI | ordine di sfrattare dagli Stati parmensi: e viva Napoleone!
8 XI | restavan dunque che gli Stati austriaci a sinistra del
9 XI | pericolo a restare negli Stati di Parma; un uomo che ne
10 XI | paio di calzoni di tela, stati neri in altri tempi, che
11 XII | nostri passaporti ci sono stati rubati, e non ci saranno
12 XII | trovar testimoni che fossero stati presenti quando la rissa
13 XII | probabile. I denari sono stati consegnati da uno sciagurato
14 XII | abbandonerà la città e forse gli Stati di Parma; nel qual caso
15 XIII | ridicolo. «Sarò bandito dagli Stati parmensi; — disse — ma che
16 XIII | sarebbe, fuor de' suoi Stati, diventato suo pari. Ma
17 XIII | varcando la frontiera degli Stati di Modena: la sera stessa
18 XIV | non ho voluto uscir dagli Stati di Vostra Altezza Serenissima
19 XIV | Io lascio per sempre gli Stati di Vostra Altezza Serenissima
20 XIV | osi ricomparir ne' nostri Stati. Ora è a Bologna dove si
21 XIV | passaggio attraverso gli Stati di Sua Altezza Serenissima,
22 XV | piú ricco signore degli Stati di Sua Altezza, il marchese
23 XVI | anno in questi felicissimi Stati; e il conte m'ha giurato
24 XVII | assecondavano: ma nei piccoli Stati dispotici forse un solo
25 XVIII | Fabrizio alcuni eran già stati scoperti e resi vani dagli
26 XX | l'uomo piú ricco degli Stati di Parma, faceva all'amore,
27 XX | Vostra Altezza trovi ne' suoi Stati, se le riesce, un altr'uomo
28 XXI | giorno fatto: sarebbero stati allora messi in libertà
29 XXII | se i soldati non fossero stati ubriacati, tutte le mie
30 XXII | margini de' suoi volumi erano stati riempiti di appunti insensati;
31 XXIII | caduti da cavallo, erano stati buttati nel Po.~Invece,
32 XXIII | col popolo: ci sarebbero stati tre giorni di assassinii
33 XXIII | e di non uscir mai dagli Stati di suo figlio: da vicino,
34 XXV | guardia, otto soldati erano stati posti nella sala delle colonne
35 XXV | terribile: «Dunque nei miei Stati si propina veleno, senza
36 XXV | regnate su me e sui miei Stati! — esclamò il principe arrossendo
37 XXV | voleste regnare sui miei Stati come sul mio cuore. Per
38 XXV | vado da Parma e dai vostri Stati.~Il conte, consultato sulla
39 XXVI | modo l'uomo piú ricco degli Stati parmensi. Questa idea, a
40 XXVII | un tempo su me e sui miei Stati; siate il mio primo ministro.
41 XXVII | vedrà abbandonare i suoi Stati per non tornarvi mai piú.
42 XXVII | farti tornare nei propri Stati: e mi ha incaricato di questa
43 XXVIII| volle mai ritornare negli Stati d'Ernesto V. Teneva la propria
|