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104 eufranone
104 ti
Giambattista Della Porta
Gli duoi fratelli rivali

IntraText - Concordanze

panimbolo

    Atto,  Scena
1 Pers | Flaminio giovane suo fratello~Panimbolo suo camariero~Leccardo parasito~ 2 I, II | Don Flaminio giovane, Panimbolo suo cameriero.~ ~Don Flaminio. 3 I, II | cameriero.~ ~Don Flaminio. Panimbolo, quando vedesti Leccardo, 4 I, II | Leccardo, che ti disse?~Panimbolo. Voi altri innamorati volete 5 I, II | Flaminio. Pur, che ti disse?~Panimbolo. Quel che suol dir l'altre 6 I, II | un gusto al tuo padrone?~Panimbolo. Cose di vento.~Don Flaminio. 7 I, II | cose di vento mi piace.~Panimbolo. Che Carizia non stava di 8 I, II | qualche rifrigerio e conforto.~Panimbolo. Scarso conforto e infelice 9 I, II | ogni piccola cosa è grande.~Panimbolo. Anzi a voi, essendo di 10 I, II | commoditá darle una mia lettera.~Panimbolo. O Dio, non v'è stato affermato 11 I, II | può piú del mio potere.~Panimbolo. Chetatevi e abbiate pazienza.~ 12 I, II | de santi o d'animi vili.~Panimbolo. E voi amate senza goder 13 I, II | aspre e insopportabili.~Panimbolo. Io dubbito che don Ignazio 14 I, II | non vi pensa né la vidde.~Panimbolo. Son speranze con che ingannate 15 I, II | non me l'arebbe referito?~Panimbolo. Il parasito Leccardo? state 16 I, II | darne piú che trentamila.~Panimbolo. Come può starne invaghito 17 I, II | uomo che da mio fratello.~Panimbolo. Egli da quel giorno della 18 I, II | lui tutto il contrario.~Panimbolo. Perché si guarda da voi 19 I, II | l'ho incontrato giamai.~Panimbolo. Deve tener le spie per 20 I, II | potrei io di ciò chiarirmi?~Panimbolo. Agevolissimamente: subbito 21 I, II | trovarlo e fargli l'ambasciata.~Panimbolo. Ascoltate: dateli la nuova 22 I, II | Flaminio. Cosí vo' fare.~Panimbolo. Ma ecco la peste de' polli, 23 I, III| III.~ ~Leccardo parasito, Panimbolo, Don Flaminio.~ ~Leccardo. 24 I, III| cacciato a bastonate?...~Panimbolo. (Leccardo sta irato. Ho 25 I, III| alla mia fame bizzarra!...~Panimbolo. (Ogni sua disgrazia è sovra 26 I, III| Flaminio. (Lo vo' chiamare).~Panimbolo. (Non l'interrompete, di 27 I, III| polli, caponi e porchette.~Panimbolo. E li dái morte e sepoltura 28 I, III| Don Flaminio. Faremo che Panimbolo ti medichi e ti guarisca.~ 29 I, III| ti medichi e ti guarisca.~Panimbolo. Io ho recette esperimentate 30 I, III| Dimmele, per amor de Dio!~Panimbolo. Al gorguzale ci faremo 31 I, III| non guarisce alla prima?~Panimbolo. Reiterar la ricetta.~Leccardo. 32 I, III| Che faremo per li denti?~Panimbolo. Uno sciacquadenti di vernaccia 33 I, III| i liquori fusser vecchi.~Panimbolo. N'avemo tanto vecchi in 34 I, III| Leccardo. E per lo stomaco poi?~Panimbolo. Bisogna tôr quattro pollastroni 35 I, III| mi sento mancar l'anima.~Panimbolo. Con certe animelle di vitellucce 36 I, III| vieni.~Leccardo. Eh, no.~Panimbolo. (Mira il furfante! se ne 37 II, I | lascia, e m'incontro con Panimbolo, il quale altresí mi dimandò 38 II, IV | a vedere.~Don Flaminio. Panimbolo, va' a casa del conte.~Don 39 II, V | SCENA V.~ ~Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. Ecco, o 40 II, V | Don Flaminio. Ecco, o Panimbolo, che, tu non avendo voluto 41 II, V | aspettar in sino alla sera.~Panimbolo. Cosí son sicuro io che 42 II, V | crederá la veritá istessa.~Panimbolo. Bisogna con una nuova bugia 43 II, IX | SCENA IX.~ ~Don Flaminio, Panimbolo, Leccardo.~ ~Don Flaminio. 44 II, IX | senz'ella o sua sorella.~Panimbolo. Voi trattando per via del 45 II, IX | Leccardo come sta allegro?~Panimbolo. Averá bevuto soverchio 46 II, IX | ucciderò con le mie mani.~Panimbolo. Padrone, voi sète bene 47 II, IX | necessaria.~Don Flaminio. Panimbolo, se sei cosí di vile animo, 48 II, IX | intentata fin alla morte.~Panimbolo. Orsú, facciasi tutto il 49 III, I | SCENA I.~ ~Don Flaminio, Panimbolo.~ ~ ~Don Flaminio. Battuto 50 III, I | patir che facci naufragio.~Panimbolo. Questa tempesta che minaccia 51 III, I | saputo far meglio di me.~Panimbolo. S'egli ha saputo fare, 52 III, I | quali t'ho grande obligo.~Panimbolo. Io non ho mai fatto cosa 53 III, I | guiderdonare i servigi.~Panimbolo. Padron caro, allor sarò 54 III, I | temo dell'impossibile.~Panimbolo. Non può l'uomo oprar bene, 55 III, I | Flaminio. Comincio a respirare.~Panimbolo. Ma mentre parlo rivocate 56 III, I | hai pensato alcuna cosa?~Panimbolo. Cose belle a dire e grate 57 III, I | fiori della mia felicitade.~Panimbolo. Farò come il fico che prima 58 III, I | Presto: come la guadagnaremo?~Panimbolo. Ancora non avemo cominciato 59 III, I | giovane che sia in Salerno.~Panimbolo. Un poco di vero mescolato 60 III, I | vedesse con gli occhi suoi.~Panimbolo. E bisognando, faremo che 61 III, I | Flaminio. E ciò come farassi?~Panimbolo. Il parasito potrá aiutarvi, 62 III, I | accader molti disordini.~Panimbolo. A questi disordini rimediaremo 63 III, I | m'accetterá per isposo.~Panimbolo. Gli animi delle donne sono 64 III, I | e ci uccideremo insieme.~Panimbolo. Noi lo battezaremo piú 65 III, I | come andarebbe la cosa.~Panimbolo. Perché addur tante téme 66 III, I | riuscire i consigli vani.~Panimbolo. Quei, che col nome di « 67 III, I | paura mancar a me stesso.~Panimbolo. Sète risoluto?~Don Flaminio. 68 III, I | parasito se vuol aiutarci.~Panimbolo. Bisogna far presto, ché 69 III, I | le podagre, saria venuto.~Panimbolo. Se menasse cosí i piedi 70 III, II | Leccardo, Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Leccardo. (O Dio, che 71 III, II | da svogliati.~Leccardo. Panimbolo, che mi consigliaresti per 72 III, II | per non esser appiccato?~Panimbolo. Farti tagliar il collo 73 III, II | Il malan che Dio ti dia!~Panimbolo. A te ho detto quanto bisogna 74 III, V | Don Flaminio, Leccardo, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. Ecco il 75 III, V | Flaminio. Che resta a far, Panimbolo?~Panimbolo. Come il fratello 76 III, V | resta a far, Panimbolo?~Panimbolo. Come il fratello vi dará 77 III, V | fortuna la vostra audacia.~Panimbolo. Abbi cura spiar se don 78 III, VII| SCENA VII.~ ~Don Flaminio, Panimbolo, Don Ignazio, Simbolo.~ ~ 79 III, VII| allegrezza nel volto?...~Panimbolo. (Oh quanto il cuore è differente 80 III, VII| reciprocamente come ci amiamo.~Panimbolo. (Mentite per la gola ambodoi!).~ 81 III, VII| l'ho intesa mai nominare.~Panimbolo. (Ah, lingua mendace, non 82 III, VII| non potrebbe sostenersi?~Panimbolo. (Oh come i colori della 83 III, VII| l'affezione che vi porto.~Panimbolo. (Ah, lingua traditora!).~ 84 III, VII| vituperio e infamia a tutti.~Panimbolo. (L'ammonisce per caritá 85 III, VII| conosco i vostri artifici.~Panimbolo. (Oh come mal si conoscono 86 III, VII| meno lo crederò agli altri.~Panimbolo. (Li è restata la lingua 87 III, VII| importanza e dove ci va l'onore.~Panimbolo. (O mondo traditore, tutto 88 III, VII| prima, ché verrò dopoi.~Panimbolo. Giá è gito via.~Don Flaminio. 89 III, VII| gito via.~Don Flaminio. Panimbolo, a me par che la cosa riesca 90 III, VII| che la cosa riesca bene.~Panimbolo. Avete finto assai naturale. 91 III, VII| dispero della vittoria.~Panimbolo. Andiamo al fratello, acciò 92 III, X | Ignazio, Martebellonio, Panimbolo, Simbolo.~ ~Don Flaminio. 93 III, X | andar per fil di spada!~Panimbolo. Se non taci, poltronaccio, 94 III, XI | la gelosia.~Don Flaminio. Panimbolo, son partiti?~Don Ignazio. 95 III, XI | avete cagione.~Don Flaminio. Panimbolo, par che siamo fuori di 96 III, XI | siamo fuori di periglio.~Panimbolo. Anzi or siamo nel periglio; 97 IV, IV | SCENA IV.~ ~Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. Finalmente 98 IV, IV | chi ha saputo piú di lui.~Panimbolo. Or drizzisi un trofeo all' 99 IV, IV | travagli son ladri del sonno.~Panimbolo. Don Ignazio è di spiriti 100 IV, IV | potrebbe apportar danno.~Panimbolo. Ecco s'apre la porta e 101 IV, V | Leccardo, Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Leccardo. (Se mi fussero 102 IV, V | da tanto vituperio. Ahi, Panimbolo, tu fosti autor del malvaggio 103 IV, V | l'infame e doloroso fine.~Panimbolo. Padrone, non è stato cosí 104 IV, V | prestarmi consiglio né agiuto.~Panimbolo. Voi che mi avete sforzato 105 IV, V | l'inganno che l'ho fatto.~Panimbolo. Ecco il vostro fratello 106 V, IV | Entriamo.~Don Flaminio. Ma ecco Panimbolo.~ ~ ~ ~SCENA V.~ ~Panimbolo, 107 V, IV | Panimbolo.~ ~ ~ ~SCENA V.~ ~Panimbolo, Don Flaminio, Leccardo.~ ~ 108 V, IV | Don Flaminio, Leccardo.~ ~Panimbolo. Padrone, che allegrezza 109 V, IV | tanta che non basto dirla. Panimbolo, la fortuna secondo il suo 110 V, IV | ridotta in tanta felicitá.~Panimbolo. Stimo che di questo giorno


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