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Alfabetica    [«  »]
cosa 68
coscienza 1
cose 28
cosí 104
così 2
costei 10
costino 1
Frequenza    [«  »]
119 vi
115 son
110 panimbolo
104 cosí
104 eufranone
104 ti
95 ha
Giambattista Della Porta
Gli duoi fratelli rivali

IntraText - Concordanze

cosí

    Atto,  Scena
1 Pro | agnizione. Ché se non fossi cosí cieco degli occhi dell'intelletto 2 I, I | risoluto fidarmi di te, cosí per obligarti a consigliarmi 3 I, I | altro. Il che s'avenisse cosí di costei, si accenderebbe 4 I, I | spirassero nell'anima mia cosí potentissimi influssi, cosí 5 I, I | cosí potentissimi influssi, cosí infinito valore ch'io feci 6 I, I | Salerno.~Simbolo Se state cosí invaghito di costei, perché 7 I, I | uccidere con le mie mani? Ho cosí deliberato; e le cose deliberate 8 I, II | voi, essendo di spirito cosí eccelso e ardente, ogni 9 I, II | posso voler altro, perché cosí vuole chi può piú del mio 10 I, II | fusse accorto. Io non sono cosí goffo come pensi. E se Leccardo, 11 I, II | quanto ve dico.~Don Flaminio. Cosí vo' fare.~Panimbolo. Ma 12 I, III | forse che debba soffrir cosí miserabil vita per i grassi 13 I, III | è meraviglia se mi sento cosí leggiero: non mangio cose 14 I, III | principio sempre si mostrano cosí ritrose: si ammorbiderá 15 I, III | so medicar i tuoi dolori, cosí vorrei che medicassi i miei!~ 16 I, IV | vitella allesso, e bevuto cosí alto alto diece voltarelle?~ 17 I, IV | percossi quella montagna cosí furiosamente, che andò tanto 18 I, IV | suo figlio....~Leccardo. Cosí privasti il mondo di quella 19 I, IV | mangiare, mi mangiai lei: cosí non fu piú la Fame al mondo, 20 I, IV | vede; e quando passegiate cosí altiero dinanzi le sue fenestre, 21 I, IV | duello e tornando mangiaremo: cosí ad un tempo sodisfarò alla 22 I, IV | e sanguigna: e dice che cosí mangiano i giganti, e che 23 II, II | viaggio che ho fatto, son cosí stanca come si avesse portato 24 II, II | Angiola. Perdonatemi se cosí immodestamente vi rompo 25 II, II | sposo, pur se non sdegna cosí basso sogetto.~Angiola. 26 II, II | miei avidi e affamati, in cosí lungo digiuno, della sua 27 II, III | troppo povero mercante a cosí gran fiera compaia per comprarla: 28 II, III | Accettatelo, e se non merita cosí degno luogo delle vostre 29 II, III | sazio? Gli occhi miei, in cosí lungo digiuno assetati, 30 II, IV | mi ricordo aver mai amato cosí ardentemente come Aldonzina 31 II, IV | caro fratello, non mi far cosí strugere a poco a poco, 32 II, IV | casa in ordine; e andando cosí all'improviso, forsi li 33 II, IV | è possibile che si trovi cosí poca fede negli uomini? 34 II, IV | sarebbe donna, in vedersi cosí spregiata e tòcca su l'onor 35 II, V | sino alla sera.~Panimbolo. Cosí son sicuro io che don Ignazio 36 II, V | un'altra volta non sarò cosí prodigo del mio onore.~ ~ ~ ~ 37 II, VI | posso star bene essendo cosí povero come sono.~Don Ignazio. 38 II, VI | Eufranone. È mio debito star cosí.~Don Ignazio. Usate meco 39 II, VI | Eufranone. Essendo voi cosí ricco e di gran legnaggio, 40 II, VI | tempo per ricever da me cosí insperato contento.~ ~ ~ ~ 41 II, VII | Polisena. Perché siamo cosí avezzi alle sciagure che, 42 II, VII | mio, di grazia: non mi far cosí struggere di desiderio.~ 43 II, VII | marito mio, che tu vogli cosí beffarmi e rallegrarmi con 44 II, VII | Giuro per la tua vita, cosí a me cara come la mia, che 45 II, VII | casa il natale e la pasqua, cosí per l'incommoditá delle 46 II, IX | e con lettere e per modi cosí disconvenevoli, in cambio 47 II, IX | trotta, galoppa e dágli cosí felice novella).~Don Flaminio. ( 48 II, IX | parla presto, non mi far cosí morire: come sará mia?~Leccardo. 49 II, IX | palato e la gola, che stanno cosí secchi che non ne può uscir 50 II, IX | se il parlar di uno era cosí lungo, or che vi è gionta 51 II, IX | adatti il capestro al collo; cosí ogni parola, ogni motivo 52 II, IX | Flaminio. Panimbolo, se sei cosí di vile animo, non avilir 53 II, IX | alla fortuna, né restar cosí vinto alla prima battaglia 54 III, I | Don Flaminio. Battuto da cosí crudel tempesta di contraria 55 III, I | non vorrei valermi di mezi cosí pericolosi.~Don Flaminio. 56 III, I | onesta azione, or facendo un cosí gran tradimento, con che 57 III, I | venuto.~Panimbolo. Se menasse cosí i piedi nel caminare come 58 III, II | a don Flaminio recandoli cosí cattive novelle!).~Don Flaminio. 59 III, II | Carizia; e se negletta parea cosí bella, or che fiammeggia 60 III, II | Don Flaminio. Io non son cosí abbandonato dalla fortuna 61 III, II | passati tanti pericoli, cosí passerò quest'altro. Cancaro! 62 III, III | Martebellonio. Poiché è cosí, dimmi: quando? come? Non 63 III, IV | forsi quello?~Leccardo. Cosí Dio m'aiuti!~Chiaretta. 64 III, IV | stanno a spasso, l'hanno cosí flaccide e molli che paiono 65 III, V | saporita; ché si t'avessi detto cosí il tutto alla prima, non 66 III, V | tradito.~Don Flaminio. Da cosí buona fortuna fo argumento 67 III, VII | ne rallegro io, amandoci cosí reciprocamente come ci amiamo.~ 68 III, VII | fulmine da presso, non starei cosí attonito.~Don Flaminio. 69 III, VIII| nostra casa anticamente cosí nobile e ricca per una disgrazia 70 III, VIII| povertade, e ora per una cosí insperata occasione risorga 71 III, VIII| maggior cosa, abbino sortito cosí felice ventura per esserne 72 III, VIII| la mia figliola sposar da cosí degno cavaliero con tanta 73 III, X | disonesta.~Don Flaminio. Cosí va il mondo, fratello: quella 74 III, X | capitan Martebellonio! E dove cosí di notte senza la mia compagnia? 75 III, XI | mi prega che non camini cosí gagliardo, che vada pian 76 III, XI | di no?~Don Flaminio. Era cosí veramente; ma essendomi 77 III, XI | nascer mio v'armaste di cosí funesti e miserabili influssi, - 78 III, XI | immortali! Ahi, Carizia, cosí onori il tuo sposo? queste 79 IV, II | stata sempre mia figlia e cosí stimata da tutti, e non 80 IV, II | tutto.~Eufranone. Né in cosa cosí lontana dall'esser di mia 81 IV, III | Martebellonio. Io non so punger cosí con la spada come tu pungi 82 IV, IV | stato vinto colui che era cosí malagevole a vincere, e 83 IV, V | crudeltá che di pietá! - Cosí morí com'un agnello, e rimase 84 IV, V | Panimbolo. Padrone, non è stato cosí mal il mio consiglio come 85 IV, V | cielo? Ed essendo il mondo cosí sregolato e insconsigliato, 86 IV, VI | non dico di cavaliero, ma cosí barbaro e inumano in cui 87 IV, VI | cui abbia potuto cadere cosí mostruosa invenzione? In 88 IV, VI | porta fuora del mondo anima cosí scelerata e traditrice, 89 IV, VI | saputo machinar tante fraudi, cosí machina un modo da fuggir 90 IV, VI | uccidimi. Non invidiarmi morte cosí desiata; anzi per rimedio 91 IV, VI | suo aspetto, ch'avendoli cosí a torto ingiuriato la figlia, 92 IV, VIII| temo d'esser appiccato, cosí mi par d'esser appiccato 93 IV, VIII| la bocca e il cervello: cosí morendo non mi parrá morire.~ 94 V, I | restarete sodisfatto, se sète cosí galante uomo come sète predicato 95 V, I | Signor viceré, se ho parlato cosí senza rispetto, ne è cagion 96 V, II | armi; e vedremo se saprai cosí menar le mani come ordir 97 V, II | e maggiormente in amore? cosí abusate la mia amorevolezza?~ 98 V, III | ordinato nel cielo che i fatti cosí difficili e impossibili 99 V, III | accommodarsi siano ridotti a cosí lieto fine.~Don Ignazio. 100 V, IV | Carizia. Veramente avea cosí deliberato per non aver 101 V, IV | voi parimente. Mi sète or cosí caro e amorevole piú che 102 V, IV | bellezza in Carizia - e cosí ancor stimo la sorella, - 103 V, IV | gravi disordini, accioché cosí degna coppia di sorelle 104 V, IV | mio sangue onorerá voi, cosí dal vostro il mio prenderá


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