Atto, Scena
1 Pro | agnizione. Ché se non fossi cosí cieco degli occhi dell'intelletto
2 I, I | risoluto fidarmi di te, cosí per obligarti a consigliarmi
3 I, I | altro. Il che s'avenisse cosí di costei, si accenderebbe
4 I, I | spirassero nell'anima mia cosí potentissimi influssi, cosí
5 I, I | cosí potentissimi influssi, cosí infinito valore ch'io feci
6 I, I | Salerno.~Simbolo Se state cosí invaghito di costei, perché
7 I, I | uccidere con le mie mani? Ho cosí deliberato; e le cose deliberate
8 I, II | voi, essendo di spirito cosí eccelso e ardente, ogni
9 I, II | posso voler altro, perché cosí vuole chi può piú del mio
10 I, II | fusse accorto. Io non sono cosí goffo come pensi. E se Leccardo,
11 I, II | quanto ve dico.~Don Flaminio. Cosí vo' fare.~Panimbolo. Ma
12 I, III | forse che debba soffrir cosí miserabil vita per i grassi
13 I, III | è meraviglia se mi sento cosí leggiero: non mangio cose
14 I, III | principio sempre si mostrano cosí ritrose: si ammorbiderá
15 I, III | so medicar i tuoi dolori, cosí vorrei che medicassi i miei!~
16 I, IV | vitella allesso, e bevuto cosí alto alto diece voltarelle?~
17 I, IV | percossi quella montagna cosí furiosamente, che andò tanto
18 I, IV | suo figlio....~Leccardo. Cosí privasti il mondo di quella
19 I, IV | mangiare, mi mangiai lei: cosí non fu piú la Fame al mondo,
20 I, IV | vede; e quando passegiate cosí altiero dinanzi le sue fenestre,
21 I, IV | duello e tornando mangiaremo: cosí ad un tempo sodisfarò alla
22 I, IV | e sanguigna: e dice che cosí mangiano i giganti, e che
23 II, II | viaggio che ho fatto, son cosí stanca come si avesse portato
24 II, II | Angiola. Perdonatemi se cosí immodestamente vi rompo
25 II, II | sposo, pur se non sdegna cosí basso sogetto.~Angiola.
26 II, II | miei avidi e affamati, in cosí lungo digiuno, della sua
27 II, III | troppo povero mercante a cosí gran fiera compaia per comprarla:
28 II, III | Accettatelo, e se non merita cosí degno luogo delle vostre
29 II, III | sazio? Gli occhi miei, in cosí lungo digiuno assetati,
30 II, IV | mi ricordo aver mai amato cosí ardentemente come Aldonzina
31 II, IV | caro fratello, non mi far cosí strugere a poco a poco,
32 II, IV | casa in ordine; e andando cosí all'improviso, forsi li
33 II, IV | è possibile che si trovi cosí poca fede negli uomini?
34 II, IV | sarebbe donna, in vedersi cosí spregiata e tòcca su l'onor
35 II, V | sino alla sera.~Panimbolo. Cosí son sicuro io che don Ignazio
36 II, V | un'altra volta non sarò cosí prodigo del mio onore.~ ~ ~ ~
37 II, VI | posso star bene essendo cosí povero come sono.~Don Ignazio.
38 II, VI | Eufranone. È mio debito star cosí.~Don Ignazio. Usate meco
39 II, VI | Eufranone. Essendo voi cosí ricco e di gran legnaggio,
40 II, VI | tempo per ricever da me cosí insperato contento.~ ~ ~ ~
41 II, VII | Polisena. Perché siamo cosí avezzi alle sciagure che,
42 II, VII | mio, di grazia: non mi far cosí struggere di desiderio.~
43 II, VII | marito mio, che tu vogli cosí beffarmi e rallegrarmi con
44 II, VII | Giuro per la tua vita, cosí a me cara come la mia, che
45 II, VII | casa il natale e la pasqua, cosí per l'incommoditá delle
46 II, IX | e con lettere e per modi cosí disconvenevoli, in cambio
47 II, IX | trotta, galoppa e dágli cosí felice novella).~Don Flaminio. (
48 II, IX | parla presto, non mi far cosí morire: come sará mia?~Leccardo.
49 II, IX | palato e la gola, che stanno cosí secchi che non ne può uscir
50 II, IX | se il parlar di uno era cosí lungo, or che vi è gionta
51 II, IX | adatti il capestro al collo; cosí ogni parola, ogni motivo
52 II, IX | Flaminio. Panimbolo, se sei cosí di vile animo, non avilir
53 II, IX | alla fortuna, né restar cosí vinto alla prima battaglia
54 III, I | Don Flaminio. Battuto da cosí crudel tempesta di contraria
55 III, I | non vorrei valermi di mezi cosí pericolosi.~Don Flaminio.
56 III, I | onesta azione, or facendo un cosí gran tradimento, con che
57 III, I | venuto.~Panimbolo. Se menasse cosí i piedi nel caminare come
58 III, II | a don Flaminio recandoli cosí cattive novelle!).~Don Flaminio.
59 III, II | Carizia; e se negletta parea cosí bella, or che fiammeggia
60 III, II | Don Flaminio. Io non son cosí abbandonato dalla fortuna
61 III, II | passati tanti pericoli, cosí passerò quest'altro. Cancaro!
62 III, III | Martebellonio. Poiché è cosí, dimmi: quando? come? Non
63 III, IV | forsi quello?~Leccardo. Cosí Dio m'aiuti!~Chiaretta.
64 III, IV | stanno a spasso, l'hanno cosí flaccide e molli che paiono
65 III, V | saporita; ché si t'avessi detto cosí il tutto alla prima, non
66 III, V | tradito.~Don Flaminio. Da cosí buona fortuna fo argumento
67 III, VII | ne rallegro io, amandoci cosí reciprocamente come ci amiamo.~
68 III, VII | fulmine da presso, non starei cosí attonito.~Don Flaminio.
69 III, VIII| nostra casa anticamente cosí nobile e ricca per una disgrazia
70 III, VIII| povertade, e ora per una cosí insperata occasione risorga
71 III, VIII| maggior cosa, abbino sortito cosí felice ventura per esserne
72 III, VIII| la mia figliola sposar da cosí degno cavaliero con tanta
73 III, X | disonesta.~Don Flaminio. Cosí va il mondo, fratello: quella
74 III, X | capitan Martebellonio! E dove cosí di notte senza la mia compagnia?
75 III, XI | mi prega che non camini cosí gagliardo, che vada pian
76 III, XI | di no?~Don Flaminio. Era cosí veramente; ma essendomi
77 III, XI | nascer mio v'armaste di cosí funesti e miserabili influssi, -
78 III, XI | immortali! Ahi, Carizia, cosí onori il tuo sposo? queste
79 IV, II | stata sempre mia figlia e cosí stimata da tutti, e non
80 IV, II | tutto.~Eufranone. Né in cosa cosí lontana dall'esser di mia
81 IV, III | Martebellonio. Io non so punger cosí con la spada come tu pungi
82 IV, IV | stato vinto colui che era cosí malagevole a vincere, e
83 IV, V | crudeltá che di pietá! - Cosí morí com'un agnello, e rimase
84 IV, V | Panimbolo. Padrone, non è stato cosí mal il mio consiglio come
85 IV, V | cielo? Ed essendo il mondo cosí sregolato e insconsigliato,
86 IV, VI | non dico di cavaliero, ma cosí barbaro e inumano in cui
87 IV, VI | cui abbia potuto cadere cosí mostruosa invenzione? In
88 IV, VI | porta fuora del mondo anima cosí scelerata e traditrice,
89 IV, VI | saputo machinar tante fraudi, cosí machina un modo da fuggir
90 IV, VI | uccidimi. Non invidiarmi morte cosí desiata; anzi per rimedio
91 IV, VI | suo aspetto, ch'avendoli cosí a torto ingiuriato la figlia,
92 IV, VIII| temo d'esser appiccato, cosí mi par d'esser appiccato
93 IV, VIII| la bocca e il cervello: cosí morendo non mi parrá morire.~
94 V, I | restarete sodisfatto, se sète cosí galante uomo come sète predicato
95 V, I | Signor viceré, se ho parlato cosí senza rispetto, ne è cagion
96 V, II | armi; e vedremo se saprai cosí menar le mani come ordir
97 V, II | e maggiormente in amore? cosí abusate la mia amorevolezza?~
98 V, III | ordinato nel cielo che i fatti cosí difficili e impossibili
99 V, III | accommodarsi siano ridotti a cosí lieto fine.~Don Ignazio.
100 V, IV | Carizia. Veramente avea cosí deliberato per non aver
101 V, IV | voi parimente. Mi sète or cosí caro e amorevole piú che
102 V, IV | bellezza in Carizia - e cosí ancor stimo la sorella, -
103 V, IV | gravi disordini, accioché cosí degna coppia di sorelle
104 V, IV | mio sangue onorerá voi, cosí dal vostro il mio prenderá
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