Atto, Scena
1 Pers | capitano~Angiola vecchia~Carizia giovane~Eufranone vecchio~
2 I, I | sovran paragon di bellezza, a Carizia, restava un poco piú languida,
3 I, I | furtivamente mirava gli occhi di Carizia, i quali quanto erano vaghi
4 I, I | temperasse la forza de' guardi di Carizia. Al fin io rimasi vincitore
5 I, II | mi piace.~Panimbolo. Che Carizia non stava di voglia, che
6 I, II | ch'egli aspiri a posseder Carizia.~Don Flaminio. Non piaccia
7 I, III | i scherzi: ragionamo di Carizia, ché non ho maggior dolcezza
8 I, III | crudelaccio?~Leccardo. La tua Carizia me l'ha fatte.~Don Flaminio.
9 II, I | che stiate innamorato di Carizia, e come uomo di torbido
10 II, II | so che cerca parlarmi di Carizia mia nipote; né vorrei che
11 II, II | bellezza e l'oneste maniere di Carizia vostra nipote, m'hanno impiagata
12 II, II | bocca. Sappiate che se ben Carizia mia nipote è giovane, nasconde
13 II, III | SCENA III.~ ~Carizia, Don Ignazio, Simbolo.~ ~
14 II, III | Don Ignazio, Simbolo.~ ~Carizia. Signor don Ignazio, poiché
15 II, III | romperle a vostro modo.~Carizia. Vi priego a spiegarmi il
16 II, III | che presume tanto alto.~Carizia. Caro signore, io ben conosco
17 II, III | infinito amore che le porto.~Carizia. So che in una mia pari
18 II, III | egli è ben degno di lei.~Carizia. Il dono è ben degno di
19 II, III | mani, poi buttatelo via.~Carizia. Orsú accetto e gradisco
20 II, III | accettata la sua persona.~Carizia. Comandate altro?~Don Ignazio.
21 II, III | frutto di lor desiderio.~Carizia. I prieghi de' padroni son
22 II, III | mai; e ricordatevi di me.~Carizia. Non ricordandomi di voi,
23 II, III | Ignazio. Amatemi come amo voi.~Carizia. Troppo vile e indegna è
24 II, IV | fratello!~Angiola. (Mi manda Carizia, la mia nipote, se posso
25 II, IV | ragionan del matrimonio di Carizia).~Don Ignazio. Con la figlia
26 II, IV | tutto fuoco e fiamme per Carizia? Or gite, donne, e date
27 II, V | s'accorse quel giorno di Carizia e che è molto invaghito
28 II, VI | altra sposa in mia vita che Carizia. E in pegno dell'amore ecco
29 II, VI | Ignazio. Sei mesi star senza Carizia? piú tosto potrei vivere
30 II, VII | Eufranone. Abbiam maritata Carizia.~Polisena. Eh, e con chi?
31 II, VII | Tu sai, marito mio, che Carizia appena va fuor di casa il
32 II, VIII| e d'oro per le vesti di Carizia e della sorella e di vostra
33 II, IX | La vostra Ca... Cari... Carizia...~Don Flaminio. La mia
34 II, IX | Don Flaminio. La mia Carizia.... O buon principio! spediscela,
35 II, IX | Leccardo.... la vostra Carizia è maritata....~Don Flaminio.
36 II, IX | Don Flaminio. Veder la mia Carizia in poter d'altri per un
37 II, IX | Leccardo. Sei bello e spedito. Carizia è maritata con un parente
38 III, I | sposarete.~Don Flaminio. Carizia che or ama don Ignazio,
39 III, I | vie aspirate alle nozze di Carizia: ella è posta nel mezo a
40 III, I | essendo disposto o di posseder Carizia o di morire, esseguiamolo:
41 III, I | con prestezza, si torrá Carizia. «Chi non fa conto del tempo
42 III, II | col padre, ave ottenuto Carizia. Ha mandato presenti sontuosissimi;
43 III, II | principali gentildonne addobbano Carizia; e se negletta parea cosí
44 III, II | fortuna che, aiutandomi, Carizia non possa divenir mia moglie.
45 III, II | che abbi goduto prima di Carizia, con manifesta speranza
46 III, IV | Ho tanta allegrezza che Carizia, la mia padrona, sia maritata
47 III, IV | darlo. - Oh come par bella Carizia or che pompeggia fra quelle
48 III, IV | mi prestassi la gonna di Carizia.~Chiaretta. Il malan che
49 III, IV | sposaremo questa notte. Tu sarai Carizia, io don Ignazio.~Chiaretta.
50 III, V | vesti, le gioie e l'istessa Carizia: piú di quel che m'hai chiesto
51 III, VII | onorata.~Don Ignazio. È Carizia.~Don Flaminio. Chi Carizia?
52 III, VII | Carizia.~Don Flaminio. Chi Carizia? non l'ho intesa mai nominare.~
53 III, VII | conosci?).~Don Ignazio. Carizia, figlia di Eufranone.~Don
54 III, VIII| bellezza e onorati costumi di Carizia, che meritava questa e maggior
55 III, X | conosceste lei o sua sorella Carizia?~Martebellonio. Gran tempo
56 III, XI | Leccardo. Signor don Flaminio, Carizia vi prega a disagiarvi un
57 III, XI | Leccardo. Signor don Flaminio, Carizia v'aspetta agli usati piaceri,
58 III, XI | inmedicabili e immortali! Ahi, Carizia, cosí onori il tuo sposo?
59 IV, IV | andiamo a tôr il possesso di Carizia, non temiamo piú il fratello.
60 IV, IV | sogni son stati travagli di Carizia. Mi destava per non conportargli,
61 IV, V | avuto quando viddi morta Carizia. Oh come intesi darmi colpi
62 IV, V | quelli che il tenevano. Carizia cercava parlare, ma le lacrime
63 IV, VI | notte ho fatto veder che Carizia fusse inonesta.~Don Ignazio.
64 IV, VI | Io, essendo innamorato di Carizia da quell'infelice giorno
65 IV, VII | assai piú dell'onestá di Carizia, e veggendo che mio fratello
66 V, I | men bella e onorata che Carizia: facciamo che don Flaminio
67 V, II | tante maravigliose parti di Carizia, che sua sorella. Egli,
68 V, III | tolto il mio core che era la Carizia; la qual essendo morta,
69 V, III | ragione.~Polisena. Se amavate Carizia, com'or amate Calidora?~
70 V, III | darò rimedio: che avrete Carizia.~Don Ignazio. La morte sola
71 V, III | morir godiate la vostra Carizia: sperate bene.~Don Ignazio.
72 V, III | dalla fortuna?~Polisena. Carizia ancor vive per voi.~Don
73 V, III | Va' tu e fa' venir qui Carizia. - Quando voi li mandaste
74 V, III | vedranno un'altra volta Carizia, e aran pur lieto fine le
75 V, IV | SCENA IV.~ ~Carizia, Don Ignazio, Don Flaminio,
76 V, IV | Don Rodorico, Eufranone.~ ~Carizia. Madre, che comandate?~Polisena.
77 V, IV | la vita in un monastero!~Carizia. Veramente avea cosí deliberato
78 V, IV | mio, e da tutto Salerno!~Carizia. Donque mi spiace che viva
79 V, IV | vostro meritevolissimo sposo.~Carizia. Signor don Flaminio, a
80 V, IV | occisore ma carissimo padre!~Carizia. Ancorché m'aveste uccisa,
81 V, IV | veggio tanta bellezza in Carizia - e cosí ancor stimo la
82 V, IV | sforza a far l'offizio suo.~Carizia. E noi saremo perpetue serve
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