Atto, Scena
1 I, I | uscirne, e ci reducemmo a casa; ma prima avea imposto ad
2 I, I | molte peregrine virtú, di casa Della Porta; ma povera per
3 I, II | quello che si tratta in casa, m'apporta non poco contento;
4 I, II | finito il gioco venne meco a casa, cenammo e ce n'andammo
5 I, II | se Leccardo, che abita in casa sua, n'avesse inteso altra
6 I, II | strada dinanzi alla sua casa.~Don Flaminio. Io non ve
7 I, III | uomo da partirmi da una casa tanto misera prima che non
8 I, III | N'avemo tanto vecchi in casa c'hanno la barba bianca.~
9 I, III | vostro.~Don Flaminio. Va' a casa e ordina al cuoco che t'
10 I, IV | ti fai coglier fuori di casa digiuno.~Leccardo. E che
11 I, IV | corpacciate stravaganti in casa sua, non potrei soffrir
12 I, IV | qualche burla. Andrò in casa di don Flaminio che deve
13 II, I | ispedito consiglio me ne vo in casa del conte di Tricarico,
14 II, I | madonna Angiola che viene a casa.~ ~ ~ ~
15 II, II | intorno, ché io vo' entrar in casa.~Don Ignazio. Che dici,
16 II, III | indovinar in qual parte della casa ella sia?~Simbolo. Che posso
17 II, IV | per non trovarsi forsi la casa in ordine; e andando cosí
18 II, IV | Flaminio. Forsi non sará in casa.~Angiola. (Mira che desiderio
19 II, IV | Flaminio. Panimbolo, va' a casa del conte.~Don Ignazio.
20 II, IV | Vien qua, Avanzino, va' a casa del conte e vedi se il conte
21 II, IV | conte de Tricarico è in casa.~Don Flaminio. Essendovi,
22 II, IV | trovaremo?~Don Flaminio. In casa.~Don Ignazio. Andate, orsú.~
23 II, IV | tanti laccioli? Andrò a casa e non li narrerò nulla di
24 II, V | Ecco, andrá o mandará in casa del conte, e come saprá
25 II, V | vecchia bugia: andiamo a casa del conte e rimediamo in
26 II, VII | Carizia appena va fuor di casa il natale e la pasqua, cosí
27 II, VII | Eufranone. Va' e poni lei e la casa in ordine.~Polisena. E con
28 II, IX | tosto.~Leccardo. Entrando in casa viddi che si facea un grande
29 III, I | notte che alcuno entri in casa sua, mostrargli veste sue,
30 III, I | aiutarvi, che è portinaio della casa, in farvi entrar e uscire
31 III, II | saranno sbanditi dalla sua casa.~Don Flaminio. Io non son
32 III, II | aprissi la porta di sua casa e mi facessi entrare, e
33 III, II | bocconi, che ho mangiato in casa vostra, mi costino come
34 III, II | eccellentissimi vini che ho in casa? Ti chiuderò ivi dentro
35 III, II | Leccardo. Quando la menerò a casa, fingerò por la mano alla
36 III, III | la farò venir in questa casa terrena e vi sollazzarete
37 III, III | Quando sentirai tremar la casa e la terra come se fusse
38 III, III | ragnateli dalla porta dalla casa.~ ~ ~ ~
39 III, IV | piazza, dimmelo all'oscuro in casa.~Leccardo. Vorrei che mi
40 III, IV | Chiaretta. Perché non in casa nostra?~Leccardo. Ché facendo
41 III, IV | parlaremo piú a lungo in casa.~Chiaretta. Bene.~Leccardo.
42 III, VI | Quando voi mi mandaste a casa del conte per veder se vi
43 III, VI | allora allora e venire a casa....~Don Ignazio. Il conte
44 III, VI | servito: esser cacciato di casa.~Simbolo. Taci e non parlar
45 III, VII | che fui da voi, andai in casa del conte e mi dissero ch'
46 III, VII | altri dá da viver alla sua casa, la qual è piú povera di
47 III, VII | ciarlone, che suol pratticar in casa, se la tiene a' suoi comodi.
48 III, VII | alle due ore, che andrò in casa sua: vi farò veder le sue
49 III, VII | mandati, e ce ne ritornaremo a casa insieme.~Don Ignazio. Se
50 III, VIII| veggendo che la nostra casa anticamente cosí nobile
51 III, X | Don Flaminio. Signora di casa, fantesca eh?~Martebellonio.
52 IV, II | tempesta. Sento tutta la casa piena di gridi e di romore.
53 IV, III | verrò dove tu sei, se ben la casa fusse piú alta di Mongibello.~
54 IV, III | salto calarò giú, se la casa fusse piú alta della torre
55 IV, III | Flaminio; ma andrò prima a casa a veder che si faccia).~ ~ ~ ~
56 IV, VI | il parasito e la serva di casa sua mi fûr ministri. E fu
57 IV, VII | Leccardo, vostro servo di casa, m'aperse la porta di notte;...~
58 IV, VII | uomini ho dato in guardia la casa mia!~Don Flaminio.... non
59 IV, VIII| Aspettar che si mangi in casa è opra disperata. Tutti
60 IV, VIII| guattari son scampati. La casa di don Flaminio deve star
61 V, I | parentado, per esser la casa di Mendozza delle piú chiare
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