Atto, Scena
1 I, I | conceda, passegiate tutto il giorno sotto le sue fenestre, e
2 I, I | le gentildonne. Venne il giorno constituito, venner e canne
3 I, II | molto difficile. Io in quel giorno, perché non avea altro sospetto
4 I, II | altra cosa che vedemmo quel giorno, eccetto che di quelle giovani.
5 I, II | delle ventiquattro ore del giorno ne sta imbriaco o ne dorme
6 I, II | Panimbolo. Egli da quel giorno della festa è divenuto un
7 I, II | con voi. Di piú, non è mai giorno che non passi mille volte
8 I, III| piangono e si dolgono, ché quel giorno che fu festa de' tori innamorasti
9 I, III| vin greco molte volte il giorno.~Leccardo. Oh, bene! ho
10 I, III| vento come un ballone e un giorno si risolverá in aria. Ha
11 II, II | madre mia, che da quel giorno - che non so si debba chiamarlo
12 II, II | della sua vista; ché da quel giorno della festa non fu mai possibile
13 II, III| ho detto «mia», ché dal giorno che la viddi la consacrai
14 II, III| sola può far sereno il mio giorno. O fenestra, è sparito il
15 II, V | Ignazio non s'accorse quel giorno di Carizia e che è molto
16 II, VI | anzi mi maraviglio che dal giorno della festa come sia potuto
17 II, VII| che ce la chiese l'altro giorno? E che val nobiltá senza
18 II, VII| provincia, che combatté quel giorno con i tori?~Eufranone. Con
19 II, VII| vidde mai?~Eufranone. Quel giorno che fu la festa in Palazzo.~
20 II, VII| mai riposava la notte e il giorno, pregandomi che vi la conducessi;
21 II, IX | trasviarla. Ahi! che da quel giorno maledetto che la viddi,
22 III, I | sue, gioie che portò quel giorno della festa o de' doni propri
23 III, II | quelle vesti che portò il giorno della festa e alcuni doni
24 III, II | lo facessi tosto, ché il giorno va via e la sera se ne viene,
25 III, IV | Se ti vergogni dirmelo di giorno e in piazza, dimmelo all'
26 III, IV | di quelle che portò quel giorno della festa; ché s'ella
27 III, VI | andare a Tricarico per quel giorno.~Don Ignazio. Ah traditore,
28 III, XI | dimandato piú volte se in quel giorno della festa vi fusse piaciuta
29 III, XI | sottana gialla che portò quel giorno? non è questo l'anello che
30 III, XI | sanguigne chiome! O maledetto giorno ch'io nacqui e che la viddi
31 IV, VI | Carizia da quell'infelice giorno che fu la festa de' tori,
32 V, IV | Panimbolo. Stimo che di questo giorno vi ricorderete ogni giorno
33 V, IV | giorno vi ricorderete ogni giorno che viverete.~Don Flaminio.
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