Atto, Scena
1 I, I | ho intesa lodar molto di bellezza, pregate don Flaminio che
2 I, I | lampeggiando offuscò la bellezza di tutte le altre. E se
3 I, I | minore, fusse d'incomparabil bellezza, posta incontro al sovran
4 I, I | incontro al sovran paragon di bellezza, a Carizia, restava un poco
5 I, I | bella che non sapevi se la bellezza facesse bella lei o s'ella
6 I, I | s'ella facesse bella la bellezza; perché se la miravi aresti
7 I, I | sí stupendo spettacolo di bellezza rapí a sé tutti gli occhi
8 I, I | gli occhi in quel ciel di bellezza, parea che da quelle vive
9 I, I | gli occhi ripieni della bellezza della giovane e l'anima
10 I, II | accorto di sí inusitata bellezza, non l'arebbe tratto tutto
11 I, III | allegretta, lodava la sua bellezza; ella ridea. Io, vedendo
12 I, III | gli assassinati dalla tua bellezza piangono e si dolgono, ché
13 I, III | gentildonne si muoiano per la sua bellezza). Ben trovato il bellissimo
14 II, II | infelice per me - che vidi la bellezza e l'oneste maniere di Carizia
15 II, II | mostrarvi vinto della sua bellezza, di vincer lei; o col mostrarvi
16 II, II | lascivo amante; ché chi ama la bellezza e non l'onore, non è amante
17 II, III | consacrai alla vostra cara bellezza, - io non desio altro in
18 III, II | ori e quelle gioie par di bellezza indicibile.~Don Flaminio.
19 III, VII | gran lunga dalla sua somma bellezza, e l'un'e l'altra dalla
20 III, VII | appetito, e d'una finta bellezza di una donnicciola, non
21 III, VIII| splendore e grandezza; e che la bellezza e onorati costumi di Carizia,
22 IV, V | morta senza offesa della sua bellezza....~Don Flaminio. Ahi, padre
23 IV, V | sepolta ancora, e con tanta bellezza sepolta ogni mia gioia e
24 IV, VI | Ramentati quella infinita bellezza, e secondo quella giudica
25 IV, VII | ardentemente innamorato della bellezza ma assai piú dell'onestá
26 IV, VII | bella e onorata: o nocente bellezza! o dannoso e mortale dono
27 V, II | farmi partir dal cuore la bellezza, onestá, maniere e tante
28 V, IV | possedervi, tanto è la vostra bellezza e pregio delle dignissime
29 V, IV | dispiaciuto: che la mia infelice bellezza, che che ella si sia, abbi
30 V, IV | ma or che veggio tanta bellezza in Carizia - e cosí ancor
|