1-500 | 501-615
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1 Pers | PERSONE DELLA FAVOLA~ ~Don Ignazio giovane innamorato~
2 Pers | innamorato~Simbolo suo camariero~Don Flaminio giovane suo fratello~
3 Pers | fantesca~Avanzino servo~Birri~Don Roderigo viceré della provincia.2~ ~
4 Pers, 0(2)| personaggio è chiamato "Don Roderigo" nell'elenco dei
5 Pers, 0(2)| nell'elenco dei personaggi, "Don Rodorigo" nella scena prima
6 Pers, 0(2)| prima del quinto atto e "Don Rodorico" dalla scena seconda -
7 I, I | SCENA I.~ ~Don Ignazio giovane, Simbolo
8 I, I | Simbolo suo cameriero.~ ~Don Ignazio. Egli è possibile,
9 I, I | caminar tanto in un tratto.~Don Ignazio. In tanto tempo
10 I, I | a caminar con le gambe.~Don Ignazio. Or questo è peggio,
11 I, I | al maestro delle vesti.~Don Ignazio. Cominci da quello
12 I, I | piú vi piace: sono stato a don Flaminio vostro fratello,
13 I, I | Tricarico della vostra sposa.~Don Ignazio. Che sai tu che
14 I, I | molto di bellezza, pregate don Flaminio che tratti col
15 I, I | mandaste a donar a lei.~Don Ignazio. E ciò m'importa
16 I, I | stato a madonna Angiola.~Don Ignazio. Ben?~Simbolo. Non
17 I, I | negozi, non l'aspettai.~Don Ignazio. Perché non lasciasti
18 I, I | fidar parole o secreti?~Don Ignazio. Ho celato il desiderio
19 I, I | franchezza nell'uno e nell'altro.~Don Ignazio. Io ardo della piú
20 I, I | avventurieri, tra' quali fu don Rodorigo di Mendozza mio
21 I, I | stato a' vostri servigio~Don Ignazio.... Or ei, volendo
22 I, I | dubbitavate di vostro fratello?~Don Ignazio. Tu sai, da che
23 I, I | Simbolo. Seguite. E poi?~Don Ignazio.... Appena entrammo
24 I, I | si portò vostro fratello?~Don Ignazio. Fece anch'egli
25 I, I | colorite cagioni, ritrassi don Flaminio dallo steccato,
26 I, I | Tricarico e ci avete posto don Flaminio vostro fratello
27 I, I | vostro fratello per mezano?~Don Ignazio. Quando piace a'
28 I, I | avete deliberato di fare?~Don Ignazio. Per dar fine alle
29 I, I | molto ben pensato prima?~Don Ignazio. E possedendo lei
30 I, I | pentimento: pensatici bene.~Don Ignazio. Ci ho tanto pensato
31 I, I | de' fratelli e de' zii.~Don Ignazio. Purché abbia costei
32 I, I | essere che, trattenendomi, don Flaminio mi prevenisse e
33 I, I | esseguire.~Simbolo Ecco don Flaminio vostro fratello.~
34 I, I | Flaminio vostro fratello.~Don Ignazio. Presto presto,
35 I, II | SCENA II.~ ~Don Flaminio giovane, Panimbolo
36 I, II | Panimbolo suo cameriero.~ ~Don Flaminio. Panimbolo, quando
37 I, II | una risposta mille volte.~Don Flaminio. Pur, che ti disse?~
38 I, II | suol dir l'altre volte.~Don Flaminio. Non puoi redirmelo?
39 I, II | Panimbolo. Cose di vento.~Don Flaminio. E udir cose di
40 I, II | bugie e di vane speranze.~Don Flaminio. Io ben conosco
41 I, II | refrigerio è il vostro.~Don Flaminio. Ad un povero e
42 I, II | vi devrebbe parer poca.~Don Flaminio. Il sentir ragionar
43 I, II | avete avuto un buon viso.~Don Flaminio. Tutto questo so
44 I, II | Chetatevi e abbiate pazienza.~Don Flaminio. La pacienza è
45 I, II | ciò né sperar al futuro.~Don Flaminio. Almeno, se non
46 I, II | se non ama me, non ama don Ignazio, e non la possedendo
47 I, II | aggiungesse il sospetto di don Ignazio, sarebbono per me
48 I, II | Panimbolo. Io dubbito che don Ignazio avendo tentata la
49 I, II | tenti una piú riuscibile.~Don Flaminio. Don Ignazio non
50 I, II | riuscibile.~Don Flaminio. Don Ignazio non vi pensa né
51 I, II | che ingannate voi stesso.~Don Flaminio. Facil cosa è ingannar
52 I, II | o il mar senza tempesta.~Don Flaminio. Egli sta invaghito
53 I, II | aspiri a posseder Carizia.~Don Flaminio. Non piaccia a
54 I, II | affligge e si crucia tutto.~Don Flaminio. Io ho osservato
55 I, II | strada dinanzi alla sua casa.~Don Flaminio. Io non ve l'ho
56 I, II | sempre ve l'ho incontrato.~Don Flaminio. Oimè, tu passi
57 I, II | nozze, cavatemi gli occhi.~Don Flaminio. Dici assai bene;
58 I, II | troverete quanto ve dico.~Don Flaminio. Cosí vo' fare.~
59 I, III | Leccardo parasito, Panimbolo, Don Flaminio.~ ~Leccardo. Non
60 I, III | rifocillar i spiriti!...~Don Flaminio. (L'hai indovinata:
61 I, III | mangio cose di sostanza....~Don Flaminio. (Lo vo' chiamare).~
62 I, III | largitá del suo padrone).~Don Flaminio. Volgiti qua, Leccardo.~
63 I, III | Leccardo.~Leccardo. O signor don Flaminio, a punto stava
64 I, III | stava col pensiero a voi!~Don Flaminio. Parla, ché la
65 I, III | e sepoltura ad un tempo.~Don Flaminio. Lasciamo i scherzi:
66 I, III | ragiono di mangiare e di bere.~Don Flaminio. Narrami alcuna
67 I, III | Ti sconsolerò piú tosto.~Don Flaminio. Potrai dirmi altro
68 I, III | questi segni e le lividure?~Don Flaminio. Tu stai malconcio:
69 I, III | tua Carizia me l'ha fatte.~Don Flaminio. Mia? perché dici «
70 I, III | alla morte per amor tuo!...~Don Flaminio. Tu te ne passi
71 I, III | ad Eufranone suo padre.~Don Flaminio. Non spaventarti
72 I, III | levano il dolore e la fame.~Don Flaminio. Faremo che Panimbolo
73 I, III | per farmi medicar da voi. Don Flaminio, avessi qualche
74 I, III | parmigiano in saccoccia?~Don Flaminio. Orbo, questa puzza
75 I, III | preziosi odorano piú di questi?~Don Flaminio. Leccardo mio,
76 I, III | tosto muoio che la lascio.~Don Flaminio. Vieni a mangiar
77 I, III | posso: ho promesso ad altri.~Don Flaminio. Eh, vieni.~Leccardo.
78 I, III | se ne vuol far pregare).~Don Flaminio. Fa' ora a mio
79 I, III | ingannargli per amor vostro.~Don Flaminio. Va' a casa e ordina
80 I, IV | burla. Andrò in casa di don Flaminio che deve aspettarmi.~~ ~ ~ ~
81 II, I | SCENA I.~ ~Don Ignazio, Simbolo.~ ~Don
82 II, I | Don Ignazio, Simbolo.~ ~Don Ignazio. Dura cosa è l'aver
83 II, I | Sappiate che incontrandomi con don Flaminio, mi domandò con
84 II, I | voi, disse in secreto che don Flaminio aveva conchiuso
85 II, I | sposarla per questa sera....~Don Ignazio. Oimè, che pugnale
86 II, I | innamorato d'alcuna donna....~Don Ignazio. Buon pensiero,
87 II, I | entro con iscusa di cercar don Flaminio, e me ne vo insin
88 II, I | né guattari. Dimando di don Flaminio, e mi rispondono
89 II, I | si tratta, anzi stima che don Flaminio vuol dargli la
90 II, I | Flaminio vuol dargli la baia.~Don Ignazio. O Simbolo, che
91 II, I | Or dunque, venendo a voi don Flaminio a farvi la proposta,
92 II, I | voi diteli per allora.~Don Ignazio. Or questo sí che
93 II, I | Sará forza che lo facciate.~Don Ignazio. Mi farei uccider
94 II, I | cattivo termine insieme.~Don Ignazio. Dubbito di non
95 II, I | di ciò ne può avvenire?~Don Ignazio. Son disposto far
96 II, II | II.~ ~Angiola, Simbolo, Don Ignazio.~ ~Angiola. (Conosco
97 II, II | portato qualche gran soma).~Don Ignazio. (Vo innanzi a toglierle
98 II, II | Angiola. (Son inciampata con don Ignazio c'ho cercato fuggir
99 II, II | qualche cosa men ch'onesta).~Don Ignazio. Signora Angiola,
100 II, II | men che onesta non sia.~Don Ignazio. Certo non farei
101 II, II | ad ogni vostro comando.~Don Ignazio. Sappiate, madre
102 II, II | salute.~Angiola. Signor don Ignazio, so dove va a ferir
103 II, II | del vostro raggionamento.~Don Ignazio. Non ad altro che
104 II, II | tosto ad odio che ad amarvi.~Don Ignazio. Signora, io n'ho
105 II, II | onorata richiesta di nozze.~Don Ignazio. O Iddio, non mi
106 II, II | che cosa desiate da lei?~Don Ignazio. Se non che pregarla
107 II, II | donzella dispor di se stessa?~Don Ignazio. Io non cerco altro
108 II, II | ché io vo' entrar in casa.~Don Ignazio. Che dici, Simbolo?~
109 II, II | faticosa impresa vi sète posto.~Don Ignazio. Per lei tutte le
110 II, II | Simbolo. Perdete il tempo.~Don Ignazio. E che tempo piú
111 II, II | cambia di momento in momento.~Don Ignazio. Sí, delle vili
112 II, II | sono d'una medesima natura.~Don Ignazio. Tu poco t'intendi
113 II, II | taci.~Simbolo. Taccio.~Don Ignazio. Giá fuggono le
114 II, III | SCENA III.~ ~Carizia, Don Ignazio, Simbolo.~ ~Carizia.
115 II, III | Simbolo.~ ~Carizia. Signor don Ignazio, poiché Angiola
116 II, III | eccomi, che comandate?~Don Ignazio. Io comandare, che
117 II, III | brevi parole che potete.~Don Ignazio. Signora della vita
118 II, III | mia povertá custodisco.~Don Ignazio. Troppo suntuosa
119 II, III | risponde tacendo il core.~Don Ignazio. Signora, ecco un
120 II, III | non permette ricever doni.~Don Ignazio. Signora, non fate
121 II, III | caro pegno della mia fede.~Don Ignazio. Accetto l'anello
122 II, III | Carizia. Comandate altro?~Don Ignazio. Vi priego a trattenervi
123 II, III | far quanto mi comandate.~Don Ignazio. Cara padrona, mi
124 II, III | smenticarei di me stessa.~Don Ignazio. Amatemi come amo
125 II, III | lasciarò avanzare da voi. Adio.~Don Ignazio. Ecco tramontata
126 II, III | della sua vista, partiamoci.~Don Ignazio. Che sazio? Gli
127 II, III | farete nelle disgrazie?~Don Ignazio. Questa felicitá
128 II, III | vincere da tanta ingordiggia.~Don Ignazio. Simbolo, sapresti
129 II, III | Simbolo. Che posso saper io?~Don Ignazio. Non vedi? lá dove
130 II, III | Simbolo. Ah, ah, ah! - Ecco don Flaminio, state in cervello.~ ~ ~ ~
131 II, IV | SCENA IV.~ ~Don Flaminio, Don Ignazio, Angiola,
132 II, IV | SCENA IV.~ ~Don Flaminio, Don Ignazio, Angiola, Simbolo.~ ~
133 II, IV | Ignazio, Angiola, Simbolo.~ ~Don Flaminio. Oh, signor don
134 II, IV | Don Flaminio. Oh, signor don Ignazio, voi siate il ben
135 II, IV | voi siate il ben trovato!~Don Ignazio. E voi il benvenuto,
136 II, IV | suo e che si dice di lei).~Don Flaminio. Poni mano a darmi
137 II, IV | onoratissimamente me l'ho guadagnata.~Don Ignazio. Non so che offerirvi
138 II, IV | per ascoltar che dicono).~Don Flaminio. Veramente la merito,
139 II, IV | alcuni complimenti fra loro.~Don Ignazio. Mi sottoscrivo
140 II, IV | qui va bene il principio).~Don Ignazio. Dite di grazia,
141 II, IV | non mi tenete piú sospeso.~Don Flaminio. Giá è conchiuso
142 II, IV | matrimonio di Carizia).~Don Ignazio. Con la figlia del
143 II, IV | del conte de Tricarico?~Don Flaminio. Giá è contento
144 II, IV | sposar per questa sera.~Don Ignazio. O mio caro fratello,
145 II, IV | fratello, o mio carissimo don Flaminio, ché piú desiderata
146 II, IV | quarantamilla scudi di dote).~Don Flaminio. Con patto espresso
147 II, IV | sposarla per questa sera.~Don Ignazio. Or tal patto non
148 II, IV | patto non potrò osservarlo.~Don Flaminio. Come?~Don Ignazio.
149 II, IV | osservarlo.~Don Flaminio. Come?~Don Ignazio. Perché non basterei
150 II, IV | va'! o uomini traditori!).~Don Flaminio. Egli ha voluto
151 II, IV | innamorato e morto per altra.~Don Ignazio. Non mi ricordo
152 II, IV | restarebbe ingannata da loro?).~Don Ignazio. Ma per tôrlo da
153 II, IV | d'intiero insin a sera.~Don Flaminio. L'appontamento
154 II, IV | d'andarvi? abbiam vinto).~Don Ignazio. Dubbito di non
155 II, IV | di non potervi ubidire.~Don Flaminio. Forsi non sará
156 II, IV | desiderio e che ardore!).~Don Ignazio. Mandiamo a vedere.~
157 II, IV | Ignazio. Mandiamo a vedere.~Don Flaminio. Panimbolo, va'
158 II, IV | Panimbolo, va' a casa del conte.~Don Ignazio. Vien qua, Avanzino,
159 II, IV | de Tricarico è in casa.~Don Flaminio. Essendovi, andrò
160 II, IV | trovarvi e vi andaremo insieme.~Don Ignazio. Noi dove ci trovaremo?~
161 II, IV | Noi dove ci trovaremo?~Don Flaminio. In casa.~Don Ignazio.
162 II, IV | Don Flaminio. In casa.~Don Ignazio. Andate, orsú.~Angiola. (
163 II, IV | Or chi avesse creduto che don Ignazio, venutomi tanto
164 II, V | SCENA V.~ ~Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Don
165 II, V | Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. Ecco, o Panimbolo,
166 II, V | quanto io te diceva, che don Ignazio non s'accorse quel
167 II, V | Cosí son sicuro io che don Ignazio sta innamorato d'
168 II, V | rispose in cotal modo.~Don Flaminio. Mi doglio del
169 II, V | rimediamo in alcun modo.~Don Flaminio. Andiamo; e se
170 II, VI | SCENA VI.~ ~Eufranone, Don Ignazio.~ ~Eufranone. (Veramente
171 II, VI | va a letto senza cena»).~Don Ignazio. Eufranone carissimo,
172 II, VI | Questa speranza ho in lui.~Don Ignazio. Come state?~Eufranone.
173 II, VI | essendo cosí povero come sono.~Don Ignazio. Servitivi della
174 II, VI | È mio debito star cosí.~Don Ignazio. Usate meco troppe
175 II, VI | Perché mi sète signore.~Don Ignazio. Vi priego che trattiamo
176 II, VI | fa entrar in sospetto).~Don Ignazio. Or veniva a trovarvi.~
177 II, VI | ché serei venuto volando.~Don Ignazio. Son molti giorni
178 II, VI | Tutto ciò per vostra grazia.~Don Ignazio. Anzi per vostro
179 II, VI | degno di tanta cortesia.~Don Ignazio. Siete degno di
180 II, VI | merito tanta ingiuria da voi.~Don Ignazio. Non ho detto per
181 II, VI | gentiluomo e vostro servidore.~Don Ignazio. Mi nieghi Dio ogni
182 II, VI | apparentiamo fra' nostri.~Don Ignazio. Eufranone mio carissimo,
183 II, VI | voi insin a quel tempo.~Don Ignazio. Sei mesi star senza
184 II, VI | piú tosto s'intepidisce.~Don Ignazio. Ogni parola che
185 II, VI | fratello del matrimonio?~Don Ignazio. Farò che si contentino.~
186 II, VI | affettuaremo il matrimonio.~Don Ignazio. L'amar mio non
187 II, VI | di onor che mi è rimasto.~Don Ignazio. O Dio, quanta téma
188 II, VI | meno ad un povero mio pari?~Don Ignazio. Ho inteso che per
189 II, VI | mi sta dinanzi al core.~Don Ignazio. Eufranone, mio
190 II, VI | che non ho dote da darvi.~Don Ignazio. E ancorché me la
191 II, VI | mal agiato di far questo.~Don Ignazio. A tutto provederò
192 II, VI | Quando verrete a sposarla?~Don Ignazio. Vorrei venir prima
193 II, VI | Si fará quanto comandate.~Don Ignazio. lo non vo' trattener
194 II, VII | vo' farti piú penare. Con don Ignazio di Mendozza.~Polisena.
195 II, VII | Ho per fermo che le mandi don Ignazio: conosco il suo
196 II, VIII| Eufranone, il mio signor don Ignazio vi manda questi
197 II, IX | SCENA IX.~ ~Don Flaminio, Panimbolo, Leccardo.~ ~
198 II, IX | Panimbolo, Leccardo.~ ~Don Flaminio. Io vo' far prima
199 II, IX | voi ne' fatti dell'onore.~Don Flaminio. Non vedi Leccardo
200 II, IX | dove andrò per trovare don Flaminio?~Don Flaminio. (
201 II, IX | per trovare don Flaminio?~Don Flaminio. (Cerca me).~Leccardo. (
202 II, IX | dágli cosí felice novella).~Don Flaminio. (Se ben lo veggio
203 II, IX | voglia).~Leccardo. O signor don Flaminio, buona nuova! la
204 II, IX | apporta piú male novelle.~Don Flaminio. E la mia ti apporterá
205 II, IX | Non sapete il successo?~Don Flaminio. Non io.~Leccardo.
206 II, IX | se il sa tutto Salerno?~Don Flaminio. Nol so, ti dico.~
207 II, IX | nieghi o fingi per burlarmi.~Don Flaminio. In cosa ch'importa
208 II, IX | che tu vogli burlar me.~Don Flaminio. La burla insino
209 II, IX | burle e dirò da dovero. Don Flaminio. Or di', in nome
210 II, IX | posso parlare: non ho fiato.~Don Flaminio. Prendi fiato;
211 II, IX | stanchezza mi sento morire.~Don Flaminio. Dammi la nuova
212 II, IX | voglia di dire, manco posso.~Don Flaminio. Dimmelo in una
213 II, IX | tolto il vigor del parlare.~Don Flaminio. Mentre hai detto
214 II, IX | Ca... Cari... Carizia...~Don Flaminio. La mia Carizia....
215 II, IX | sará vo... vostra:...~Don Flaminio. Leccardo mio,
216 II, IX | ne può uscir la parola.~Don Flaminio. Arai quanto vorrai,
217 II, IX | vostra Carizia è maritata....~Don Flaminio. Maritata? Tu sia
218 II, IX | che possa esser migliore.~Don Flaminio. E dove la fondi?~
219 II, IX | io non sarò il malvenuto.~Don Flaminio. Veder la mia Carizia
220 II, IX | Bisogna che cominci da capo.~Don Flaminio. O da capo o da
221 II, IX | le vorrei castigare....~Don Flaminio. Tu castighi or
222 II, IX | il vino uh! a diluvio....~Don Flaminio. Vorrei saper con
223 II, IX | pasticci, i galli d'India....~Don Flaminio. Piccioni e simili:
224 II, IX | erano piccioni altrimenti.~Don Flaminio. O che vi fussero
225 II, IX | arebbono fatto male al fegato.~Don Flaminio. Vorrei che ragionassi
226 II, IX | mangiato teste di capretti.~Don Flaminio. O Dio, che sorte
227 II, IX | tempo e con ordine a tavola.~Don Flaminio. Tu ti trattieni
228 II, IX | fatevi vento, rinfrescatevi.~Don Flaminio. Sará ancor finito
229 II, IX | Leccardo. Non è finito ancora.~Don Flaminio. Almen s'è detto
230 II, IX | le teste di capretti....~Don Flaminio. Orsú te le mangiasti,
231 II, IX | quanto desiate saper da me.~Don Flaminio. Il malanno che
232 II, IX | come volete che parli io?~Don Flaminio. Parla in tua malora
233 II, IX | parlare, non finirò mai.~Don Flaminio. Sto per accommodarmi
234 II, IX | Leccardo. Tacete mentre parlo.~Don Flaminio. Comincia presto,
235 II, IX | allegro non posso parlare.~Don Flaminio. Che cagion ho
236 II, IX | ascoltate con allegrezza.~Don Flaminio. Se non con allegrezza,
237 II, IX | dentro le testoline....~Don Flaminio. Or lasciamo dentro
238 II, IX | testoline dentro la caldaia....~Don Flaminio. Oimè, ci è gionta
239 II, IX | che venisse quel cuoco....~Don Flaminio. Quando pensava
240 II, IX | volete ascoltar, io taccio.~Don Flaminio. Eh, parla col
241 II, IX | Non parlo col diavolo io.~Don Flaminio. E tu parla con
242 II, IX | questo sí, in nomine Domini.~Don Flaminio. Amen.~Leccardo.
243 II, IX | sète ancora al principio.~Don Flaminio. Spediscimi, per
244 II, IX | viceré della provincia.~Don Flaminio. Se tu dici da
245 II, IX | perché era troppo intricato.~Don Flaminio. Ricordati bene.~
246 II, IX | pignato, e però me ne ricordo.~Don Flaminio. Fosse don Ignazio?~
247 II, IX | ricordo.~Don Flaminio. Fosse don Ignazio?~Leccardo. Sí sí,
248 II, IX | Ignazio?~Leccardo. Sí sí, don Ignazio,... Spedazio.~Don
249 II, IX | don Ignazio,... Spedazio.~Don Flaminio. M'hai ucciso,
250 II, IX | piú medicato come oggi.~Don Flaminio. Da questo principio
251 II, IX | facevano domani all'alba.~Don Flaminio. Tanto men spazio
252 II, IX | onorata quanto necessaria.~Don Flaminio. Panimbolo, se
253 III, I | SCENA I.~ ~Don Flaminio, Panimbolo.~ ~ ~
254 III, I | Flaminio, Panimbolo.~ ~ ~Don Flaminio. Battuto da cosí
255 III, I | istessa vi condurrá in porto.~Don Flaminio. Non posso soffrir
256 III, I | fare, voi saperete disfare.~Don Flaminio. Io molte volte
257 III, I | desio di farne altro tanto.~Don Flaminio. Io ho voluto rammemorargli
258 III, I | servigi mi sieno a caro.~Don Flaminio. Il fatto è passato
259 III, I | e ingegno state sicuro.~Don Flaminio. Comincio a respirare.~
260 III, I | voi stesso in voi stesso.~Don Flaminio. O dolor o rabbia
261 III, I | di mezi cosí pericolosi.~Don Flaminio. Mai si vinse periglio
262 III, I | frutti che ti mostri i fiori.~Don Flaminio. Presto: come la
263 III, I | fatto l'amore e godutala.~Don Flaminio. La sua fama ci
264 III, I | cagione della sua disonestá.~Don Flaminio. Non lo crederá
265 III, I | veder una cosa per un'altra.~Don Flaminio. E ciò come farassi?~
266 III, I | alcune delle sue robbe.~Don Flaminio. Intendo ch'il
267 III, I | col prete e la sposarete.~Don Flaminio. Carizia che or
268 III, I | Flaminio. Carizia che or ama don Ignazio, che l'ha legitimamente
269 III, I | cancellaremo la vecchia ingiuria.~Don Flaminio. L'atto è pieno
270 III, I | otterrebbe il suo intento.~Don Flaminio. E non riuscendo
271 III, I | si guastano i desegni.~Don Flaminio. Chi non teme con
272 III, I | un punto ne scampa cento.~Don Flaminio. Se ben è ardito
273 III, I | Panimbolo. Sète risoluto?~Don Flaminio. Risolutissimo.
274 III, I | Bisogna far presto, ché don Ignazio è d'ingegno destro
275 III, I | speranze dell'effetto».~Don Flaminio. Or mi par ogni
276 III, I | ballone, sarebbe venuto prima.~Don Flaminio. Eccolo, ma con
277 III, II | SCENA II.~ ~Leccardo, Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Leccardo. (
278 III, II | Dio, che disgusto darò a don Flaminio recandoli cosí
279 III, II | cosí cattive novelle!).~Don Flaminio. Leccardo, benvenuto!~
280 III, II | toccò leccar a mio modo.~Don Flaminio. Sempre sul mangiare!~
281 III, II | Leccardo. Sempre su gli amori!~Don Flaminio. Se ti scaldasse
282 III, II | scalda piú forte assai.~Don Flaminio. Che novelle?~Leccardo.
283 III, II | Leccardo. Dispiacevolissime. Don Ignazio avendo trattato
284 III, II | di bellezza indicibile.~Don Flaminio. Non mi recar piú
285 III, II | sbanditi dalla sua casa.~Don Flaminio. Io non son cosí
286 III, II | E se darò ad intendere a don Ignazio che abbi goduto
287 III, II | me morto sovra una forca.~Don Flaminio. Tu sai che mio
288 III, II | stracciano e portano via.~Don Flaminio. Io sarei il piú
289 III, II | processo e si dá la sentenza.~Don Flaminio. Non temer quello
290 III, II | quello che manco si teme.~Don Flaminio. Dái impedimento
291 III, II | incappano alla trappola.~Don Flaminio. Dunque non vòi
292 III, II | Leccardo. Credo io ben di no.~Don Flaminio. Dunque non vòi?~
293 III, II | quale volete di queste due.~Don Flaminio. Troppo disamorevole
294 III, II | Troppo sfacciata proposta.~Don Flaminio. Leccardo, sai
295 III, II | Leccardo. Che fussi appiccato!~Don Flaminio. Che quel c'hai
296 III, II | farmi essere appiccato.~Don Flaminio. Fai gran danno
297 III, II | danno fo a me aiutandovi.~Don Flaminio. Leccardo, to',
298 III, II | Leccardo. Ho steso la mano.~Don Flaminio. Togli questo argento.~
299 III, II | Leccardo. L'argento mi comanda.~Don Flaminio. Togli quest'oro.~
300 III, II | bel suono e bel vedere.~Don Flaminio. Sai che ho degli
301 III, II | distaccarmegli dalle mani.~Don Flaminio. Non sai quella
302 III, II | voi io lo posso insegnare.~Don Flaminio. Che dici eh, Leccardo
303 III, II | antico penitenza nuova».~Don Flaminio. Risoluzione? ché
304 III, II | voglia: sète mio benefattore.~Don Flaminio. Avèrti che avendomi
305 III, II | perché non mai l'adoprai.~Don Flaminio. In che cosa mi
306 III, II | cerca far l'amor con me.~Don Flaminio. Bisogna far l'
307 III, II | pretende esser bellissima.~Don Flaminio. Bisogna tôr la
308 III, II | di modo che mi aiuterá.~Don Flaminio. Lodo il consiglio:
309 III, II | poco saperete la risposta.~Don Flaminio. Non vo' risposta
310 III, II | io vo con buona fortuna.~Don Flaminio. A rivederci.~Leccardo.
311 III, IV | quelle cose che l'ha mandato don Ignazio, o di quelle che
312 III, IV | notte. Tu sarai Carizia, io don Ignazio.~Chiaretta. Tu mi
313 III, V | SCENA V.~ ~Don Flaminio, Leccardo, Panimbolo.~ ~
314 III, V | Leccardo, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. Ecco il veggiamo
315 III, V | fantesca?~Leccardo. No.~Don Flaminio. Perché?~Leccardo.
316 III, V | spuntato e avea la testa rotta.~Don Flaminio. Hai scherzato
317 III, V | abbiamo fatto cosa veruna.~Don Flaminio. Fortuna traditora,
318 III, V | sei incontrato con lei.~Don Flaminio. Che m'apporti?~
319 III, V | chiesto e sapresti desiderare.~Don Flaminio. Perché dicivi
320 III, V | vostro fratello tradito.~Don Flaminio. Da cosí buona
321 III, V | una furia di bastonate.~Don Flaminio. Leccardo mio,
322 III, V | rieschino in qualche capestro!~Don Flaminio. Che resta a far,
323 III, V | Panimbolo. Abbi cura spiar se don Ignazio prepara alcuna cosa.~ ~ ~ ~
324 III, VI | SCENA VI.~ ~Don Ignazio, Simbolo, Avanzino.~ ~
325 III, VI | Ignazio, Simbolo, Avanzino.~ ~Don Ignazio. Talché noi abbiamo
326 III, VI | l'ho guadagnata davero.~Don Ignazio. E di che cosa?~
327 III, VI | prima non me la prometteti.~Don Ignazio. Ti prometto quanto
328 III, VI | cittá che va a Tricarico....~Don Ignazio. E ben?~Avanzino....
329 III, VI | ambasciata da vostra parte....~Don Ignazio. E che ambasciata?~
330 III, VI | allora e venire a casa....~Don Ignazio. Il conte che disse?~
331 III, VI | será spedito il negozio.~Don Ignazio. Chi t'ha ordinato
332 III, VI | Tricarico per quel giorno.~Don Ignazio. Ah traditore, assassino!~
333 III, VI | In che vi ho offeso io?~Don Ignazio. Non so perché non
334 III, VI | piacer che vi ho fatto?~Don Ignazio. Un simile piacere
335 III, VI | bisogna irarvi contro costui.~Don Ignazio. Egli m'ha rovinato
336 III, VI | nocciono per ignoranza.~Don Ignazio. Non so che farmi,
337 III, VI | dirá che l'ha trattato don Flaminio e che io ne sia
338 III, VI | desio maritarvi in Ispagna.~Don Ignazio. Or conosco la mia
339 III, VI | gli era stato ordinato?~Don Ignazio. Fa' che mai tu
340 III, VII | SCENA VII.~ ~Don Flaminio, Panimbolo, Don
341 III, VII | Don Flaminio, Panimbolo, Don Ignazio, Simbolo.~ ~Don
342 III, VII | Don Ignazio, Simbolo.~ ~Don Ignazio. Don Flaminio, son
343 III, VII | Simbolo.~ ~Don Ignazio. Don Flaminio, son andato gran
344 III, VII | voi siate il benvenuto!~Don Flaminio. E voi ben trovato!
345 III, VII | differente dal volto!).~Don Flaminio.... che cosa avete
346 III, VII | fretta e di tanta fatica?~Don Ignazio. Per farvi partecipe
347 III, VII | Mentite per la gola ambodoi!).~Don Flaminio. Rallegratemi presto,
348 III, VII | Rallegratemi presto, di grazia.~Don Ignazio. Perché, partito
349 III, VII | secondo il mio contento.~Don Flaminio. Non credo sia
350 III, VII | signora d'Ispagna che trattava don Rodrigo nostro zio?~Don
351 III, VII | don Rodrigo nostro zio?~Don Ignazio. Ho tolto una gentildonna
352 III, VII | e dagli onorati costumi.~Don Flaminio. Ditelami di grazia,
353 III, VII | oltremodo bella e onorata.~Don Ignazio. È Carizia.~Don
354 III, VII | Don Ignazio. È Carizia.~Don Flaminio. Chi Carizia? non
355 III, VII | mendace, non la conosci?).~Don Ignazio. Carizia, figlia
356 III, VII | Carizia, figlia di Eufranone.~Don Flaminio. Forsi volete dire
357 III, VII | con una sottana gialla?~Don Ignazio. Quella istessa.~
358 III, VII | Ignazio. Quella istessa.~Don Flaminio. E questa è quella
359 III, VII | tanto onesta e onorata?~Don Ignazio. Quell'istessa.~
360 III, VII | Ignazio. Quell'istessa.~Don Flaminio. Or veramente le
361 III, VII | l'estima chi le possiede.~Don Ignazio. Che volete dir
362 III, VII | Che volete dir per questo?~Don Flaminio. Che non è tanta
363 III, VII | merito quanto voi dite.~Don Ignazio. Dite cose da non
364 III, VII | Dite cose da non credere.~Don Flaminio. Ma piene di veritá.
365 III, VII | in voi tanta meraviglia?~Don Ignazio. Anzi io non posso
366 III, VII | meravigliarmi che basti.~Don Flaminio. Avete fatto molto
367 III, VII | Avete fatto molto male.~Don Ignazio. Si ho fatto bene
368 III, VII | riporre nel vostro giudizio.~Don Flaminio. Or non sapete
369 III, VII | entrano nel suo volto!).~Don Ignazio. Si fusse altro
370 III, VII | lo mentirei per la gola.~Don Flaminio. Perdonatemi si
371 III, VII | Ah, lingua traditora!).~Don Flaminio. Dico che fate
372 III, VII | che Dio lo benedica!).~Don Ignazio. Io per diligente
373 III, VII | inteso tutto il contrario.~Don Flaminio. Dovete credere
374 III, VII | credere piú a me che a niuno.~Don Ignazio. Credo a voi non
375 III, VII | Credo a voi non al fatto.~Don Flaminio. Anzi vo' che crediate
376 III, VII | fatto istesso non a me.~Don Ignazio. Ella è tanto onorata
377 III, VII | ancorché fusse il vero.~Don Flaminio. Io non ho detto
378 III, VII | pentir d'una vana penitenza.~Don Ignazio. A me sta il crederlo.~
379 III, VII | Ignazio. A me sta il crederlo.~Don Flaminio. A voi il credere,
380 III, VII | posso farvi creder il vero?~Don Ignazio. E però non vi credo
381 III, VII | si conoscono i cuori!).~Don Flaminio. Ma se vogliamo
382 III, VII | ascoltare, io di parlare.~Don Ignazio. Dite suso.~Don
383 III, VII | Don Ignazio. Dite suso.~Don Flaminio. Son piú di quattro
384 III, VII | lorda creatura che si veda.~Don Ignazio. Non basto a crederlo.~
385 III, VII | Ignazio. Non basto a crederlo.~Don Flaminio. Né la sorella
386 III, VII | cose da dire e da non dire.~Don Ignazio. Mi par impossibile.~
387 III, VII | Ignazio. Mi par impossibile.~Don Flaminio. Farò che ascoltiati
388 III, VII | ascoltiati da molti il medesimo.~Don Ignazio. Se non lo credo
389 III, VII | non ne può uscir parola).~Don Flaminio. E se non lo credete,
390 III, VII | veggiate con gli occhi vostri.~Don Ignazio. Che cosa?~Don Flaminio.
391 III, VII | Don Ignazio. Che cosa?~Don Flaminio. Poiché volete
392 III, VII | diurno. State stupefatto?~Don Ignazio. Se mi fusse caduto
393 III, VII | non starei cosí attonito.~Don Flaminio. Da un buon fratello
394 III, VII | traditore, tutto fizioni!).~Don Ignazio. Odo cose da voi
395 III, VII | non piú intese da altri.~Don Flaminio. Se vi fusse piú
396 III, VII | ritornaremo a casa insieme.~Don Ignazio. Se me fate veder
397 III, VII | deve far d'una sua pari.~Don Flaminio. Andiamo a cenare
398 III, VII | piú imbrunita la notte.~Don Ignazio. Andiamo.~Don Flaminio.
399 III, VII | notte.~Don Ignazio. Andiamo.~Don Flaminio. Andate prima,
400 III, VII | Panimbolo. Giá è gito via.~Don Flaminio. Panimbolo, a me
401 III, VII | possea esprimere parola.~Don Flaminio. Io non mi dispero
402 III, VII | presi non si disordenino.~Don Flaminio. Andiamo.~ ~ ~ ~
403 III, X | SCENA X.~ ~Don Flaminio, Don Ignazio, Martebellonio,
404 III, X | SCENA X.~ ~Don Flaminio, Don Ignazio, Martebellonio,
405 III, X | Martebellonio, Panimbolo, Simbolo.~ ~Don Flaminio. Io sento genti
406 III, X | desideriamo: dovevamo cenar prima.~Don Ignazio. A me non parea
407 III, X | si trovi sí disonesta.~Don Flaminio. Cosí va il mondo,
408 III, X | indovino, ché son poltrone).~Don Ignazio. Chi è costui?~Simbolo.
409 III, X | in iscambio). O signori don Flaminio e don Ignazio,
410 III, X | O signori don Flaminio e don Ignazio, son il capitan
411 III, X | compagnia d'uomini d'arme.~Don Flaminio. E tu dove vai?
412 III, X | indovinata, a fé di Marte!~Don Flaminio. A qualche puttana?~
413 III, X | e or la vo a soccorrere.~Don Flaminio. Signora di casa,
414 III, X | Eufranone: conoscetela voi?~Don Flaminio. (Che ti dissi,
415 III, XI | Chiaretta, Martebellonio, Don Ignazio, Don Flaminio.~ ~
416 III, XI | Martebellonio, Don Ignazio, Don Flaminio.~ ~Leccardo. Entrate,
417 III, XI | Calidora vi sta aspettando.~Don Flaminio. Che dici, fratello?
418 III, XI | fis, fis.~Leccardo. Signor don Flaminio, Carizia vi prega
419 III, XI | sta ragionando col padre.~Don Flaminio. Se ben è alquanto
420 III, XI | tanto conto quanto voi.~Don Ignazio. Non vi ho io dimandato
421 III, XI | gentildonne, e mi dicesti di no?~Don Flaminio. Era cosí veramente;
422 III, XI | inchinai.~Leccardo. Signor don Flaminio, Carizia v'aspetta
423 III, XI | fatto aspettar un poco.~Don Flaminio. Don Ignazio, non
424 III, XI | aspettar un poco.~Don Flaminio. Don Ignazio, non vi partite;
425 III, XI | abbigliamenti e de' doni mandati.~Don Ignazio. Aspettarò sin a
426 III, XI | nasconderle ché piú non appaiano.~Don Ignazio. Veramente la femina
427 III, XI | son piú lontano che mai!~Don Flaminio. Don Ignazio, dove
428 III, XI | lontano che mai!~Don Flaminio. Don Ignazio, dove sète? Conoscete
429 III, XI | gli altri vezzi di donne?~Don Ignazio. Li conosco e mi
430 III, XI | mi rincresce conoscerli.~Don Flaminio. Vi lascio le sue
431 III, XI | che mi è concesso goderla.~Don Ignazio. Eccole, tornatele
432 III, XI | Eccole, tornatele adietro.~Don Flaminio. Vi lascio la buona
433 III, XI | Vi lascio la buona notte.~Don Ignazio. Anzi notte per
434 III, XI | lasciarsi vincere dal male.~Don Ignazio. Ma io non sia quel
435 III, XI | pentire.~Simbolo. Dove andate?~Don Ignazio. A consigliarmi
436 III, XI | il dolore o la gelosia.~Don Flaminio. Panimbolo, son
437 III, XI | Panimbolo, son partiti?~Don Ignazio. Sí, sono.~Leccardo.
438 III, XI | Ignazio. Sí, sono.~Leccardo. Don Flaminio, come sei stato
439 III, XI | sei stato servito da me?~Don Flaminio. Benissimo, meglio
440 III, XI | aspettato e fattoci beneficio?~Don Flaminio. La fortuna non
441 III, XI | mi par d'aver fatto bene.~Don Flaminio. Te ne ho grande
442 III, XI | Leccardo. Ne avete cagione.~Don Flaminio. Panimbolo, par
443 III, XI | l'uno e inalza l'altro.~Don Flaminio. Patisca or egli
444 III, XI | appicca con le sue mani!~Don Flaminio. Questo bisogno
445 IV, I | SCENA I.~ ~Simbolo, Don Ignazio.~ ~Simbolo. Padrone,
446 IV, I | passata ancora quella rabbia?~Don Ignazio. Anzi me n'è sovraggionta
447 IV, I | foste mutato di parere.~Don Ignazio. Piú mi ci son confirmato.~
448 IV, I | cagionar qualche gran scandolo.~Don Ignazio. Che vorresti dunque
449 IV, I | modi non tanto obbrobriosi.~Don Ignazio. Il fuoco d'amore
450 IV, I | cosa che ve ne pentireste.~Don Ignazio. Vo' che sia a parte
451 IV, I | fratello v'avesse ingannato?~Don Ignazio. Non sai che dici.~
452 IV, I | possibili e dubbiose ancora.~Don Ignazio. Non merita una
453 IV, II | SCENA II.~ ~Eufranone, Don Ignazio, Simbolo.~ ~Eufranone.
454 IV, II | da' principali di Salerno!~Don Ignazio. Io vengo con voluntá
455 IV, II | che meriti tal rifiuto?~Don Ignazio. D'impudicizia e
456 IV, II | impudica appresso voi solo.~Don Ignazio. Tal è come dico.~
457 IV, II | svergognarmi in tal modo.~Don Ignazio. Io non spinto da
458 IV, II | che mia figlia è infame?~Don Ignazio. Ce lo dicono l'
459 IV, II | infami avete udite di lei?~Don Ignazio. Quelle che non
460 IV, II | trapone sempre mordace lingua.~Don Ignazio. Qui non mordace
461 IV, II | ben spesso s'ingannano.~Don Ignazio. Che un uomo possi
462 IV, II | vedeste voi a lume chiaro?~Don Ignazio. Anzi a sí nimico
463 IV, II | Eufranone. Gran cose ascolto!~Don Ignazio. Or ditele da mia
464 IV, III | Vo' andar a raccontarla a don Flaminio; ma andrò prima
465 IV, IV | SCENA IV.~ ~Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Don
466 IV, IV | Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. Finalmente è pur
467 IV, IV | conseguito il sommo de' desidèri.~Don Flaminio. Petto mio, se
468 IV, IV | ladri del sonno.~Panimbolo. Don Ignazio è di spiriti ardenti:
469 IV, IV | non l'accetta per isposa.~Don Flaminio. L'animo mio teme
470 IV, V | SCENA V.~ ~Leccardo, Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Leccardo. (
471 IV, V | stomaco e alla gola! Veggio don Flaminio molto gioioso;
472 IV, V | quanto sia per dirgli).~Don Flaminio. Leccardo mio,
473 IV, V | amareggiarlo al possibile).~Don Flaminio. Deh, comincia
474 IV, V | asciutti come un corno.~Don Flaminio. (Col tardar piú
475 IV, V | che mi scoppia il core,...~Don Flaminio. Che cosa? sta
476 IV, V | male?~Leccardo. Peggio!~Don Flaminio. Ecci pericolo
477 IV, V | vita?~Leccardo. Peggio!~Don Flaminio. È morta?~Leccardo.
478 IV, V | morta?~Leccardo. Peggio!~Don Flaminio. Che cosa piú peggio
479 IV, V | morta, e morta disonorata!~Don Flaminio. O Dio, che nuova
480 IV, V | sapere, fate buon animo. Don Ignazio non so che ingiuriose
481 IV, V | offesa della sua bellezza....~Don Flaminio. Ahi, padre troppo
482 IV, V | poner a romor la cittade.~Don Flaminio. Dunque è pur vero
483 IV, V | possibile l'impossibile.~Don Flaminio. Non è stata tanto
484 IV, V | stesso a piú liete speranze.~Don Flaminio. Io non temo piú
485 IV, VI | SCENA VI.~ ~Don Ignazio, Don Flaminio.~ ~
486 IV, VI | SCENA VI.~ ~Don Ignazio, Don Flaminio.~ ~Don Ignazio. (
487 IV, VI | Ignazio, Don Flaminio.~ ~Don Ignazio. (Veggio don Flaminio
488 IV, VI | Don Ignazio. (Veggio don Flaminio assai doloroso).~
489 IV, VI | Flaminio assai doloroso).~Don Flaminio. Don Ignazio -
490 IV, VI | doloroso).~Don Flaminio. Don Ignazio - ché al tradimento
491 IV, VI | iniquitá tutti gli uomini.~Don Ignazio. Fratello, che aspetto
492 IV, VI | queste che intendo da voi!~Don Flaminio. Io son quello
493 IV, VI | si vidde mai cosa tale.~Don Ignazio. Io non so ancora
494 IV, VI | ancora di che cosa parliate.~Don Flaminio. Io son quello
495 IV, VI | Carizia fusse inonesta.~Don Ignazio. O estremo dolor,
496 IV, VI | come il fatto è seguito.~Don Flaminio. Io, essendo innamorato
497 IV, VI | contrario fine, perché è morta.~Don Ignazio. O Dio, quante mutazioni
498 IV, VI | sceleraggine come questa?~Don Flaminio. Eccomi, buttato
499 IV, VI | ad un giustissimo sdegno.~Don Ignazio. O tu che non vo'
500 IV, VI | spinse a tanta sceleraggine?~Don Flaminio. Le fiamme de'
1-500 | 501-615 |