Atto, Scena
1 I, II | guarda da voi solo; né mai lo veggio ridere o star allegro se
2 I, IV | e lo manda giú. Come il veggio cader dal cielo come una
3 II, I | insin in cucina e non vi veggio né cuochi né guattari. Dimando
4 II, I | l'han veduto. Mi fermo e veggio il cappellano: entro in
5 II, II | spuntano i raggi intorno: veggio la bella mano che con leggiadra
6 II, VI | allegrezza con alcuno. Ma veggio Polisena, la mia moglie,
7 II, VII | Eufranone.~ ~Polisena. (Veggio il mio marito su l'uscio,
8 II, IX | Don Flaminio. (Se ben lo veggio allegro, mi sento un discontento
9 III, I | gli occhi del pensiero la veggio riuscir bella e netta! e
10 III, III | sará contento e ingannato. Veggio Chiaretta che toglie i ragnateli
11 III, IX | star aspettando. Ma io non veggio per qui Leccardo, come restammo
12 III, X | promessa. Ma s'apre la porta e veggio il parasito che viene per
13 IV, V | allo stomaco e alla gola! Veggio don Flaminio molto gioioso;
14 IV, VI | Flaminio.~ ~Don Ignazio. (Veggio don Flaminio assai doloroso).~
15 IV, VII | Flaminio.~ ~Eufranone. (Veggio il fratello di don Ignazio
16 IV, VIII| costui è desso).~Leccardo. (Veggio birri e devono cercar me.
17 V, IV | par di vederla? Io vivo e veggio e odo; ma l'infinito contento
18 V, IV | essendo sordo e cieco odo e veggio. Ma se eri sepolta e morta,
19 V, IV | degni cavalieri; ma or che veggio tanta bellezza in Carizia -
20 V, IV | splendore e onore. E giá veggio scolpite nelle lor fronti
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