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Giambattista Della Porta
Gli duoi fratelli rivali

IntraText - Concordanze

don

1-500 | 501-615

                                                         grassetto = Testo principale
    Atto,  Scena                                         grigio = Testo di commento
501 IV, VI | biasmo di chi il commette.~Don Ignazio. O falsa defension 502 IV, VI | con che possa chiamarti.~Don Flaminio. Supplice e lacrimoso 503 IV, VI | nuove sorti di tradimenti.~Don Ignazio. La vendetta facciala 504 IV, VI | il modo della sua morte.~Don Flaminio. Andrò ratto a 505 IV, VI | restituirò la fama come posso.~Don Ignazio. Ecco che giunge. 506 IV, VII | SCENA VII.~ ~Eufranone, Don Flaminio.~ ~Eufranone. ( 507 IV, VII | Veggio il fratello di don Ignazio che vien verso me. 508 IV, VII | la rimasta figliuola?).~Don Flaminio. Onoratissimo Eufranone, 509 IV, VII | in guardia la casa mia!~Don Flaminio.... non pensandomi 510 IV, VII | infamato te e il tuo parentado.~Don Flaminio. Il reo pentito 511 IV, VII | stanco dal lungo vivere!~Don Flaminio. Eufranone, ascoltate 512 IV, VII | tanto cicalamento dal volgo.~Don Flaminio. Poiché non posso 513 IV, VIII| son scampati. La casa di don Flaminio deve star peggio: 514 V, I | SCENA I.~ ~Don Rodorigo viceré della provincia, 515 V, I | della provincia, Eufranone, Don Flaminio.~ ~Don Rodorigo. 516 V, I | Eufranone, Don Flaminio.~ ~Don Rodorigo. Dunque mi sará 517 V, I | congionti di sangue e di amore.~Don Rodorigo. In me non può 518 V, I | raffrenar dalla raggione.~Don Flaminio. Giudice, non zio, 519 V, I | devon per ogni ragione.~Don Rodorigo. Non si deve condennar 520 V, I | che debbiate escusarlo.~Don Rodorigo. Perché gli innamorati 521 V, I | comprarebbe a denari contanti.~Don Rodorigo. Perché le sète 522 V, I | l'han uccisa e infamata.~Don Rodorigo. Quando il reo 523 V, I | non restino invendicate.~Don Rodorigo. Dio sa quanto 524 V, I | Eufranone mio, poniam caso che don Flaminio morisse publicamente: 525 V, I | verificarsi la sua innocenza.~Don Rodorigo. Anzi questo garbuglio 526 V, I | Ditelo voi che reggete.~Don Rodorigo. Ne dirò uno, e 527 V, I | che Carizia: facciamo che don Flaminio sposi costei, accioché 528 V, I | mancar alla giustizia, ma don Rodorigo vi priega che questo 529 V, I | facciasi quanto ordinate.~Don Flaminio. O zio, non di 530 V, I | accetto e per figliuolo.~Don Flaminio. Concedetemi che 531 V, I | Eufranone. Alzatevi, signor don Flaminio, ché la vostra 532 V, II | SCENA II.~ ~Don Ignazio, Don Rodorico, Don 533 V, II | SCENA II.~ ~Don Ignazio, Don Rodorico, Don Flaminio, 534 V, II | Don Ignazio, Don Rodorico, Don Flaminio, Eufranone.~ ~Don 535 V, II | Don Flaminio, Eufranone.~ ~Don Ignazio. Intendo, signor 536 V, II | Ignazio. Intendo, signor don Rodorico, che per accomodar 537 V, II | per accomodar il fallo di don Flaminio l'avete ammogliato 538 V, II | ammogliato con l'altra sorella.~Don Rodorico. Io per non partirmi 539 V, II | accomodarlo in tal modo.~Don Ignazio. Ma non vuol la 540 V, II | uno si scomodi un altro.~Don Rodorico. A chi ho fatto 541 V, II | ho fatto pregiudizio io?~Don Ignazio. A me, a cui la 542 V, II | per piú legittime ragioni.~Don Rodorico. Per che ragioni?~ 543 V, II | Rodorico. Per che ragioni?~Don Ignazio. Prima, avendo io 544 V, II | si verrebbe mai a capo.~Don Rodorico. Caro figliuolo, 545 V, II | glie l'avessi concessa.~Don Ignazio. Il voler tôr a 546 V, II | de' termini dell'onesto.~Don Flaminio. Ella è mia moglie; 547 V, II | le leggi del matrimonio?~Don Ignazio. Io non rompo le 548 V, II | cattivo termine insieme.~Don Flaminio. Pazzo è colui 549 V, II | giuro da quel che sono.~Don Ignazio. D'ingannatore e 550 V, II | ingannatore e di traditore!~Don Flaminio. Don Ignazio, se, 551 V, II | traditore!~Don Flaminio. Don Ignazio, se, mentre siamo 552 V, II | diffiniamolo con l'armi.~Don Rodorico. Don Flaminio, 553 V, II | con l'armi.~Don Rodorico. Don Flaminio, tu parli troppo 554 V, II | liberamente e fuor de' termini.~Don Ignazio. Zio, voi ne sète 555 V, II | tu aggiungi nuova offesa.~Don Flaminio. Chi m'ha da tôr 556 V, II | per la punta della spada!~Don Ignazio. Grida come se fusse 557 V, II | mani come ordir tradimenti.~Don Rodorico. (Cercando accomodar 558 V, II | abusate la mia amorevolezza?~Don Ignazio. Zio, chi può soffrir 559 V, II | dell'ingiuste sue azioni.~Don Rodorigo. Ferma, don Ignazio! 560 V, II | azioni.~Don Rodorigo. Ferma, don Ignazio! ferma, don Flaminio! 561 V, II | Ferma, don Ignazio! ferma, don Flaminio! Oh che confusione 562 V, III | SCENA III.~ ~Polisena, Don Ignazio, Don Flaminio, Eufranone.~ ~ 563 V, III | Polisena, Don Ignazio, Don Flaminio, Eufranone.~ ~Polisena. 564 V, III | sdegno passi insin al sangue.~Don Ignazio. Di grazia, madre, 565 V, III | bersaglio de' vostri colpi!~Don Ignazio. Di grazia appartatevi, 566 V, III | quello che son per dirvi.~Don Ignazio. Io non lasciarò 567 V, III | prima non lascia la sua.~Don Flaminio. E s'egli prima 568 V, III | Mi volgerò a voi primo, don Ignazio: voi prima mi chiedesti 569 V, III | per tutto odio e veleno?~Don Ignazio. Non mi comandar 570 V, III | non mi tradisca di nuovo.~Don Flaminio. Tien mano alla 571 V, III | barbari che a' vostri pari?~Don Ignazio. Noi non siamo piú 572 V, III | onorino le vostre esequie?~Don Ignazio. Dite presto, madre, 573 V, III | dell'amor che mi porta.~Don Ignazio. Ecco ch'io v'obedisco.~ 574 V, III | Ecco ch'io v'obedisco.~Don Flaminio. Ed io pur voglio 575 V, III | voglio obedirvi.~Polisena. Don Ignazio, di che cosa vi 576 V, III | vi dolete del fratello?~Don Ignazio. Egli, senza averlo 577 V, III | male sará guiderdonato.~Don Flaminio. Egli cerca tôr 578 V, III | com'or amate Calidora?~Don Flaminio. Non potendo amar 579 V, III | vostra sia; e farò che don Ignazio ve la conceda.~Don 580 V, III | don Ignazio ve la conceda.~Don Flaminio. Con una medicina 581 V, III | due vite che mi donate.~Don Ignazio. O madre, non vi 582 V, III | Polisena. Ben potreste, .~Don Ignazio. E s'avesse il potere 583 V, III | rimedio: che avrete Carizia.~Don Ignazio. La morte sola saria 584 V, III | vostra Carizia: sperate bene.~Don Ignazio. Come può sperar 585 V, III | Carizia ancor vive per voi.~Don Ignazio. So che lo dite 586 V, III | Polisena. Dico che è viva.~Don Ignazio. O Dio, sognando 587 V, III | vegilando ascoltate il vero.~Don Ignazio. Il mio cuore non 588 V, III | piú in podestá di uomo.~Don Ignazio. O madre, cavami 589 V, III | esser piú tosto della morte.~Don Ignazio. Donque gli occhi 590 V, III | consoli tutta questa cittá.~Don Flaminio. Ma io come uscirò 591 V, III | ridotti a cosí lieto fine.~Don Ignazio. Ecco che l'aria 592 V, IV | SCENA IV.~ ~Carizia, Don Ignazio, Don Flaminio, Polisena, 593 V, IV | Carizia, Don Ignazio, Don Flaminio, Polisena, Don 594 V, IV | Don Flaminio, Polisena, Don Rodorico, Eufranone.~ ~Carizia. 595 V, IV | ora? v'ho detto la bugia?~Don Ignazio. O Dio, è questa 596 V, IV | vedi si è ombra o spirito.~Don Ignazio. O don Ignazio, 597 V, IV | spirito.~Don Ignazio. O don Ignazio, sei vivo o morto? 598 V, IV | ogni mio amoroso pensiero.~Don Ignazio. Deh! signora della 599 V, IV | persone di tanto conto.~Don Ignazio. Ecco, o vita mia, 600 V, IV | e il vigore alle membra.~Don Flaminio. Ecco, o signora, 601 V, IV | meritevolissimo sposo.~Carizia. Signor don Flaminio, a me i travagli 602 V, IV | duo valorosi cavalieri.~Don Flaminio. Generosissimo 603 V, IV | felicissima vita vi conservi.~Don Ignazio. Caro mio don Flaminio, 604 V, IV | conservi.~Don Ignazio. Caro mio don Flaminio, se è disdicevole 605 V, IV | io vengo ad abbracciarvi.~Don Flaminio. Abbattuto dalla 606 V, IV | venture e le pene allegrezze.~Don Rodorico. Veramente mi son 607 V, IV | renderemo grazie condegne?~Don Ignazio. Carissimo padre 608 V, IV | parole per ringraziarvi.~Don Rodorico. Or, poiché tutti 609 V, IV | ingiustissimamente vi è stato tolto.~Don Flaminio. Poiché a tutti 610 V, IV | abbi Leccardo il parasito.~Don Rodorico. Olá! ordinate 611 V, IV | disperati loro amori. Entriamo.~Don Flaminio. Ma ecco Panimbolo.~ ~ ~ ~ 612 V, IV | SCENA V.~ ~Panimbolo, Don Flaminio, Leccardo.~ ~Panimbolo. 613 V, IV | allegrezza è la vostra?~Don Flaminio. È tanta che non 614 V, IV | ogni giorno che viverete.~Don Flaminio. Oh dolcezza infinita 615 V, IV | mangerò voi vivo e crudo.~Don Flaminio. Or non si parli


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