Atto, Scena
1 I, I | matrimoni, dove importa l'onor di tutta la famiglia, si
2 I, IV | perché oggi è martedí, in onor del dio Marte non mangio
3 II, IV | spergiuri! Come si salverá onor di donna giamai, se li sono
4 II, IV | cosí spregiata e tòcca su l'onor suo, di morirsi di passione).~ ~ ~ ~
5 II, V | Andiamo; e se uscirò con onor mio da questa bugia, un'
6 II, VI | signori ricchi stimate poco l'onor de' poveri; e noi poveri
7 II, VI | venissi a perdere quel poco di onor che mi è rimasto.~Don Ignazio.
8 IV, III| serbar la sua dignitá! che onor posso guadagnar con costui?
9 IV, V | desiderarei restituir l'onor che l'ho tolto, e scoprir
10 IV, VII| figliuola e dell'offesa dell'onor vostro.~Eufranone. Oimè,
11 IV, VII| mancamento ch'avea fatto all'onor suo, mosso dalla disonestá
12 IV, VII| onorata hai voluto perder l'onor e la tua vita? Deh! qual
13 IV, VII| tu avessi fatto torto all'onor tuo, fu tanto l'impeto dell'
14 V, I | uscir da questo intrigo con onor mio, e volentieri mi contenterei
15 V, I | sospettino piú cosa contraria all'onor suo. Voi con la sua ricchezza
16 V, I | venghi reintegrato nell'onor pristino, facciasi quanto
17 V, II | infame pregiudizio dell'onor mio; e ti conseglio che
18 V, III| marito per l'offesa dell'onor, che s'imaginava aver ricevuto
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