Atto, Scena
1 I, II | conosco ch'è un bugiardo: pur sento da lui qualche rifrigerio
2 I, III| Però non è meraviglia se mi sento cosí leggiero: non mangio
3 I, III| una febre alla gola che mi sento mancar l'anima.~Panimbolo.
4 I, IV | scostati da me, ch'or che mi sento imbizzarrito, che non ti
5 II, III| è sparita via, ed io mi sento piú assetato che mai; anzi
6 II, III| sieda negli occhi, e ci sento il peso della sua persona.
7 II, IX | ben lo veggio allegro, mi sento un discontento nel core;
8 II, IX | soverchia stanchezza mi sento morire.~Don Flaminio. Dammi
9 III, I | sto in questo pensiero, sento un secreto spirito nel cuore
10 III, X | Simbolo.~ ~Don Flaminio. Io sento genti in istrada, non so
11 III, X | suoi fatti.~Martebellonio. Sento stradaioli. Olá, date la
12 III, XI | dell'anima istessa. Ahi, che sento stracciarmi il cuore dentro
13 IV, II | sentirete la tempesta. Sento tutta la casa piena di gridi
14 IV, IV | aspirava il cor mio, non sento quell'allegrezza che devrei;
15 V, I | proprio affetto, ché quanto mi sento vincer dall'amore tanto
16 V, IV | può sostener l'anima: mi sento presso al morire. Ma come
17 V, IV | della vita, per ciò non sento allargar il cappio e sono
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