Atto, Scena
1 II, II | come nell'acquisto de sí degno tesoro?~Simbolo. E che acquistate
2 II, III | chi lo dona, egli è ben degno di lei.~Carizia. Il dono
3 II, III | Carizia. Il dono è ben degno di lui; nondimeno..., ma
4 II, III | Accettatelo, e se non merita cosí degno luogo delle vostre mani,
5 II, VI | di tanto preggio che sia degno di tanta cortesia.~Don Ignazio.
6 II, VI | cortesia.~Don Ignazio. Siete degno di maggior cosa: io vi chieggio
7 II, VI | se conoscete che ne sia degno.~Eufranone. Essendo voi
8 III, I | vittoria: né valoroso né degno uomo può esser quello che
9 III, VIII| figliola sposar da cosí degno cavaliero con tanta grandezza
10 IV, V | al mio fallo? Mi conosco degno di maggior pena che la morte:
11 IV, VI | che v'ho fatto, non son degno d'esservi né di chiamarvi
12 V, I | vi baci la mano se ne son degno; se non, i piedi.~Eufranone.
13 V, II | trapone autoritá d'uomo degno, diventa audacia. Si è fatto
14 V, IV | vita, poiché sei mia, fammi degno che ti tocchi; e no potendoti
15 V, IV | disgrazia non me ne facessero degno, la quale, quando viene,
16 V, IV | sorelle si accoppino con sí degno paro di fratelli, che par
17 V, IV | io li faccio un donativo degno dell'amore e generositá
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