Atto,  Scena

 1     I,  I  |  miserabili beni di fortuna? L'onestá e gli onorati costumi son
 2     I,  II |    Salerno piú d'incorruttibil onestá di queste, e che invano
 3     I,  II |      possiede egli. Quella sua onestá quanto piú m'affligge piú
 4    II,  II |      di se stessa: e nella sua onestá s'inchiude il suo tesoro
 5    II,  III| ricchezza s'inchiude nella mia onestá, la quale inviolabilmente
 6    II,  III|       sapete che il rigor dell'onestá delle donzelle non permette
 7    II,  VI |    contenermi ne' termini dell'onestá: son risoluto averla per
 8   III,  VII|         e l'un'e l'altra dalla onestá e dagli onorati costumi.~
 9   III,  VII|    Flaminio. Che non è tanta l'onestá e il suo merito quanto voi
10   III,  X  |     tanti gran vanti della sua onestá, si trovi sí disonesta.~
11    IV,  VII|     bellezza ma assai piú dell'onestá di Carizia, e veggendo che
12    IV,  VII|      natura, misera e infelice onestá! dunque per esser tu nata
13    IV,  VII|  costumi, la tua bontá, la tua onestá e la riverenza che mi portavi.
14     V,  I  |       la macchia impressa nell'onestá di donna, né per morte fineva
15     V,  II |  partir dal cuore la bellezza, onestá, maniere e tante maravigliose