Atto,  Scena

 1     I,  IV  |         Quelle cose son digeste giá e fatto sangue nelle vene;
 2     I,  IV  |        alla tua fame.~Leccardo. Giá si è partito il pecorone:
 3    II,  II  |   Simbolo. Taccio.~Don Ignazio. Giá fuggono le tenebre dell'
 4    II,  II  |     chiarezza del mio bel sole, giá spuntano i raggi intorno:
 5    II,  IV  |      piú sospeso.~Don Flaminio. Giá è conchiuso il vostro matrimonio.~
 6    II,  IV  |        Tricarico?~Don Flaminio. Giá è contento darvi i quarantamilla
 7    II,  VII |       Il caldo del piacere, che giá mi scorrea per tutte le
 8    II,  IX  |        m'ha circondato l'anima, giá la gelosia ha preso possesso
 9   III,  II  | distruggi in erba e in spica le giá concette e mature speranze.~
10   III,  VII |         verrò dopoi.~Panimbolo. Giá è gito via.~Don Flaminio.
11   III,  VIII|    Eufranone solo.~ ~Eufranone. Giá ho dato la nuova a' parenti,
12    IV,  V   |     silenzio. Ahi, non fia vero giá ch'essendo tu morta, io
13     V,  I   |    pudicizia, perché Leccardo è giá preso e, menato dinanzi
14     V,  IV  |     vostre speranze e possedete giá il caro e glorioso pregio
15     V,  IV  |   prenderá splendore e onore. E giá veggio scolpite nelle lor