Atto,  Scena

 1    II,  III|     presume tanto alto.~Carizia. Caro signore, io ben conosco
 2    II,  III|         cosa mia ve lo ridono in caro pegno della mia fede.~Don
 3    II,  IV |         sera.~Don Ignazio. O mio caro fratello, o mio carissimo
 4    II,  IV |         ora a sposarla; andiamo, caro fratello, non mi far cosí
 5    II,  VI | parentado.~Eufranone. Signor mio caro, io so ben quanto gli animi
 6   III,  I  |       servigi.~Panimbolo. Padron caro, allor sarò conosciuto e
 7   III,  I  |        vostri servigi mi sieno a caro.~Don Flaminio. Il fatto
 8   III,  IV |       aiuteria, ché tu hai piú a caro un bicchier di vino che
 9   III,  IV |        che non mi mangi. Ma arei caro darti martello.~Leccardo.
10    IV,  II |   Ignazio, Simbolo.~ ~Eufranone. Caro signore, siate il benvenuto,
11     V,  II |        mai a capo.~Don Rodorico. Caro figliuolo, non sapevo l'
12     V,  IV |      speranze e possedete giá il caro e glorioso pregio delle
13     V,  IV |        vi conservi.~Don Ignazio. Caro mio don Flaminio, se è disdicevole
14     V,  IV |       parimente. Mi sète or cosí caro e amorevole piú che mai
15     V,  IV |      parti. E per voi, Eufranone caro, scriverò e supplicherò