Atto,  Scena

 1    II,  II |   Signora, io n'ho piú timore veder i suoi lumi turbati di sdegno
 2    II,  IX |      malvenuto.~Don Flaminio. Veder la mia Carizia in poter
 3   III,  I  |    che lo veggia: come fargli veder di notte che alcuno entri
 4   III,  I  |  notte agevolmente si può far veder una cosa per un'altra.~Don
 5   III,  VI | mandaste a casa del conte per veder se vi fusse, non so che
 6   III,  VII|    che tante volte v'ho fatto veder il falso leggiermente, or
 7   III,  VII|    andrò in casa sua: vi farò veder le sue vesti e i doni che
 8   III,  VII|       Don Ignazio. Se me fate veder questo, farò quel conto
 9   III,  X  |      mai che venisse l'ora di veder un tanto impossibile, per
10   III,  XI |   stati serbati insin ad ora! veder ch'altri goda di quella
11    IV,  III|       ma andrò prima a casa a veder che si faccia).~ ~ ~ ~
12    IV,  VI |   illusioni di notte ho fatto veder che Carizia fusse inonesta.~
13    IV,  VI |    nebbia di gelosia, vi feci veder quell'apparenza di notte,
14     V,  II |    leggi del giusto e per non veder la disperazion di tuo fratello,