Atto,  Scena

 1    II,  I  |        mi disobligarò di tanto obligo?~Simbolo. Or dunque, venendo
 2   III,  I  | disegni, de' quali t'ho grande obligo.~Panimbolo. Io non ho mai
 3   III,  II |    tanta instanza diminuisce l'obligo che mi tieni. Vorrei che
 4   III,  XI |      Flaminio. Te ne ho grande obligo.~Leccardo. Ne avete cagione.~
 5    IV,  VII|         e son tenuto farlo per obligo di cavaliero. Andiamo insieme
 6     V,  I  |    fallo gli resti un perpetuo obligo di servitú e di amore verso
 7     V,  I  |     mentre duri la vita duri l'obligo. A voi, mio suocero Eufranone,
 8     V,  III|       gelosia; e vi arò sempre obligo delle due vite che mi donate.~
 9     V,  III|      Ma io come uscirò di tant'obligo? che grazie vi potrò rendere,
10     V,  IV |       restando io con perpetuo obligo di pregar Iddio che con
11     V,  IV |      basta ad esprimere il mio obligo: arò particolar memoria
12     V,  IV |     nostro zio, vi abbiamo tal obligo che la lingua non sa trovar