Atto,  Scena

 1     I,  II |         so bene. Ma che vòi che faccia? non posso voler altro,
 2     I,  III|        un toro stuzzicato, e la faccia divenir rossa come un gambaro.
 3     I,  III|         piú alla testa che alla faccia o al collo. Cadei in terra;
 4     I,  IV |      Martebellonio. Buon pro ti faccia, Leccardo mio!~Leccardo.
 5     I,  IV |    detto invano il «buon pro ti faccia».~Leccardo. Quelle cose
 6    II,  IX |       le mangiasti, buon pro ti faccia: finimola presto.~Leccardo....
 7   III,  I  |        gran tradimento, con che faccia comparirò piú mai fra cavalieri
 8   III,  IV | carestia d'acqua per lavarci la faccia: triste noi se non ci aiutasse
 9   III,  V  |         volta, non volgi piú la faccia.~Leccardo. Anzi la fortuna
10    IV,  III|     prima a casa a veder che si faccia).~ ~ ~ ~
11    IV,  V  |          Leccardo. Oimè, quella faccia piú bianca d'una ricotta,
12    IV,  VI |        ti fe' nascondere la tua faccia, perché ti turbò e ti spense