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Giambattista Della Porta
Gli duoi fratelli rivali

IntraText - Concordanze

leccardo

    Atto,  Scena
1 Pers | Panimbolo suo camariero~Leccardo parasito~Martebellonio capitano~ 2 I, II | Panimbolo, quando vedesti Leccardo, che ti disse?~Panimbolo. 3 I, II | cosí goffo come pensi. E se Leccardo, che abita in casa sua, 4 I, II | Panimbolo. Il parasito Leccardo? state fresco, ché delle 5 I, III | SCENA III.~ ~Leccardo parasito, Panimbolo, Don 6 I, III | Panimbolo, Don Flaminio.~ ~Leccardo. Non son uomo da partirmi 7 I, III | bastonate?...~Panimbolo. (Leccardo sta irato. Ho per fermo 8 I, III | basta a farlo arrabbiare).~Leccardo.... È forse che debba soffrir 9 I, III | disgrazia è sovra il mangiare).~Leccardo.... Digiunar senza voto? 10 I, III | non ha mangiato ancora).~Leccardo.... Però non è meraviglia 11 I, III | Don Flaminio. Volgiti qua, Leccardo.~Leccardo. O signor don 12 I, III | Volgiti qua, Leccardo.~Leccardo. O signor don Flaminio, 13 I, III | mi può dar morte e vita.~Leccardo. Che! son serpente io che 14 I, III | dolcezza in questa vita.~Leccardo. Ed io quando ragiono di 15 I, III | cosa: racconsolami tutto.~Leccardo. Ti sconsolerò piú tosto.~ 16 I, III | disamare: di' liberamente.~Leccardo. Vedi questi segni e le 17 I, III | chi fu quel crudelaccio?~Leccardo. La tua Carizia me l'ha 18 I, III | com'è passato il fatto?~Leccardo. Oggi, perché stava un poco 19 I, III | raccontamelo piú minutamente.~Leccardo.... A pena finii le parole, 20 I, III | ben . Ma abbi pazienza, Leccardo mio, ché de' colpi delle 21 I, III | sue mani non ne morrai.~Leccardo. Le tue belle parole non 22 I, III | esperimentate per le tue infirmitá.~Leccardo. Dimmele, per amor de Dio!~ 23 I, III | greco molte volte il giorno.~Leccardo. Oh, bene! ho per fermo 24 I, III | Panimbolo. Reiterar la ricetta.~Leccardo. Almeno per una settimana! 25 I, III | Paula o di vin d'amarene.~Leccardo. Tu ti potresti addottorare. 26 I, III | c'hanno la barba bianca.~Leccardo. E per lo stomaco poi?~Panimbolo. 27 I, III | marzollino per un sigillastomaco.~Leccardo. Veramente da te si devriano 28 I, III | riporrò l'anima in corpo.~Leccardo. Se fussi morto e sepellito 29 I, III | vorrei portar adosso io?~Leccardo. Ma che muschio, che ambra, 30 I, III | di questi?~Don Flaminio. Leccardo mio, come io so medicar 31 I, III | vorrei che medicassi i miei!~Leccardo. Non dubitar, ché quando 32 I, III | mangiar meco questa mattina.~Leccardo. Non posso: ho promesso 33 I, III | Don Flaminio. Eh, vieni.~Leccardo. Eh, no.~Panimbolo. (Mira 34 I, III | volta io farò a tuo modo.~Leccardo. Son stato invitato da certi 35 I, III | ché vo per un negozio.~Leccardo. Ed io ne farò un altro 36 I, IV | Martebellonio capitano, Leccardo.~ ~Martebellonio. Buon pro 37 I, IV | Martebellonio. Buon pro ti faccia, Leccardo mio!~Leccardo. Che pro mi 38 I, IV | ti faccia, Leccardo mio!~Leccardo. Che pro mi vol far quello 39 I, IV | coglier fuori di casa digiuno.~Leccardo. E che ho mangiato altro 40 I, IV | il «buon pro ti faccia».~Leccardo. Quelle cose son digeste 41 I, IV | atteso a certi dispacci.~Leccardo. Per chi?~Martebellonio. 42 I, IV | uno e l'altro per Bellona.~Leccardo. Chi è questo Marte? chi 43 I, IV | sei un bel pezzo d'asino!~Leccardo. Di Tunisi ancora.~Martebellonio. 44 I, IV | Bellona delle battaglie?~Leccardo. Che avete a far con loro?~ 45 I, IV | nome è di «Marte-bellonio».~Leccardo. E per chi gli mandate il 46 I, IV | Per un mozzo di camera.~Leccardo. Come? gli attaccate l'ale 47 I, IV | sin alla sfera stellata.~Leccardo. A che effetto quel sacco 48 I, IV | fin al centro del mondo.~Leccardo. Che bevea? il mangiar il 49 I, IV | canchero che ti mangia!~Leccardo. Oh s'è bella questa, degna 50 I, IV | battaglia ch'ebbi con la Morte.~Leccardo. Non saria meglio che andassimo 51 I, IV | me lo pongo su le mie....~Leccardo. (Sará piú bella della prima!). 52 I, IV | sostenni come un melone....~Leccardo. Quando voi sostenevate 53 I, IV | Martebellonio. Dentro il mondo.~Leccardo. E se stavate di dentro, 54 I, IV | Martebellonio. Volsi dir: di fuori.~Leccardo. E se stavate di fuori, 55 I, IV | anch'egli teneva il mondo.~Leccardo. Ben bene, seguite l'abbattimento.~ 56 I, IV | la vita al ballonetto....~Leccardo. Perché non con la falce?~ 57 I, IV | oriente, io in occidente....~Leccardo. Voi elegeste il peggior 58 I, IV | uccidente, ella l'uccisa.~Leccardo. Seguite.~Martebellonio.... 59 I, IV | valor del suo figlio....~Leccardo. Cosí privasti il mondo 60 I, IV | se non, va' e t'appicca.~Leccardo. Ascolterò.~Martebellonio.... 61 I, IV | imbizzarrito, che non ti strozzi.~Leccardo. Oimè, che occhi stralucenti!~ 62 I, IV | occhi e ti brusci vivo.~Leccardo. Tutta l'istoria è andata 63 I, IV | Che battaglie, miserello?~Leccardo. La Fame era una persona 64 I, IV | Tu sei un gran bugiardo!~Leccardo. Voi sète maggior di me: 65 I, IV | non t'ha parlato di me?~Leccardo. Ogni ora che mi vede; e 66 I, IV | venir presto alle strette.~Leccardo. Ella desia che fusse stato; 67 I, IV | stringe piú d'una tanaglia.~Leccardo. Cancaro! bisogna star in 68 I, IV | ti farò un pasto da re.~Leccardo. (Prima sarò morto che sia 69 I, IV | come caso grattuggiato.~Leccardo. Che sète struzzo che digerite 70 I, IV | digerisco, e diventa acciaio.~Leccardo. Dovete tener l'appalto 71 I, IV | mia fama e alla tua fame.~Leccardo. Giá si è partito il pecorone: 72 II, IX | Don Flaminio, Panimbolo, Leccardo.~ ~Don Flaminio. Io vo' 73 II, IX | Don Flaminio. Non vedi Leccardo come sta allegro?~Panimbolo. 74 II, IX | soverchio e sta ubbriaco.~Leccardo. O Dio, dove andrò per trovare 75 II, IX | Don Flaminio. (Cerca me).~Leccardo. (Corri, volta, trotta, 76 II, IX | innanzi contro mia voglia).~Leccardo. O signor don Flaminio, 77 II, IX | apporterá grande utile.~Leccardo. Non sapete il successo?~ 78 II, IX | successo?~Don Flaminio. Non io.~Leccardo. Come nol sai, se il sa 79 II, IX | Flaminio. Nol so, ti dico.~Leccardo. O nieghi o fingi per burlarmi.~ 80 II, IX | importa non si deve burlare.~Leccardo. Io penso che tu vogli burlar 81 II, IX | piacere, ma or mi noia.~Leccardo. Lasciarò le burle e dirò 82 II, IX | piú in bilancia: parla.~Leccardo. Ho tanto corso che non 83 II, IX | farai perdere il fiato a me.~Leccardo. Per la soverchia stanchezza 84 II, IX | e mori quando ti piace.~Leccardo. Quanto ho piú voglia di 85 II, IX | Dimmelo in una parola.~Leccardo. Non si può, perché è cosa 86 II, IX | questo, aresti detto la metá.~Leccardo. La vostra Ca... Cari... 87 II, IX | spediscela, di grazia.~Leccardo.... sará vo... vostra:...~ 88 II, IX | vostra:...~Don Flaminio. Leccardo mio, parla presto, non mi 89 II, IX | cosí morire: come sará mia?~Leccardo. Manda a tôr diece caraffe 90 II, IX | trenta; ma parla presto.~Leccardo.... la vostra Carizia è 91 II, IX | allegrezza che mi portavi?~Leccardo. Io non penso che possa 92 II, IX | Flaminio. E dove la fondi?~Leccardo.... Non mi avete voi detto 93 II, IX | soffrirlo. E con chi è maritata?~Leccardo. Bisogna che cominci da 94 II, IX | purché la spedischi tosto.~Leccardo. Entrando in casa viddi 95 II, IX | son lanciate nel cuore.~Leccardo.... Ivi eran mandre di vitelle, 96 II, IX | saper con chi è maritata.~Leccardo. Bisogna vi si dica il tutto 97 II, IX | Piccioni e simili: basta su.~Leccardo. Non vi erano piccioni altrimenti.~ 98 II, IX | vi fussero, poco importa.~Leccardo. Dico che non vi erano; 99 II, IX | ragionassi del fatto mio.~Leccardo. E del vostro fatto si ragiona: 100 II, IX | baie: di' quel ch'importa.~Leccardo. Non è cosa che piú importi 101 II, IX | io sudo sudor di morte.~Leccardo. Eccovi il mantello: fatevi 102 II, IX | finito tanto apparecchio?~Leccardo. Non è finito ancora.~Don 103 II, IX | detto assai: torniamo a noi.~Leccardo.... Quando io viddi i cuochi 104 II, IX | mangiasti, l'hai detto prima.~Leccardo. Come dunque volea mangiarmele 105 II, IX | e alle tue chiacchiare!~Leccardo. Se non lasciate parlar 106 II, IX | malora e finiscila presto!~Leccardo. Se non mi lasciate parlare, 107 II, IX | ascoltare con maggior agio.~Leccardo. Tacete mentre parlo.~Don 108 II, IX | mia vita la maggior pena.~Leccardo. Voi state malcontento, 109 II, IX | cagion ho io di star allegro?~Leccardo. Dunque taccio poiché non 110 II, IX | almeno con pacienza: di' su.~Leccardo.... Io mi accorgo che bugliva 111 II, IX | faccia: finimola presto.~Leccardo.... Venne un altro cuoco 112 II, IX | persona, sará altro tanto.~Leccardo.... Oh oh, che m'era smenticato 113 II, IX | dar un altro principio.~Leccardo. Se non volete ascoltar, 114 II, IX | Eh, parla col diavolo!~Leccardo. Non parlo col diavolo io.~ 115 II, IX | Flaminio. E tu parla con Dio.~Leccardo. Or questo , in nomine 116 II, IX | Domini.~Don Flaminio. Amen.~Leccardo. Voi dite «amen» come fosse 117 II, IX | Spediscimi, per amor di Dio!~Leccardo. Sei bello e spedito. Carizia 118 II, IX | Sai tu il nome del marito?~Leccardo. bene; ma non me ne ricordo, 119 II, IX | Flaminio. Ricordati bene.~Leccardo. Spedazio..., Pignatazio.... 120 II, IX | Flaminio. Fosse don Ignazio?~Leccardo. , don Ignazio,... 121 II, IX | portato la morte nella lingua.~Leccardo. Dubito averla portata a 122 II, IX | non vive sopra la terra!~Leccardo. Al fin, il mal bisogna 123 II, IX | informiamoci del fatto. Leccardo, trattienti da qua intorno, 124 II, IX | a cercarti. Va' e vieni.~Leccardo. Andrò e verrò.~~  ~ ~ ~ 125 III, II | SCENA II.~ ~Leccardo, Don Flaminio, Panimbolo.~ ~ 126 III, II | Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Leccardo. (O Dio, che disgusto darò 127 III, II | novelle!).~Don Flaminio. Leccardo, benvenuto!~Leccardo. Non 128 III, II | Flaminio. Leccardo, benvenuto!~Leccardo. Non son Leccardo né mai 129 III, II | benvenuto!~Leccardo. Non son Leccardo né mai fui Leccardo, ché 130 III, II | son Leccardo né mai fui Leccardo, ché non mai mi toccò leccar 131 III, II | Flaminio. Sempre sul mangiare!~Leccardo. Sempre su gli amori!~Don 132 III, II | me, diresti altrimenti.~Leccardo. Io credo che l'amor delle 133 III, II | Don Flaminio. Che novelle?~Leccardo. Dispiacevolissime. Don 134 III, II | reca la presente materia.~Leccardo. Mi dispiace che per mia 135 III, II | alcuni doni mandati da lui.~Leccardo. Cacasangue! questa è una 136 III, II | te per non offender me.~Leccardo. No no, la forca è fatta 137 III, II | quant'ho per liberarti.~Leccardo. De' poveretti prima si 138 III, II | non sará per avvenir mai.~Leccardo. Anzi sempre vien quello 139 III, II | concette e mature speranze.~Leccardo. Voi volete che i buoni 140 III, II | Dunque non vòi aiutarmi?~Leccardo. Credo io ben di no.~Don 141 III, II | Flaminio. Dunque non vòi?~Leccardo. Non voglio e non posso: 142 III, II | Troppo disamorevole risposta.~Leccardo. Troppo sfacciata proposta.~ 143 III, II | proposta.~Don Flaminio. Leccardo, sai che vorrei?~Leccardo. 144 III, II | Leccardo, sai che vorrei?~Leccardo. Che fussi appiccato!~Don 145 III, II | condimento di tutti gli altri.~Leccardo. L'impresa che mi proponi 146 III, II | gran danno non aiutandomi.~Leccardo. Maggior danno fo a me aiutandovi.~ 147 III, II | aiutandovi.~Don Flaminio. Leccardo, to', prendi questi danari.~ 148 III, II | to', prendi questi danari.~Leccardo. Ho steso la mano.~Don Flaminio. 149 III, II | Flaminio. Togli questo argento.~Leccardo. L'argento mi comanda.~Don 150 III, II | Flaminio. Togli quest'oro.~Leccardo. L'oro mi sforza. Oh come 151 III, II | taglieggiarmi a tuo modo.~Leccardo. Vorrei tornarteli, ma non 152 III, II | sempre bocconi da svogliati.~Leccardo. Panimbolo, che mi consigliaresti 153 III, II | tagliar il collo prima.~Leccardo. Il malan che Dio ti dia!~ 154 III, II | per non esser appiccato.~Leccardo. A tutti doi voi io lo posso 155 III, II | Don Flaminio. Che dici eh, Leccardo mio?~Leccardo. Che volete 156 III, II | Che dici eh, Leccardo mio?~Leccardo. Che volete che dica? tanti 157 III, II | in consiglio secreto. - Leccardo, consiglia un poco te stesso: 158 III, II | e il pericolo sovrasta.~Leccardo. Son risoluto servirvi piú 159 III, II | tu sia di fede intiera.~Leccardo. Interissima: non mai l' 160 III, II | serverai e in che modo?~Leccardo. Del modo non posso deliberare 161 III, II | lei e dargli sodisfazione.~Leccardo. Piú tosto m'appiccherei. 162 III, II | medicina per una volta.~Leccardo. Quando la menerò a casa, 163 III, II | mandalo in essecuzione.~Leccardo. Fra poco saperete la risposta.~ 164 III, II | effetti rispondino per te.~Leccardo. La notte viene: non mi 165 III, II | Don Flaminio. A rivederci.~Leccardo. A riparlarci.~ ~ ~ ~ 166 III, III | SCENA III.~ ~Martebellonio, Leccardo.~ ~Martebellonio. Non ho 167 III, III | non abbia cerco per trovar Leccardo, e non ho avuto ventura 168 III, III | ventura di ritrovarlo!...~Leccardo. (Ecco il ballon da vento! 169 III, III | vorrei sborrar fantasia.~Leccardo. (Oh come servirò ben l' 170 III, III | capitano!~Martebellonio. O Leccardo, ti son ito cercando tutt' 171 III, III | ito cercando tutt'oggi.~Leccardo. Se foste venuto dov'era, 172 III, III | m'hai detto «bellissimo»?~Leccardo. Perché fate morir le principalissime 173 III, III | ambasciata da mia parte.~Leccardo. Farò quanto m'imponete.~ 174 III, III | grandi donne del mondo.~Leccardo. Andrò a dirglielo.~Martebellonio. 175 III, III | verso me onore e riverenza.~Leccardo. Le dirò che se non vi ama, 176 III, III | minacciano tacitamente.~Leccardo. Ella spasima per voi.~Martebellonio. 177 III, III | quando? come? Non m'intendi?~Leccardo. V'intendo bene; ma non 178 III, III | con lei da solo a solo?~Leccardo. Questa notte.~Martebellonio. 179 III, III | all'ora piú commoda a lei.~Leccardo. Quando dorme la vicinanza, 180 III, III | terremoto, son io che camino.~Leccardo. Andrò ad ordinar con lei 181 III, III | e sarò qui ad un tratto.~Leccardo. Oh com'è stata la venuta 182 III, IV | IV.~ ~Chiaretta fantesca, Leccardo.~ ~Chiaretta. Ho tanta allegrezza 183 III, IV | parte delle sue dolcezze.~Leccardo. Maggior dolcezza aresti, 184 III, IV | siano fatte come le sue?~Leccardo. Ci è qua uomo che ti fará 185 III, IV | Chiaretta. Sei tu forsi quello?~Leccardo. Cosí Dio m'aiuti!~Chiaretta. 186 III, IV | quante donne son al mondo.~Leccardo. Dici il vero, ma tu sei 187 III, IV | che sei peggio d'un sasso.~Leccardo. Son risoluto esser tuo 188 III, IV | ti vòi innamorar di me?~Leccardo. T'apponesti. Hai certi 189 III, IV | esser mio marito, un becco.~Leccardo. E quando starò abbracciato 190 III, IV | arei caro darti martello.~Leccardo. Sei piú atta a riceverlo 191 III, IV | paiono vessiche sgonfiate.~Leccardo. Mi piace quanto dici.~Chiaretta. 192 III, IV | non ci aiutasse la natura!~Leccardo. Veramente come una donna 193 III, IV | Chiaretta. Che piacere?~Leccardo. Che mi presti una cosa.~ 194 III, IV | cosa.~Chiaretta. Che cosa?~Leccardo. Per un'ora, anzi mezza, 195 III, IV | Chiaretta. Dimmi, che vorresti?~Leccardo. Vorrei....~Chiaretta. Che 196 III, IV | Chiaretta. Che vorresti?~Leccardo. Dubito non me la presterai.~ 197 III, IV | basta in presto, te la dono.~Leccardo. So che sei d'una naturaccia 198 III, IV | Su, di' presto, che vuoi?~Leccardo. Che mi presti la....~Chiaretta. 199 III, IV | la....~Chiaretta. La che?~Leccardo. La..., mi vergogno di dire.~ 200 III, IV | dimmelo all'oscuro in casa.~Leccardo. Vorrei che mi prestassi 201 III, IV | non vòi altro di questo?~Leccardo. E che pensavi? qualche 202 III, IV | Chiaretta. Che vuoi farne?~Leccardo. Vestirla a te. E alcuna 203 III, IV | Chiaretta. Tu mi burli.~Leccardo. Se ti burlo, facci Dio 204 III, IV | giuramento ti credo. A che ora?~Leccardo. Alle due, in questa casetta 205 III, IV | Perché non in casa nostra?~Leccardo. Ché facendo romore non 206 III, IV | in casa.~Chiaretta. Bene.~Leccardo. Non mancarmi della tua 207 III, V | SCENA V.~ ~Don Flaminio, Leccardo, Panimbolo.~ ~Don Flaminio. 208 III, V | Ecco il veggiamo a punto. Leccardo, hai appontato con la fantesca?~ 209 III, V | appontato con la fantesca?~Leccardo. No.~Don Flaminio. Perché?~ 210 III, V | No.~Don Flaminio. Perché?~Leccardo. L'aco era spuntato e avea 211 III, V | bastanza: non piú scherzi.~Leccardo. Non abbiamo fatto cosa 212 III, V | non volgi piú la faccia.~Leccardo. Anzi la fortuna s'è incontrata 213 III, V | Flaminio. Che m'apporti?~Leccardo. Le vesti, le gioie e l' 214 III, V | Flaminio. Perché dicivi di no?~Leccardo. Per farvi saper la nuova 215 III, V | fará una furia di bravate.~Leccardo. Ed io una furia di bastonate.~ 216 III, V | bastonate.~Don Flaminio. Leccardo mio, come arò per tuo mezo 217 III, V | ornata di catene d'oro.~Leccardo. Purché non rieschino in 218 III, V | Dilli che sia disonesta. Tu, Leccardo, tieni in piedi la prattica 219 III, V | passo quanto è da farsi.~Leccardo. Raccomando alla fortuna 220 III, IX | Ma io non veggio per qui Leccardo, come restammo d'appontamento.~ ~ ~ ~ 221 III, XI | SCENA XI.~ ~Leccardo, Chiaretta, Martebellonio, 222 III, XI | Ignazio, Don Flaminio.~ ~Leccardo. Entrate, signora, in questa 223 III, XI | Chiaretta. T'obedisco.~Leccardo. Serratevi dentro e aspettatemi 224 III, XI | d'asino, non mi conosci?~Leccardo. Non vi conoscea, perché 225 III, XI | non camino al mio solito.~Leccardo. Entrate, ché Calidora vi 226 III, XI | farò il segno: fis, fis.~Leccardo. Signor don Flaminio, Carizia 227 III, XI | discomodo, me ce inchinai.~Leccardo. Signor don Flaminio, Carizia 228 III, XI | Don Ignazio. , sono.~Leccardo. Don Flaminio, come sei 229 III, XI | tuo cuore o tu nel mio.~Leccardo. Che dici del capitano, 230 III, XI | punto il nostro desiderio.~Leccardo. Mai mi son compiaciuto 231 III, XI | Te ne ho grande obligo.~Leccardo. Ne avete cagione.~Don Flaminio. 232 III, XI | che pensiamo di far a lui.~Leccardo. La fortuna scherza con 233 III, XI | Egli piange ed io rido.~Leccardo. Ben sará se non s'appicca 234 III, XI | per farmi felice! Andiamo.~Leccardo. Ed io vo' entrar qui dentro 235 IV, III | Martebellonio, Chiaretta, Leccardo.~ ~Martebellonio. Or mira 236 IV, III | pagherá quel furfante di Leccardo.~Leccardo. Menti per la 237 IV, III | quel furfante di Leccardo.~Leccardo. Menti per la gola, ché 238 IV, III | parli e non ti lassi vedere?~Leccardo. Non mi vedi perché non 239 IV, III | nel sangue di poltroni.~Leccardo. E tu mi farai sverginar 240 IV, III | squarterò come una ricotta.~Leccardo. E tu sei posto in piazza 241 IV, III | m'incappi nelle mani...~Leccardo. Se mi scappi dalle mani.~ 242 IV, III | Martebellonio.... ti sbodellerò!~Leccardo. Tu non sai sbudellar se 243 IV, III | farò conoscer chi son io!~Leccardo. Ti conosco molto tempo 244 IV, III | posso salir su dove sei.~Leccardo. E tu fai del bravo perché 245 IV, III | pigliati cinquanta scudi.~Leccardo. Sali qua tu e pigliatene 246 IV, III | e pigliati mille scudi.~Leccardo. Sali qua tu, forfante, 247 IV, III | aver in man quel traditore!~Leccardo. O Dio, che tutto ardo per 248 IV, III | piú alta di Mongibello.~Leccardo. Con un salto calarò giú, 249 IV, III | fatto e disfatto a mio modo.~Leccardo. Non potendo far altro tirerò 250 IV, III | che montagna è questa!~Leccardo. È la montagna di Mauritania, 251 IV, III | all'ordinario come soglio.~Leccardo. Ed io con bastonate estraordinarie 252 IV, III | della burla che m'ha fatto).~Leccardo. (Io ho avuto a crepar della 253 IV, IV | nella speranza. Se ben desio Leccardo ché mi porti felici novelle, 254 IV, V | SCENA V.~ ~Leccardo, Don Flaminio, Panimbolo.~ ~ 255 IV, V | Don Flaminio, Panimbolo.~ ~Leccardo. (Se mi fussero stati posti 256 IV, V | per dirgli).~Don Flaminio. Leccardo mio, i segni di mestizia 257 IV, V | qualche sinistro accidente!~Leccardo. (Desia saper quello che 258 IV, V | Flaminio. Deh, comincia presto!~Leccardo. Di grazia, portami al monte 259 IV, V | m'accresce il sospetto).~Leccardo. Oimè, quella faccia piú 260 IV, V | Flaminio. Che cosa? sta male?~Leccardo. Peggio!~Don Flaminio. Ecci 261 IV, V | Ecci pericolo della vita?~Leccardo. Peggio!~Don Flaminio. È 262 IV, V | Don Flaminio. È morta?~Leccardo. Peggio!~Don Flaminio. Che 263 IV, V | piú peggio della morte?~Leccardo.... è morta, e morta disonorata!~ 264 IV, V | è questa che tu mi dái?~Leccardo. E mi dispiace darvela: 265 IV, V | troppo nemico del suo sangue!~Leccardo.... Gli occhi miei, che 266 IV, VII | togliesse io per moglie. E Leccardo, vostro servo di casa, m' 267 IV, VIII| SCENA VIII.~ ~Leccardo, Birri.~ ~Leccardo. (Aspettar 268 IV, VIII| VIII.~ ~Leccardo, Birri.~ ~Leccardo. (Aspettar che si mangi 269 IV, VIII| tempo: costui è desso).~Leccardo. (Veggio birri e devono 270 IV, VIII| scudi; questi son nostri.~Leccardo. (O dinari rubati, ve ne 271 IV, VIII| Birri. Camina camina!~Leccardo. Dove mi strascinate?~Birri. 272 IV, VIII| strascinate?~Birri. Al boia!~Leccardo. Nuova di beveraggio: che 273 IV, VIII| stanno bene accomodate.~Leccardo. Il ringrazio del buon animo: 274 IV, VIII| mie.~Birri. Presto presto!~Leccardo. Ché tanta fretta?~Birri. 275 IV, VIII| vol appicar caldo caldo.~Leccardo. Che l'importa che sia freddo 276 IV, VIII| fatte calde calde son buone.~Leccardo. Che son io piatto di maccheroni 277 IV, VIII| della fame.~Birri. Camina!~Leccardo. Son debole e non posso 278 IV, VIII| meritevole d'una forca.~Leccardo. Per vostra grazia, non 279 IV, VIII| gola ti ha fatto incappare.~Leccardo. I topi golosi incappano 280 IV, VIII| cittá per la tua golaccia.~Leccardo. E se non lo faceva per 281 IV, VIII| tu troppo ti trattieni.~Leccardo. Avendo a morir strangolato, 282 IV, VIII| presto, ti darrò delle pugna.~Leccardo. Almanco dite a' confrati, 283 IV, VIII| sollicitará con un buon staffile.~Leccardo. O pergole di salciccioni 284 IV, VIII| Birri. Presto, finimola.~Leccardo. Fratelli, di grazia, dopo 285 IV, VIII| Birri. Camina, forfante leccardo!~Leccardo. Forfante no, 286 IV, VIII| Camina, forfante leccardo!~Leccardo. Forfante no, Leccardo .~~  ~ ~ ~ 287 IV, VIII| Leccardo. Forfante no, Leccardo .~~  ~ ~ ~ 288 V, I | della sua pudicizia, perché Leccardo è giá preso e, menato dinanzi 289 V, IV | sará anco giusto che l'abbi Leccardo il parasito.~Don Rodorico. 290 V, IV | Rodorico. Olá! ordinate che Leccardo sia libero. Ma mi par oggimai 291 V, IV | Panimbolo, Don Flaminio, Leccardo.~ ~Panimbolo. Padrone, che 292 V, IV | loro dolcezze! - Ma ecco Leccardo.~Leccardo. Io ho avuto tanta 293 V, IV | dolcezze! - Ma ecco Leccardo.~Leccardo. Io ho avuto tanta paura 294 V, IV | possesso della mia tavola.~Leccardo. Spettatori, ho la gola


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