1542-campi | cance-divis | divot-inven | inver-poder | podes-scorg | scorr-unirs | unisc-zitto
Cap.
1 I | nel cuore.~Correva l'anno 1542, quando Elena di Campireali
2 IV | limiteremo a dire, che nel 1559, epoca in cui i maggiori
3 VIII | qualche altro malanno. Nel 1572, che fu l'epoca del processo
4 XI | Gregorio XIII venne a morte nel 1585, e il regno del disordine
5 | 9
6 VI | e lei sarà obbligata di abbandonarsi... No, no; viviamo... Sì,
7 VI | giovine, Elena si credette abbandonata per sempre. Allora cominciò
8 I | dire degli amici, aveva abbandonate tutte le relazioni, per
9 XII | di pensare ai cari amici abbandonati, volgimi o Giulio, per un
10 VI | onnipotenza di Dio!~Giulio abbandonato sulla sella, immobile, contemplò
11 III | pensò a quelle parole; s'abbandonò a' consigli di Ranuzio,
12 IV | don Fabrizio Colonna, e abbassavano le loro buffe sul viso;
13 I | della cordellina lo gettò abbasso, per lo appunto là ove se
14 VIII | scavalcata la finestra, Giulio s'abbattè in Ugone, che gli susurrò
15 III | via, potevano egualmente abbattersi in un titolato che loro
16 | abbiam
17 | abbiate
18 VI | quaggiù. Sono un essere abbietto, disprezzato dagli uomini
19 III | pungenti parole sul suo abbigliamento, stette per più giorni immerso
20 VI | particolari tutti i furtivi abboccamenti di que' due giovani; diremo
21 IX | venirgli meno per la perdita abbondante del sangue che gli usciva
22 I | canne di cui v'ha grande abbondanza nelle romane campagne.~Immobile,
23 XI | generale, e i due amici s'erano abbracciati col più gran trasporto,
24 I(2) | Innocenzo X, perchè gli abitanti, in una sommossa popolare,
25 VI | caratterizzano le monacali abitazioni, sembrava assai più ad una
26 VIII | mostravano un coraggio, un'abnegazione non mai la maggiore; ma
27 XI | e per le montagne degli Abruzzi giunse a Petrella. La gioja
28 III(3)| precisamente sopra un colle dell'Abruzzo ulteriore, e a confine della
29 I | antica e moderna, che non accade quasi mai grande sventura
30 III | giorno, affinchè di ciò che accadrà non nasca il sospetto su
31 X | voci tutt'opposte dal vero accaduto, ne dessero un'idea confusa,
32 IX | minchioni quelli da farsi accalappiare, e che s'eran messi in salvo
33 II | facilmente acquietare l'accasciato suo animo.~La mortale inquietezza
34 III | non si curando quasi di accennare col capo essere grati alla
35 X | andare nel Messico, onde accertarsi se egli fosse veramente
36 III | Branciforte. Con uno sguardo si accertò ch'egli non era punto ferito.
37 III | un paggio portante torcia accesa e seguíti da quattro bravi
38 I | quindi alle proprie stanze ed accese una di quelle lucerne a
39 VIII | di ferro, il quale dava accesso nella parte dell'edificio
40 III | abbiamo nel tuo rifiuto ad accettare d'esser de' nostri nell'
41 VI | galantuomo che... che...~– Accettate.~– Sì, accetto; chè in fin
42 II | la madre che si avanzava accigliata.~E questa a lei:~– Figliuola,
43 IV | troppo per le lunghe se ci accingessimo a narrare per filo e per
44 I | labbro la storia che ci accingiamo a scrivere. Leggeteci tuttavolta,
45 I | ciò che aveva fatto, s'era accoccolato sotto una delle immani querce
46 XII | feci? In primo luogo fu l'accoglienza fredda del principe: poscia
47 IX | di parlare, pensò bene di accoglierli con una scarica di moschetteria,
48 IV | le diverse colpe che si accollavano al Bandini. Ci limiteremo
49 V | de' Ciampi non è ancora accomodato; e nulla nulla cadeste sotto
50 VIII | nel disordine che aveva accompagnata l'impreveduta agonia del
51 V | Che appena lo stuolo che accompagnava la salma, si trovò innanzi
52 XII | Ugone le disse che essi accompagnavano soltanto la signora di Campireali,
53 V | verso la campagna. Io vi accompagnerò per un buon tratto di strada;
54 VII | assicurarci l'avvenire; se non ci acconsentite, separiamoci ora, in questo
55 X | gli ultimi due nomi: si accontentava ordinariamente di passare
56 VI | sola cosa non aveva voluto accordare Elena, quella di discendere
57 XI | chiedere al principe gli accordasse il permesso di poter recarsi
58 XII | tolse, senza ch'ei se ne accorgesse, lo stiletto che, secondo
59 I | delle forosette, quando si accorsero che i pensieri di Giulio
60 II | il fratello se ne fossero accorti: faceva di bisogno l'ansia
61 II | mirò. Giulio alla sua volta accortosi di quanto accadeva sopra
62 VI | separarono, come se avessero ad accudire ognuno ad una propria faccenda;
63 XI | raccontando loro l'ingiusta accusa, e impegnandoli a prendere
64 VIII | imparziale non può tacere di accusarlo di troppa debolezza nel
65 XI | città di Castro. Alcuni accusavano la nuova abbadessa di galanteggiare
66 VII | erano sicuri, che la più acerba vendetta sarebbe sopra loro
67 III | con terra stemperata in acqua, e tali da potersi credere
68 I | scôrto sotto le rovine dell'acquedotto d'Alba, e una vigna, che
69 II | rubello da poter facilmente acquietare l'accasciato suo animo.~
70 X | abitava Roma, e vi aveva acquistato un gran credito.~«Carissima
71 VI | disse e tanto fece, che si acquistò l'amicizia di questo. Una
72 I | una fede e di un cuore ove adagiare l'anima sua.~Ad un tratto
73 III | senza che la madre se ne addasse, e lesse:~«Fra tre giorni
74 XI | donna Bernarda, una conversa addetta alla persona di Elena e
75 I | più che al loro rango si addicesse.~Dopo di essere stata per
76 I | che ai tempi d'allora si addicono: la sua storia fu quale
77 VIII | forse, se dovesse, o no dare addietro: pensò alle conseguenze
78 II | le darei alle fiamme. Va; addio...~Elena andò nella sua
79 III | dimora, protrarvi la notte: e additava il travestimento che avrebbero
80 VII | lagrime: ell'era soprattutto addolorata dalle maniere che Giulio
81 IX | tracannò, che n'andò guari ad addormentarsi profondamente. Fu trasportato
82 VII | tronco tra le labbra. Elena s'addormentò d'un sonno perfetto e continuo.~
83 IX | poltroni ritornano sotto, come aderendo alle preghiere delle mogli:
84 XII | ore ritornerò; spero che aderirai allora alle preci d'una
85 II | menzogne, tuo padre è assai adirato e potrebbe.... vieni a dormire
86 X | condotte simili faccende: adoperatevi e l'intento nostro sarà
87 VIII | Elena: e' a tutt'uomo si adoperò onde aprirlo; invano, che
88 III | ginocchioni stringeva con adorazione quella soave beltà che sorridevagli
89 XI(9) | mole venne edificata da Adriano per emulare quella che aveva,
90 | adunque
91 I | colla pietà per gli altrui affanni; che dotati d'intelletto
92 VIII | debolezza nel governo degli affari. Ei non seppe scegliere
93 VII | fervente preghiera. I sensi affaticati da tanta guerra s'assopirono
94 | affatto
95 II | nella camera di Elena, e affettando il più perfetto sangue freddo;
96 III | pensasse quanto grande fosse l'affetto che donna Vittoria sentiva
97 VII | Castro. Quella madre era così affettuosa, sempre aveva avuto per
98 XII | Vittoria diresse le più affettuose parole alla figlia, le più
99 XII | vedeva sempre a me dappresso, affettuoso, e buono come sempre lo
100 XI | Colonna, vedendo lo stato d'affievolimento in cui si trovava la salute
101 VII | a Chieti, ordinando agli affittajuoli, che da lei dipendevano,
102 VI | Imperocchè se un cuore afflitto domanda consolazione, si
103 XII | mia colpa. Il mio spirito affralito dalla lotta che aveva dovuto
104 X | letargo, l'animo di lei, già affranto da una disgrazia senza rimedio,
105 IX | privo di sensi.~Un calpestio affrettato si avanzava, e il corpo
106 V | movesse il passo, ognuno s'affrettava a trattarlo con tutti quei
107 VIII | badato, talvolta diventa agevole tutt'a un tratto, ciò che
108 I | chioma. Tutto in lei era aggentilito dal fiore, dal sorriso della
109 XII | leggendola, il mio cuore mi si agghiacciò. Esaminai il carattere,
110 III | vestito di nuove assise, si aggirava fra la ressa che spesseggiava
111 XII | che passi per altre mani. Aggiungerai anche questo fazzoletto
112 XI | giorno (alcune male lingue aggiungevano anche di notte); che un
113 XI | fare, il cardinale Farnese aggiunse nuovi soldati intorno al
114 IX | altri quattro ne vennero aggiunti: era il prezzo dell'asino,
115 XI | il misero alcuna cosa che aggravare avesse potuto il suo signore,
116 VI | grazia: i rami fremivano agitati da un venticello marino,
117 VI | della pace, mentre lui, agitato dal più crudele affanno,
118 II | certamente straniera a quanto lo agitava. Quegli archibugi non più
119 VIII | d'una campana, e forte l'agitò.~– Incomincia la guerra,
120 II | scialbo come la morte, agiva con lentezza e come colui
121 X | finestra; sino ad ora fui agnello, ma per lo innanzi sarò
122 VI | quella felicità che tanto agogno: io spero in te.... io!~
123 VIII | accompagnata l'impreveduta agonia del signore di Campireali,
124 | Ah
125 VIII | prevedeva quanto dovesse aizzare la collera del principe,
126 VI | ogni dì nel convento per ajutare la fattoressa nelle domestiche
127 VII | ricomparendo nella mente, l'ajutarono a distinguere ciò che appariva
128 VII | pensato a lei, e l'avrebbe ajutata. S'alzò e si mise in ginocchio,
129 VII | bisogno d'un consiglio, d'un ajuto, e sperava a ragione di
130 VI | colla propria coscienza. Albeggiava appena, quando, dato ordine
131 | alcuna
132 | alcuno
133 III | secondo padre. Ma stanco alfin questi d'una vita oziosa,
134 VI | scaturite, non venendo punto alimentate. Imperocchè se un cuore
135 VIII | sentiva che il fuoco era ben alimentato, ma chi erano i vincitori?
136 | aliter
137 IX | disabitato, e, non sentendo un alito all'intorno, sostarono,
138 II | oggetto che aveva destato l'allarme, pensò fosse una scala di
139 VIII | offerta fattale, la giovane si allarmò, e, come disse poscia, riconobbe
140 VI | le rondini pispillavano allegre. Da traverse e viottole
141 I | Nella medesima guisa che allettaci un'armonia udita e riudita,
142 I | prodigio di bellezza1, vennero allevati così finemente più che al
143 XII | lettere, che venissero ad allietarmi l'animo, a cancellare l'
144 VI | pensieri.~– Come! ho potuto allontanarmi da lei?.... andava dicendo
145 XII | proseguì quando ognun si fu allontanato, tu mi aspetterai lì fuori
146 VI | che docile, obbediente, si allontanava già dalla terra, sclamò:~–
147 IV | Colonna rispose:~– Io non mi allontanerò mai dal rispetto che devo
148 III | bisogni del figlio. Allorchè s'allontanò dall'armi era su i cinquant'
149 V | taglia che avete addosso... Allungate il passo, da bravo, non
150 VI | ad una fortezza, per le alte torri che gli sorgevano
151 III | impetuoso alquanto e non meno altero di sua nascita, proponeva
152 I | proprj figli: Fabio, giovane altiero di sua schiatta, ed Elena,
153 II | della sorella, e mirò in alto; il domani ella trovò la
154 | altrimenti
155 XII | di sprezzo a me dirette: alzai la testa e vidi tre monache
156 IX | furono allora di quelli che, alzando la voce, proposero d'inseguire
157 VI | orecchi, poterono su me, e, alzandoti, ti dissi: Alla Madonna
158 IX | cerca di pericoli: alcuni s'alzano, vanno alla finestra, l'
159 III | convento! Son quasi d'avviso di alzargli il cappuccio per vedere
160 VII | e l'avrebbe ajutata. S'alzò e si mise in ginocchio,
161 VI | Dio. Tu sarai, soggiunsi, amabile come Rachele, saggia come
162 XII | dopo di te nessun altro amai quaggiù, anzi il mio cuore
163 III | tenevano per fermo che i due amanti li bravassero: la voce pubblica
164 XII | deh! non vogliate rendermi amara anche la morte.~E la signora
165 X | infelice. L'animo nostro è amareggiato alla vista della lotta che
166 XII | non cessai un istante di amarlo, e che mi perdoni.~– Così
167 VII | Cesserai tu per questo d'amarmi? No, perchè l'amor tuo mi
168 XII | non cessò un momento di amarti, e che non osò vivere sentendosi
169 I | rendita... Nondimeno io oso amarvi, e assai. Io v'amo con quell'
170 III | speranza d'esser ancora amata e il timore di non esserla.~
171 VIII | genti, era che desse erano amate dai contadini loro vicini,
172 III | madre: madre e figlia s'amavano con tenerezza, protraevano
173 III | sensi.~Nel sedicesimo secolo amavasi l'esattezza nelle storie
174 XII | ch'io amava perchè tu l'amavi, non mi avesse mal ricevuta
175 | ambedue
176 III(4)| desiderarsi più deliziosi ed ameni: quivi i Papi protraggono
177 VI | ho ancora una risorsa: amerò un'altra donna!... Un'altra
178 X | quel sangue generoso?~– Ami adunque ancora l'uccisore
179 III | innanzi alla persona che amiamo.~Giulio, ginocchioni stringeva
180 IX | volgeva parole, come per amicarseli.~Ce n'eran volute per deciderlo
181 VI | essersi, a forza di elemosine, amicato un povero, che si recava
182 XI | la verità.~Cittadini era ammalato, o fingeva di esserlo, a
183 II | potesse amare Giulio; e già si ammanniva a bruciar le lettere; se
184 VIII | chiedevano di poter essere ammessi nell'interno, per non annojarsi
185 I(1) | ritratto di Elena di Campireali ammirasi tuttora in Roma nella pinacoteca
186 I | lavoro peregrino attiravano l'ammirazione di tutti.~Appena giunta
187 IX | porta del convento s'era ammucchiato buon numero d'armati; ma
188 III | attacco. Ma dal momento che amò Elena, gli tornò in odio
189 V | proseguiva il vecchio con accento amorevole; fatevi coraggio; è duopo
190 I | nuove bellezze; così è degli amori di una donna romana che
191 XII | lo fosti: tu mi guardavi amorosamente: allora provava momenti
192 X | come fulmine sul capo l'anatema del tradito amante. Da questo
193 III | questi avvezzi a tutto. Andando per via, potevano egualmente
194 IX | sembrava che tutto avesse ad andar male in quella notte pel
195 XI | raccomandare al giovine non andasse senza di lui ad Albano.
196 V | ma son già più ore che andate oziando per la città; e
197 V | disse:~– Ove se ne sono andati i Campireali? il loro palazzo
198 II | Giulio Branciforte, sarebbe andato impunito, quando si fosse
199 III | affare che qui ci ritiene, andrai a Roma, e avrai cura di
200 IV | vassallo quindi de' Colonna. Andremmo troppo per le lunghe se
201 I | sorretto da terra dagli Angeli come san Paolo, quando venne
202 XI | condannato in vita a Castel Sant'Angelo9, e la badessa ad essere
203 VIII | contro certi soprusi, certe angherie ricevuto da un nobile; sì,
204 IX | rovistò, si rimuginò per ogni angolo del convento, e non si rinvennero
205 VII | Stette un pezzo in quest'angoscia; alfine rimase in uno stato
206 VII | Appena partito Giulio, l'angosciata fanciulla si recò nella
207 IV | gridando:~– Ti conosco, animale!... È in questo modo che
208 X | tratto un filo di speranza animarla e confortarla. D'altra parte
209 VI | sui sentimenti cui ell'era animata. Ma vedendo poi che non
210 XII | giunta a commuovere quelle anime nelle quali rimane ancora
211 III(4)| situazione ed i giardini annessi non ponno desiderarsi più
212 VIII | ammessi nell'interno, per non annojarsi tutti soli sulla piazza:
213 I | dammi soltanto trenta scudi annui di rendita... Nondimeno
214 XI | momento di rieder in patria annuì tosto alla chiamata del
215 X | suo perdono.~Elena a quell'annuncio rimase di sasso; per sei
216 III | campanelle della parochia annunziarono la consueta messa del curato,
217 III | cervelli de' terrieri e si annunziassero tronche e misteriose ne'
218 XII | prima: ma nulla, nulla! L'annunzio di tua morte compì di spegnere
219 IX | Ecco giungere uno tutto ansante, e grida:~– Che fate quì,
220 III | ricchezza sua, il caporale Anselmi, che or ti sta dinanzi,
221 II | accorti: faceva di bisogno l'ansia dell'amore per udire i leggieri
222 XI | quaggiù, e colla più grande ansietà aspettava il risultato dei
223 IV | infilzò nella gola dell'antagonista, la propria spada, gridando:~–
224 VII | se mia madre non avesse anticipata la sua venuta in Castro,
225 VII | alla fanciulla:~– Domani anticiperò di qualche momento; sgretolerò
226 X | uggia a sè stessa. Rifiutò apertamente tutti gli omaggi che le
227 VIII | che riunì tutte le virtù apostoliche; ma la storia imparziale
228 VIII | desiderio venne facilmente appagato. In quanto a Giulio, seguito
229 I | convento non aveva potuto apparare. Per lo che il celebre poeta
230 I | abitava una casa di misera apparenza edificata sul pendio d'un
231 IX | e un aprir di porte, un apparire e uno scomparire di lumi,
232 I | avesse sortito dalla natura appariscenti forme, avesse potuto piagare
233 VII | ajutarono a distinguere ciò che appariva confuso al senso. Tutte
234 I | che appena le frequenti apparizioni di Giulio cominciarono a
235 IV | rinchiuso in un castello appartenente agli Orsini; ma, era deciso
236 IX | desse indizio a qual fazione appartenessero: nulla! nulla!.... Ci furono
237 I(2) | portava il titolo di ducato. Apparteneva alla famiglia Farnese, alla
238 I | progresso. Quello era un amore appassionato che si pasceva de' più grandi
239 IV(5) | che ne' secoli di mezzo appellavasi Tor-di-Nona (perchè suonava
240 III(3)| luogo solitario posto sull'Appennino fra Roma e Napoli, e più
241 VI | cavando dal seno la croce, che appesa tengo al collo, ti dissi:
242 IV | delle persone che venivano appiccate agli alberi lungo la strada;
243 III | verrà con trenta uomini, e appiccherà il fuoco a questa tua catapecchia:
244 III | mai una parola che desse appicco di parlare su quell'amore
245 III | mente, però a nessuno si appigliava. Uccidere il vecchio era
246 VII | desiderio dell'amante, e s'applicava dolorosamente alle circostanze
247 VII | Il principe mi chiama appo lui; l'onore e altre ragioni
248 XII | invase. Un giorno in cui, appoggiata al verone, contemplava il
249 III | Ignoro se gli abiti che apportai da Roma possono aver cancellato
250 V | Ma finalmente saprò apporvi rimedio, io! E mi vendicherò...
251 VI | sono armato sino ai denti apposta per ucciderle il fratello;
252 IV | segno; e molti soldati s'appostarono dietro alcune piante, altri
253 III | Ranuzio e il caporale s'erano appostati sotto la balconata; Giulio
254 III | bravassero: la voce pubblica apprendeva loro che Giulio amava, riamato,
255 II | rapidità colla quale aveva appreso ad amare Giulio, sebbene
256 | appresso
257 V | mio orto c'è un uscio che apre verso la campagna. Io vi
258 XII | giudica con quale trasporto l'aprii! ma leggendola, il mio cuore
259 IX | fracasso, un bussare e un aprir di porte, un apparire e
260 VIII | sentite; sarebbe meglio che mi apriste, così potrò, con questi
261 X | caccia il lebbroso, anzi m'apristi la via del delitto. Arditamente
262 IX | vanno alla finestra, l'aprono adagio adagio, e fanno capolino:
263 III(3)| Pontificia, a quindici miglia da Aquila e trenta dal lago di Celano.~
264 III | Campireali gli mirasse l'archibugiata, ricevette Ranuzio e un
265 X | suo famigliare, saliva in arcione, e la seguente lettera recava
266 VIII | entrata, senza un ordine dell'arcivescovo, in quel sacro ricinto.
267 X | apristi la via del delitto. Arditamente io la corro, ma a te la
268 I | so capire come tu abbia l'arditezza di passare ad ogni istante
269 I | trovava; il volto di lui ardito ed aperto, aveva, senz'esser
270 I | assai. Io v'amo con quell'ardore possente, con quella fiamma
271 II | coll'offerta d'una lampada d'argento e qualche rotolo di scudi
272 II | Fabio ricaricò rapidamente l'arma; e, per quanto il padre
273 IX | delle mogli: i più bravi s'armano lesti lesti, e corrono là
274 VIII | Campireali, che aveva fatti armare come soldati, per tutto
275 IX | orto del convento: gente armata; son dentro; par che vogliano
276 I | medesima guisa che allettaci un'armonia udita e riudita, poichè
277 IX | di moschetteria, la quale arrecò loro non lieve danno. I
278 XI | podestà di quella città che arrestasse il vescovo Cittadini. I
279 VI | emulavano a chi meglio arricchisse quella chiesa, sola parte
280 XI | morto ai Ciampi.~Prima che arrivasse Giulio, il principe aveva
281 VIII | che si erano avanzati all'arrivo di Giulio, lo seguirono
282 IV | cavallo onde prender fiato ed asciugarsi; e' non voleva punto battersi
283 XII | crocifisso e pregava senza ascoltarla. Dopo un'ora d'inutili sforzi
284 II | data una giravolta, andò ad asolare sotto al balcone. Elena,
285 I | Campireali si accorse che Giulio asolava troppo di sovente sotto
286 VII | che un messo di mia madre aspetta, ti irriterà forse.... Tu
287 VIII | esito dell'impresa. Stava lì aspettando una conversa, onde recare
288 VI | ordine ai suoi soldati che lo aspettassero a Castro per una settimana
289 XII | Roma.~Dopo pochi minuti d'aspettazione, la signora di Campireali
290 XII | si fu allontanato, tu mi aspetterai lì fuori sino a un mio cenno.~
291 VII | ma una grazia vi chiedo: aspettiamo che mia madre sia partita.~–
292 VIII | concerto, con me, e gli altri aspettino il segnale convenuto.~Tra
293 I | non verrebbero offese dall'aspetto de' tuoi cenci.~Il signore
294 VI | d'essere ancora punto con aspre parole, Giulio aveva preso
295 VII | terrori dell'avvenire, l'assalirono così violentemente, che
296 II | l'uscio, quando si sentì assalito da una salva d'invettive.
297 IX | credendo che questi fossero gli assalitori che cercarsero salvarsi,
298 X | aveva fatto dalla notte dell'assalto. E' aveva dovuto fuggire
299 VII | poderi, un certo numero di assassini; ma donna Vittoria non fece
300 V | lei mi crederà al certo un assassino. Chi sa quante menzogne
301 VIII | il quale, non rare volte, asseconda i pensieri di chi ne è in
302 V | quando donna Vittoria era assente, ove aveva dormiti i sonni
303 VI | seguire lo sposo. Oseresti asserire che tu non se' mia moglie?
304 IV | piante, altri s'occuparono ad asserragliare ogni via. Il capitano Ranuzio
305 II | alle proprio stanze, si asserragliò ben bene di dentro, si distese
306 X | convento. Tutti i miei soldati asseverano ch'ei era a Velletri, ove
307 X | eppure nessun testimonio può asseverare di avermi conosciuto, allorchè
308 XI | Francesco Cittadini; ed altri asseveravano nientemeno di sapere qualcosa
309 III | frattanto, colui. Ma chi ci assicura che suo padre non abbia,
310 VII | Soltanto ciò ch'ho proposto può assicurarci l'avvenire; se non ci acconsentite,
311 VIII | che era troppo solidamente assicurato. Chiamò le sue genti, ma
312 V | Scotti. Questi stavasene assiso sulla porta del suo abituro
313 VI | non lo dimentico: Dio vi assista!...~In così dire uscì dal
314 V | trovassero di coloro che assistettero al combattimento de' Ciampi.
315 X | le istanze della madre, assolutamente scegliere uno sposo, onde
316 VII | affaticati da tanta guerra s'assopirono a poco a poco; e finalmente,
317 V | discrezione. Egli era che, assorto in una profonda meditazione,
318 VII | romani: nessuno aveva voluto assumersi la bisogna di uccidere un
319 X | anzi che no, per non dire assurda. Una giovane che non era
320 XI | rivedere Giulio stupì tutti gli astanti: dopo di aver confabulato
321 III | me lo comandava, ma me ne astenni pensando che la mia vendetta
322 II | cercasse a deciferare negli astri ciò che il destino serbavale
323 VI | potrò dimenticarla.~Il sole, astro divino, le cui dolcezze
324 X | proseguiva nella lettera, al più atroce de' supplizi, eppure nessun
325 IV | precauzione: e' aveva deciso di attaccare la scorta di Bandini un
326 X | Castro la notte che hanno attaccato il convento. Tutti i miei
327 V | suoi soldati, che erano attendati nella macchia della Fagiola,
328 IV | inimico. Questo non si fece attendere: sorgeva appena il sole,
329 I | gettatemelo: io lo attendo; e lo attenderò ogni sera al tocco della
330 III | comandava un'imboscata: vi attendeva Ruiz d'Avalos, generale
331 I | fiore e gettatemelo: io lo attendo; e lo attenderò ogni sera
332 VII | potranno credere sia un attentato di ladri; eppoi cosa c'importa
333 VIII | guerra, gridò Giulio a' suoi, attenti!~Nell'istante medesimo si
334 III | pezzo di carta, che fissò l'attenzion di lei, per la esatta rassomiglianza
335 II | onde non esser veduta, e attese. Ogni tocco di campana che
336 II | alla finestra di Elena, e attesero.~Mezzanotte suonò; e padre
337 III | retaggio che la casa, l'attiguo giardino e la vigna di cui
338 III | Giulio entrava nel giardino attinente al palazzo Campireali, e
339 VI | contro il destino, stile attinto a Platone e allora di moda,
340 VIII | rispose; per soprassello, attirati alle grida tre de' servi
341 I | il cui lavoro peregrino attiravano l'ammirazione di tutti.~
342 VI | cambiava a poco a poco in un'attività piena di vita e di grazia:
343 I | bello, un non so che di attraente che facilmente gli acquistava
344 XI | antico signore; e, dopo aver attraversato il mare, sbarcò sotto nome
345 V | punto rispose; e il vecchio attribuì quel silenzio ad una lodevole
346 IV | galoppo i suoi.~Onde non attristare il lettore con racconti
347 XI | vescovo fu interrogato dall'auditore di camera; e avendo egli
348 I | anni: grande della persona, augusta negli atti, aveva lineamenti
349 XI(9) | canto di Roma, innalzata Augusto.~
350 I | tutto rallegrato da quell'aura di pace e di contento, da
351 VI | l'onestà della moglie è aureola di gloria al marito. E in
352 VIII | ronda nel giardino, a ciò autorizzati da un permesso che donna
353 III(4)| quivi i Papi protraggono le autunnali vacanze.~
354 III | imboscata: vi attendeva Ruiz d'Avalos, generale spagnuolo, il
355 | avanti
356 VIII | degli uomini nascosti si avanzano verso il nuovo giunto, e:~–
357 VIII | innanzi al pericolo lo fece avanzare.~Bussò ripetutamente al
358 IV | questa manovra che si vide avanzarsi di lontano una truppa numerosa
359 VIII | terra: i due che si erano avanzati all'arrivo di Giulio, lo
360 I | dei Campireali, fra gli avanzi dell'antica Alba, precisamente
361 VI | sguardi del pubblico. S'avanzò tutto tremante: gli sembrava
362 | avea
363 | averne
364 XII | non voleva morire senza averti prima aperto il mio cuore.
365 III | comperare, colle monete che avevagli date Ranuzio, quelle belle
366 VII | seppe che donna Vittoria avevale scritto che fra pochi giorni
367 | avevi
368 | avrà
369 | avran
370 | avranno
371 | avremo
372 | Avreste
373 | avresti
374 | avrete
375 | avuta
376 XII | con voce imperiosa; voi mi avvelenaste la vita, deh! non vogliate
377 VI | luogo tu fossi, qualunque avvenimento potesse avvenire, a un mio
378 IX | gravemente ad una gamba.~Che avveniva frattanto al convento della
379 VI | essere Elena?....~Ma nulla avvenne di tutto questo.~E soltanto
380 III | e puoi divenire un bravo avventuriere, e far la tua fortuna invece
381 | avverso
382 III | que' biglietti: uno sguardo avvertì Giulio, il quale lo raccattò,
383 III | biglietti contenevano gli stessi avvertimenti:~«Hanno ogni cosa scoperta;
384 II | signore di Campireali venne avvertito, circa due settimane dai
385 III | que' tempi erano questi avvezzi a tutto. Andando per via,
386 IV | durlindana, s'era a poco a poco avvicinato agli uomini vestiti di rosso,
387 IV | quattro carnefici. Mentre s'avvicinava, il terzo di questi cadeva
388 I | simpatia di coloro che lo avvicinavano.~In quanto al suo coraggio
389 IX | fallo, come soventissimo avviene in circostanze tali. Si
390 XII | me fonte di noje, compì d'avvilire l'animo mio: trovava piacere
391 VII | realtà in cui si trovava avviluppata; ora la mente, trasportata
392 XI | veduto, che nulla sapevano. Avvinte con funi vennero sollevate
393 I | fiori che aveva dinanzi avvinti con fortissima seta. Si
394 II | scorgere l'amato giovine ed avvisarlo. Ma questi, colla memoria
395 II | mondo, ringraziò i suoi avvisatori con un fare il più benevolo
396 X | sommette; da quest'istante io t'avvolgo nel manto d'una maledizione
397 I | de' più grandi sacrificj, avvolto perciò nel mistero o minacciato
398 XII | mi forza confessarti un'azione, che, dopo le disgrazie
399 X | suo amore colle più belle azioni che mai. Giulio credeva
400 IX | archibugiate, così allo scuro, ad azzeccare; alcune volte le palle passavano
401 IV | occhi.~Que' due giovani si azzuffarono con una rabbia difficile
402 I | lo portò alle labbra. Nel baciarlo e ribaciarlo si accorse
403 III | in un titolato che loro baciasse con riverenza la punta del
404 V | Fabrizio Colonna gli rispose:~– Badate a quel che fate, ragazzo
405 VIII | ostacolo a cui s'era appena badato, talvolta diventa agevole
406 XII | e cominciò a distribuire bajocchi a tutti i servi che entravano
407 XII | aveva distribuito il primo bajocco, la povera Elena, dal fondo
408 II | etichetta, colla loro testa balzana.~In così parlare mosse per
409 IX | fuoco, ogni cittadino era balzato a sedere sul letto, aveva
410 VIII | e che faceva parte della banda del Colonna, si presentava
411 IX | Cos'è? cos'è? ladri? banditi? Faranno una delle loro?
412 IV | furia, avendo mandato un bando a tutte le terre, a tutti
413 VIII | strani; sul volto certe barbacce finte; in mano archibugi
414 IV | lettore con racconti di barbari omicidj, noi non narreremo
415 VII | imprecato contro il suo barbaro destino, e maturato un disegno,
416 IV | erano gli sbirri ed il bargello che scortavano Bandini,
417 III | fingendo d'esser fra loro a baruffa, inzaccherassero loro la
418 VIII | sorpresa nello scorgere basita, in un seggiolone a bracciuoli,
419 VIII | ove pensava di far man bassa per venire ad un suo scopo,
420 IX | cani scottati, co' musi bassi, colle code fra le gambe,
421 V | mani però si strinsero, e bastò; imperocchè, come vogliono
422 I | povertà sua, vinse ogni battaglia. Vide sulla tavola un pellegrino
423 XI | aveva obliato l'amico onde battere la campagna.~Tutti sanno
424 IX | la fatica della fuga, pel batticuore e per la sospensione in
425 XI | incolpaste dapprima Giovan Battista Dolori?~— Perchè sperava
426 IX | tra uomo e uomo, e se la battono a casa; il tumulto era grande.~
427 I | ne fece un involto, un batuffoletto, e legatolo ben bene in
428 III | aveva più che mai bisogno di bearsi nella vista di Elena. Egli
429 III | dall'amore, si sentivano beati assai.~ ~
430 XI | debiti, e comperati i più begli abiti che mai alla moglie;
431 I | Elena, che fu un prodigio di bellezza1, vennero allevati così
432 I | discopriamo sempre nuove bellezze; così è degli amori di una
433 III | adorazione quella soave beltà che sorridevagli così come
434 XII | forza di resistere alla benchè minima, tentazione. Oserò
435 I | procacciava ogni sorta di benedizioni, e l'amicizia de' conventi.~
436 II | avvisatori con un fare il più benevolo che mai.~Ma la sera, poiché
437 IX | invitato per soprammercato a bere; e tale una quantità d'acquavite
438 VI | vita. – Indi, fermando la bestia, che docile, obbediente,
439 I | di marmo, lo mise in una bianca pezzuola, ne fece un involto,
440 IV | aveva i capelli e la barba bianchissimi, rugosa la fronte: a prima
441 III | dire sarebbe a riputarsi biasimevole assai, se non si pensasse
442 II | innocente, e che sembrava una bimba alla vivacità de' suoi movimenti,
443 IX | vergogna per Castro, se ogni birbone, potesse a man salva venire
444 VIII | gridare che si fermasse. Bisognava o rispondere o far orecchia
445 III | pensava punto pe' futuri bisogni del figlio. Allorchè s'allontanò
446 IX | loro non lieve danno. I bistrattati conobbero che avevano a
447 V | avvenuto, proprio in città, in bocca al lupo, c'è giudizio? Fate
448 IV | infelice Bandini, che cadeva boccone nel proprio sangue.~– Ora,
449 VI | delizioso, non riconoscesse la bontà e l'onnipotenza di Dio!~
450 VIII | sentì venir, come si dice, i bordoni, e voleva proprio deporre
451 III | In così dire trasse dalla borsa più monete d'oro, e le gettò
452 VIII | basita, in un seggiolone a bracciuoli, Marietta la cameriera di
453 II | le lettere, ed era quanto bramava.~Soltanto un'ora dopo, e
454 III | giudichiamo poscia se pensassero a bravare il pericolo in cui si trovavano.~
455 III | fermo che i due amanti li bravassero: la voce pubblica apprendeva
456 III | e nello stesso tempo di bravería, comune allora anche agli
457 | Breve
458 III | sentiva per Giulio.~Dopo non brevi contestazioni il signore
459 I | cui intratteneva le elette brigate, favellavano di un amore
460 VIII | rumore d'un cavallo, che a briglia sciolta correva, rompe il
461 III | sul volto, non avevano mai brillato con più vantaggio. E non
462 VIII | uno de' bravi di guardia, brillo sì, senz'essere ubbriaco,
463 II | Giulio; e già si ammanniva a bruciar le lettere; se non che pensò
464 III | raccontare quante congetture brulicassero ne' cervelli de' terrieri
465 IV | Fabrizio era grande, magro, bruno; e quantunque fosse soltanto
466 VII | Come sei pallida, come sei brutta, Elena! cos'hai? Parla.
467 IV | Colonna, e abbassavano le loro buffe sul viso; anche il principe
468 VI | lati, per le massicce e bugnate mura che lo circondavano.~
469 VI | quali cacciandosi innanzi i buoi, quali armati di falce e
470 VIII | san Pietro, Gregorio XIII Buoncompagni. Questi fu un uomo che riunì
471 VII | otterrebbe, colle belle e colle buone dal padre un matrimonio
472 XII | dappresso, affettuoso, e buono come sempre lo fosti: tu
473 IX | cicalío, un fracasso, un bussare e un aprir di porte, un
474 VIII | pericolo lo fece avanzare.~Bussò ripetutamente al portone
475 VI | frotte i terrieri, quali cacciandosi innanzi i buoi, quali armati
476 X | strazianti terrori. Tu mi cacciasti da te come si caccia il
477 I | romito luogo, mentre la cadente sera ci invita a dolce tristezza,
478 III | lui, e non istette guari a cadergli fra le braccia priva di
479 V | accomodato; e nulla nulla cadeste sotto gli occhi degli Orsini,
480 VI | e ci riscuotemmo. Tu mi cadesti ginocchione gridando: Lasciami
481 I | vesti di Branciforte non cadevano punto a lembi. Erano fatte
482 IX | infelice sarebbe certamente caduto in mano d'un nuovo nemico,
483 XI | siam disposte a parlare.~Calate, pretesero ignorare tutto.
484 IV | condotto Bandini. Fra i più caldi favoreggiatori degli Orsini
485 II | Figliuola, con me non cale usare menzogne, tuo padre
486 I | altare maggiore del tempio un calice, la cui ricchezza ed il
487 III | Non fu facile a Giulio di calmare la collera dell'antico compagno
488 V | il volto fra le palme.~– Calmatevi, figliuolo mio, proseguiva
489 III | collera di que' due giovani si calmò d'un tratto: era così ordinato
490 IX | terra privo di sensi.~Un calpestio affrettato si avanzava,
491 VII | confessione di Elena tutto aveva cambiato. Il matrimonio non era più
492 VI | per così dire la terra, si cambiava a poco a poco in un'attività
493 VII | ogni piano di quella madre cambiò in tutto; ella credette
494 XI | Cesare del Bene, confidente e cameriere del vescovo, rimase fedele
495 IX | lasciando il campo libero. Camminarono un pezzo di buon trotto,
496 IV | mattino, incominciato le campane a suonare il rintocco; ed
497 III | giorno di domenica, appena le campanelle della parochia annunziarono
498 II | due minuti dopo che il campanile de' cappuccini ebbe sonata
499 III | era di ferite, non avrebbe campato che per oltre dieci anni;
500 VI | che seco loro traevano ai campi. Ma quel viavai festoso
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