1542-campi | cance-divis | divot-inven | inver-poder | podes-scorg | scorr-unirs | unisc-zitto
Cap.
1503 VI | una propria faccenda; ma invero per recarsi chi da una parte,
1504 IV | a termine delle feudali investiture.~Nel mezzo stava Baldassare
1505 VI | che di fidare in Colui che invia la calma e la tempesta.
1506 XI | tempo dell'interregno, aveva inviato un suo fido a Giulio Branciforte,
1507 VII | anzi, e mentre la ragazza inviava all'amante la lettera di
1508 VII | come scossa da una potenza invisibile, e le recenti impressioni,
1509 I | mentre la cadente sera ci invita a dolce tristezza, udiste
1510 IV | suoi, che fama avevano d'invitti. Passò in rivista le diverse
1511 I | bianca pezzuola, ne fece un involto, un batuffoletto, e legatolo
1512 III | esser fra loro a baruffa, inzaccherassero loro la barba di fango.
1513 III | manca che l'ingordigia e l'ipocrisia. In così dire trasse dalla
1514 IV | giungesti, gli gridò sfavillando ira dagli occhi.~Que' due giovani
1515 V | chiedeva a sè stesso se Elena, irritata per la morte del fratello,
1516 VII | di mia madre aspetta, ti irriterà forse.... Tu mi guarderai
1517 VII | giorni, soggiungeva come per iscacciare quel cattivo pensiero, e
1518 VI | convento. La fanciulla non iscese punto in giardino: da una
1519 X | sulle mosse per recarsi in Ispagna.~«Io sono stato condannato,
1520 VII | natole allora, e che credeva ispirato da Dio, e cadde ginocchioni.
1521 V | cose del cielo, ch'è un'ispirazione di Dio. Il sole dispariva
1522 VI | il colloquio: dopo pochi istanti, Giulio, eccitato già dagli
1523 XII | Santa Marta, e chiese con istanza di poter parlare ad Elena.
1524 VI | seguivano vestiti nella foggia istessa. Quegli uomini facevano
1525 III | si appoggiò a lui, e non istette guari a cadergli fra le
1526 XI | sè terminata la presente istoria.~Quel che dava credenza
1527 VI | Una delle due donne era in istretta relazione con un mercante;
1528 IV | suoi soldati ricevettero istruzioni; e i suoi partigiani l'ordine
1529 XII | stiletto che, secondo l'uso italiano, gli pendeva a destra: indi
1530 II | poiché ognuno se n'era ito fra le coltri, egli ed il
1531 | IV
1532 | IX
1533 VIII | chiave dell'usciuolo.~– No 'l so; ma ecco quella del cancello
1534 V | amici si lasciarono: i loro labbri non pronunciarono parola;
1535 XII | gleba che ti copriva sparger lacrime, sino a che avessi esalato
1536 XI | procedere, Elena non mosse lamento. Scesa ed interrogata ancora,
1537 IV | risentita de' lineamenti, il lampeggiar sinistro, ma vivo degli
1538 III | avrebbe durato soltanto un lampo. Il dito di Dio aveva scritto
1539 I | palazzo, ed insolenti occhiate lanciare alla figliuola mia, vestito
1540 XII | malgrado gli sguardi che le lanciava lo scudiero; questa s'impazientò,
1541 VI | cadesti ginocchione gridando: Lasciami pura come la Madre di Colui
1542 I | sue institutrici, volle lasciare memoria di sè, ed offrì
1543 VI | mondo, mondo! Ed ho potuto lasciarla per quindici giorni fra
1544 III | Uccidere il vecchio era male, lasciarlo vivere ancora male. Rapire
1545 V | città d'Alba.~I due amici si lasciarono: i loro labbri non pronunciarono
1546 XII | vi chiedo soltanto che mi lasciate sola.~La signora di Campireali
1547 XII | questa s'impazientò, e:~– Lasciatemi un'ora di libertà, gridò
1548 VI | perchè?... Perchè non mi son lasciato ammazzare da Fabio. Giovane,
1549 VII | le rispose l'altro, o vi lascio in questo punto istesso:
1550 VI | torri che gli sorgevano ai lati, per le massicce e bugnate
1551 I | che Elena sapesse già di latino; imperocchè molte delle
1552 XI | aspettava il risultato dei lavori intrapresi dalla madre.
1553 V | che la vostra condotta fu leale; tuttavia la morte di Fabio
1554 I | era uno di quegli uomini leali e franchi che non saprebbero
1555 X | da te come si caccia il lebbroso, anzi m'apristi la via del
1556 VI | potente, di quei che si fan lecito di tutto; e lei sarà obbligata
1557 I | involto, un batuffoletto, e legatolo ben bene in giro con della
1558 XII | quale trasporto l'aprii! ma leggendola, il mio cuore mi si agghiacciò.
1559 II | Le son quì; io non voglio leggerle; pensa solo a qual rischio
1560 I | ci accingiamo a scrivere. Leggeteci tuttavolta, o voi che studiate
1561 III | uomini più quieti, che gli si leggeva sul volto, non avevano mai
1562 II | ansia dell'amore per udire i leggieri passi di lui.~– Adesso,
1563 I | Non sorridano i nostri leggitori, ché tutti i popoli s'ebbero
1564 II | squisito del nostro; esse leggono con sorprendente facilità
1565 III | recarsi, in tutta fretta, tre leghe distante in una sua terra.
1566 I | Branciforte non cadevano punto a lembi. Erano fatte di grossolani
1567 X | nelle dolcezze de' sonni un lenimento al dolore, un oblio della
1568 II | come la morte, agiva con lentezza e come colui che abbia presa
1569 X | dire, da quello stato di letargo, l'animo di lei, già affranto
1570 I | vostre.~Quella lettera venne letta e riletta. A poco a poco
1571 VIII | tranquillamente russavano ne' loro letti. E, in men che non si dice,
1572 VII | cella; e sedutasi accanto al letticciuolo, appoggiò il capo al guanciale.
1573 XI | venne condotto a Roma in lettiga, tenuto d'occhio da tutta
1574 X | profonda che ne seguì la lettura. Branciforte le narrava
1575 III | non abbia, mercè la sua liberalità, ancora di molti amici nelle
1576 IV | Colonna fossero sul punto di liberarlo.~Le archibugiate non si
1577 IX | via, lasciando il campo libero. Camminarono un pezzo di
1578 XII | Lasciatemi un'ora di libertà, gridò con voce imperiosa;
1579 IV | fermezza.~Quel viaggio non fu lieto. Senza parlare de' guai
1580 IX | punto toccare, alcune altre lievemente ferendo; ma con tutto ciò
1581 III | anzichè protrarre il tempo a limarsi il cervello. Ma lo comprenderebbe
1582 I | lei dallo spettacolo di sì limpida sera. Un'ora passò d'estasi
1583 I | è vero, ma erano sempre linde. Se c'era difetto, era che
1584 I | fra sè, poichè le prime linee l'ebbero fatta arrossire
1585 I | erano scritte in quella lingua; e queste e le altre poesie
1586 I | passò d'estasi e di febbrile lirica: i suoi pensieri a mo' di
1587 X | aveva inscritto su d'una lista i nomi delle tre monache
1588 V | attribuì quel silenzio ad una lodevole discrezione. Egli era che,
1589 I | coraggio la fama ne cantava le lodi; e moltissimi opinavano
1590 III | Giulio, stanco della strana logica di Ranuzio, gli rispose
1591 VII | ad espiazione, piú mesi lontana de me.~E siccome Elena sembrava
1592 XII | Ne' primi tempi di tua lontananza ricevetti una tua lettera;
1593 VI | crudele affanno, aveva a lottare con una vita di spine. Tal
1594 VI | per Roma.~Già vedeansi a luccicare rugiadose le fronde degli
1595 I | ed accese una di quelle lucerne a tre luminelli, che tuttodì
1596 IV(5) | accanto alla chiesa di santa Lucia; ora sorge in quel luogo
1597 XI | XI.~ ~Verso il mese di luglio del 1573 era un fermarsi,
1598 IX | prendesse un non so che di più lugubre e sinistro. Finalmente cessò.
1599 II | finestra di Elena non compariva lume veruno.~Egli è che dal momento
1600 IX | apparire e uno scomparire di lumi, un domandare di donne dalle
1601 I | di quelle lucerne a tre luminelli, che tuttodì costumasi in
1602 V | alfine e permetteva alla luna, che in un canto si teneva
1603 IV | Andremmo troppo per le lunghe se ci accingessimo a narrare
1604 IV | qualche loro intrapresa.~Dopo lunghi preparativi la translazione
1605 II | come al consueto, alla lunghissima canna, venne a colpirla
1606 I | infissi in una di quelle lunghissime canne di cui v'ha grande
1607 III | Forse un giorno avremo a macchiare le nostre mani del sangue
1608 III | scritti su frammenti di carta macchiata con terra stemperata in
1609 I | darne la ragione, scrive Machiavelli, ma è testificato da tutta
1610 XII | ora felici: imperocchè a Madrid sarei certamente giunta
1611 V | cuore rivelava quell'alta e maestosa poesia delle cose del cielo,
1612 I | venne dal padre procurato un maestro, onde la mente di lei facesse
1613 IV | parti: Giulio però ebbe la maggioranza.~Il ricco giacco che indossava
1614 | maggiori
1615 VIII | briganti regnavano ovunque; i magistrati erano venduti alle famiglie
1616 IV | parola.~Fabrizio era grande, magro, bruno; e quantunque fosse
1617 X | t'avvolgo nel manto d'una maledizione che ti seguirà sin oltre
1618 X | Giulio, imperocchè l'immensa malinconia in cui era immersa la figliuola
1619 V | tutto il creato una tinta malinconica, misteriosa, che al cuore
1620 IV | Ranuzio lo rendevano assai malinconico: una sola speranza gli rimaneva,
1621 V | ma se incontriamo qualche malintenzionato gli parlerò, e voi potrete
1622 IV | medesimo istante che e' sentì mancarsi la vista pel sangue che
1623 VII | conoscere che Elena mai aveva mancato a' suoi doveri. Da quel
1624 I | eguale a chiunque: nulla mancavami. Oggidì tutto è cangiato:
1625 III | palazzo Campireali.~Nè fare di manco si poteva di scorgerlo.
1626 III | notte fatale in cui poco mancò non perdesse la vita; ma
1627 VII | che da lei dipendevano, mandassero incontanente a Castro persone
1628 III | nella lettera che aveva mandata ad Elena. Gli rimaneva ben
1629 III | ricchi abiti, era venuta più manifesta, osando di pien meriggio
1630 IV | peranco eseguita questa manovra che si vide avanzarsi di
1631 VIII | che il convento potesse mantenere.~E il monastero della Visitazione
1632 X | istante io t'avvolgo nel manto d'una maledizione che ti
1633 V | Gianicolo6. Ognun poi fece le maraviglie come il dì prima dell'inumazione
1634 XI | donna Bernarda figlia del marchese P.... maestra delle educande,
1635 VI | agitati da un venticello marino, le rondini pispillavano
1636 X | accondisceso ad un tale maritaggio, avrebbe saputo tutta la
1637 X | deciso. Io non vo' punto maritarmi; io voglio divenire badessa
1638 V | cioè che eravate in segreto maritati.~In quel momento suonavano
1639 IX | donne consigliano, pregano i mariti di non muoversi, di lasciar
1640 III | volontaria assenza è un gran martoro. In vece di protrarre il
1641 IX | qualcosa.~Molti si muovono in massa, e giù alla rinfusa per
1642 VI | sorgevano ai lati, per le massicce e bugnate mura che lo circondavano.~
1643 I | spirito; imbevuto delle massime di que' tempi, credeva a
1644 VI | non che il suono dell'Ave mattutina giunse a noi e ci riscuotemmo.
1645 VII | il suo barbaro destino, e maturato un disegno, che non tarderà
1646 VIII | dell'Ave. Prendi questo mazzetto composto di fiori côlti
1647 IX | curare, e curare per bene.~Medicò poscia i soldati feriti.
1648 II | cuore nasconde, ciò che medita; epperò da uno sguardo che
1649 V | assorto in una profonda meditazione, Giulio chiedeva a sè stesso
1650 III | protrarre il tempo in una soave melanconia, e di pensare alle ragioni
1651 VIII | prima spaventava di più; le membra ubbidiscono a stento, e
1652 VII | confuso al senso. Tutte le memorie de' fatti trascorsi, tutti
1653 IV | capitano Ranuzio.~Giulio, menando a dritta e a rovescio senza
1654 II | protestazioni.~– Perchè debbo mentire? diceva fra sè stessa. Non
1655 VII | se la passassero, sotto mentite spoglie, il meno male possibile.
1656 II | abbia a credere alle vostre mentitrici parole, le rispose questi
1657 X | inventare quell'orribile menzogna che Giulio era a Castro
1658 V | nessuno; rispose Giulio meravigliato.~– O voi mi date la soja,
1659 V | de' suoi, travestiti da mercanti napoletani, per Albano.~
1660 VI | di Castro travestito da mercatante: cinque de' suoi soldati
1661 II | da nessuno fu sospettata, merce gli sforzi che questa impiegava
1662 III | che suo padre non abbia, mercè la sua liberalità, ancora
1663 III | manifesta, osando di pien meriggio o in pubblico convegno interrogare
1664 VI | domanda consolazione, si deve mescolare colle sue le nostre lagrime.
1665 IX | accalappiare, e che s'eran messi in salvo certamente. La
1666 VII | Giulio trovò la fanciulla mesta e pensosa. Chiestane la
1667 VI | garzone. All'inesprimibile mestizia che dipinta era sulla faccia
1668 I | la metà della strada che mette capo al lago.~Il signore
1669 IV | di Colonna. Allora questi metteva in movimento i suoi colla
1670 III | alla deferenza loro usata.~Mettiamoci nei panni di Giulio e di
1671 XI | la ristrettezza de' suoi mezzi, aveva d'un tratto pagato
1672 V | domande, soltanto dopo il mezzogiorno si decise di recarsi dal
1673 IV | colpi piovevano spessi e micidiali d'ambo le parti: Giulio
1674 IV | appena il sole, quando un migliajo d'uomini circa, venendo
1675 I | pendio d'un monte, a un miglio circa dal palazzo dei Campireali,
1676 III | Rapire Elena, gli sembrava la migliore delle cose; ma in qual città
1677 III | abbandonare il servizio militare. Il capitano Branciforte
1678 XI | Al che Giulio rispose:~– Militarmente parlando, l'impresa non
1679 V | credere che lo faceste per millantarvi, o pensare che gli sarebbe
1680 VI | ineffabile quadro; era forse la millesima volta che lo vedeva; eppure
1681 VIII | erano tanti i pericoli che minacciavano que' luoghi, che i Papi
1682 IX | tempo, e che non erano così minchioni quelli da farsi accalappiare,
1683 XII | di resistere alla benchè minima, tentazione. Oserò confessarti
1684 I | in casa; e pensò che il minimo rumore poteva essere seguito
1685 I | veniva detto, e molto se da ministri della chiesa. Epperò dopo
1686 IX | stesso ruminando, egli è un miracolo, un miracolone!~Quando piacque
1687 IX | egli è un miracolo, un miracolone!~Quando piacque al cielo
1688 III | signore di Campireali gli mirasse l'archibugiata, ricevette
1689 I | più grande indifferenza la miseria, in cui allora si trovava;
1690 V | Dio è quaggiù la sola sua missione.~Si trovavano allora ove
1691 V | più d'ogni altro organo i misteri del pensiero e del corpo.~
1692 V | creato una tinta malinconica, misteriosa, che al cuore rivelava quell'
1693 III | annunziassero tronche e misteriose ne' loro discorsi a quel
1694 I | contento, da quel molle e misterioso profumo che esala da un'
1695 XI | vostra viltà.~Dopo altre misure volute dall'esigenza delle
1696 I | tutta la storia antica e moderna, che non accade quasi mai
1697 IX | aderendo alle preghiere delle mogli: i più bravi s'armano lesti
1698 XI(9) | Quell'immensa mole venne edificata da Adriano
1699 I | pace e di contento, da quel molle e misterioso profumo che
1700 | molta
1701 | moltissimi
1702 XII | amorosamente: allora provava momenti di tanta collera che giungeva
1703 VI | segni che caratterizzano le monacali abitazioni, sembrava assai
1704 VIII | rara a que' dì il vedere monasteri muniti quasi a fortezza:
1705 III | oppure in una frotta di monelli che, fingendo d'esser fra
1706 XI | che da poco eragli nato.~Monsignore Cittadini, spaventato dalle
1707 II | segreto che dava verso la montagna, e, data una giravolta,
1708 XI | regno di Napoli, e per le montagne degli Abruzzi giunse a Petrella.
1709 IV | Fabio di Campireali, che montato su poderoso destriere e
1710 I | edificata sul pendio d'un monte, a un miglio circa dal palazzo
1711 I | appunto un dì a quello di Monte-Cavi onde visitare un frate,
1712 III | nelle compagnie del duca di Monte-Mariano e del principe Colonna?...
1713 XI | del fornajo, le comari di Montefiascone spaventate dalle torture
1714 II | già indorate le creste dei monti, quando si determinò a seguire
1715 III | Dopo otto anni il capitano morì, e a Giulio non rimase di
1716 III | la tua fortuna invece di morir dall'inedia in questo tuo
1717 IX | continuarono nelle case, e morirono negli sbadigli, per ricominciare
1718 V | ragazzo.~– Credetemi, Scotti, mormorò il giovine, io non lo cercava.
1719 XI | padrone, e gli giurò che morrebbe fra i più atroci tormenti
1720 IV | diaccio. E il povero Bandini? mortalmente ferito. Insomma abbiamo
1721 XI | mettere capo alla stanza mortuaria del convento di Santa Marta;
1722 IX | accoglierli con una scarica di moschetteria, la quale arrecò loro non
1723 I | assorta in fantastici sogni, mossi in lei dallo spettacolo
1724 X | buon papa Gregorio XIII, mosso a pietà dell'anima dell'
1725 XII | tu non vorrai al certo mostrarti severa verso una madre la
1726 VI | comprendere come quegli uomini mostrassero tutti i segni della contentezza
1727 XII | fui infelice, deh! tu pure mostrati indulgente per colei che
1728 IV | veggo coperto di sangue, e mostri divenire esperto non che
1729 X | facevano di mestieri gravissimi motivi per decidere Sua Santità
1730 II | quando la canna, per un moto troppo violento, battè contro
1731 V | settimana in letto.~Però ovunque movesse il passo, ognuno s'affrettava
1732 II | bimba alla vivacità de' suoi movimenti, aveva mutato carattere.
1733 IV | Allora questi metteva in movimento i suoi colla più grande
1734 VIII | que' dì il vedere monasteri muniti quasi a fortezza: erano
1735 VIII | medico, di cui egli era munito...~– Sentite, quella ragazza,
1736 IV | propria spada, gridando:~– Muojano così gl'insolenti tuoi pari!~
1737 X | scagliato; or dispérati e muori»~Noi passeremo rapidamente
1738 IV | sua salma.~Mentre Giulio muoveva per Rôcca Petrella, onde
1739 IV | e colla voce che non si muovevano invano.~Fabrizio Colonna
1740 IX | Bisogna far qualcosa.~Molti si muovono in massa, e giù alla rinfusa
1741 IX | come cani scottati, co' musi bassi, colle code fra le
1742 III | carnificina e saccheggio: un gran mutamento era avvenuto in lui.~Giulio,
1743 II | de' suoi movimenti, aveva mutato carattere. Sapeva che la
1744 VII | tale disprezzo? Perchè tale mutazione ne' modi dell'amante? Perchè
1745 XI | interregno, le leggi erano mute; che ognuno pensava a dare
1746 I | romane sfogliare un fiore, mutilare in un modo qualunque un
1747 V | preghiera, poichè l'uomo nacque per la preghiera: glorificare
1748 X | bella Italia, il paese ove nacqui, la casa, il giardino dove
1749 V | travestiti da mercanti napoletani, per Albano.~E diviato si
1750 XI | le mani a cintola; e si narra che avesse in un sol giorno
1751 V | lo cercava. E si fece a narrargli quanto era avvenuto al fatale
1752 II | come se gli fosse stata narrata la cosa più semplice del
1753 X | lettura. Branciforte le narrava tutto quanto aveva fatto
1754 IV | barbari omicidj, noi non narreremo punto, ne' suoi minuti particolari,
1755 V | dietro inchiesta, Scotti gli narrò che appena in Albano si
1756 III | affinchè di ciò che accadrà non nasca il sospetto su te.~Non fu
1757 III | e non meno altero di sua nascita, proponeva al genitore si
1758 II | dell'uomo ciò che il cuore nasconde, ciò che medita; epperò
1759 V | Dio mio! gridò Giulio nascondendosi il volto fra le palme.~–
1760 II | poverina~– Godiamo quando ci nascono figliuoli, disse il signore
1761 II | disse Elena, una lettera è nascosta.~Erano madre e figlia appena
1762 XII | questo Cristo che erano nascoste le sue lettere nella mia
1763 VIII | Allora due degli uomini nascosti si avanzano verso il nuovo
1764 VII | dibatteva contro i fantasmi nati dall'incertezza e dal terrore.
1765 IV | chiamato Baldassare Bandini nativo di Rôcca Petrella, vassallo
1766 XI | figlio che da poco eragli nato.~Monsignore Cittadini, spaventato
1767 VII | questa cedette al pensiero natole allora, e che credeva ispirato
1768 XII | poteva riputare più che naturale, ma che ora mi si presenta
1769 XI | di tenersi sempre sulla negativa, lei invece confessò tutto.~—
1770 | nei
1771 | neppur
1772 I | grazia incantevole: due occhi neri, nerissimo il diffuso volume
1773 I | incantevole: due occhi neri, nerissimo il diffuso volume della
1774 | niente
1775 XI | Cittadini; ed altri asseveravano nientemeno di sapere qualcosa di più.
1776 III | può esser poveri ed avere nobili sentimenti».~Tre giorni
1777 XII | avermi amato: soltanto la noja fu cagione della mia colpa.
1778 XII | dignità fu per me fonte di noje, compì d'avvilire l'animo
1779 XII | sforzo onde ottenere quella nomina stravagante, e l'ottenne.
1780 IV(5) | perchè suonava all'ora di Nona). Quell'edificio servì ad
1781 I | difetto, era che a chiare note mostravano come fossero
1782 I | di estate; una di quelle notti d'Italia così placide, così
1783 I | Elena gli si aprì un'êra novella; imperocchè v'hanno nella
1784 V | Il cielo era puro, alcune nubi erravano senz'ordine verso
1785 IV | ebbero la peggio; e che fra i numerosi morti che vi furono d'ambo
1786 XI | piuttosto che confessar cose che nuocere gli avessero potuto. Cittadini,
1787 I | Giulio erano rivolti altrove, nuocessero alle precauzioni che ei
1788 XI | Castro. Alcuni accusavano la nuova abbadessa di galanteggiare
1789 XI | cardinale Farnese aggiunse nuovi soldati intorno al palazzo
1790 XI | trovava la salute del Papa, e nutrendo in cuor suo grandi progetti
1791 X | Albano in casa della sua nutrice; scrisse colà lettere sopra
1792 VI | fermando la bestia, che docile, obbediente, si allontanava già dalla
1793 VII | soli otto giorni l'atto di obbedienza che doveva ad un amante
1794 VIII | servire ai briganti, che obbedire al Papa.~Tutta questa chiacchierata
1795 VII | avrebbe potuto impedire che io obbedissi a' tuoi ordini... Ma questa
1796 V | sconosciute regioni; l'uomo obblia allora le cose terrene!
1797 VI | diceva:~«Tu vuoi dunque obbliare la parola di Dio trasmessaci
1798 VII | onore e altre ragioni mi obbligano a partire. Soltanto ciò
1799 IV | gli uomini d'arme ch'erano obbligati a prestare al signore a
1800 V | modo d'un vecchio che è obbligato ad averne più di voi, e
1801 XI | di Gregorio XIII, e aveva obliato l'amico onde battere la
1802 X | lenimento al dolore, un oblio della vita, ti rugge come
1803 I | questo palazzo, ed insolenti occhiate lanciare alla figliuola
1804 V | erravano senz'ordine verso occidente. Il disco del sole andava
1805 XI | effettuò quel viaggio facendo occupare la città da mille de' suoi
1806 IV | dietro alcune piante, altri s'occuparono ad asserragliare ogni via.
1807 | od
1808 VI | della morte di Fabio. «Mi odiate forse?» scriveva egli terminando.~
1809 X | Napoli, le sarebbe meno odioso di portare il nome d'un
1810 I | di Elena non verrebbero offese dall'aspetto de' tuoi cenci.~
1811 I | lasciare memoria di sè, ed offrì all'altare maggiore del
1812 VIII | panca; e, in così dire, le offriva un pugno di zecchini.~In
1813 I | quale noi la sentiamo in oggi nel cuore.~Correva l'anno
1814 I | chiunque: nulla mancavami. Oggidì tutto è cangiato: conosco
1815 I(2) | situato sulla destra dell'Olpeta; ed era per lo passato bella
1816 I | allora osato dirmi parole oltraggianti: il mio pugnale avrebbe
1817 I | Giulio Branciforte.~Elena non oltrepassava allora i diciassett'anni:
1818 X | Rifiutò apertamente tutti gli omaggi che le tributavano i più
1819 | omai
1820 IV | con racconti di barbari omicidj, noi non narreremo punto,
1821 VI | come Sara pudíca, ché l'onestà della moglie è aureola di
1822 VIII | seppe scegliere giudici onesti, nè reprimere i briganti,
1823 VI | riconoscesse la bontà e l'onnipotenza di Dio!~Giulio abbandonato
1824 V | Cappella di Famiglia a sant'Onofrio in cima al Gianicolo6. Ognun
1825 III | ancor sotterra con tutti gli onori dovuti alla sua nobiltà
1826 VII | più orribili pericoli, l'onta stessa, nulla al mondo avrebbe
1827 X | Marietta, travestite da operai, fuggivano da Castro, e
1828 XII | una madre la quale credeva operare a fin di bene: Elena...
1829 V | al convento di Castro; s'opinava ciò fosse la conferma di
1830 I | cantava le lodi; e moltissimi opinavano che, sotto gli ordini del
1831 III | diverrebbe sei mesi dopo, e quale opinione lei ne serberebbe in cuore.~
1832 II | per quanto il padre si opponesse, volò nel giardino, aprì
1833 VIII | potremo uscire dalla parte opposta, dall'orto.~Allora ognuno
1834 X | quali, spargendo voci tutt'opposte dal vero accaduto, ne dessero
1835 XII | presenta in un modo affatto opposto; io ti prego, Elena, a perdonarmi
1836 | oppure
1837 II | della moglie: riveniva dall'oratorio ove tutto aveva messo sossopra.
1838 VII | riceveva l'uomo, che l'aveva orbata del figlio? Disse Elena
1839 VII | scrisse a Pescara e a Chieti, ordinando agli affittajuoli, che da
1840 X | due nomi: si accontentava ordinariamente di passare due tratti di
1841 IV | per lo appunto i Colonna ordinavano ai loro partigiani d'indossare
1842 III | dolore, o là trae, onde ordire a suo svantaggio!...~Egli
1843 VIII | Bisognava o rispondere o far orecchia da mercante; ciò che fecero
1844 VIII | sentirsi fischiare nelle orecchie voci di scomunica e di dannazione;
1845 IX | sul letto, aveva teso l'orecchio.~– Cos'è? cos'è? ladri?
1846 V | rivelando, più d'ogni altro organo i misteri del pensiero e
1847 VI | invano, si mostrò verso oriente, che sembrava tutto in fiamme.
1848 IV | Giulio d'una sciabolata orizzontale sulla fronte. Il colpo era
1849 IX | splendidissimo, percorreva l'orizzonte. Ugone fece il suo rapporto.~–
1850 X | ritornare a Castro, persuasa ormai che il misero era veramente
1851 I | chiamato da Roma; ed egli ornò la mente della giovinetta
1852 III | perchè le mie vesti non erano orrevoli; avrei potuto vendicarmi,
1853 VII | mi avesse promesso, i più orribili pericoli, l'onta stessa,
1854 V | nessuno, non c'è più niente. Orsù, coraggio! Vi pare che sia
1855 IX | voleva aprire. Un vecchio ortolano che stavasene alla finestra
1856 II | per punire l'insolente che osa salire alla vostra finestra!~
1857 III | era venuta più manifesta, osando di pien meriggio o in pubblico
1858 III | ben salda nella virtù per osare cotanto!...~Allo scocco
1859 VII | senza che il suo labbro osasse rimproverarmi! Non dovremo
1860 VIII | reprimere i briganti, che osavano mostrarsi persino alle porte
1861 VII | in una regione ancor più oscura, si dibatteva contro i fantasmi
1862 II | non potendo scorgere fra l'oscurità l'oggetto che aveva destato
1863 V | sentì venirsi meno l'animo. Oseremo dire qual ne fosse la causa
1864 VI | parenti per seguire lo sposo. Oseresti asserire che tu non se'
1865 XII | benchè minima, tentazione. Oserò confessarti una cosa, Giulio!
1866 I | rendita... Nondimeno io oso amarvi, e assai. Io v'amo
1867 I | fiamma che compenetra l'ossa, invade ogni fibra e consuma
1868 III | indossato.~Fa di mestieri osservare ch'ella doveva credersi
1869 II | tolgono l'onore al più rigido osservatore dell'etichetta, colla loro
1870 III | fondate le sue speranze nell'osteggiare, come su d'una risorsa sicura
1871 III | mani del sangue di quell'ostinata; ell'è giunta a tale stato
1872 X | quando le venne parlato di Ottavio Colonna, figlio primogenito
1873 X | lettere a Giulio, e non ottenendo mai risposta, si decise
1874 IV | di gioja per la vittoria ottenuta con soli mille e cinquecento
1875 VIII | che donna Vittoria aveva ottenuto dal vescovo, che era tutta
1876 VII | nella vita d'una donna, otterrebbe, colle belle e colle buone
1877 V | son già più ore che andate oziando per la città; e qualcuno
1878 III | alfin questi d'una vita oziosa, riprese il servizio nella
1879 XI | Bernarda figlia del marchese P.... maestra delle educande,
1880 V | quasi súbito, tre di que' padri. seguiti da buon numero
1881 V | dovendo recarsi in lontani paesi, non sa risolversi di abbandonare
1882 XI | mezzi, aveva d'un tratto pagato tutti i suoi debiti, e comperati
1883 III | i quali, preceduti da un paggio portante torcia accesa e
1884 X | onde il desiderio mio sia pago. Voi meglio di me sapete
1885 I | sorse superbo il convento di Palazzuola.~Giulio sopportava colla
1886 III | de' loro pensieri si fece palese, allorchè donna Vittoria
1887 IX | azzeccare; alcune volte le palle passavano senza punto toccare,
1888 VII | una dell'altra.~– Come sei pallida, come sei brutta, Elena!
1889 V | nascondendosi il volto fra le palme.~– Calmatevi, figliuolo
1890 VIII | compagni, sedermi su quella panca; e, in così dire, le offriva
1891 V | abituro sgranocchiando un pane, quando Giulio gli disse:~–
1892 I | terra dagli Angeli come san Paolo, quando venne a sapere la
1893 IX | gente armata; son dentro; par che vogliano ammazzare un
1894 VI | soffro ora, cosa sono a paragone di quelle che soffrirò laggiù?
1895 VIII | men che non si dice, fu un parapiglia, una confusione da non si
1896 XII | scudiero, che era in abito di parata, colla spada al fianco:
1897 I | favellavano di un amore che ci parebbe assai ridicolo, se ci fosse
1898 X | principi romani avevano qualche parente! Non disperiamo però, andava
1899 VI | donna lascerà la famiglia, i parenti per seguire lo sposo. Oseresti
1900 IX | gettò, così a caso, un suo parere, cioè che quelle genti armate
1901 IX | quanto più si faceva lontano, pareva prendesse un non so che
1902 XI | rispose:~– Militarmente parlando, l'impresa non vale un fico;
1903 VI | rettore. Elena lasciava che parlasse, temendo di essere vinta
1904 VIII | Colonna, si presentava al parlatorio del convento della Visitazione,
1905 XI | di grossezza; le monache parlavano di quella stanza con terrore,
1906 V | qualche malintenzionato gli parlerò, e voi potrete guadagnar
1907 III | appena le campanelle della parochia annunziarono la consueta
1908 VII | chiacchierata, condita di certe parolone, convinse la figliuola,
1909 XI | a' suoi fratelli, i quali partirono tosto da Milano. Essi lo
1910 VII | aspettiamo che mia madre sia partita.~– O domani sposi, le rispose
1911 IV | archibugiate, che sarebbero partite dal grosso della truppa.~
1912 V | chiuso, e tutti gl'inquilini partiti per Roma, progetta in cuor
1913 III | al velipendio, cose che partono dal diverso umore, e dal
1914 XII | Petrella.~L'idea d'Ugone partorì il suo effetto: circa trentasei
1915 V | celeste, aveva duopo di pascersi anco una fiata della vista
1916 I | amore appassionato che si pasceva de' più grandi sacrificj,
1917 X | stesso che, questa veniva pasciuta colle più infami menzogne
1918 VII | pensiero, e otto giorni passano presto; già mia madre non
1919 V | occhi degli Orsini, potreste passarvela male assai. Però io non
1920 VII | Napoli, affinchè là se la passassero, sotto mentite spoglie,
1921 VIII | portasse il corriere: poichè, passata essendo la mezzanotte, nessuno
1922 VI | E soltanto dopo di aver passati tre giorni ad udir messe
1923 IX | azzeccare; alcune volte le palle passavano senza punto toccare, alcune
1924 I | Castro2, Elena ritornò al paterno focolare; ma prima di dipartirsi
1925 XI | il momento di rieder in patria annuì tosto alla chiamata
1926 I | era riputato il più ricco patrizio del paese; e come tale aveva
1927 VIII | fu obbligata di venire a patti, come fra potenza e potenza,
1928 IX | chirurgo, un vecchio tutto pauroso, non si fece a lungo aspettare;
1929 IV | avevano ordine di dar morte al paziente, tosto che i Colonna fossero
1930 I | Giulio potesse perdere la pazienza. Ristette d'un tratto: il
1931 III | Branciforte non pensava punto pe' futuri bisogni del figlio.
1932 II | sonata la mezzanotte, udì le pedate dell'amante che sostava
1933 | pei
1934 II | Elena, che temeva ognora pell'amante, intavolò ad alta
1935 II | rimproverare sè medesima pella rapidità colla quale aveva
1936 IX | che ci avevano lasciata la pelle.~– Ma ov'è il vero nemico?~–
1937 I | battaglia. Vide sulla tavola un pellegrino lavoro di marmo, lo mise
1938 XII | secondo l'uso italiano, gli pendeva a destra: indi destandolo,
1939 I | apparenza edificata sul pendio d'un monte, a un miglio
1940 VI | dalla terra, sclamò:~– Le pene che soffro ora, cosa sono
1941 XII | fra' quali contavasi Ugone, penetrarono dal sotterraneo nella prigione
1942 III | e giudichiamo poscia se pensassero a bravare il pericolo in
1943 II | disse ella al fratello.~– Pensate forse ch'io abbia a credere
1944 VIII | conduceva alle celle delle pensionarie. Ricevuto da più colpi d'
1945 VII | trovò la fanciulla mesta e pensosa. Chiestane la cagione, seppe
1946 VI | del convento, o avrai a pentirti del tuo spergiuro».~Molte
1947 | perch'
1948 | perché
1949 | perciò
1950 IV | incamuffati. E nel tempo stesso, percosse Giulio d'una sciabolata
1951 XII | collera che giungeva persino a percuotere l'uomo che aveva tentato
1952 IV | del capitano Ranuzio.~– Perdemmo il nostro coraggioso amico!
1953 I | ubbedì; e la giovinetta udì perdersi di lontano il fruscio de'
1954 III | fatale in cui poco mancò non perdesse la vita; ma le tacque come
1955 IX | forze venirgli meno per la perdita abbondante del sangue che
1956 XII | sentendosi indegna di te. Perdonami, o Giulio; e morta, potrò
1957 I | gentili cose sapete compatire, perdonare.~La nostra storia è un nuovo
1958 XII | opposto; io ti prego, Elena, a perdonarmi quanto avessi potuto fare
1959 VII | mio cuore, compatitemi, perdonatemi... Accetto, soggiunse volgendosi
1960 XII | istante di amarlo, e che mi perdoni.~– Così Iddio mi dia bene
1961 I | ricchezza ed il cui lavoro peregrino attiravano l'ammirazione
1962 X | nome ti sarà un rimorso perenne, ti colmerà di strazianti
1963 VI | ostacoli sarebbero non da te, o perfida, ma dalla tua nobile e ricca
1964 VI | spiattellò, senza tante perifrasi, che aveva bisogno di lui;
1965 XII | serbarmi alla vita, farmi perire sotto i colpi di mio padre.
1966 I | figliuoli avrebbe, che questi perirebbero di morte violenta.~Non sorridano
1967 V | sole dispariva alfine e permetteva alla luna, che in un canto
1968 I | Elena sembrava agitata, perplessa. Ma il padre ed il fratello
1969 II | sorprendere la lettera di stasera: persecuzioni senza fine principierebbero
1970 IX | Altri soggiunsero che s'era perso troppo tempo, e che non
1971 X | decise di ritornare a Castro, persuasa ormai che il misero era
1972 X | maniera che a poco a poco si persuase che era veramente dimenticata
1973 VII | se n'hai talento; ma sii persuaso che, se mia madre non avesse
1974 VI | speranza, di potere far pervenire per mezzo di costui, una
1975 IV | tregua, a due mani, una pesante durlindana, s'era a poco
1976 VIII | grande responsabilità sarebbe pesata sulla sua coscienza. Questa
1977 X | a te la colpa, sotto il peso d'una spirituale catena
1978 I | di Virgilio, di Dante, di Petrarca e di Ariosto. Sembra che
1979 VII | ginocchio, e tenendo al petto conserte le mani, volse
1980 I | marmo, lo mise in una bianca pezzuola, ne fece un involto, un
1981 X | imperocchè ognun sa quanto piaccia alle monache di sapere le
1982 VII | regola vanno sempre bene e piacciono anche a Dio, invece che....
1983 IX | miracolo, un miracolone!~Quando piacque al cielo si mise all'opera,
1984 I | appariscenti forme, avesse potuto piagare il cuore di Elena.~Ovunque
1985 IV | appostarono dietro alcune piante, altri s'occuparono ad asserragliare
1986 X | incaparbita stava sulle picche e sui dispetti.~Alcuni giorni
1987 II | parole, Elena udì che alcuno picchiava all'uscio della sua camera.
1988 XI | atti di maraviglia nella piccola città di Castro. Alcuni
1989 XI | compagnia di Ranuzio; e con un piccolissimo numero di soldati qual era
1990 XI | nome mentito a Pescara, piccolo porto nel regno di Napoli,
1991 II | lettere si trovano sotto il piedestallo del crocifisso.~La madre,
1992 III | più manifesta, osando di pien meriggio o in pubblico convegno
1993 VIII | montò sul trono di san Pietro, Gregorio XIII Buoncompagni.
1994 I(1) | ammirasi tuttora in Roma nella pinacoteca del palazzo Farnese.~
1995 XII | che sulla nostra famiglia piombarono, si poteva riputare più
1996 IV | per l'altro, tanto i colpi piovevano spessi e micidiali d'ambo
1997 VI | venticello marino, le rondini pispillavano allegre. Da traverse e viottole
1998 VIII | farlo freddo, e gli tirò una pistolettata. Il colpo e le grida dei
1999 VII | tenesse, come ad espiazione, piú mesi lontana de me.~E siccome
2000 I | quelle notti d'Italia così placide, così piene di stelle che
2001 VI | destino, stile attinto a Platone e allora di moda, diceva:~«
2002 VII | possedeva considerevoli poderi, un certo numero di assassini;
2003 IV | Campireali, che montato su poderoso destriere e vestito d'un
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