1542-campi | cance-divis | divot-inven | inver-poder | podes-scorg | scorr-unirs | unisc-zitto
Cap.
2506 III | E non è dire quindi come scorressero que' giorni per la misera,
2507 X | quelle parole, guardò, e scôrse tre sguardi insultatori
2508 III | piedi di Elena. Più minuti scorsero que' due giovani in un perfetto
2509 I | pensiero che potesse essere scôrta le rampollò nella mente.
2510 IV | sbirri ed il bargello che scortavano Bandini, non che tutti quelli
2511 I | ella si riscosse: aveva scorto un oggetto, come un'ala
2512 I | giardino, che voi forse avrete scôrto sotto le rovine dell'acquedotto
2513 VII | tratto si risentì, come scossa da una potenza invisibile,
2514 VIII | cameriera di Elena. Ei la scosse non troppo dolcemente; ed
2515 X | disgrazia senza rimedio, fu scosso da un senso di vanità.~L'
2516 IX | chetoni, mogi mogi, come cani scottati, co' musi bassi, colle code
2517 I | poesie che declamava erano scritte in quella lingua; e queste
2518 III | preparati cinque o sei biglietti scritti su frammenti di carta macchiata
2519 VI | trasmessaci colle sante scritture? Dio disse: la donna lascerà
2520 I | saprei darne la ragione, scrive Machiavelli, ma è testificato
2521 VI | Fabio. «Mi odiate forse?» scriveva egli terminando.~Elena rispose: «
2522 VIII | i quali non si facevano scrupolo di sforzare un convento
2523 IX | archibugiate, così allo scuro, ad azzeccare; alcune volte
2524 | sebbene
2525 VI | provvigioni, potè scoprire un gran secreto. Una delle due donne era
2526 IX | cittadino era balzato a sedere sul letto, aveva teso l'
2527 VIII | con questi miei compagni, sedermi su quella panca; e, in così
2528 VI | frapposti. Se ti ricordi, ti sedesti a me d'accanto; ed io, cavando
2529 III | braccia priva di sensi.~Nel sedicesimo secolo amavasi l'esattezza
2530 III | ove è forzato andare. A sedici ore si troverà sulla piazza
2531 XI | commissarj cominciarono le loro sedute col sottoporre all'interrogatorio
2532 XI | del disordine cominciò col seggio vacante.~Elena, rinchiusa
2533 VIII | nello scorgere basita, in un seggiolone a bracciuoli, Marietta la
2534 VIII | e gli altri aspettino il segnale convenuto.~Tra il primo
2535 III | incamuffate, dalla porticina segreta del giardino del signore
2536 X | di curare colla massima segretezza i feriti, di mandare infine
2537 II | di Campireali non era un seguace di Giobbe; e, alle parole
2538 VIII | allorchè gli venne risposto. Seguendo l'uso scrisse il suo nome
2539 X | d'una maledizione che ti seguirà sin oltre la tomba: il mio
2540 VI | sarebbero intesi.~Noi non seguiremo punto col cronichista ne'
2541 VIII | chiave e uscì dalla stanza.~– Seguitemi, sclamò egli raggiungendo
2542 I | morte; la vostra immagine mi seguiterà ne' secoli eterni. Oh, morire
2543 V | súbito, tre di que' padri. seguiti da buon numero di fanti,
2544 III | portante torcia accesa e seguíti da quattro bravi armati
2545 IV | via. Il capitano Ranuzio seguiva, con cinquecent'uomini,
2546 VI | cinque de' suoi soldati lo seguivano vestiti nella foggia istessa.
2547 VI | Giulio abbandonato sulla sella, immobile, contemplò quell'
2548 X | Messico combattendo contro i selvaggi, e che il buon papa Gregorio
2549 VIII | cotti, sapete! Giulio fece sembiante di nulla; ma voltosi al
2550 I | di Petrarca e di Ariosto. Sembra che Elena sapesse già di
2551 VII | Per quanto mi ricordo, sembrami che l'anima mia, spoglia
2552 X | costumi di quell'epoca, ci sembrano non proprie a raccontare.
2553 II | sforzi che questa impiegava a sembrare calma. Alle due di notte
2554 I | raccontava, colla più grande semplicità, quanto gli avesse detto
2555 IV | vibrargli un furioso colpo; senonchè Giulio, punto al vivo, dimenticò
2556 III | poveri cuori, che, ad ogni sensazione che venisse dall'amore,
2557 IX | campo disabitato, e, non sentendo un alito all'intorno, sostarono,
2558 III | bene, quel silenzio sia la sentenza di morte di Giulio.~– Pensa,
2559 VI | dottorale, ed era uno sputar sentenze non indegne d'un magnifico
2560 VIII | due bravi, che erano di sentinella, gli gettarono da una finestra
2561 VIII | potevano nascere; gli sembrò sentirsi fischiare nelle orecchie
2562 I | che lei, come il padre, sentisse sprezzo per la povertà sua,
2563 VII | tu stesso ne avresti sentito pietà!.... Per quanto mi
2564 III | che venisse dall'amore, si sentivano beati assai.~ ~
2565 XII | negare. Quantunque colpevole, sento che il Signore sarà meco
2566 VI | divozione una prece, e ci separammo. Or bene! ov'è quell'amore
2567 VI | sulla piazza del mercato si separarono, come se avessero ad accudire
2568 VI | gigante un graticolato che separava il coro delle religiose
2569 VII | se non ci acconsentite, separiamoci ora, in questo luogo, e
2570 V | venne condotta a Roma e sepolta nella Cappella di Famiglia
2571 XII | meglio sarebbe stato, anzichè serbarmi alla vita, farmi perire
2572 II | astri ciò che il destino serbavale di fausto o d'infausto.~
2573 III | e quale opinione lei ne serberebbe in cuore.~Il dopo pranzo
2574 III | frate, gli disse con una serietà tutta canzonatoria; tu hai
2575 V | Pare che il Papa prenda sul serio l'affare; e il governatore,
2576 IV | morto a terra.~– Ciò vi serva d'esempio, soggiunse con
2577 IV(5) | di Nona). Quell'edificio servì ad uso di prigione sino
2578 VIII | dicevano, guadagnavano più col servire ai briganti, che obbedire
2579 XI | al palazzo che al vescovo serviva di carcere. Non potendo
2580 IV | lei morire un suo fedele servo? sclamò tutta in lagrime.~
2581 IV | gli si sarebbe dato più di sessant'anni; ma il contegno, le
2582 I | dinanzi avvinti con fortissima seta. Si sforzò di strappare
2583 | Sette
2584 XI | prigioni di Ronciglione.~Il 9 settembre 1573, Gregorio XIII ordinò
2585 II | venne avvertito, circa due settimane dai fatti narrati, che ogni
2586 XI | il giudice con cipiglio severo, perchè incolpaste dapprima
2587 IV | momento giungesti, gli gridò sfavillando ira dagli occhi.~Que' due
2588 IX | vedute; ma una come questa, sfido!~Ordinò a due soldati di
2589 I | Fra le fanciulle romane sfogliare un fiore, mutilare in un
2590 XI | ognuno pensava a dare uno sfogo alle proprie passioni, che
2591 VIII | si facevano scrupolo di sforzare un convento e commettervi
2592 VI | non odio nessuno, ma mi sforzerò dimenticare l'uccisore di
2593 XII | che tu eri vivo, fece ogni sforzo onde ottenere quella nomina
2594 I | con fortissima seta. Si sforzò di strappare una viola,
2595 II | donna! Elena non si diè per sgomenta; e, durante il dì, fu di
2596 V | sulla porta del suo abituro sgranocchiando un pane, quando Giulio gli
2597 VII | anticiperò di qualche momento; sgretolerò il muro di questa finestra,
2598 II | entrambi di archibugio, sguisciarono su d'una balconata che sottostava
2599 III | l'abito di s. Francesco, sguisciavano, leste leste, silenziose,
2600 IX | rinfusa per la strada, altri sguizzano tra uomo e uomo, e se la
2601 III | osteggiare, come su d'una risorsa sicura pel tempo in cui avrebbe
2602 VII | incontanente a Castro persone sicure e capaci d'un colpo di mano:
2603 VII | dicevano, di Colonna; erano sicuri, che la più acerba vendetta
2604 X | Elena si fece conoscere. Che significa questo imprudente passo?
2605 III | fiori da consegnare alla signorina.~Elena divenne rossa come
2606 VII | Rapiscimi, se n'hai talento; ma sii persuaso che, se mia madre
2607 I | un oggetto, come un'ala silenziosa, passare rasente la finestra.
2608 III | sguisciavano, leste leste, silenziose, tutte incamuffate, dalla
2609 III | scudi. Fissò un istante silenzioso, colle mani conserte al
2610 II | una allegrezza non mai la simile; entrava in ogni stanza,
2611 X | dolore per un grande atto di simonia.~~
2612 I | facilmente gli acquistava la simpatia di coloro che lo avvicinavano.~
2613 | sin
2614 I(2) | negli Stati Pontificj. È situato sulla destra dell'Olpeta;
2615 X | facile cómpito il narrare lo slancio d'amore col quale venne
2616 VI | rimorso, potrò gustare le più soavi dolcezze, lorchè tu mi sarai
2617 I | in Roma. Quel momento fu soavissimo per Giulio, il quale, tutto
2618 IV | a postarsi in una vasta sodaglia alquanto lontano dalla via
2619 VIII | proprio deporre il pensiero di soddisfare alla passione. Ma fu l'affare
2620 I | si chiamava Elena. Assai sofferse la tapina: e le lagrime
2621 II | di croce; e, con una mano soffolcendosi al davanzale, si sporse
2622 VI | loro dovere, come non si soffre che laggiù. Così, neppure
2623 XI | alla tortura. Il misero soffrì nel più orribile modo; ma
2624 VI | a paragone di quelle che soffrirò laggiù? un nulla! Io la
2625 XI | rinchiusa nel carcere, soffriva quanto soffrire si può quaggiù,
2626 VI | terra, sclamò:~– Le pene che soffro ora, cosa sono a paragone
2627 X | otto anni d'un continuo soggiorno al convento mi danno diritto
2628 IX | soltanto quella del ginocchio, soggiuns'egli, bisogna curare, e
2629 IX | fare Dio sa cosa. Altri soggiunsero che s'era perso troppo tempo,
2630 VI | nel nome di Dio. Tu sarai, soggiunsi, amabile come Rachele, saggia
2631 VI | che non le abbiano anche soggiunto che l'ho fatto per divenire
2632 I | era assorta in fantastici sogni, mossi in lei dallo spettacolo
2633 V | meravigliato.~– O voi mi date la soja, o siete matto, figliuol
2634 V | vergognosa, di mostrarsi. Solenne è quel momento; e se il
2635 III | generale spagnuolo, mosse soletto pel proprio abituro.~E fu
2636 VIII | invano, che era troppo solidamente assicurato. Chiamò le sue
2637 II | amante che sostava sotto la solita quercia. Le sembrò con piacere
2638 III(3)| Rôcca Petrella, luogo solitario posto sull'Appennino fra
2639 VI | che innamorato era, mosse sollecito pel convento. Lungi d'aver
2640 IX | ordinato a due soldati, che lo sollevassero da terra e lo portassero
2641 XI | Avvinte con funi vennero sollevate in aria. Scorsi dieci minuti
2642 VII | alfine rimase in uno stato somigliante a sonno vero. Ma tutt'a
2643 VII | fatto offrire considerevoli somme ai bravi romani: nessuno
2644 III | scambiarono tronchi parlari, sommesse voci fra loro: e, d'allora
2645 X | momento il cielo a me ti sommette; da quest'istante io t'avvolgo
2646 I(2) | perchè gli abitanti, in una sommossa popolare, uccisero il proprio
2647 II | campanile de' cappuccini ebbe sonata la mezzanotte, udì le pedate
2648 VII | mi dà forza e coraggio a sopportare questa mia povera vita.
2649 I | convento di Palazzuola.~Giulio sopportava colla più grande indifferenza
2650 V | Tant'è vero che un uomo sopraffatto dal dolore non sa più quel
2651 IX | profondesse. Venne invitato per soprammercato a bere; e tale una quantità
2652 VIII | ma nessuno rispose; per soprassello, attirati alle grida tre
2653 VII | vederci, mille pericoli ti soprastano; ed io ti chiedo otto giorni
2654 | soprattutto
2655 IX | feriti. Due villani che sopravvissero ricevettero due zecchini
2656 VIII | chiedere giustizia contro certi soprusi, certe angherie ricevuto
2657 II | stanza di Elena mise tutto a soqquadro; ma la moglie potè fugare
2658 II | terra dalla camera della sorella, e mirò in alto; il domani
2659 IV(5) | chiesa di santa Lucia; ora sorge in quel luogo il più bel
2660 V | è quel momento; e se il sorger del sole infonde allegrezza
2661 VI | sembrava tutto in fiamme. Il sorgere del sole è una mezz'ora
2662 VI | per le alte torri che gli sorgevano ai lati, per le massicce
2663 II | nostro; esse leggono con sorprendente facilità sul volto dell'
2664 II | forza che essi non abbiano a sorprendere la lettera di stasera: persecuzioni
2665 III | Fabio furono sul punto di sorprenderli; e la loro rabbia si accresceva,
2666 VIII | stanza; e quale non fu la sua sorpresa nello scorgere basita, in
2667 II | palazzo; ma quello che li sorprese fu che alla finestra di
2668 I | propria cella in estasi, sorretto da terra dagli Angeli come
2669 I | perirebbero di morte violenta.~Non sorridano i nostri leggitori, ché
2670 III | sorridevagli così come non si sorride costaggiù.~– Elena, sclamò
2671 III | adorazione quella soave beltà che sorridevagli così come non si sorride
2672 I | aggentilito dal fiore, dal sorriso della prima età, tutto rallegrato
2673 I | demolito, e sui suoi ruderi sorse superbo il convento di Palazzuola.~
2674 I | che gli procacciava ogni sorta di benedizioni, e l'amicizia
2675 III | uccidere Fabio, lorchè fece la sortita nel giardino, o a farlo
2676 I | che, malgrado non avesse sortito dalla natura appariscenti
2677 IX | pel batticuore e per la sospensione in cui erano, pel dolore
2678 XI | Si comandò fossero ancora sospese. Dopo venti minuti di corda,
2679 II | vedere Giulio, da nessuno fu sospettata, merce gli sforzi che questa
2680 V | della natura, Il loro cuore sospirò la preghiera, poichè l'uomo
2681 II | oratorio ove tutto aveva messo sossopra. Ciò che colpì la fanciulla,
2682 IX | sentendo un alito all'intorno, sostarono, deposero a terra il corpo
2683 II | le pedate dell'amante che sostava sotto la solita quercia.
2684 VIII | convento della Visitazione, e sostavano alfine in un canto di quell'
2685 III | aveva duopo d'un amico, d'un sostegno.~Un giorno Ranuzio venne
2686 XI | occasione ai fratelli di lui, sostenuti dal credito e dall'influenza
2687 V | il vecchio Campireali, sostenuto da' suoi servi, si recò
2688 VIII | innanzi a quel cancello sostò, dicendo ad un de' suoi
2689 VII | credette potere usare qualunque sotterfugio con un uomo che nulla le
2690 III | di Campireali non è ancor sotterra con tutti gli onori dovuti
2691 XI | incominciare una strada sotterranea che doveva mettere capo
2692 XI | cominciarono le loro sedute col sottoporre all'interrogatorio l'abbadessa.
2693 X | monache che dovevano essere sottoposte alla scelta del Papa. Il
2694 VIII | capitano, l'un d'essi dice sottovoce.~– Anche i villani, risponde
2695 VIII | luogo troppo funesto, di sottrarsi alla vista di testimonj,
2696 IX | certamente in fallo, come soventissimo avviene in circostanze tali.
2697 VIII | terrore e al coraggio che vi sovrastavano, succede un altro terrore
2698 VIII | preghi a mio nome che si sovvenga dell'Ave. Prendi questo
2699 VIII | portone del convento; e si spacciò per un messo del cardinale
2700 XI | conosciuto nelle armate spagnuole sotto il nome di colonnello
2701 VI | Come! sclamò il mercante spalancando due grand'occhi, alla moglie
2702 X | fidate persone, le quali, spargendo voci tutt'opposte dal vero
2703 II | sangue freddo; ma dovremmo spargere lagrime di sangue quando
2704 VIII | istante medesimo si udì lo sparo di un archibugio; la fanciulla
2705 VI | cui dolcezze non sono mai sparse invano, si mostrò verso
2706 XII | ove un dì il tuo sangue fu sparso, udii parole di sprezzo
2707 III | Giulio non fece che darsi spasso in tutto il giorno: sperava
2708 I | la finestra. Si distaccò spaventata sulle prime; ma guardando
2709 XI | comari di Montefiascone spaventate dalle torture che avevano
2710 XI | nato.~Monsignore Cittadini, spaventato dalle chiacchiere, scrisse
2711 VIII | un tratto, ciò che prima spaventava di più; le membra ubbidiscono
2712 I | mistero o minacciato dalle più spaventevoli disgrazie.~E tale un amore
2713 VII | pensieri, d'immaginazioni, di spaventi. Ora, più presente a sè
2714 | specialmente
2715 III | che eran di ritorno dalla spedizione di Velletri. Ranuzio volle,
2716 I | volere che tale amore si spegna. Corse al balcone; temeva
2717 XII | annunzio di tua morte compì di spegnere in me quel poco che rimaneva
2718 I | cieli che la sua famiglia si spegnerebbe con esso lui, che soltanto
2719 III | proseguì con voce quasi spenta, vedrò dileguarsi quel filo
2720 XII | mano, ma non il tuo cuore. Sperai ricevere altre lettere,
2721 II | tratto facevasi al balcone sperando scorgere l'amato giovine
2722 III | che aveva fondate le sue speranze nell'osteggiare, come su
2723 VI | avrai a pentirti del tuo spergiuro».~Molte e molte lettere
2724 III | oltre dieci anni; per lo che spese ogni anno il decimo di quanto
2725 III | pel tempo in cui avrebbe speso il prezzo degli oggetti
2726 I | onde visitare un frate, che spesse fiate era stato sorpreso
2727 III | aggirava fra la ressa che spesseggiava innanzi al palazzo Campireali.~
2728 IV | tanto i colpi piovevano spessi e micidiali d'ambo le parti:
2729 I | tre zecchini d'oro potesse spiacere a' miei vicini, lo farei
2730 VI | avendo ricevuto ordine di spiare i passi di due donne che
2731 VII | salda, e che le avrebbe spiattellata ogni cosa. Giulio comprese
2732 VI | questo. Una mattina poi gli spiattellò, senza tante perifrasi,
2733 VI | dalle lagrime se gli avesse spiegato quanto fosse in inganno
2734 XI | quattro dita da terra.~A tale spietato procedere, Elena non mosse
2735 VI | lottare con una vita di spine. Tal pensiero accresceva
2736 V | per un istante; e, come spinti da eguale forza, contemplarono,
2737 IV | che due giorni prima che spirasse il tempo in cui doveva essere
2738 X | colpa, sotto il peso d'una spirituale catena tu intanto vivrai
2739 IX | dalla città; il sole, già splendidissimo, percorreva l'orizzonte.
2740 VII | sembrami che l'anima mia, spoglia da ogni forza, aveva di
2741 X | bisogno gettar via que' fiori sporchi di sangue.~– E perchè? non
2742 II | soffolcendosi al davanzale, si sporse in fuori a metà vita. Non
2743 I | paese; e come tale aveva sposata Vittoria Caraffa, la quale
2744 I | aveva avuto quasi sempre in spregio l'amore. Ma con Elena gli
2745 XII | del pavimento della chiesa sprofondò con grande fracasso. Le
2746 VIII | vicino, finchè si vede a spuntare sulla piazza l'ombra d'un
2747 VII | divoto ci unirà. Prima che spunti l'alba, sarete nuovamente
2748 VII | insieme con quel pensiero, le spuntò in cuore la speranza che
2749 VI | tuono dottorale, ed era uno sputar sentenze non indegne d'un
2750 VIII | ma voltosi al capo della squadra gli disse: che tre famigli
2751 II | dotate d'un sentire più squisito del nostro; esse leggono
2752 | sta
2753 I | di Giulio cominciarono a stancarlo, mandò per lui, e tale un
2754 | stanno
2755 III | conveniva più abitare Albano, stante le ciarle che circolavano
2756 VIII | clausura, onde vi avesse a stanziare quella quantità d'uomini
2757 | stare
2758 V | certamente vi avrei indotto a starvene lontano per un mese almeno;
2759 II | sorprendere la lettera di stasera: persecuzioni senza fine
2760 VIII | giustizia! Era meglio che se ne stasse zitto, perchè gli capitava
2761 I | così placide, così piene di stelle che infondono nell'animo
2762 XII | piantò sulla piazza della Stelletta, e cominciò a distribuire
2763 III | carta macchiata con terra stemperata in acqua, e tali da potersi
2764 | stesse
2765 VIII | corpo, e di vedere come stessero le cose. Guidato da una
2766 VI | invettive contro il destino, stile attinto a Platone e allora
2767 XII | ch'ei se ne accorgesse, lo stiletto che, secondo l'uso italiano,
2768 | sto
2769 III | nulla, portando un abito più stranamente diverso dal comune, facendo
2770 XI | tratto il cuore di lei provò strane emozioni. Erano già sei
2771 II | ella non era certamente straniera a quanto lo agitava. Quegli
2772 III | stava per succedere; ma strano a dire, la collera di que'
2773 I | fortissima seta. Si sforzò di strappare una viola, ma non ne venne
2774 XII | onde ottenere quella nomina stravagante, e l'ottenne. Quella dignità
2775 VII | Dio mio! sclamò con voce straziante, Dio mio! Voi che vedete
2776 X | rimorso perenne, ti colmerà di strazianti terrori. Tu mi cacciasti
2777 V | vogliono alcuni, quella stretta è possente, rivelando, più
2778 IV | capitano, scese da cavallo per stringere anco una fiata la mano all'
2779 III | amiamo.~Giulio, ginocchioni stringeva con adorazione quella soave
2780 V | parola; le loro mani però si strinsero, e bastò; imperocchè, come
2781 IX | i soldati feriti. Ugone strizzò dell'occhio a Giulio; questi
2782 I | Leggeteci tuttavolta, o voi che studiate dimenticare i dolori che
2783 XI | principe nel rivedere Giulio stupì tutti gli astanti: dopo
2784 X | considerevole fortuna, la quale stuzzicava alquanto la cupidigia di
2785 VIII | suoi uomini; il pensiero subentrato che questi avessero potuto
2786 V | cappuccini; e che quasi súbito, tre di que' padri. seguiti
2787 VIII | coraggio che vi sovrastavano, succede un altro terrore e un altro
2788 III | interlocutore.~Una lotta stava per succedere; ma strano a dire, la collera
2789 XI | la narrazione di quanto succedeva in Castro; ed ei, senza
2790 VII | nè veglia, ma una rapida successione, una torbida vicenda di
2791 XI | Voi troverete in me il successore del bravo Ranuzio, morto
2792 III | capitano Branciforte aveva sufficienti ragioni per non andare ad
2793 | sullo
2794 IV | incominciato le campane a suonare il rintocco; ed era stato
2795 II | Ogni tocco di campana che suonasse erano tanti dardi scagliati
2796 II | convento de' cappuccini aveva suonata la mezza notte, si scorgeva
2797 IV(5) | appellavasi Tor-di-Nona (perchè suonava all'ora di Nona). Quell'
2798 V | maritati.~In quel momento suonavano le ventitrè ore. Il cielo
2799 VI | dall'amore; se non che il suono dell'Ave mattutina giunse
2800 II | e attesero.~Mezzanotte suonò; e padre e figlio udirono
2801 X | alquanto la cupidigia di quelle suore. Ell'era ancor ne' primi
2802 V | trovavano allora ove già sorgeva superba la città d'Alba.~I due amici
2803 I | e sui suoi ruderi sorse superbo il convento di Palazzuola.~
2804 IX | avevano a fare con un nemico superiore di molto alle loro forze,
2805 III | aveva scritto altrimenti (superis aliter visum)!...~Fabio,
2806 IV | questi cadeva trafitto; e il superstite, vedendosi minacciato dalla
2807 VIII | dall'orto.~Allora ognuno de' superstiti desideroso di tôrsi da quel
2808 XI | non poterono star salde, e supplicarono venissero sciolte. Dissero,
2809 I | piedi de' miei nemici li supplicherei colle lagrime più infuocate
2810 X | lettera, al più atroce de' supplizi, eppure nessun testimonio
2811 III | onde lasciar passare i due supposti cappuccini.~A que' tempi
2812 VII | sentimento cangiossi in suprema gioja, quando venne a conoscere
2813 VIII | abbattè in Ugone, che gli susurrò in modo da non farsi scorgere:
2814 IV | lorchè vide ogni speranza svanita, presentossi a don Fabrizio
2815 III | trae, onde ordire a suo svantaggio!...~Egli è che per l'amante
2816 XI | l'interrogatorio, se la svignarono via. Soltanto Cesare del
2817 VI | tutta l'energia della natura svilupparsi lene lene. Quel profondo
2818 III | Elena aveva fatto bene a tacer colla madre? Secondo i doveri
2819 VIII | storia imparziale non può tacere di accusarlo di troppa debolezza
2820 VII | pupille al cielo, e recitò una tacita, ma fervente preghiera.
2821 III | mistero.~Vittoria aveva taciuto colla figlia; aveva fatto
2822 V | terrene! Giulio e Scotti tacquero per un istante; e, come
2823 VIII | appunto che incominciava il tafferuglio, Giulio giunse ad aprire
2824 V | per voi, questa! Sapete la taglia che avete addosso... Allungate
2825 VII | maturato un disegno, che non tarderà a mettere in opera, mosse
2826 IX | due zecchini che aveva in tasca, altri quattro ne vennero
2827 VII | maniera qualunque, quel tasto, non si sentiva la forza
2828 I | ogni battaglia. Vide sulla tavola un pellegrino lavoro di
2829 IV(5) | in quel luogo il più bel teatro di Roma.~
2830 IV | tanta destrezza, che la tela che copriva il viso del
2831 XII | aveva alquanto guasta la sua teletta.~– Elena, diletta del mio
2832 III | parve strana alla fanciulla. Teme egli forse l'archibugio
2833 X | immersa la figliuola le dava a temere avesse ella ad andare nel
2834 I | vestito qual tu sei. Se non temessi che darti tre zecchini d'
2835 I | da un'anima ignara delle tempeste della vita, non ben conscia
2836 VI | VI.~ ~Il posdomani, per tempissimo, Branciforte entrava nella
2837 V | che si usano con persone temute, o d'un certo rango: ci
2838 VIII | uomini, zitti zitti, nelle tenebre, a passo misurato, respirando
2839 VII | si mise in ginocchio, e tenendo al petto conserte le mani,
2840 VII | quand'anche vostra madre vi tenesse, come ad espiazione, piú
2841 III | incedere era incerto, la testa tenevan alta, non si curando quasi
2842 III | rabbia si accresceva, poichè tenevano per fermo che i due amanti
2843 II | spalancata, e a questa lei tenevasi come se cercasse a deciferare
2844 VI | seno la croce, che appesa tengo al collo, ti dissi: giura
2845 XII | percuotere l'uomo che aveva tentato al mio onore. Questa è tutta
2846 XII | resistere alla benchè minima, tentazione. Oserò confessarti una cosa,
2847 IX | Ma quanti sospiri! quanti tentennamenti di capo! quanti atti di
2848 X | dopo una lunga conferenza tenuta con quel porporato, ebbe
2849 VI | verso l'altare maggiore7, a tergo del quale sorgeva gigante
2850 VI | odiate forse?» scriveva egli terminando.~Elena rispose: «Io non
2851 XI | scioglieranno da per sè terminata la presente istoria.~Quel
2852 III | dubbie prove di valore. Terminava la lettera con queste parole:~«
2853 IV | a prestare al signore a termine delle feudali investiture.~
2854 IV | giovine.~A mano a mano che i terrazzani vedevano il principe, gridavano:
2855 XII | estremo; ognun gridava al terremuoto, tutti cercavano di scappare,
2856 V | uomo obblia allora le cose terrene! Giulio e Scotti tacquero
2857 VI | da una finestra di pian terreno tutta chiusa da una grata
2858 XI | gli disse:~– Ora udrai terribili cose, amico; ma rasségnati,
2859 XII | arrossire?~Nel cuore della terza notte che seguì questo abboccamento,
2860 IX | sedere sul letto, aveva teso l'orecchio.~– Cos'è? cos'
2861 I | la mente di lei facesse tesoro di quelle scienze, che al
2862 IV | indirizzandosi a Giulio; toccai testè il suo corpo, era già diaccio.
2863 I | scrive Machiavelli, ma è testificato da tutta la storia antica
2864 VIII | sottrarsi alla vista di testimonj, che so io? di nascondere
2865 IX | che era sempre rimasto tetragono nel mezzo della sconfitta,
2866 III | sbiaditi e confusi, ma sempre tetri e cruenti. Il suo povero
2867 III | vostre interrogazioni: con un tetro silenzio! Or bene, quel
2868 XI | nulla nulla saltasse il ticchio alla Spagna di distruggere
2869 III | vilipende pubblicamente, e tu ti tieni le mani a cintola com'e'
2870 V | nuovo capitano era assai timido quando si trattava di muovere
2871 III | di non esserla.~Ma i suoi timori si cangiarono in immensa
2872 V | davano a tutto il creato una tinta malinconica, misteriosa,
2873 VIII | d'Albano; dille che son tinti del sangue mio. Ora, dimmi,
2874 X | tavolino un mazzo di fiori tinto di sangue, le disse:~– Elena,
2875 V | guardarsi bene d'andare a Roma. Tira vento cattivo là, sapete?
2876 IX | giovine vestito da corriere; tirano certe schioppettate!~– Che?
2877 III | di Campireali e il figlio tirarono le due archibugiate, Ranuzio
2878 IX | casetta, guidato dal rumore, tirava senza posa archibugiate,
2879 VIII | bene di farlo freddo, e gli tirò una pistolettata. Il colpo
2880 III | egualmente abbattersi in un titolato che loro baciasse con riverenza
2881 III | avesse insignito di qualche titolone; non ti manca che l'ingordigia
2882 X | signori di Roma; una sol fiata titubò alquanto, cioè quando le
2883 IV | indirizzandosi a Giulio; toccai testè il suo corpo, era
2884 I | beata; e posso dire che toccando alla felicità sono divenuto
2885 IX | palle passavano senza punto toccare, alcune altre lievemente
2886 VII | Giulio che se la madre avesse toccato, in una maniera qualunque,
2887 VI | che le tue parole, que' tocchi lontani della campana, che
2888 VI | per chi le stava dinanzi. Toccò invece a lei in quella notte
2889 III | seguirono questo. Il pericolo toglieva ad Elena il rimorso: sovente
2890 II | Imperocchè esse d'un tratto tolgono l'onore al più rigido osservatore
2891 XII | trovò immerso nel sonno; gli tolse, senza ch'ei se ne accorgesse,
2892 III | do parola, proseguì sul tono istesso, che, se fra un
2893 IV(5) | secoli di mezzo appellavasi Tor-di-Nona (perchè suonava all'ora
2894 VII | rapida successione, una torbida vicenda di pensieri, d'immaginazioni,
2895 III | Roma per un dato tempo, e torci di fra' piedi, frattanto,
2896 III | preceduti da un paggio portante torcia accesa e seguíti da quattro
2897 XI | morrebbe fra i più atroci tormenti piuttosto che confessar
2898 VII | amore che già da tempo è il tormento di mia vita.~A que' detti
2899 VI | consigliò al giovine che tornasse il domani che meglio si
2900 IX | un rispondere dalla via. Tornata questa deserta e tranquilla
2901 V | per l'amore che vi porta; tornate di dove siete venuto, prima
2902 III | armati fino ai denti, se ne tornavano da Castel Gandolfo4. I Campireali
2903 III | e lesse:~«Fra tre giorni tornerà da Roma, ove è forzato andare.
2904 IV(5) | Tordinona, da una vicina Torre che ne' secoli di mezzo
2905 VI | una fortezza, per le alte torri che gli sorgevano ai lati,
2906 VIII | superstiti desideroso di tôrsi da quel luogo troppo funesto,
2907 XI | Montefiascone spaventate dalle torture che avevano veduto infliggere
2908 IX | una quantità d'acquavite tracannò, che n'andò guari ad addormentarsi
2909 VII | già mia madre non ci vorrà tradire; sì... sì, ho fatto bene;
2910 IV | tempo in cui doveva essere tradotto al supplicio venisse trasferito
2911 III | ripetendo con dolore, o là trae, onde ordire a suo svantaggio!...~
2912 I | vicini, lo farei onde tu traessi a Roma a comperare un abito
2913 VII | prendessi un pugnale e me lo trafiggessi nel cuore, mi faresti soffrire
2914 I | di gioje o di più amare trafitte; ma, da voi amato, dovessi
2915 IV | il terzo di questi cadeva trafitto; e il superstite, vedendosi
2916 IV | in vero, ma che pur non tralasciava allora di essergli d'impiccio.~
2917 IX | ferendo; ma con tutto ciò non tralasciavano di dare a pensare ai nostri
2918 VI | bisogno di posare l'animo suo trambasciato, e miglior mezzo non trovò
2919 V | allegrezza nell'anima, il suo tramontare la commuove, la concilia
2920 XII | la vostra carcere sarà tramutata in semplice esiglio.~– Rivedere
2921 IX | Tornata questa deserta e tranquilla i discorsi continuarono
2922 VIII | soldati del convento, che tranquillamente russavano ne' loro letti.
2923 VII | dividerci; ed io vivrei tranquillo, quand'anche vostra madre
2924 IV | Dopo lunghi preparativi la translazione di Baldassare venne fissata
2925 VI | ed innocente s'è lasciata trascinare dagli atroci racconti che
2926 VII | Tutte le memorie de' fatti trascorsi, tutti i terrori dell'avvenire,
2927 I | stato pronosticato.~Non trascurò tuttavia l'educazione de'
2928 XI | dopo anche la badessa fu trasferita a Roma insieme a donna Vittoria,
2929 IV | tradotto al supplicio venisse trasferito a Roma nelle carceri di
2930 VIII | l'animo si trova tutto trasformato. Al terrore e al coraggio
2931 VI | obbliare la parola di Dio trasmessaci colle sante scritture? Dio
2932 I | dalla memoria del popolo, trasmesse al vigile cronista, e rivestite
2933 VIII | timore che incuteva vengono trasmessi di generazione in generazione
2934 IV(5) | cui Innocenzo X la fece trasportare in via Giulia, accanto alla
2935 VII | avviluppata; ora la mente, trasportata in una regione ancor più
2936 XI | avesse cotanto osato. Fra i trasporti d'amicizia co' quali ricevette
2937 V | passo, ognuno s'affrettava a trattarlo con tutti quei riguardi
2938 X | convento cominciò ad essere trattata nel modo il più principesco
2939 II | cuor suo: egli era stato trattato troppo come roba di rubello
2940 X | ordinariamente di passare due tratti di penna su questi, e l'
2941 I | dimenticare i dolori che travagliano questa misera terra colla
2942 XII | era, come sopra ti diceva, travagliato dalla sventura che più non
2943 IV | internavano nella foresta, e la traversavano a trecento passi di distanza
2944 VI | pispillavano allegre. Da traverse e viottole sboccavano, soli,
2945 III | la notte: e additava il travestimento che avrebbero indossato.~
2946 X | Vittoria, Elena e Marietta, travestite da operai, fuggivano da
2947 V | mosse, con tre de' suoi, travestiti da mercanti napoletani,
2948 VI | entrava nella città di Castro travestito da mercatante: cinque de'
2949 IV | foresta, e la traversavano a trecento passi di distanza dagli
2950 IV | dritta e a rovescio senza tregua, a due mani, una pesante
2951 VI | pubblico. S'avanzò tutto tremante: gli sembrava di essere
2952 III | due erano invasi da quel tremito dilettoso che si prova,
2953 XII | partorì il suo effetto: circa trentasei ore dopo che egli aveva
2954 IV | Roma, avevano indotto il tribunale di giustizia a condannare
2955 X | tutti gli omaggi che le tributavano i più distinti signori di
2956 VI | andare con più quiete a' suoi tristi pensieri.~– Come! ho potuto
2957 III | terrieri e si annunziassero tronche e misteriose ne' loro discorsi
2958 III | certa notte si scambiarono tronchi parlari, sommesse voci fra
2959 VII | col nome della sua madre tronco tra le labbra. Elena s'addormentò
2960 VIII | processo di Elena, montò sul trono di san Pietro, Gregorio
2961 | troppa
2962 IX | Camminarono un pezzo di buon trotto, in silenzio, voltandosi,
2963 IX | cessò. I fuggiaschi allora, trovandosi in un campo disabitato,
2964 II | sono perduta; le lettere si trovano sotto il piedestallo del
2965 III | Un giorno Ranuzio venne a trovare il suo figlio, come e' diceva,
2966 VII | e sperava a ragione di trovarli nella voce d'una madre...
2967 IV | Fabrizio Colonna. Egli sperava trovarlo pieno di gioja per la vittoria
2968 V | fare appiccare quanti si trovassero di coloro che assistettero
2969 IX | il sentiero di Rôcca. Se trovaste poi necessario d'appiccare
2970 III | andare. A sedici ore si troverà sulla piazza del mercato».~
2971 XI | pronto a chinare il capo. Voi troverete in me il successore del
2972 III | lorchè per la prima volta ci troviamo innanzi alla persona che
2973 XI | era scomparso colle sue truppe. Durante la notte aveva
2974 III | dall'inedia in questo tuo tugurio.~Giulio pensò a quelle parole;
2975 IX | se la battono a casa; il tumulto era grande.~Giulio aveva
2976 IX | E comincia una consulta tumultuosa.~– Bisogna andare.~– Bisogna
2977 VI | parole, Giulio aveva preso un tuono dottorale, ed era uno sputar
2978 I(1) | Elena di Campireali ammirasi tuttora in Roma nella pinacoteca
2979 I | avesse a dipartirsi. Giulio ubbedì; e la giovinetta udì perdersi
2980 VIII | spaventava di più; le membra ubbidiscono a stento, e il cuore manca
2981 VIII | scorgere: capitano, sono ubbriachi cotti, sapete! Giulio fece
2982 VIII | brillo sì, senz'essere ubbriaco, fattosi alla finestra,
2983 I | alla coltivazione delle ubertose sue terre, e cercò dimenticare
2984 II | disse fra sè Elena, mi uccidino anche; ma è giuoco forza
2985 III | colpo di pistola l'avrebbe uccisa: ma il supplicio avrebbe
2986 I(2) | in una sommossa popolare, uccisero il proprio vescovo: d'allora
2987 VII | Donna Vittoria sentì orrore, udendo come l'uccisore del figlio
2988 XII | il tuo sangue fu sparso, udii parole di sprezzo a me dirette:
2989 VI | aver passati tre giorni ad udir messe sopra messe, e di
2990 I | invita a dolce tristezza, udiste già da caro labbro la storia
2991 I | che allettaci un'armonia udita e riudita, poichè in essa
2992 IV | caricare se non quando avrebbe udite le prime archibugiate, che
2993 IX | un rumore continuo che si udiva là verso il convento, il
2994 XI | per la casa dello stesso, udivansi de' vagiti (e su questo
2995 XI | trasporto, gli disse:~– Ora udrai terribili cose, amico; ma
2996 VI | compagne, ad assistere agli Uffici divini, o a salmeggiare.
2997 III(3)| sopra un colle dell'Abruzzo ulteriore, e a confine della Sabina
2998 X | Vittoria, l'altro da quest'ultima lo era del pari.~Un giorno
2999 X | Sua Santità a leggere gli ultimi due nomi: si accontentava
3000 VI | saldo, le lagrime vennero ad umettargli gli occhi, e pianse; ma
3001 VII | chiedo, ed io ti farò felice, unendoti all'uomo che hai scelto,
3002 III | raccontiamo.~Il punto quasi unico de' loro pensieri si fece
3003 VII | un prete a me divoto ci unirà. Prima che spunti l'alba,
3004 XII | infelici, e avrei potuto unirmi a te. Tu mi chiederai perch'
3005 VIII | grillo. Allora pensò di unirsi al grosso del corpo, e di
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